Bali tra natura e misticismo

Sull’isola per un viaggio fuori dagli schemi: templi, vulcani e mercatini coloratissimi
Scritto da: battistelli
bali tra natura e misticismo
Partenza il: 18/03/2016
Ritorno il: 25/06/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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18/03/2016

Da adesso comincia la seconda parte del nostro viaggio di nozze. Atterriamo puntuali all’aeroporto di Denpasar, ad aspettarci c’è Kade, il responsabile della Bali Fantastic Tour con cui abbiamo organizzato tre tour in lingua italiana al prezzo di 30€ a persona per ogni tour e lo spostamento dall’aeroporto all’hotel di Ubud. Il primo impatto è stato traumatico, siamo passati dal freddo ed ordinato Giappone al caldo afoso e disordine di Bali. Nel tragitto di un’ora e mezza che ci ha portato al nostro hotel abbiamo rischiato almeno una ventina di incidenti. Non ero ancora mentalmente preparato. In strada non c’è nessuna regola ed i tantissimi motorini si buttano in qualsiasi buco libero per sorpassare rischiando la vita continuamente, ne avranno più dei gatti.

Lasciamo le valigie al Pertiwi Bisma 1, prenotato da me tramite internet quello che sarà il nostro hotel nella nostra permanenza a Bali. Visto che ormai si è fatta ora di cena e siamo molto provati dal viaggio scegliamo un ristorante a pochi minuti a piedi dal nostro hotel, il Cafe de Artistes molto romantico e carino dove con poco più di 130mila rupie totali, circa 8€, mangiamo due buonissimi piatti indonesiani. Subito dopo cena andiamo a dormire per essere pronti e freschi per affrontare la nostra avventura a Bali.

19/03/2016

Oggi dedichiamo l’intera giornata alla scoperta di Ubud e d’intorni. La mattina dopo una ricca colazione compresa nel nostro hotel, andiamo subito alla Monkey Forest per arrivare prima delle orde di turisti che ogni giorno arrivano qui a vedere le tante scimmiette. L’ingresso costa 40mila rup. a persona, molto bello vedere le scimmie completamente libere nel loro habitat ed immortalarle in foto che le ritraggono in atteggiamenti simpatici e bizzarri.

Dopo aver lasciato la foresta facciamo un giretto al mercato centrale dove si può trovare qualsiasi prodotto. E’ d’obbligo contrattare, alla fine della trattativa si può arrivare a spendere anche un terzo del prezzo iniziale. Non fatevi problemi come Francesca che ogni volta diventava rossa dall’imbarazzo, a loro piace e vogliono contrattare.

Subito dopo decidiamo di fare la passeggiata sul crinale di Campuhan, è una tappa d’obbligo se siete di passaggio ad Ubud. E’ una passeggiata bellissima e non impegnativa a parte il caldo. Dopo un paio di km, a metà strada del tragitto fermatevi al Karsa Cafe, un bel bar ristorante che si affaccia sulle risaie che fa dei cocktail rinfrescanti buonissimi, due bevute 60mila rup. Il tempo di tornare indietro e si è fatta l’ora di pranzo cosi decidiamo di fermarci al favoloso Cafe Lotus spendendo 309mila rup. Se riuscite veniteci di sera che è ancora più suggestivo. Subito dopo il pranzo non poteva mancare una sosta al Gelato Secrets ed avere energie per continuare il nostro giro tra le vie di Ubud.

A metà pomeriggio torniamo in hotel per rilassarci un’oretta nella bellissima piscina a sfioro con vista e poi andare al Venezia Spa vicino la foresta delle scimmie per fare un’ora di massaggio tradizionale al costo di 110mila rup a persona, poco meno di dieci euro, top!

Per cena scegliamo il… dove fanno musica dal vivo, passando una bella serata tra bella musica e buon cibo, spesa 265mila rup.

20/03/2016

Alle 09:00 inizia il nostro primo tour organizzato in lingua italiana… come vi scrivevo prima. Prima sosta in una casa tradizionale balinese e dopo dieci minuti ripartiamo non senza aver lasciato 20mila rup di mancia obbligatoria che sarebbe poco più di 1 euro. Dal mio punto di vista non l’ho trovata molto interessante come visita è solo un modo per portare soldi facili anche se pochissimi ad amici loro.

Seconda sosta al Goa Gajah detta anche grotta dell’elefante dedicata al Dio Ganesh. L’ingresso costa 15mila rup a testa, bella la roccia scolpita all’ingresso della grotta ma per il resto niente di straordinario. Carina invece la parte buddista del tempio.

Terza sosta del tour al Gunung Kawi, ingresso 15mila a testa. Questo tempio è stato scavato nella roccia e si respira un’atmosfera magica e spirituale. Per visitarlo si devono scendere e poi risalire molti scalini ma la fatica del percorso viene ripagata dalla vista di un paesaggio incredibile.

Quarta sosta al Cantik Agriculture, qui vi viene proposta una ricca e gratuita degustazione di vari tipi di caffè e di tè alcuni dei quali molto buoni. Se poi si vuole assaggiare il famoso caffè Luwak si deve pagare a parte 50mila rup, presente poi lo shop dove acquistare eventualmente i prodotti assaggiati. Noi ne abbiamo comprati qualcuno come regalini da riportare agli amici.

Quinta sosta alla terrazza panoramica con vista sul lago e vulcano Batur. Per arrivarci bisogna pagare 60mila rup ad una specie di dogana. Vista l’ora di pranzo la guida ci porta al Kintamani un ristorante self service con una vista fantastica. Il pranzo per noi e per la guida ci è costata 400mila rup.

Sesta sosta al famosissimo Tirta Empul Temple, 15mila rup a persona l’ingresso. Il tempio è molto caratteristico per le belle vasche dove è possibile fare un bagno purificatrice nelle acque sacre che arrivano direttamente da una sorgente naturale, anche se non ci si vuole bagnare è molto bello vedere e fotografare il rito fatto dai credenti.

Settima ed ultima sosta del primo tour sono le terrazze di riso Tegalalang, anche qui si pagano 20mila rup per poter passare da una mezza specie di dogana. Scegliamo di osservarle e fotografarle solo dall’alto e non scendere fin sotto, anzi non lo abbiamo scelto noi ma la guida che era molto stanca, comunque è andata bene cosi perché nei prossimi tour andremo a vedere altre risaie più suggestive e cosi per metà pomeriggio eravamo in hotel per riposarci e rinfrescarci in piscina.

Per cena decidiamo di mangiare una pizza al Umah Pizza vicino il nostro hotel. Da premettere che in vacanza non mangiamo mai in ristoranti italiani perché ci piace assaggiare la cucina locale ma volevamo un po’ variare sapendo lo stesso che non sarebbe mai stato come mangiare in Italia però devo dire che non era male spendendo in totale solo 175mila rup.

21/03/2016

Oggi non abbiamo niente di programmato quindi vagheremo come anime libere. Dopo la colazione ci è venuta voglia di andare a visitare la fabbrica di cioccolato (ne parlerò meglio più avanti) ma purtroppo, dopo aver fatto 40 minuti di taxi, il guardiano della fabbrica ci avvisa che l’unica visita parte alle due del pomeriggio, quindi siamo costretti ad andarcene.

Tornati in hotel decidiamo di affittare il motorino per girare meglio i dintorni di Ubud ed essere più comodi negli spostamenti, il prezzo è di 70mila rupie per tutto il giorno quasi 5€.

Prima torniamo al mercato che c’è in centro per farci un giro tra bancarelle coloratissime tra banchi di frutta tropicale, poi con lo scooter ci facciamo un giro a Panestanan il villaggio degli artisti dove si trovano molte botteghe con artisti che dipingono al momento e tanti murales variopinti. Poi andiamo alla parte sud di Ubud dove comprerò un bellissimo quadro e poi rinfrescarci con due cocktail a metà prezzo al Tropical View Cafe.

Per pranzo ci fermiamo al Cinta Grill&Inn per un ottimo hamburger e carne alla griglia.

Nel pomeriggio torniamo in hotel per rilassarci e prendere il sole in piscina e poi verso le sei torniamo per la seconda volta al Venezia Spa per un massaggio, che ci sta sempre bene!

Rilassati e soddisfatti ci prepariamo per uscire a cena al Ristorante Ibu Rai, posto molto carino con una cucina e cocktail buonissimi, la migliore provata a Bali finora.

22/03/2016

Come da programma alle 09:00 inizia il nostro secondo tour ad aspettarci c’è già Avid la nostra guida. Oggi visiteremo quattro templi situati al centro ed al sud di Bali. Il primo è il Pura Taman Ayun, ingresso 25mila rup a persona si entra in un giardino molto curato all’interno di un fosso d’acqua. Si può ammirare l’interno della parte sacra non accessibile attraverso un percorso perimetrale.

Il secondo è il Pura Sadha, ingresso 20 mila rup a persona, qui eravamo le uniche persone in tutto il tempio cosi ci siamo goduti la pace e la tranquillità del luogo. Sicuramente non è stato il più bello visto in questa vacanza ma il fatto di essere gli unici lo ha reso particolare.

Il terzo è il Tanah Lot, ingresso 30 mila rup a persona. Al contrario di quello visitato prima questo è strapieno di gente ma il tempio arroccato su uno scoglio in mezzo al mare ha il suo fascino, peccato i tanti turisti che strillano e litigano per farsi le foto.

Il quarto ed ultimo è il tempio di Uluwatu. Il panorama é bellissimo, la scogliera a picco, il mare cristallino, il rumore dell’oceano, le scimmie che abitano nella foresta adiacente, una bella passeggiata. Il tempio é piccolissimo e si può visitarlo solo da fuori, l’unica pecca è il caldo, troppo troppo caldo, Francesca quasi mi sviene.

Dopo tutte queste visite si sono fatte le 13:00 ed abbiamo fame. Così la nostra guida ci porta a fare pranzo al Ganesha Cafe, un ristorante sulla spiaggia di Jimbaran, con pesce freschissimo da scegliere nelle vasche a vista che hanno all’interno. Spendiamo circa 400mila rupie.

Nel tardo pomeriggio a fine tour ci godiamo di nuovo la piscina prima di uscire per un aperitivo al The Legend Cafe e poi fare una cena buonissima al Gedang Sisi Warung.

23/03/2016

Oggi di nuovo giorno free e decidiamo di rilassarci tutto il giorno, tutta la mattina la passiamo in piscina tra tintarella e tuffi. Per pranzo andiamo alla vicina Black Pearl cafe, per niente male e prezzi bassi.

Poi il primo pomeriggio con il taxi ci facciamo portare alla Big Tree Farm Choccolate per visitare finalmente questa fabbrica di cioccolato, l’ingresso costa 40mila rup a persona, la struttura è interamente costruita in bambù. Durante la visita guidata (in inglese) viene spiegato nel dettaglio come viene prodotta la cioccolata offrendo degli assaggi del prodotto nei vari stadi della lavorazione.

Al ritorno rimaniamo al centro di Ubud per fare shopping e comprare tutti i regalini da riportare in Italia a parenti ed amici. Verso le sei tornando verso il nostro hotel decidiamo di fermarci al Bali Fish Spa, mai scelta fu più azzeccata, posto meraviglioso e ragazze gentilissime. Prima di iniziare il massaggio ai piedi li lavano accuratamente con sali minerali, lime e sale, poi si passa al vero e proprio massaggio effettuato dai pesci che provoca una specie di vibrazione piacevolissima. Infine il massaggio ai raggi infrarossi molto rilassante per la pianta del piede e per i muscoli della gamba. Durante l’immersione delle gambe nella vasca potete anche assaporare una bevanda calda o fredda, a vostro piacere, compresa nel prezzo. Con soli 120mila rupie a persona si ha un trattamento fantastico.

Per cena camminando sulla via della monkey forest vediamo il ristorante Vpringas Grill che da fuori ci ispira, mai scelta fu più sbagliata. Appena seduti ci portano il menù e dopo averlo letto tutto decidiamo di prendere due piatti a base di pesce. Ma appena lo ordiniamo ci viene detto che il pesce è finito, non potevano dircelo prima! Vabbè cambio piatto ed ordino una birra che puntualmente è calda. Mentre mangiamo i camerieri erano scomparsi, dopo un po’ di tempo riesco a chiamarne uno ed ordino un’altra birra ma mi viene risposto che la birra era finita. Incredibile! Paghiamo e ce ne andiamo, negativissimo! Subito dopo ci fermiamo al Noma’s per un cocktail e dimenticare la brutta cena.

24/03/2016

Oggi abbiamo in programma il terzo ed ultimo tour molto vario tra templi, risaie e mercato.

La prima sosta la facciamo al tempio di Batu Karu e l’ingresso costa 20mila rup a persona, il tempio è immerso nel verde incastonato tra giungla e montagne, stupendo, eravamo in pochissimi a visitare il tempio e l’atmosfera era bellissima nel silenzio si sentivano i credenti mpegnati a recitare il mantra, per me rimarrà il tempio più bello visitato a Bali.

La seconda tappa sono le risaie di Jatiluwih, patrimonio dell’Unescu sono uno spettacolo per gli occhi, bellissimi sono questi terrazzamenti a perdita d’occhio di un verde brillante, qui facciamo una passeggiata per vedere da vicino i contadini che lavorano e si prendono cura delle loro terre.

La terza sosta è al famosissimo tempio Pura Ulu Danu, il tempio che si affaccia sul lago è raffigurato anche sulle banconote da 50mila rupie, molto curati anche i giardini intorno peccato per la troppa gente che c’è.

La quarta sosta è in un punto panoramico dove poter ammirare dall’alto i laghi gemelli, niente di entusiasmante. Dopo questa sosta la nostra guida ci porta a fare pranzo al ristorante Mentari. Anche qui fanno il self service e si può mangiare quanto si vuole e quello che si vuole.

La quinta ed ultima sosta prima di tornare in hotel è il Candi Kuning, mercato della frutta e delle spezie che si trova proprio vicino il tempio di Ulu Danu. Il mercato è piccolino e molto colorato.

Per cena scegliamo un ristorante dove fanno musica dal vivo… per rilassarci… bevendo qualche cocktail ascoltando musica.

25/03/2016

Per il nostro ultimo giorno di vacanza abbiamo deciso di rilassarci tutto il giorno e godercela fino alla fine. Dopo colazione ci tuffiamo in piscina a prendere un po’ di sole, a metà mattinata siamo andati a farci un massaggio al Putri Ubud Spa 2 proprio vicino il nostro hotel ed è stata una piacevole sorpresa perché era più carino e pulito della spa provata precedentemente e le massaggiatrici erano molto brave e preparate. Totalmente rilassati vogliamo riprovare di nuovo il massaggio dei pesci ai piedi cosi torniamo anche alla Bali Fish Spa, dove ci fanno uno sconto per essere tornati la seconda volta, tutto perfetto. Io e la Frà abbiamo due facce con un sorrisetto di quelli che se la stanno godendo alla grande! L’unica esperienza che ci manca da fare è provare il famoso piatto babi guling cosi per pranzo andiamo al rinomato Warung Babi Guling Ibu Oka 3 per assaggiare questo famoso piatto che consiste in una porchetta molto più speziata con tanto di crosta e salsiccia di interiora, a noi è piaciuto molto un’esperienza culinaria che dovete fare per forza.

Nel pomeriggio dopo un altro po’ di relax in piscina ci aspetta il ritorno con il taxi in aeroporto per fare ritorno in Italia.

IMPRESSIONI

Bali l’abbiamo scelta per la sua stupenda natura, infatti girare la nazione e vedere sempre il verde ovunque è una festa per gli occhi, le risaie sono uno spettacolo incredibile. Noi abbiamo impostato la vacanza tra il relax, i templi e girare la nazione con escursioni organizzate in lingua italiana con l’agenzia che abbiamo scelto, che consiglio caldamente, abbiamo escluso il mare non perché non ci piaccia ma perché ci interessava altro di Bali, se volete fare il mare scegliete altre nazioni con mare molto più bello e calmo a meno che non siete surfisti.

ECONOMIA e CIBO

La vita a Bali costa molto poco, di norma mangiare al ristorante si spende circa €7,00 a persona e la cucina balinese è buona anche se molto speziata. Se fate acquisti in strada o al mercato o prendete un taxi o affittate un motorino dovete sempre contrattare il prezzo perché loro sparano sempre alto fino ad arrivare anche ad un terzo del prezzo detto inizialmente.

HOTEL

Abbiamo alloggiato al Pertiwi Bisma 1 prenotandolo da soli con booking, ci siamo trovati molto molto bene, le camere sono super spaziose ed il personale è gentilissimo, la piscina a sfioro è stupenda! ci abbiamo passato molte ore. Le uniche pecche sono che non affittano motorini e che si trova ad un quarto d’ora a piedi dalla strada principale ma a 5 minuti dalla foresta delle scimmie.

Per qualsiasi altra info scrivetemi su andreasandrokonan@libero.it



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