Baltico: Berlino e Dresda
(Il diario dei giorni precedenti è in LITUANIA, LETTONIA ed ESTONIA).
Per raggiungere a quell’ora l’appartamento prenotato sapevo quali mezzi prendere, individuati grazie al sito degli aeroporti di Berlino (www.Berlin-airport.De), però temevo di trovare tutto chiuso nello scalo e di non poter acquistare il Berlin Welcome Card da 72 ore valido per le zone ABC della città (24,50€), così da includere sia questo collegamento dall’aeroporto che quello per Potsdam … la faccio breve, alle 23:30 l’ufficio informazioni del terminal é aperto, ci sono due addette molto cortesi, compro le Berlin Welcome Cards che volevo, ci danno una mappa, insomma un benvenuto efficiente a Berlino. Fuori le porte del terminal, a pochi metri c’è la fermata del bus X7, timbriamo la Welcome Card, dopo 8 minuti arriviamo alla metropolitana U7 (che si rivelerà assai utile), capolinea di Rudow, un bel po’ di fermate fino a Eisenacher Strasse senza cambio di linea, fuori il treno trovo l’uscita con l’indicazione della via dove alloggeremo, appena risaliti chiamo come promesso, sono le 00:30 e avviso dove sono, mi dice che sarà in 10 minuti all’appartamento, noi in meno arriviamo al portone, la via sembra molto tranquilla e accogliente, arriva in auto, entriamo e ci consegna le chiavi, accende il frigorifero, spiega come funziona il bollitore per il caffè, pago 190€ (40×4 + 10 per check-in oltre mezzanotte [come specificato nei contatti precedenti direttamente con il titolare avviati tramite il sito ebab] + 20 di cauzione chiavi che restituirà alla partenza) e fisso l’appuntamento alle 7 del 13 per la nostra partenza … non è ancora l’una di notte e siamo a letto, che dire … viva la Germania!! Resteremo 4 notti con soltanto 3 giorni pieni a Berlino, quindi decidiamo di escludere qualunque museo tanto sicuramente torneremo in questa città che ci ha letteralmente conquistato per quanto ci siamo stati bene. Il 10, dopo una colazione in un bar vicino la fermata metro di Eisenacher Strasse che, costando meno dell’Italia, ci vedrà tutte le mattine seguenti, cominciamo il nostro giro con l’autobus n. 100 che fa capolinea fuori della Zoologischer Garten Banhof: questo bus, spesso a due piani, è molto noto e frequentato dai viaggiatori perché fa un bel giro passando per diversi siti turistici e, considerando che ha la frequenza di un normale bus urbano, si può scendere e risalire ad ogni sito che si vuole visitare, ma è utile anche la visione d’insieme con il giro completo fino all’Alexanderplatz. Noi facciamo appunto prima tutto il giro e poi, tornando indietro, scendiamo sul viale Unter den Linden vicino la Porta di Brandeburgo e iniziamo le nostre visite a piedi, durante le quali saliamo sul Reichstag dopo una coda di quasi un’ora ed in cima alla torre della televisione sull’Alexanderplatz (con la Berlin Welcome Card 7€ invece di 9,50). Ci è piaciuta molto la piazza Gendarmenmarkt. Alla sera, stremati dai km percorsi, dopo aver acquistato una ricca porzione di spaghetti cantonesi al chiosco fuori la Zoo Garten torniamo al nostro appartamento in bus. L’11 ci rechiamo a Potsdam con la S-bahn e con il bus 695 (valida la Berlin Welcome Card) fino all’entrata del Parco Sans Souci. Ho scelto di entrare dall’Obelisco per passare subito alla Chiesa della Pace e poi arrivare al Castello Sans Souci. Si può visitare tutto il parco, compresi i bellissimi esterni dei castelli e degli altri edifici (meravigliosi quelli del padiglione Cinese), senza sborsare un centesimo, mentre occorre pagare (e parecchio) per gli interni: prendiamo il biglietto cumulativo giornaliero (che comprende anche l’audioguida) che vale per tutti i siti del parco ed include il Sans Souci, per il quale occorre scegliere una visita ad un orario esatto, a 15€. Visitare tutti i siti del parco è da mal di testa e da corsa contro il tempo, inoltre mi accorgo che il biglietto è della Fondazione dei Castelli e Giardini Prussiani di Berlino – Brandeburgo, quindi vale anche per il castello di Charlottenburg che visiteremo l’indomani, ma pensare di includere tutto in questo biglietto giornaliero è assolutamente impossibile, ci limitiamo quindi al Sans Souci, con la cucina, al padiglione Cinese e al Neues Palais. Nelle vicinanze di quest’ultimo riprendiamo il bus. Per mangiare ci fermiamo in un paio di posti alla stazione di Potsdam che avevamo adocchiato arrivando, un thailandese ed un tipico self service di robusta cucina tedesca … un pasto alla buona costa decisamente meno in Germania che in Italia ed è buonissimo. Nel pomeriggio avanzato altro giro per Berlino, sosta al KaDeWe ed al suo famoso ultimo piano dove suggeriamo di dare un’occhiata ma visti i prezzi di non bere o mangiare nulla, poi visita vicino la Porta di Brandeburgo al memoriale e al sottostante archivio dell’olocausto ebraico e al memoriale di quello degli omosessuali, inaugurato da qualche giorno, che troviamo abbastanza brutti ed incomprensibili … boh, ammetto di non seguire le tendenze moderne dell’architettura … poiché però alcuni ragazzi giocano fra i cubi del memoriale ebraico forse non siamo i soli!! Il memoriale degli omosessuali è un grosso e irregolare parallelepipedo di cemento con una finestrella dentro la quale si vede un filmato con due ragazzi che si baciano … un pieghevole preso all’archivio ebraico spiega che finché la visione di due persone dello stesso sesso mentre si scambiano tenerezze verrà considerata innaturale e susciterà reazioni conseguenti allora sarà sempre possibile un nuovo olocausto … una coppia russa si avvicina e guarda il filmato, la donna scoppia a ridere e si allontanano scuotendo la testa … ok, il messaggio è chiaro, però il cartello che lo intitola era meglio fosse più vicino … comunque quel blocco di cemento per me è davvero brutto, come brutti trovo quelli, molto fitti e numerosi, del memoriale dell’olocausto ebraico. Però i gusti son gusti, ci mancherebbe fossi io a dubitarne!!!! Il 12 iniziamo dal Castello di Charlottenburg, dove arriviamo in metro (Richard Wagner Platz, sempre U7!!). Riprendiamo lo stesso biglietto cumulativo giornaliero del giorno prima a Potsdam, ma senza il Sans Souci, per 12€, col quale visitiamo anche il Mausoleo ed il Belvedere, con una bella passeggiata nel parco. Usciamo dalla parte nord, proseguendo oltre il Belvedere, passiamo la Sprea e riprendiamo la metro a Jungfernheide (U7 …). Allo Zoo prendiamo stavolta il bus 200 e facciamo un giro per alcune zone di architettura moderna come la Potsdamer Platz, passando anche davanti la per me mitica Philarmonie andata a fuoco in alcuni interni qualche giorno prima della nostra partenza, e giungendo fino al capolinea, in un quartiere dall’architettura tipica della ex-DDR, tutto sommato abbastanza piacevole, non ricorda i grigi casermoni sovietici visti in altri paesi del vecchio blocco. Poi un po’ di shopping (nei supermercati puoi infilare in delle macchine per riciclaggio le tue bottiglie di plastica vuote e alla fine dopo il tuo stop esce un buono valido in quel supermercato per la spesa o che puoi monetizzare all’amministrazione, 0,15€ ogni bottiglia … ecco perché i barboni perlustrano le strade e le pattumiere … fatto sta che non c’è plastica in giro … meditare …) e una sosta nel Tiergarten alla Siegessaule e ad altri punti vicini. E’ la mattina del 13, arriva il padrone di casa con puntualità teutonica, consegno le chiavi e riprendo i 20€ di cauzione, essendo scadute le 72 ore della Berlin Welcome Card prendiamo un normale biglietto urbano (2,10€!!!!!) quindi la U7 fino alla fermata Wilmerdorferstrasse e lì la prima S-bahn per la Stazione Centrale dei treni (Hauptbahnhof) per il nostro EuroCity delle 8:46. E’ venerdì, il treno è abbastanza pieno e noi, senza prenotazione, ci mettiamo qualche minuto per sederci, ma poi tutto si risolve. Arriviamo a Dresda, stazione di Dresden-Neustadt (non la centrale), puntualissimi alle 10:44, da lì l’ostello è a 10 minuti a piedi fino a Hechtstrasse 10. Ci sistemiamo e siamo subito fuori, attraverso la Konigsbrucker Strasse arriviamo in Albert-Platz, il centro della Neustadt, da lì la Konig-strasse per un tratto fino alla chiesa e poi la Haupt-strasse dove ci fermiamo per un bello spuntino. Arrivati sul ponte, Augustusbrucke, ci fermiamo impressionati: la visione del centro storico di Dresda, sull’altra riva dell’Elba, è mozzafiato: una bellezza straordinaria, teatrale come nel più tipico barocco. Iniziamo il nostro giro, anche qui decidiamo di saltare i musei (in particolare la Gemaldegalerie Alte Meister), perché Dresda è del tutto appagante con le sue strabilianti architetture. Gironzoliamo per la Cattedrale, la Semperoper, la Frauenkirche, i vari altri edifici monumentali e soprattutto lo Zwinger, ogni singolo edificio è bellissimo ma l’insieme incredibile. Al ritorno verso l’ostello capitiamo nella festa della Neustadt, tutti i locali e ristoranti hanno stands fuori, mucchi di gente, ci fermiamo ad un tavolo marocchino. La mattina dopo pago l’ostello e riandiamo a piedi alla stazione Dresden-Neustadt, riprendiamo alle 10:44 lo stesso treno del giorno prima, stavolta del tutto vuoto e non si riempirà nemmeno alla Dresden-Hauptbahnhof. Durante il tragitto bellissimo scenari costeggiando il fiume, la cosiddetta Svizzera Sassone.
Il diario prosegue in REP. Ceca.