Baja California Sur 3
Prima tappa di 4 notti (dal 23 al 26 agosto) a La Paz presso La Concha Beach Resort con trattamento di pernottamento e prima colazione. Possibilità comunque di cenare in albergo con vasta scelta di carne e pesce di ottima qualità a prezzi che variavano dai 10 ai 15 dollari per persona. L’hotel, un po’ datato, è situato direttamente sulla spiaggia (non particolarmente bella) ad un paio di km dal centro, comodo però alle spiagge più belle della zona.
Playa Balandra
Spiaggia di sabbia bianchissima e mare verde-azzurro. Ci sono le palapa (ombrelloni fatti con le foglie di palma) gratuite e un chiosco dove mangiare e bere. Una piccola nota dolente, probabilmente inerente il periodo, era la presenza di alghette urticanti nell’acqua; al contatto si percepisce bruciore e poi nei minuti successivi appaiono delle piccole vesciche. E’ sufficiente mettere sulla zona un po’ sabbia calda, sfregare leggermente ed eventualmente poi spalmare una crema per gli eritemi o le punture degli insetti.
Playa Pichilingue
Spiaggia di sabbia bianchissima, mare azzurro, palapa gratuite, noleggio canoe e un grande ristorante in riva al mare.
Isola Espiritu Santu e Isla Partida
Prenotata escursione direttamente alla Playa El Tecolote (40$ adulti e 25$ bambini fino a 10 anni, il prezzo è comprensivo del pranzo e dell’attrezzatura per lo snorkeling). Splendido tour (intera giornata) con giro delle due isole, bagno con i simpaticissimi leoni marini (esperienza elettrizzante!) e pranzo in spiaggia a base di tortillas, toast, pesce e bevande a volontà. La lancia, capitanata da Edoardo, era provvista di gazebo montato, in pochissimi minuti, in riva al mare sotto il quale abbiamo divorato tutto ciò che era stato preparato.
Playa El Tecolote
Lunghissima spiaggia di sabbia bianca, mare cristallino, palapa gratuite e bar/ristorante sulla spiaggia dove si possono gustare eccellenti piatti di pesce freschissimo oppure di cucina messicana a prezzi veramente modici (circa 15$ a persona). Durante tutta la giornata passano degli ambulanti che vendono frutta fresca (mango, ananas, cocco, ecc), consiglio vivamente di assaggiarla, la servono già tagliata di grandi bicchieri di plastica alla cifra di 25 pesos.
Al sabato e alla domenica è meglio andare presto per assicurarsi una palapa perché arrivano le famiglie messicane con il loro enormi frigo portatili pieni di bevande e cibi; cucinano addirittura con i barbecue direttamente sulla spiaggia. A Playa Et Tecolote è possibile prenotare le escursioni per le isole di Espiritu Santu e Isla Partida.
Il 27 agosto siamo partiti da La Paz per Loreto (386 km circa) con sosta a Ciudad Insurgentes per il pranzo; abbiamo mangiato (in tre) uno squisito pollo alla griglia per un totale di 9 euro (bevande incluse)! Prima di arrivare a Loreto siamo andati a visitare la Missione gesuita di San Javier. Le informazioni che avevo letto nei diari di viaggio di qualche tempo fa, segnalavano scarsità di indicazioni e la strada per arrivare alla Missione totalmente sterrata (35 km), ora invece è tutto ben segnalato e la strada è asfaltata; di sterrato rimangono solamente gli ultimi 3 km. Il paesino è praticamente deserto (probabilmente a causa del periodo di bassa stagione), c’è un piccolo negozietto che apre solamente all’arrivo dei turisti e un bar; la missione invece è sempre aperta.
A Loreto soggiorniamo per altre 4 notti (dal 27 al 31 agosto) presso Hacienda Suite con trattamento di solo pernottamento; è possibile comunque fare colazione e cenare presso la struttura. Anche questo hotel è un po’ datato ma comunque pulito.
Sul tratto di strada tra Loreto e Mulegè (145 km) le indicazioni delle spiagge si trovano solamente sulla carreggiata opposta (direzione sud). Da Loreto, salendo verso nord, dopo circa 20 km si arriva ad un posto di blocco fisso (sulle nuove mappe è segnalato) per il controllo antidroga; i militari chiedono la patente (quella italiana va benissimo) e i passaporti, poi fanno scendere tutti dall’auto e ispezionano sia l’automezzo che i bagagli.
El Requeson
Per entrare in questa spiaggia, in alta stagione chiedono 80 pesos al giorno; nel nostro periodo invece l’entrata era libera. Si può andare in spiaggia direttamente con l’auto e parcheggiare di fianco alla palapa. La sabbia è bianchissima e il mare cristallino, con la bassa marea è possibile arrivare a piedi all’isolotto di fronte. In questa spiaggia non ci sono chioschi.
Santispac
Spiaggia bianca e mare verde, palapa gratuite e chiosco.
El coyote – La perla
Palapa gratuite, mare piuttosto sporco e pesci morti presenti in riva al mare.
El burro
È caratterizzata da bungalow sulla spiaggia per cui non c’è molto spazio per stendere gli asciugamani. All’entrata della spiaggia c’è un ristorante che probabilmente a causa della bassa stagione era chiuso.
Juncalito
Purtroppo come già accaduto, le indicazioni sono praticamente assenti e per trovarla bisogna procedere da Loreto verso sud; non si deve prendere la strada con l’indicazione Juncalito (si arriva ad un villaggio di pescatori con spiaggia di sassi) ma la prima strada sterrata a sinistra dopo il cartello. Si prosegue per circa 1,5 km su una strada molto sconnessa, si passa sul letto di un fiume in secca, si attraversa un palmeto e poi un sentiero molto stretto; alla fine però si arriva su una spiaggia scenografica di sabbia scura con mare cristallino. Ci sono diverse palapa e non ci sono chioschi. Eravamo gli unici !!
Isla di Coronado
Dopo aver rimandato l’escursione di un giorno a causa del mal tempo, anche questa mattina (30 agosto) ci fa compagnia l’immancabile temporale (erano 3 anni che non pioveva!).Visto che era il nostro ultimo giorno di permanenza a Loreto, abbiamo deciso comunque di partire verso le 10.00 (con l’ok del capitano) con la consapevolezza di poter incontrare ancora il brutto tempo. Prenotata l’escursione vicino al porto al prezzo di 735 pesos per tre persone, prezzo comprensivo di attrezzatura per lo snorkeling e senza pranzo. Tour molto bello, abbiamo visto anche qui una colonia di leoni marini, ma in questo caso non è stato possibile nuotare con loro. Sosta in una spiaggia spettacolare con sabbia bianca, mare azzurro, con palapa e addirittura le toelette. Nuotare in queste acque sembrava di essere in un acquario, con pesci multicolore ovunque e pelicani che si avvicinavano senza problemi. Rientrati appena in tempo per l’ennesimo temporale.
Loreto
Il 30 agosto è la festa della Nostra Senora de Loreto: tutto il paese viene addobbato con nastri colorati e verso sera comincia la processione verso la cattedrale con la statua della Madonna portata in spalla.
Venerdì 31 si riparte per La Paz con destinazione sempre l’hotel La Concha. Circa 20 km prima di arrivare a La Paz c’è un posto di blocco (segnalato sulle mappe) relativo alla verifica sanitaria: i militari chiedono la provenienza, la destinazione e fanno passare subito.
Sabato 1 settembre abbiamo prenotato, sempre alla spiaggia di El Tecolote, l’escursione in barca di mezza giornata per tentare di vedere lo squalo balena (400 pesos a testa senza pranzo, con muta e attrezzatura per lo snorkeling). Siamo stati fortunati! Ne abbiamo visto uno enorme e siamo riusciti a nuotare con lui per qualche minuto assieme anche a tantissimi delfini… un’esperienza emozionante! Al rientro pranzo vicino al porto presso Adriana’s palapa (26$ in tre, piatti unici a base di gamberoni alla piastra, filetti di pesce impanati, riso, verdure e lemonada). Al pomeriggio per non andare ancora alla spiaggia di El Tecolote ci siamo diretti verso la zona di El Coyote in una spiaggia denominata Las Cruses. Le indicazioni sono completamente assenti, ci siamo orientati con cartina e bussola; abbiamo percorso il primo pezzo di strada asfaltata e poi il resto sterrato con sabbia, arbusti e cactus enormi. Si arriva ad un cancello chiuso, si parcheggia e si prosegue a piedi per circa 500 mt fino alla prima abitazione (privata), si passa attraverso i pali e si raggiunge una bellissima baia deserta con mare cristallino e con pesci multicolori. Abbiamo scoperto, parlando con il guardiano di questa baia, che la spiaggia di Las Cruses è più avanti e per arrivarci bisogna proseguire a piedi per alcuni km (cosa che non abbiamo fatto).
Domenica 2 partiamo per Cabo San Lucas con fermata a Todos Santos per visita al paese e relativi acquisti di souvenir. Pernottamento in all inclusive presso Hotel Riu Santa Fè: classico hotel americano con varie piscine e ristoranti. Bella posizione sulla spiaggia, mare con onde gigantesche (non consigliato fare il bagno), guardiaspiaggia e venditori ambulanti. Era prevista l’escursione a El Arco, Playa dell’Amor e del Divorcio ma a causa del maltempo purtroppo non è stata fatta.
Gli ultimi due giorni li passiamo a Città del Messico dove abbiamo visitato le due cattedrali (quella antica e quella moderna) della Madonna di Guadalupe e poi il sito archeologico di Teotihuacan.
La Baja California è un Messico diverso, poco turistico, dove la natura prevale ancora sull’uomo. Purtroppo non siamo riusciti a visitarla come volevamo per cui, prima o poi, ci torneremo!
Note importanti:
I dollari sono accettati ovunque, il resto però viene dato in pesos.
Segnali dello stop: se indicato con la scritta “4 alto”: il primo che arriva allo stop ha la precedenza; se scritto solo “alto”: dare la precedenza a destra.
Bisogna parcheggiare l’auto sempre nello stesso senso di marcia altrimenti i poliziotti svitano la targa e per riaverla bisogna andare presso la sede della polizia e pagare una multa di circa 10$.