Bali dopo l’attentato
Per giungere a Bali bisognava fare uno scalo in una grande città asiatica e abbiamo optato per Hong Kong.
Siamo partiti da Fiumicino il 22 ottobre con la Cathay Pacific, e dopo circa 13 ore eravamo a destinazione.
La compagnia aerea è di assoluto livello, pulizia comodità e cortesia sono al top, per la nostra esperienza solo Qantas è da reputare migliore.
Il nostro viaggio è stato organizzato dalla Mappamondo, e dobbiamo dire che sia ad Hong KOng che sopratutto a Bali il servizio è statoincredibile.
Ad Hong Kong abbiamo passato tre giorni, ci siamo fatti dare una infarinatura del posto tramite l’organizzazione del tour cittadino di mezza giornata e poi come da nostra abitudine abbiamo camminato per ore.
Hong Kong è la classica metropoli abbastanza caotica, ma con angoli di assoluta tipicità cinese, da non perdere è lo spettacolo di luci dei grattacieli alle 20:00 di tutte le sere, e la vista della città dal victoria peak.
Se siete amanti del genere, lasciatevi una mezza giornata per lo shopping, ci sono centri commerciali che necessitano ore solo per attraversarli.
State attenti però alle truffe, vi impacchettano scatole vuote o vi vendono materiale contraffatto.
Bella anche una crociera nella baia al tramonto e la visita di qualche tempio cinese (ce ne sono una infinità) ma il massimo è passeggiare per i mercatini cinesi dove vendono di tutto è c’è una folla impressionante, basta sopportare l’odore per noi nauseabondo delle cibarie che espongono.
AH dimenticavo siamo stati un giorno anche a Macao, ma francamente se si esclude la fortezza Portoghese il resto è per chi come noi viene dall’Europa francamente trascurabile.
A Bali siamo giunti ancora tramite cathay pacific, l’ereoporto è carinissimo fatto in tipico stile balinese e le formalità di ingresso sono rapidissime.
P.S. Ad Hong Kong sono arrivate prima le valigie che Noi alla dogana!!!!!!! a Roma arrivano sempre un’ora dopo MAHHHHHH Abbiamo soggiornato a Kutha proprio dove circa un mese prima c’era stato l’attentato.
La cosa era ancora nelll’aria, per entrare in albergo venivamo perquisiti ogni volta e c’era un posto di blocco esterno che non permetteva l’accesso ai veicoli.
Tuttavia c’erano un infinità di Australiani che hanno tenuto alto il tenore del divertimento e della confusione, molti di loro portavano magliette con scritto “Terrorist don’t stop me” e “osama no surf”.
Abbiamo apprezzato molto questo modo di affrontare la situazione anche perchè Noi la pensiamo alla stessa maniera.
Cmq abbiamo visitato il ristorante dove è avvenuto l’attentato e francamente rispetto a quello del 2002 è stata poca cosa.
Ma veniamo a Bali, se siete amanti delle spiagge e della tintarella, cambiate canale, non è niente di che, la vera meraglia è all’interno.
Da non perdere la visita ai moltissimi templi tra cui il tanah Lot al tramonto, al Uluwatu con annessa danza Kecak, al tempio delle sorgenti che è semplicemente meraviglioso, ed al tempio sul lago.
Interessante anche conoscere le abitutidini culturali e religiose dei balinesi, se avete come Noi la fortuna di trovare una guida capace vi farà SENTIRE il vivere di questo popolo che è veramente particolare.
Noi abbiamo aggiunto alle classiche escursioni anche una discesa in gommone (rafting) è estremamente semplice e vi fà immergere nella meravigliosa natura dell’isola.
A Proposito incredibili i paesaggi di risaie e palme da cocco, abbiamo dedicato un giorno anche all’oceano.
Visita all’isolotto di Lembogan con annesse immersioni o snorkeling, la quantità di pesci che ti girano intorno è incredibile e devo dire che anche la traversata in catamarano con vista di delfini è stata notevole.
Non mi dilungo oltre ma per spiegare tutta l’emozione che Bali sa regalare ci vorrebbe molto più tempo.
Ps. La nostra guida si chiama Visnù ed è lo stesso che ha condotto Patrizio R. Quando è stato li con la troup di velisti per caso, se andate da quelle parti chiedete di lui è veramente bravo.
La cifra che ho indicato nella spesa è per due persone.