Bali, Flores e Komodo con la mia famiglia indonesiana
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14.10.2012 domenica
Stamattina ci siamo svegliati a Jakarta alle 4.30 e siamo partiti finalmente per la tanto attesa Bali! Arrivati lì è venuto a prenderci il loro amico tassista, che ci porterà in giro tutti i giorni per una cifra davvero minima, e ci ha portati in hotel al Yiulia Beach, davvero carino e vicinissimo alla spiaggia e alla via dei negozi. Già dalla macchina ho visto centinaia di bancarelle e negozietti interessanti. Davanti a tutte le case, negozi e hotel noto un cestino con dentro cibo frutta fiori e incenso… mi spiegano che è il mangiare per gli spiriti che la gente del posto mette ogni mattina. Lì la maggioranza è induista e seguono questa particolare tradizione. Abbiamo pranzato al ristorante dell’hotel che è molto buono e tutto all’aperto, poi siamo andati subito in spiaggia. Il sole picchia da morire e fa molto caldo ma ci sono degli alberi sotto cui ripararsi. Finalmente sono nella spiaggia di Kuta… è grandissima e tutta libera, ci sono palme, e tanti venditori che girano. C’è in corso una gara di acquiloni bellissimi. Io, Vanessa e Matteo andiamo subito a fare il bagno, ci sono cavalloni altissimi e ci divertiamo un sacco. Poi sulla spiaggia compro un sacco di elastici e mollette per capelli con su il tipico fiore frangipani balinese e faccio un’affare. Più tardi sentiamo un avviso al microfono, cercano volontari per andare a liberare in mare delle tartarughe marine appena nate, io ovviamente corro subito, sono piccolissime e stupende, sembrano quasi finte. Io e Vanessa lasciamo il nome e quando è il momento ci danno le mini tartarughe in una vaschetta di plastica e andiamo tutti in fila sul bagno-asciuga, il ragazzo conta fino a tre e lasciamo le tartarughine sulla sabbia e tutti iniziamo ad urlare GO-GO-GO-GO… le piccoline piano piano prendono coraggio e corrono verso la loro nuova vita in mare aperto, qualcuna più veloce qualcuna più timida ma finalmente arriva l’onda e le porta via tutte..le vediamo in lontananza nuotare veloci..sono bellissime..la mia l’ho chiamata Fortuna, nome italiano ovviamente. E’ stata un’esperienza indimenticabile. Stiamo in spiaggia fino al tramonto ed è meraviglioso..il sole scende verso il mare e diventa tutto rosso e arancio, facciamo un sacco di foto..Io ammiro il tutto e penso alla mia Italia, che ultimamente è così triste e non mi manca affatto! La sera andiamo a mangiare al ristorante Waru Made dove fanno un po’ di tutto e il cibo è molto buono. Dopo cena abbiamo girato per le numerosissime bancarelle e poi cotte siamo andati a letto.
15.10.2012 lunedì
Stamattina sveglia presto, colazione in hotel e poi via con l’autista. Prima tappa Ubud a vedere le risaie… in un panorama meraviglioso tutto verde a gradoni davvero un paesaggio impressionante. Seconda tappa la Monkey Forest, entriamo solo io Matteo Vanessa e Leonardo. Leonardo è contentissimo guarda tutte le scimmie e le vuole prendere. Le scimmie sono centinaia..alcune un po’ aggressive, se vedono qualcosa vogliono subito prenderla non puoi tirare fuori nulla dalla borsa. Mentre ero in posa per una foto una scimmietta mi è salita sulla spalla e mi ha camminato un po’ addosso, e dopo ero seduta per un’altra foto ed è arrivato un maschio grande verso di me e mi ha mostrato i denti con fare cattivo…sono scappata via di corsa! Finito il giro siamo usciti e siamo andati a mangiare la Bebek, l’anatra, molto popolare qui e molto buona, assolutamente da provare. Nel pomeriggio siamo andati a vedere un templio ma solo io, Matteo e Vanessa velocemente perchè era molto simile agli altri già visti. Dopo ci siamo fermati a vedere la danza balinese, è stata lunga e un po’ noiosa e anche abbastanza inquietante..i costumi però sono molto belli. La sera eravamo stanchissimi come sempre, siamo andati a mangiare, poi un giro in strada e poi era già tardi e siamo andati a letto.
16.10.2012 martedì
Stamattina siamo andati in spiaggia qui a Kuta e siamo stati li anche a pranzo. Le onde oggi erano davvero altissime e forti. Io Ria abbiamo fatto shopping alle bancarelle trattando alla grande qui si dice “Bargen”. In spiaggia Abbiamo visto passare un funerale, la gente era vestita a festa, le donne portavano il cibo in testa e gli uomini cantavano e suonavano bellissimi strumenti come enormi gong, il corpo era visibile sopra ad un altare pieno di fiori trasportato da altri uomini..han passato tutta la spiaggia poi si sono fermati per bruciare il corpo e metterlo su una barca in mare. È stato abbastanza impressionante, Leonardo dormiva nel passeggino e Ria e Suster (la baby sitter) sono corse a tenerlo perché si dice che quando una persona dorme e passa un corpo morto può rubargli l’anima. Queste cose mi sconvolgono sempre. Ora andiamo al tempio dell’acqua Tanalot e ci fermiamo a guardare il tramonto bevendo succo di mango o cocco, è un posto incantevole, ora c’è bassa marea, vedendo le foto di quando la marea è alta sembra di essere in un posto completamente diverso. La sera sono andata a farmi la Fish Spa, metti i piedi in una vasca di pesci e ti mangiano le pellicine…al primo momento fa impressione da morire e tanto solletico..ho urlato e tutta la gente per strada si fermava a guardarmi perché la vasca era proprio sul marciapiede, dopo mi sono abituata ma era strano vedere mille pesciolini attaccati ai miei piedi, alla fine era rilassante quasi come un massaggio..ho provato a mettere anche la mano e appena la intingi corrono ad attaccarsi. Era da tanto che ci volevo provare, e qui ho pagato neanche 2 euro! Domani finalmente partiamo per Flores!
17.10.2012 mercoledì
Stamattina ci svegliamo e siamo pronti per partire. Andiamo solo io Vanessa e Matteo perchè saranno giorni troppo faticosi e zone non adatte al piccolino. Ria ci saluta ma è motlo preoccupata ha paura dell’aereo minuscolo e del tour a Komodo che è un po’ pericoloso, ma alla fine partiamo! L’aereo è davvero piccolo, ci sono solo due hostess… funziona ad eliche e quando parte fa un rumore tremendo e tremola tutto. Ma alla fine il volo va bene, pensavo peggio. Quando siamo quasi arrivati all’improvviso l’aereo ha uno scossone fortissimo e tutta la gente comincia a urlare..poi ancora altre scosse..sembrava davvero stesse per cadere da un momento all’altro..è stata la prima volta in vita mia che ho avuto paura dell’aereo! Passate le nuvole si stabilizza e tutti ci calmiamo. L’atterraggio va bene, l’aereoporto è minuscolo ci può atterrare un solo aereo per volta. Abbiamo solo il bagaglio a mano quindi facciamo presto a uscire e troviamo già li l’autista che ci porta in Hotel, al Puri Sari beach resort, molto carino semplice e immerso nel verde e proprio sulla spiaggia. Pranziamo lì in hotel e andiamo subito in spiaggia a fare il bagno.. ci siamo solo noi e la cosa ci inquieta un po’ perché non conosciamo la zona e la pericolosità di queste acque, facciamo un salto anche in piscina e alle 17 abbiamo l’appuntamento col nostro fidato autista che ci porta al Paradise View, la terrazza panoramica dove si vede il famoso tramonto di Flores..ed è davvero bellissimo! Beviamo succo di mango e di avocado e ammiriamo il mare di velluto che si colora di rosso e rosa e arancio. Quando il sole cala e si fa buio facciamo un giro a piedi nel centro del paese ma non c’è molto..solo agenzie di escursioni e topi che girano per le strade.. mangiamo in un ristorantino vista mare molto carino. La cosa incredibile è che in un’isola così piccola e sconosciuta anche i baracchini più scadenti hanno il free-wifi.. se penso che in italia non lo si trova mai e costa tantissimo..all’estero invece è ovunque..pazzesco! Finita la cena l’autista ci riporta in hotel e dormiamo in attesa della grande giornata di domani!
18.10.2012 giovedì
Oggi è un nuovo giorno a Flores e io sono contentissima di essere qui, sul confine tra Indonesia e Australia! Poi, oggi finalmente ci aspetta il tour di Komodo. L’autista ci viene a prendere dopo colazione e ci porta al porto di Flores dove salpiamo con un mini barchino, ci siamo solo io Matteo e Vanessa e due Ragazzi che guidano la barca. Dopo pochi minuti dalla partenza vediamo in lontananza un branco di delfini che saltano nel mare..io sono felicissima e la mia giornata è già perfetta così! Il viaggio prosegue abbiamo due ore di navigazione e io sto a prua a prendere il sole. Poi finalmente arriviamo a Rinja, la parte più piccola del Komodo National park perché qui ci sono molti più Draghi ed è meno difficile vederli. Appena attracchiamo al porto sul molo ci sono delle simpatiche scimmiette ad aspettarci, il paesaggio intorno a noi è favoloso. C’è un silenzio assordante e una pace favolosa. Il ranger subito ci chiede che tipo di percorso vogliamo affrontare, corto medio o lungo e noi da coraggiosi scegliamo il lungo, lui si stupisce perché non lo sceglie mai nessuno, e dopo capisco il perché..è davvero faticosissimo. Cominciamo il nostro cammino, è come un safari a piedi. È mezzogiorno e il sole picchia da morire, fa caldissimo siamo tutti fradici di sudore e ci sono un sacco di discese e salite ripide in mezzo alle sterpaglie e rocce.. intorno a noi c’è il silenzio più assoluto ed è quasi inquietante perché sai che intorno a te è pieno di animali ma non li riesci a vedere. Fino a quasi metà percorso non abbiamo visto niente e già temevamo di finire il giro senza trovare i mitici draghi come avevo letto io su molti forum nel web, perché ovviamente non essendo uno zoo non è sicuro riuscire a trovarli, sono liberi e l’isola è grande. Mentre camminiamo sul sentiero ad un certo punto vediamo un bufalo d’acqua dritto davanti a noi..è enorme ed è di spalle… la guida ci dice di fare silenzio e di cercare di passargli davanti perché è sempre meglio farci vedere da lui per non spaventarlo..infatti lo sorpassiamo, lui ci guarda ma continua a mangiare tranquillo.
Poco più avanti raggiungiamo un ruscello ed è la tipica zona dove è più facile trovare animali che vanno li a bere, infatti nell’acqua bassa vediamo un bufalo seduto a terra a rinfrescarsi..e a un metro da lui ecco finalmente il drago di Komodo… perfettamente mimetizzato con l’ambiente che sta aspettando il momento giusto per attaccare il bufalo. Il drago di Komodo è letale anche per un animale grande quanto un bufalo, la sua bocca è piena di batteri, quando morde la preda la infetta e poi la segue finchè non la trova morta. Nel caso di un bufalo ci vuole circa una settimana di pedinamento prima che i batteri causino l’infezione letale, nel caso di un uomo solo 7 ore. Sei giorni prima di noi una turista lì nel parco è stata morsa da un komodo ed è stata portata in elicottero all’aereoporto di bali ma le è stata amputata la gamba. Mentre penso a queste cose mi accorgo che siamo solo ad un paio di metri dal drago, che sarà lungo almeno 3 metri, per circa 90 kg di peso… e non è nemmeno uno dei più grandi, un brivido mi percorre, ma non mi allontano. Ci sediamo su un tronco, vicino alle ossa craniche di un bufalo, e aspettiamo l’attacco ma niente, il ranger ci spiega che potrebbero volerci ore ed ore allora proseguiamo. Subito sul sentiero troviamo un altro bufalo che si dirige verso di noi, vuole solo andare al ruscello quindi noi ci spostiamo e gli lasciamo la strada libera. Proseguiamo e siamo sempre più stanchi, ma vogliamo vedere altri draghi e possibilmente fuori dall’acqua. Ne troviamo uno poco dopo ma è un cucciolo… è neanche mezzo metro ed è molto attivo e cammina spedito a differenza degli adulti che sono molto pigri. Il colore dei giovani komodo è molto bello perché varia dal giallo al verde brillante, mentre gli adulti sono verde scuro quasi nero. Ora camminiamo in mezzo ad un prato su una collinetta, io cerco di guardarmi intorno il più possibile ma faccio fatica perché devo guardare dove metto i piedi..il percorso non è lineare e Matteo distrugge entrambe le scarpe. Ecco un altro bufalo, ma questo ha qualcosa di diverso… ci fissa e muove le orecchie, il ranger ci spiega che è segno che non è affatto amichevole ed è meglio girargli al largo… ci dice anche che se dovesse abbassare le corna dobbiamo iniziare a correre e salire sugli alberi perché ci vuole attaccare. Io penso che stia scherzando, ma poi capirò che faceva sul serio! Gli giriamo al largo, lui non ci toglie gli occhi di dosso, mi rendo conto che siamo solo in 3 persone di cui una bambina, con un ranger armato solo di bastone senza nemmeno una radiolina o un cellulare… in mezzo ad un prato tra bufali e komodo, la situazione è potenzialmente molto pericolosa; non me lo aspettavo così wild sto tour, mi piace! Finalmente ce ne andiamo e arriviamo in un punto coperto da tanti alberi dove si sente meno il caldo… lì incontriamo altri due gruppi di turisti tutti intenti a far foto perché c’è lì un’enorme Komodo bello in posa. Andiamo a vederlo anche noi; è davvero grosso, ma è li tranquillo; mi avvicino parecchio per immortalarlo quando il ranger ci avvisa che ci sono poco lontano due bufali, uno con fare amichevole, l’altro invece sembra aggressivo, sono distanti tra loro. Matteo si siede per terra per sistemarsi le scarpe distrutte quando mi accorgo che il bufalo aggressivo si va ad avvicinare a quello amichevole il quale per allontanarsi dal compagno poco gradito inizia a camminare verso tutti noi. Dico a Matteo di alzarsi ma lui mi dice di stare tranquilla, ma mentre parliamo sentiamo degli urli, mi giro e vedo il bufalo che corre verso di noi ed è solo a pochi metri… mi giro mezzo secondo per controllare Vanessa e mi assicuro che sia in salvo con Matteo che si è alzato di colpo da terra poi come un razzo comincio a correre insieme alla folla di turisti spaventati. Credo di non essere mai stata così veloce in vita mia! Non sapevo bene dove andare perché avevo dietro un bufalo, a destra l’altro bufalo e davanti il drago, avevo il terrore di calpestare qualche altro drago durante la mia fuga..ma per fortuna dopo poco il ranger ci urla di fermarci, il bufalo si è calmato. Io sono terrorizzata, mi tremano le gambe e le mani non ho mai avuto così paura in vita mia. Le mie ultime energie le ho usate per questo scatto felino e ora mi sento distrutta! Adesso che ci penso la scena mi fa ancora ridere, ma sul momento sono stati attimi di paura! Superato lo chock proseguiamo e troviamo un altro drago appisolato di fianco alla carcassa di un bufalo, classica penichella post pranzo, e dopo un po’ altri due. Siamo sfiniti ormai il tour è quasi finito, siamo stati fortunatissimi a vedere così tanti draghi e siamo tutti felicissimi di aver completato con successo il tanto temuto percorso lungo! Vanessa poverina non si regge quasi più in piedi. Arrivati alla fine c’è il bar fatto a palafitta e sotto al bar ci sono 6 enormi komodo che sono malati e stanno sempre li fissi aspettando il cibo. Beviamo qualcosa di fresco e ritorniamo al nostro barchino.
Si riparte in mezzo al mare, durante la navigazione mangiamo riso e pollo e dopo un’oretta approdiamo in un’isola disabitata per fare snorkeling… prendiamo l’attrezzatura e scendiamo in mare. E’ meraviglioso, sembra un posto da film. C’è silenzio e pace, non c’è nessuno a parte noi, e il mare è cristallino. Metto la testa in acqua e già vicino alla riva è pienissimo di pesci e coralli e tutto è coloratissimo. Stiamo in acqua ad ammirare il fondale per un bel po’ e io trovo conchiglie e coralli enormi e non mi stanco mai di ammirarmi. Riprendiamo la navigazione verso Flores, con un po’ di Komodo nel cuore, e in lontananza vediamo il porto ricoperto di nebbia… o fumo? Forse è un incendio? Mentre cerchiamo di capire la risposta ci arriva da sola… dal cielo… è pioggia! Pioggia fittissima e battente che arriva all’improvviso in un tipico temporale tropicale, vederla dal mare è bellissimo; ci bagnamo completamente ma dura solo dieci minuti, il tempo di attraccare al porto e scendere. L’autista ci riporta in hotel, andiamo a piedi nel ristorante di ragazzi italiani che mi aveva consigliato la mia amica Alice, l’Atlantis, ma troviamo chiuso, sono in ferie. Quindi torniamo nel ristorante del nostro hotel e ci prendiamo ancora i Singapore noodles. Sulla strada del ritorno è pieno di granchi enormi spiaccicati dalle macchine. E’ totalmente buio e io faccio luce con la fotocamera per evitare di calpestare i granchi. La giornata è finita ed è stata meravigliosa, vado a letto felice e non mi sembra ancora vero quello che sto vivendo, ho quasi paura ad essere troppo contenta..come se sapessi che prima o poi la devo pagare tutta questa fortuna o forse pensandoci bene l’ho già pagata in passato.
19.10.2012 venerdì
Oggi è già ora di tornare, ma ci alziamo presto per goderci l’ultima mattinata a Flores, andiamo alla spiaggia dell’hotel ma c’è bassa marea non si riesce a fare il bagno così facciamo una passeggiata e troviamo un’enorme testa di razza che probabilmente è stata pescata e ributtata in mare..è ancora fresca si vede dall’occhio. Oltre a quella tantissimi granchi che corrono su tutta la spiaggia. Facciamo gli ultimi tuffi in piscina, poi a pranzo mangiamo gli ultimi Singapore noodles, e poi si va in aereoporto. Lì, però, ci stiamo un po’ più del previsto perché arriva il presidente dell’indonesia per il centenario della cattedrale dell’isola e la gente è molto esaltata all’idea. Tutti i voli vengono fermati, stiamo lì in mezzo alla folla a guardare i due aerei militari del presidente finchè lui e la sua scorta non si decidono a partire. Dopo, finalmente, tutto torna alla normalità e partiamo. Quando arriviamo a Bali sono ormai le 17 e raggiungiamo Ria e il piccolo Leonardo in spiaggia a Kuta, stiamo li a vedere l’ennesimo sunset meraviglioso e poi torniamo in hotel. A cena andiamo a mangiare in una zona di baracchini dove tutti ti chiamano per farti scegliere il loro, io prendo i miei amati sate padang (spiedini di carne con la salsina alle noccioline) poi succo di avocado e cioccolato… dopo Suster col piccolo e Vanessa vanno a dormire e io Ria e Matteo stiamo fuori..andiamo un po’ in giro per negozi poi raggiungiamo la via dei locali che è il degenero, a Bali aprono le gabbie di notte..è pieno di australiani tutti ubriachi marci, entro a vedere lo Sky Garden e altre discoteche, poi ci sediamo a bere una Bintang (birra indonesiana) in un bar con vista sulla strada e vediamo gente di ogni tipo..è il delirio! Poi torniamo in hotel a dormire, cotti come al solito.
20.10.2012 sabato
Stamattina per colazione ho preso l’hash brown, un pasticcio di patate con sopra un uovo, bacon e pomodori, favoloso. Poi l’autista è venuto a prenderci per portarci alla spiaggia di Jimbaran, molto bella e con pochissima gente. Ci siamo subito lanciati in acqua tra i mega cavalloni del mare poi ho giocato sulla riva col piccolo che appena vede l’acqua si scatena..è troppo bello! Abbiamo pranzato sulla spiaggia al tavolo e l’ombrellone ci han portato aragoste e granchi e altro pesce. Questa zona è famosa per i pranzi di pesce sulla spiaggia, io che non mangio pesce ho mangiato ancora i sate padang per non sbagliare. Ma sarà la prima e ultima volta che mangiamo qui perchè è davvero caro e il cibo è normale niente di entusiasmante… purtroppo anche questo posto fino a 3 anni fa era bello, tipico ed economico ora è stato cambiato dall’onda di turisti che lo ha scoperto… soprattutto russi e cinesi che abitualmente spendono cifre altissime credendo che sia economico. La giornata prosegue al mare.
Nel tardo pomeriggio siamo passati a fare shopping al Krisma, un mega negozio stile grossista con mille souvenir a prezzi bassissimi, consigliatissimo per chi vuole prendere i souvenirs tutti in una volta e non ha voglia di stare a contrattare. Qui i prezzi sono già al minimo e si trova davvero di tutto, infatti, mi sono data alla pazza gioia. Sono davvero in pensiero per la mia valigia… ma poi penso, quando mi ricapita?! Alla valigia ci penserò poi… tra un mese! Verso le 18 torniamo a Kuta beach e io e Vanessa ci facciamo fare le treccine, io solo di lato lei tutta la testa infatti stiamo li un sacco di tempo. Quando le avevo fatte anni fa in sardegna avevo pagato 40 euro per tutta la testa.. qui paghiamo circa 14 euro per entrambe… adoro i prezzi indonesiani! Quando finiamo è gia tardi, giusto il tempo di una doccia poi corriamo a cena al ristorante dell’hotel che non ci delude mai, adoro la musica balinese che mettono sempre e mi faccio dare il nome del cd. Dopo cena facciamo un giro da Matahari un centro commerciale di artigianato locale molto famoso, andiamo a bere una Bintang (birretta locale popolarissima) e poi stanchi morti torniamo in hotel.
21.10.2012 domenica
Oggi abbiamo passato tutta la giornata in spiaggia visto che è l’ultima giornata intera, abbiamo mangiato anche in spiaggia nasi goreng e krupuk e bevuto birra Bintang, mi sono goduta le ultime onde di Kuta e ho fatto body surf è stato proprio bello! Ho giocato tantissimo in acqua con Leonardo che ormai sa che al mare gli faccio fare le stupidate e mi cerca sempre! Abbiamo fatto tutti insieme la foto con la maglia Bintang: bellissimi! Io e Vanessa ci siamo fatte fare il tatuaggio all’hennè in spiaggia. Ria l’aveva fatto mentre noi eravamo a Flores… un tribale sul braccio come quello di Matteo, solo che il suo è vero e risale agli anni ’80! Vanessa si è fatta fare un delfino sul braccio, io un fiore balinese sul piede. Ho chiesto al ragazzo se poteva scrivermi vicino al fiore “Bali”, ma mi ha detto di no, non possono scrivere Bali al di sotto dei fianchi per rispetto a gli spiriti (‘sta risposta mi ha lasciato di sasso… come al solito con ste cose!). Qui in spiaggia fanno di tutto: massaggi, manicure, pedicure, nail art, tatuaggi e vendono qualsiasi cosa. E’ divertente vedere tutto sto movimento e ormai che so un pochino di indonesiano riesco a parlare con tutti! Per cena andiamo con l’autista in un’altra zona di Bali, molto carina e con tantissimi ristoranti, si chiama Bali Town. Ci fermiamo in uno che loro già conoscono. Io e Matteo ci lanciamo nel prendere la pizza, ma faceva abbastanza schifo, il resto invece è buono, compreso il dolce tortino di cioccolato con cuore caldo. Leonardo stasera è scatenato, intanto che Ria mangia io faccio avanti indietro con lui col passeggino e gli canto tutte le canzoni che conosco in indonesiano..quella che preferisco è “Po ame ame belalang kupu –kupu siang makan nasi kalo malam minum susu” 🙂 Tutti lo guardano e ci fermano di continuo talmente è bello sto bambino! Sono fiera di avere un cuginetto misto italiano e indonesiano… adoro i bambini misti..sono sempre meravigliosi!! Gli abbiamo insegnato anche a fare batti 5 in 3 lingue..io gli dico “batti 5” in italiano, Vanessa “gimme five” in inglese e Ria “tos tos” in indonesiano..e lui è tutto felice e spara manate a tutti! Sta sera Suster la baby sitter sta male, forse oggi ha preso troppo caldo visto che lei in spiaggia sta vestita e non fa il bagno.. così dopo cena torniamo in hotel..siamo tutti cotti..io sono ustionata. Ma tengo duro domani è l’ultima mattinata di sole Balinese poi si torna a casa a Jakarta!
22.10.2012
Stamattina ci svegliamo e ci catapultiamo in spiaggia per l’ultimo bagno… non sono ancora partita e Bali già mi manca. Ci posizioniamo al solito Eddy’s Bar, dove la ragazza ci aspetta come ogni giorno. Mi godo le ultime onde e scruto con attenzione il paesaggio intorno a me per non farmi sfuggire nemmeno un dettaglio… anche oggi il tempo vola. E’ già il momento di fare il check out. Le valige sono pronte… strapiene e deformi. Non contenta voglio prendere l’ultimo souvenir e faccio un salto da Matahari a prendermi uno degli strumenti musicali tipici balinesi per non dimenticarmi della musica che sentivo ogni giorno al ristorante e poi via… verso l’aereoporto. Sono triste, non so se mai più rivedrò Bali, Flores e Komodo ma per fortuna non torno nell’Italia che mi sta dando tante delusioni ma ce ne torniamo nella nostra bellissima casa a Jakarta e la mia avventura indonesiana continua.