Balcani a capodanno

Un giro tra Sarajevo, Lubiana, Zagabria, Monstar...
Scritto da: giuliana.graziosi
balcani a capodanno
Partenza il: 29/12/2011
Ritorno il: 04/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Volevamo passare un fine d’anno un po’ diverso, facendo un viaggio, che però non ci costasse una follia solo perché c’erano di mezzo le vacanze ed un cenone. Esclusi perciò voli e viaggi organizzati, dopo aver letto il libro della Mazzantini ci è venuta voglia di vedere Sarajevo e tutta la zona dei Balcani colpita dalla guerra degli ani ’90. Ecco il nostro giro.

Partenza il 29-12. Prima tappa di avvicinamento Oderzo (solo perché ci abita mia sorella e abbiamo potuto scroccare la notte).

30-12: Oderzo-Lubiana (220 Km – 2hr e mezza). Visita della città un paio d’ore. Carina, molto tranquilla. Bello il centro storico. Abbiamo mangiato bene in un ristorante-pescheria lungo il fiume. Nel pomeriggio partenza per Zagabria, 138 km di autostrada. Arrivo in serata e pernottamento all’ Arcotel (70 euro la patrimoniale). Molto bello e moderno; inoltre gentili e corretti. C’era infatti stato un disguido sulla prenotazione e così ci erano state fissate due notti e non una come volevamo. Tutto è stato risolto e ci hanno restituito i soldi trattenuti in più.

Abbiamo visitato la città di Zagabria sia di notte, con un suo fascino particolare, sia la mattina dopo. Caratteristica la parte vecchia, anche se dev’essere ben più vivace con la stagione calda.

A metà giornata (31-12) partenza per Jaice (250 km, 3 ore). Inizialmente autostrada, poi strade pulite e molto panoramiche ma di montagna.

Jaizce è una cittadina posta su una bella cascata. Non c’è molto da vedere, ma a noi è servita come tappa intermedia prima di arrivare a Sarajevo. Abbiamo alloggiato all’hotel Starigrad, un bell’alberghetto dove siamo riusciti ad infiltrarci, dopo aver commosso il proprietario, nel cenone privati di fine anno “dell’alta società” del paese. E’ stata un’esperoienza particolare e molto bella: non ci si capiva, ma i brindisi e gli auguri sono stati internazionali.

1-1-2012 Partenza per Sarajevo (166 Km, 2Hr e mezza). Abbiamo prenotato un B&B Guest House Halvat (50 euro in due), carino, posizione centrale, un po’ difficile trovare il parcheggio. Cena ottima al Pivnicahs, una bella elegante birreria, bel posto, buona la cena e la birra, economico il conto. Sarajevo ci è piaciuta con la sua aria orientale, ci sono ancora i segni della guerra, anche se ci è stato difficile trovare il famoso tunnel (mancano le indicazioni).

2-1: Monstar (140 km, 1hr e mezza). Un gioiellin, ricostruita sì, ma molto bella. Hotel Villa Arni (40 euro la doppia), bella stanza con ottima vista sul ponte. La proprietaria, gentilissima, ci ha offerto un buon vino di benevenuto e si è prodigata come guida in utili consigli.

3-1: Da Monstar abbiamo proseguito fino a Medugorje (30 km). E’ stato un pellegrinaggio suigeneris, alcune cose ci hanno lasciato perplessi, certo colpisce la fede di molti pellegrini. Il paese è brutto, ma non si va lì da turisti. Dopo questa sosta siamo scesi a Dubrovnik per un breve giro della città (affascinante). Nel tardo pomeriggio siamo risaliti a Spalato (213 km, 4 ore), dove abbiamo pernottato al B&B Kastel1700 (53 euro in due). Difficile da trovare ma in posizione centrale, con belle camere moderne e pulite. Al mattino partenza per tornare in Italia. Breve sosta a Troghir, poi tutta autostrada fino a Milano.

Considerazioni finali:

Siamo stati in giro dal 29-12 al 4-1, abbiamo visto tante città, con calma e pochi turisti. Ci avevano prospettato strade terribili e freddo polare. In realtà, le strade erano tutte pulite e moderne, il clima non più fredde di una nostra località montana, a Dubrovnik erano poi 19 gradi… forse siamo stati solo fortunati.

Quasi dovunqe hanno accettato la Visa ed i prezzi sono sicuramente più bassi che da noi. Giudizio perciò, alla fine del viaggio, positivo. La spesa totale è stata di circa 1000 euro in due, tutto compreso.



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