Bali: qualche consiglio

ARRIVO IN AEROPORTO Ignorate i facchini con targhetta al collo che già al ritiro bagagli vi assediano per caricarvi le valigie sul trolley, dei quali hanno il monopolio! Rinunciate al trolley e uscite alla ricerca della guida col cartello, se viaggiate con tour operator, oppure a prendere il taxi. TAXI Fidatevi solo dei taxi azzurri del Blue bird group, che hanno come simbolo un airone. Diffidate di quelli con la scritta Taksi, consiglio valido per tutta la permanenza a Bali. Assicuratevi comunque che attivino il tassametro, chiedendoglielo espressamente. Il tassametro parte da 4000 Bath. SPIAGGE: Bruttarella Kuta, belle Jimbaran, Nusa Dua (da vedere il promontorio a sud dove le onde si infrangono con spettacolare potenza sulle rocce), Gerger, Dreamland (davvero un sogno), Padang Padang (troppe venditrici di sarong però, a noi ci hanno assediato in 7!!). L’acqua più limpida l’abbiamo vista a Sanur.

MANGIARE: Per chi sta a Kuta, segnalerei il ristorante Kunyit Bali a Tuban su Jl Kartika Plaza accanto all’hotel Santika Beach: elegante, arredato in stile balinese, illuminazione perfetta: soffusa ma senza esagerare con la penombra (si vede cosa si mangia!) squisita. Cucina indonesiana, personale affabile, gentile e presente senza essere invadente. Meglio dell’Appetite che evidentemente è un po’ decaduto. Al Kunyit Bali fra l’altro spendi molto di meno di ciò che ti aspetteresti! Il menu fisso per due persone “Bali Megibung” che include tanti assaggi della cucina balinese dall’appetizer al dessert viene 118.800 Rp!! Con una birra large, un litro di acqua minerale e il plus plus (tasse e servizio) il conto sta comunque sotto le 190.000 Rp. Per due!! ovvero 16,50 € circa!! Il Santi Café di Jimbaran è dichiaratamente convenzionato con Panorama Tours, l’agenzia di guide cui si appoggiano moltissimi dei tour operators italiani, tanto che nel dépliant di Panorama Tours figura il riquadro pubblicitario del Santi Café. Le guide cercheranno di portarvici («Cena romantica sulla spiaggia, un’aragosta a testa per 35 euro in due!»), offrendo la comodità di un servizio di taxi che vi viene a prendere in albergo e vi ci riporta. Alla fine per il menu che comprende un astice (astice e non aragosta, sventura dell’equivoco termine inglese lobster!) e 5 gamberoni a testa, più un pesce grigliato di grossa pezzatura, qualcosa come il nostro dentice, birra e acqua abbiamo pagato 420.000 Rp. Non male, considerato anche il taxi service, ovviamente sbalorditivo se paragonato ai prezzi italiani, ma forse è meglio andare per conto proprio a Jimbaran curiosare nei warung e nei ristoranti sul lato della strada (non dalla spiaggia!), dove è possibile vedere il pesce, valutarne la freschezza, conoscere i prezzi e l’igiene del ristorante e sceglierselo. Noi abbiamo trovato un po’ crudo l’astice e cotto un po’ troppo in anticipo il pesce, tant’è che ormai era freddo, troppo buia la tavola, troppo alto il prezzo per il loro standard. VARIE Le guide cui si appoggiano i tour operator, come al solito vi porteranno in laboratori artigianali con show room annesso. Non comprate niente! Vi diranno che sono oggetti garantiti (“tek e mogano veri, mica legno qualsiasi”). Sarà, ma costano fino a 20 volte tanto rispetto a bancarelle, mercatini e botteghe non convenzionate!! Ignorate chi vi vuole vendere o proporre qlcs., per loro guardarli negli occhi e anche soltanto dire no è l’avvio di una contrattazione, poi non ne uscite più!! Su JL Kartika Plaza, poco oltre il ristorante Red Pepper, di fronte al Kurthy Hotel c’è un chiosco informazioni ufficiale, serio ed esauriente. Sconsigliato noleggiare auto: sapete guidare a sinistra? Strade insicure, balinesi che guidano malissimo… E in caso di sinistro passerete guai sicuri, e poi taxi e auto con chauffeur costano così poco! In generale contrattate sempre e dovunque e confrontate SEMPRE l’importo di ogni servizio che vi viene offerto con l’importo della concorrenza e con quello che vi chiede il vs hotel per lo stesso servizio.