Bali, un fantastico mondo

Tre settimane immersi in un mondo spirituale e naturale
Scritto da: eliguer
bali, un fantastico mondo
Partenza il: 01/08/2012
Ritorno il: 23/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Eccomi qui a raccontare la nostra stupenda vacanza a Bali, 3 settimane di magia!

Consiglio a chi ci va di starci 3 settimane perché il viaggio è stato abbastanza lunghetto, tra scali vari siamo arrivati a Bali dopo due giorni. Noi per risparmiare un po’ siamo arrivati a Jakarta con la Emirates (una buona compagnia) e poi da lì a Denpasar con la Air Asia, ottima compagnia low cost.

Partiamo da Milano, scalo a Dubai di qualche ora (un freddo allucinante all’aeroporto, portatevi un golf) e poi via per Jakarta. Pernottiamo a Jakarta al ASTON CENGKARENG, ottimo rapporto qualità prezzo.

La mattina all’alba ripartiamo con la Air Asia per Denpasar e finalmente arriviamo. Ci aspetta Coco, la nostra guida che abbiamo preso dall’Italia consigliata da altri turisti. Ci fa subito una buona impressione. Abbastanza stravolti di tuffiamo nel traffico allucinante di Denpasar per dirigerci verso Sanur, una località sul mare dove stiamo una mezza giornata per poi la mattina dopo prendere il traghetto veloce per le isole Gili.

Coco ci dà i biglietti del traghetto presi direttamente da lui. Consiglio vivamente di farveli prendere dalla vostra guida locale perché si spende meno, noi abbiamo fatto un po’ di preventivi da casa via internet ma pagavamo molto di più.

A Sanur stavamo al SRI PHALA RESORT, un bellissimo hotel stile balinese, con dei bellissimi giardini tutti fioriti, una piscina immersa nel verde e un ottimo Spa dove ci facciamo fare il nostro primo massaggio balinese. Stupendo!

Facciamo una passeggiata al mare ma purtroppo è arrivata la bassa marea e quindi rimaniamo un po’ delusi!

Iniziamo a vedere le varie offerte per strada ai vari Dei …. Fiori, cibo, composizioni magnifiche che ci accompagneranno durante tutto il nostro viaggio!

La mattina all’alba ci viene a prendere il pick up per portarci all’imbarco per le isole Gili, Padang Bay.

Finalmente partenza per il mare!

Il viaggio per le Gili è durato un paio d’ore e per me, è molti altri, è stato abbastanza allucinante: ho sofferto per la prima volta il mal di mare. Un consiglio: se sapete di soffrire il mal di mare non andate a sedervi sotto, state sopra. Scenderete dalla barca completamente fradici perché vi arrivano letteralmente le ondate ma per lo meno c’è aria e non rischiate di vomitare!

Comunque tutto questo ne è valsa la pena per arrivare in un paradiso! Mare trasparente e isole piccolissime!

Noi siamo scesi a Gili Air, la mezzana come grandezza e quella con meno italiani, visto che tutti vanno a Trawangan. Per la scelta dipende cosa volete voi: se volete divertimento e locali e italiani allora andate a Trawangan, se invece volete mare e tranquillità andate o a Gili Air che si gira a piedi in 3 orette oppure a Gili Meno ancora più piccola.

Su queste isole non esistono macchine o motorini, la strada non c’è, è un sentiero nella sabbia, l’unico mezzo di trasporto sono dei pittoreschi carrettini trainati da cavalli, a dir la verità anche un po’ ladruncoli ma non c’è molta scelta. Contrattate!

Finalmente sbarchiamo, prendiamo il nostro carrettino e andiamo al BIBA BEACH, uno splendido resort gestito da una coppia di italiani molto simpatici.

Allora ho detto resort, ma scordatevi l’idea che l’italiano ha del resort: non c’entra niente con i resort che si trovano qui in Italia, o a Sharm o nei posti iper turistici con piscine, un sacco di ristoranti.

Qui per resort si intende splendidi bungalow di paglia, immersi in un giardino fiorito tutto completamente all’aperto visto che qui piove raramente.

Qui ci siamo trovati molto bene, tant’è che da una settimana che dovevamo stare alla fine ci siamo fermati 10 giorni. Il resort era ben tenuto (e qui si vede lo zampino dell’italiano) e si mangiava da Dio, ottima pizza e gnocchi e pasta fatta in casa! E vi assicuro che se state 3 settimane a Bali ne avete bisogno perché dopo un po’ non ne potrete più di riso e noodles!

Colazione molto abbondante con succhi freschi, caffè o the, toast,, pancake e frutta fresca. Il ristorante era proprio sul mare quindi la mattina a colazione avevi il panorama del vulcano dell’isola vicina (Lombok) e l’alba e la sera avevi il tramonte!

L’isola era fantastica: abbiamo fatto del bellissimo snorkeling, la barriera corallina circondava tutta l’isola e posso dire che era la migliore di tutte e tre le isole, perché riuscivi ad entrare abbastanza facilmente pur essendo vicina. Abbiamo visto un sacco di tartarughe, pesci coloratissimi, squaletti…

Se poi volete andare a fare una gita in giornata anche sulle altre isole basta chiedere ai vari ufficietti sull’isola che vi porteranno ad un prezzo irrisorio. Insomma un vero paradiso!

L’unico inconveniente è che essendo poco dopo l’equatore alla sera il sole tramontava presto, quindi conviene alzarsi presto la mattina per godersi la giornata e poi la bassa marea, purtroppo nel pomeriggio arrivava quindi anche lì conveniva godersi il bagno al mattino e al pomeriggio presto.

Per i pranzi e le cene (quando non stavamo al Biba) l’isola è piena di warong, ristorantini sulla spiaggia dove ti fanno dell’ottimo pesce, noodles, sandwich e dove mangi in queste specie di palafitte con cuscinoni e dove ti puoi davvero rilassare e stare anche tutto il giorno, tanto nessuno ti dice niente.

Relax puro e totale!

Dopo 10 giorni lasciamo questo paradiso per tornare a Bali e precisamente ad Ubud dove siamo stati per altri 10 giorni. E qui inizia la vera Bali fatta di templi, tradizioni e preghiera.

Ubud è una cittadina all’interno dell’isola, strategica perché ti permette di spostarti a vedere Bali e poi tornare la sera, e poi è il vero centro spirituale e artistico di Bali.

Noi stavamo al SULY RESORT a circa 10 minuti di taxi dal centro. Allora tra tutti è quello che mi è piaciuto meno: il posto è gestito da orfani che vivono e lavorano lì. L’idea di base è molto bella e loro sono molto bravi però le camere erano un po’ trasandate, la colazione non era granchè e la posizione era un po’ scomoda, insomma tornando indietro sceglierei qualcosa in centro magari in zona Monkey Forest.

Il giorno dopo siamo andati in giro per i fatti nostri a Ubud armati di Lonely Planet ed è fattibilissima da soli: siamo stati al Palazzo Reale, ad un Museo di quadri che a dir la verità non ci ha entusiasmato granchè, ci siamo percorsi a piedi tutta la via Monkey Forest che porta appunto alla Monkey Forest. La via è una goduria per lo shopping, un sacco di negozi di tutti i tipi e un sacco di centri benessere. Arriviamo alla Monkey Forest: questa bellissima foresta nella jungla piena zeppa di macachi. Bellissimo! Loro non hanno per niente paura, uno piccolino mi è venuto persino in testa e ha cercato di rubarmi la macchina fotografica! Insomma è da vedere!

Il giorno dopo iniziamo il primo dei quattro giorni di tour con Coco: iniziamo con la parte centrale di Bali.

Ci porta a vedere la classica danza Barong molto bella e pittoresca, forse un po’ turistica ma ne vale la pena! Poi andiamo in una casa tipica balinese e di uno dei tre tempi del villaggio di Batuan.

La giornata continua con il villaggio di Tegalalang e le sue bellissime risaie a terrazze, per salire poi al vulcano Batur e godere del bellissimo vulcano con il lago intorno. Dopo pranzo è la volta delle piantagioni di caffè e cacao dove abbiamo provato il famoso caffè più costoso al mondo, sono le feci di un simpatico animaletto che somiglia ad un furetto. Bè niente di speciale! Il pomeriggio prosegue con la visita del tempio della purificazione di Tirta Empul dove abbiamo fatto anche noi il rito della purificazione. Ci siamo messi il pareo e siamo entrati nelle vasche, abbiamo pregato davanti a queste statue di dei, chiesto una preghiera e ci siamo bagnati la faccia e la testa con l’acqua. Bè direi una esperienza! Poi siamo andati alle tombe reale di Udayana bellissime tombe scavate nella roccia in una jungla stupenda, per poi concludere la giornata alla grotta dell’elefante di Goa Gajah.

Secondo giorno: parte nord di Bali. La prima sosta è il tempio di Batukaru. A seguire, una delle zone più belle di Bali: le risaie di Jatiluwih, patrimonio dell’Unesco. Ti lasciano letteralmente senza fiato: sono enormi! E vedi questi contadini con il loro cappello tipico che lavorano tranquillamente! Dopo pranzo si visita il tempio sul lago di Ulun Danu Beratan, e i laghi di Gemelli.

Terzo giorno, pausa: ci concediamo una giornata acquisti ad Ubud dove comperiamo un quadro di arte moderna molto bello ad un prezzo veramente irrisorio oltre a batik, gioielli, sandali bellissimi. E alla fine un bellissimo massaggio con le pietre con scrub!

Una nota: fatevi massaggi perché primo hanno dei prezzi veramente ridicoli, 5 euro un ora, e poi sono fantastici, qui in Italia così non li fanno!

Quarto giorno: giornata dedicata al tempio più grande e più sacro del isola: il Pura Besakih. Nella prima tappa si visita il villaggio tradizionale di Penglipuran, per proseguire con il tempio Kehen di Bangli, Dopo pranzo si parte alla volta del tempio madre di Pura Besakih, il più bello che abbiamo visto è enorme!

Quinto giorno parte sud dell’isola e ultimo giorno con Coco: il tempio di Uluwatu, situato in posizione spettacolare sulla scogliera di Bukit Pecatu. Per pranzo Coco ci ha lasciati sulla spiaggia Padang Padang dove sono state girate delle scene con Julia Roberts nel film girato a Bali. Molto bella ma anche caotica. Terminiamo la giornata assaporando un fantastico tramonto presso il tempo sul mare di Tanah Lot e per finire Coco è così gentile da portarci a mangiare i frutti di mare a Jimbaran.

E alla sera con rammarico salutiamo Coco: è stato veramente bello conoscerlo, ci ha fatto conoscere la sua famiglia e vedere la vera Bali non solo quella turistica. Ci ha regalato un quadro bellissimo e noi gli abbiamo lasciato una maglietta che il mio fidanzato aveva di Barcellona. Insomma una persona veramente splendida sia dal punto di vista professionale che personale.

Il giorno dopo, il nostro ultimo giorno a Bali decidiamo di farci un po’ di mare e andiamo a Sanur, su consiglio di Coco in questa spiaggia di questo bellissimo mega resort … certo non è il mare delle Gili ma va bene lo stesso! Ultimi acquisti e via.

Bali ci è rimasta nel cuore con i suoi templi, i suoi riti, la sua religione pacifica, con la sua gente sempre molto gentile e sorridente … il verde delle risaie, il blu del mare e i tanti vulcani… Con le sue offerte colorate e con il loro modo di vivere molto tranquillo…

C’è tanto turismo ma loro sono riusciti a non farsi intaccare dal consumismo (solo a Kuta dove sembra di stare a Rimini) ma basta che ti sposti un po’ e riesci a vivere e capire il loro mondo … insomma riescono a far convivere modernità e tradizione … è bellissimo vedere giovani e non giovani fare le offerte, pregare… Lavorare per uno scopo che non sia il lucro o comunque non solo quello!

Partenza da questo splendido mondo e facciamo scalo a Dubai dove ci fermiamo per la notte e avendo il volo il giorno dopo nel pomeriggio decidiamo di visitare in modo molto veloce questa città tanto osannata.

Allora è particolare: piena di grattacieli, architettonicamente molto belli, tutto il deserto attorno e tanta acqua! Un caldo davvero inquietante!

La mattina avevamo prenotato la salita al Buri Kalifha, il grattacielo più alto del mondo. Allora è molto bello anche dal fuori e una volta arrivati in alto (è alto 800 e passa metri, con l’ascensore che è quella più veloce del mondo, arrivi a circa 500 metri). Sembra di vedere dall’altro un modellino: grattacieli e giochi d’acqua.

Poi facciamo un giretto al centro commerciale dove sta il Buri Kalifha ma niente di che: negozi fuori dalla nostra portata.

Insomma Dubai è il lusso! A me non ha particolarmente colpito, arrivando poi da Bali dove tutto era arte ma vera arte qui sembrava tutto artefatto, falso… Troppo lusso!

Concludendo… Bali è stato un viaggio in un mondo a parte, diversa dalla Malesia dove siamo stati due anni fa. Bali è molto spirituale e ti aiuta a capire come induisti e musulmani convivano insieme senza fare danni. A Bali senti il canto del muezin e vedi la gente fare offerte a tutte le statue e ai numerosi templi sparsi per tutto il paese! Un altro mondo!



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