Bali, Lombok e Gili Trawangan

Salve a tutti, siamo da poco tornati dal nostro viaggio di nozze insieme alla nostra piccola. Si, siamo un po’ tipi leggermente fuori dagli schemi, ci siamo sposati che la nostra bambina ha appena compiuto quattro anni, ma vederla portarci le fedi è stata una vera emozione! Ma veniamo al nostro viaggio…. Partenza da Roma Martedì 03...
Scritto da: I monelli
bali, lombok e gili trawangan
Partenza il: 03/10/2006
Ritorno il: 24/10/2006
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Salve a tutti, siamo da poco tornati dal nostro viaggio di nozze insieme alla nostra piccola. Si, siamo un po’ tipi leggermente fuori dagli schemi, ci siamo sposati che la nostra bambina ha appena compiuto quattro anni, ma vederla portarci le fedi è stata una vera emozione! Ma veniamo al nostro viaggio…

Partenza da Roma Martedì 03 Ottobre con volo Malaysia, 12 ore precise e scalo a Kuala Lumpur, volo perfetto anche per me (ero al mio primo viaggio fuori Europa) aiutato anche da mezza boccetta di Nopron (leggero sonnifero) che preventivamente mi ero scolato al momento dell’imbarco a Fiumicino. Secondo volo KL – Dempasar di circa 2 ore e mezza anche questo scivolato via senza problemi e finalmente arriviamo alla nostra prima meta…Bali. Subito ci colpisce l’intenso profumo di incensi proveniente da scatoline fatte con foglie e fiori disposte praticamente ovunque, più tardi capiremo che sono preghiere che le donne Balinesi costruiscono abilmente durante l’arco della giornata (ne devono fare almeno 60 al giorno!!), infatti una delle cose che ci è rimasta più impressa di questo popolo è l’estrema dedizione alla loro religione. Bali è nella stragrande maggioranza Induista animista, pregano e rispettano praticamente tutto, da questo poi deriva la loro straordinaria gentilezza e cordialità oltre al sorriso sul volto sempre e comunque per tutti.

Fuori dall’aereoporto ci attende la nostra guida del Mappamondo, Wisnu , un ragazzo balinese veramente in gamba che parla un’italiano quasi perfetto imparato sulle spiagge…Nei giorni successivi lo contatteremo per l’escursione nell’entroterra (che poi è la vera Bali) e mai scelta si rivelò più azzeccata. Wisnu ci ha poi raccontato che nel 2003 ha fatto da interprete presso la casa reale di Ubud, nell’intervista televisiva italiana all’ex Re, proprio a Velisti per Caso!! Arriviamo così al Legian Beach Hotel di Kuta, in un bungalow in stile balinese a due passi dalla famosa spiaggia dei serfisti, siamo un po’ frastornati dal viaggio e dal fuso orario, ma la voglia di andare a sdraiarci sulla spiaggia è troppo forte…Così abbandoniamo le enormi valige che avevamo preparato e ci dirigiamo sul lungomare, subito ci rendiamo conto che è praticamente impossibile fare il bagno, onde enormi si susseguono rendendo molto pericolosa l’ingresso in acqua se non per pochi metri. Bandiere con il teschio avvertono i bagnanti del forte pericolo, così ci limitiamo ad osservare gli abili serfisti che tentano la “cavalcata”sorseggiando una birra acquistata in uno dei tantissimi chioschetti presenti sulla spiaggia…Proprio da questa bevuta capiamo quanto il costo della vita (fuori dagli alberghi) sia praticamente irrisorio…8000 rupie una birra, circa 60 centesimi di euro!! (presto questa birra balinese, “Bintang”, diverrà la vostra fedele compagna di viaggio anche perchè reperibile praticamente ovunque).

Aspettiamo così il tramonto sulla spiaggia, poi dopo una doccia decidiamo di andare a cena e a vedere la città di notte. La nostra scelta di prenotare l’albergo solo per la prima colazione si è rivelata giusta, un’infinità di ristoranti per tutti i gusti dove cenare a prezzo praticamente irrisorio si susseguono nel trafficatissimo centro di Kuta, in 3 cena completa spesa circa 10 euro!! Passeggiando dopo cena ci accorgiamo che il nostro albergo è a poche centinaia di metri dal luogo dell’attentato che nel 2002 costò la vita a 350 persone, molte delle quali balinesi…Come si fa a colpire così un popolo talmente pacifico, un senso di rabbia ci assale, ma incredibilmente non abbiamo mai sentito una parola di odio e di rancore uscire dalle labbra e dallo sguardo di nessun balinese!! Kuta è estremamente viva e piena di turisti, uscendo dall’albergo sia per strada che nella spiaggia troverete continuamente qualcuno che vi vuole vendere qualcosa di qualsiasi tipo dagli anelli agli orologi, affittare motorini e macchine, ma basterà ringraziare gentilmente, dopo tutto cercano solo di guadagnarsi onestamente qualcosa per vivere. Dopo 2 giorni di passeggiate, birre e partite di pallone nella spiaggia decidiamo di contattare Wisnu per un escursione di 3 giorni nell’entroterra fino a Lovina (costa settentrionale) e ritorno passando per Ubud (città centro culturale dell’isola). Partiamo così di buon mattina, uscendo dalla trafficatissima Kuta la cosa impressionante è la quantità di motorini quasi tutti uguali che sfrecciano sempre a manetta con 1,2,3 e a volte anche quattro passeggeri, non usano mai le frecce, al posto delle quali utilizzano continui colpi di clacson! Andando all’interno il paesaggio cambia, iniziamo a vedere la vera Bali…Ogni casa, negozietto, strada ha il suo tempietto ornato della famose “preghiere” precedentemente citate.

Iniziano le risae, i colori sempre più verdi, attraversiamo piccoli paesini e ci fermiamo a vedere il “Tempio sul mare” veramente bellissimo e affascinante, da li ci spostiamo e cominciamo a salire verso il tempio sul Lago, la temperatura cambia, Wisnu ci spiega che il vulcano supera i 4000 mt. Ci fermiamo a pranzo in un posto veramente fermo nel tempo, una terrazza che si affaccia su una vallata di risaie a terrazza, palme, bambù, un silenzio quasi irreale interrotto soltanto da 3 bambini che ci riempiono di matite e braccialettini…Avremmo voluto dargli qualche soldo senza acquistare nulla, ma a Bali nessuno vuole l’elemosina, tentano di vendere tutto ma nessuno ruba niente! Arriviamo quindi in serata a Lovina, Wisnu ci porta in un grazioso bungalow a pochi passi dalla spiaggia, spesa pernottamento e colazione circa 25 euro. Contrattiamo con un pescatore l’uscita in mare la mattina seguente alle sei per andare a vedere i delfini, mentre Vale e Giulia vanno a dormire presto io mi reco sul lungomare a farmi una bintang, poi un’altra in un bar con concertino rag dal vivo, diversamente da Kuta qui l’ambiente è estremamente rilassato…Il mare piatto…

Il giorno seguente dopo la gita in mare (delfini pochi, ma quanti bastano per far felice Giulia) il pescatore ci offre la colazione fatta da lui a base di caffè e banane fritte. Wisnu ci viene a prendere per portarci a Ubud, dove tra l’altro lui abita con la sua famiglia. Ubud è veramente carina piena di posti da vedere, famoso è il mercato, un vero formicaio dove abbiamo fatto numerosi acquisti, ma soprattutto sede del palazzo dove ancora vive praticamente in esilio la deposta famiglia reale.

La mattina seguente finalmente faccio colazione con il famoso babi guling, una sorta di porchetta molto speziata che viene preparata solo la mattina, la cosa che mi stupisce è che sono l’unico non balinese in fila per mangiare…A me non pare il vero, il mio stomaco è completamente diverso dalle persone “normali”, mangio e bevo di gusto…Mi manca solo il pane e il vino! Ripartiamo per Kuta con sosta obbligata al Parco delle Scimmie, una sorta di giungla dove vivono centinaia di scimmie libere a contatto diretto con i visitatori, per Giulia il massimo del divertimento.

Torniamo a Kuta per i rimanenti giorni a Bali prima di partire per Lombok e Gili Trawangan.

Il volo da Bali a Lombok dura poco più di 20 minuti con un piccolo aereo ad eliche, all’aereoporto ci vengono a prendere per portarci a Senggigi. Qui staremo 4 giorni, il mare è bellissimo, la spiaggia anche, non abbiamo notato differenza particolare nelle persone, anche se qui sono Musulmani e siamo proprio in pieno ramadam. Dopo 2 giorni di mare decidiamo di fare un’ escursione a sud, passiamo attraverso tutta Lombok, la vegetazione è molto bella, ma la povertà si tocca con mano. Trascorriamo parte della giornata in una splendida spiaggia, eravamo solo noi, l’autista, 2 ragazzini con una specie di chitarra e un venditore di noci di cocco…Una sensazione da favola, qui ho fatto una delle dormite più belle circondato solo dal rumore del mare.

Il tempo volo e arriviamo alla partenza per 8 giorni alla vicina isola di Gili Trawangan. L’albergo che ci ospiterà, Vila Ombak, ha a disposizione un motoscafo, carichiamo i bagagli e in meno di 20 minuti arriviamo alla nostra isoletta. Avevo più volte provato ad immaginarmela, ma mai avrei pensato che esistesse un posto così…Una piccola strada sterrata di qualche centinaia di metri, lungo la quale si svolge la vita turistica con tanti bei ristorantini, strutture di alloggio, bar, dietro le abitazioni degli abitanti del posto. Non esiste mezzo motorizzato, né un posto di Polizia, l’unico modo di spostamento oltre le biciclette è il cidomo, un carrettino trainato da un piccolo cavallo. Sembra di essere in un mondo a parte, tutti sono gentili, salutano continuamente e ti fanno mille domande…

L’abergo è molto carino, la nostra struttura, sulla sabbia, ha un bellissimo bagno all’aperto all’interno del quale convivono con noi 2 enormi gechi. Fuori 2 amache diventeranno le nostre compagne prima di andare a dormire. Affittiamo un cidomo che per pochi spiccioli ci porta a fare il giro dell’isola, che, a parte la piccola zona turistica è allo stato selvaggio…Ci frmiamo per goderci lo splendido tramonto, mentre il sole va a scomparire, all’orizzonte appare la sagoma del vulcano di Bali (bellissimo).

Decidiamo di andare a cena e ha visitare il paese di notte. Scegliamo un ristorantino dei tanti, quasi tutti sono sulla spiaggia, scegliamo il pesce fresco che, per la solita cifra con la quale in Itali siamo abituati a fare colazione, ci viene prontamente cucinato. L’ambiente nell’isola è godereccio, non a caso trawangan significa festa, tutti fanno quello che più gli piace, sia turisti che abitanti del posto, ma con estremo rispetto l’uno dell’altro e in piena sintonia. In qualunque bar e ristorante se amate i funghi ricordate di specificare che volete funghi “normali” altrimenti con molta naturalezza vi verranno serviti i famosi “magic mushroom” che non sono proprio la stessa cosa…! A parte le poche centinaia di metri dove si svolge la vita, il resto dell’isola è fermo nel tempo, nella zona a destra del piccolo porticciolo l’illuminazione è praticamente nulla e per fare paseggiate vi sarà comoda una torcia. Camminare in questa zona è estremamente suggestivo, ti senti veramente fuori dal mondo, mentre nella zona a sinistra troverete la vita notturna con tutto ciò che può piacervi di più…Un’isola veramente per tutti i gusti! La mattina seguente affittiamo per 150000 rupie (circa 15 €) una barchetta con bilancieri in grossi bamboo e fondo trasparente per vedere le famose tartarughe giganti.

Partiamo di prima mattina dopo aver affittato maschere e boccagli…Subito dopo poche centinaia di metri, praticamente a metà strada tra Gili Trawangan e Gili Meno ci fermiamo a fare snorkling per la grande felicità di Giulia che finalmente riesce a vedere un numero infinito di pesciolini tra i quali la sua passione “il pesciolino Nemo”! Il pomeriggio lo trascorriamo a Gili Meno che per gli amanti della spiaggia caraibica e solitaria è il massimo. Qui il mare è ancora più bello e a parte qualche bungalows l’isola è praticamente disabitata.

Nei giorni seguenti camminando nella zona meno frequentata (quella a destra guardando il porto) veniamo attratti da una piccola scimmietta che sta giocando sdraiata sotto un ombrellone del giardino di una graziosissimo piccolo villaggio, Giulia vuole andare a vederla da vicino così entriamo. Ci viene incontro un signore di Genova, titolare del villaggio che con molta cordialità ci invita a vedere quella che è la sua creazione il “Dream Village”.

La piccola scimmietta “Lulu”è stata da lui adottata dopo che, ci spiega, un suo cliente l’aveva abbandonata al momento della partenza. Ci racconta che dopo molti anni che veniva in ferie a Gili Trawangan, ha deciso di trasferirsi qui e costruire questo piccolo villaggio intorno alla sua casa. I bungalows del Dream Village sono i più belli dell’isola e il loro affitto ha un costo veramente vantaggioso, ci rammarichiamo di non avere soggiornato li, ma come facevamo a saperlo prima, oltretutto sono gli unici dell’isola forniti di acqua dolce (i restanti anche quelli più costosi hanno solo acqua salata) e tv satellitare dove avremmo potuto vedere la partita del nostro Siena.

Davanti al Dream Village c’è uno tra i migliori tratti di spiaggia dell’isola, quindi abbiamo trascorso li gran parte delle giornate, complice la gran voglia di Giulia di stare con Lulu. La sera spesso siamo rimasti a cena, tutti gentilissimi i ragazzi del posto. Prima di ripartire abbiamo avuto modo di fare beneficenza, così abbiamo donato le medicine che avevamo portato dietro insieme a numerosi vestiti e il biberon di Giulia (da quel giorno non lo ha più richiesto). …Se un giorno torneremo a Gili Trawangan non avremo dubbi su dove soggiornare!! Adesso dall’Italia, il calore di questi posti e il sorriso della sua gente ci manca, ma l’importante è esserci stati e aver vissuto questa splendida vacanza…!



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