Bahamas Mama
Imperdibile la gita di un giorno sull’isola di Exuma, che si raggiunge a bordo di scafi veloci nel giro di un’ora:
-fate attenzione agli squali sotto di voi appena giunti a destinazione! Ci urla la nostra guida… e infatti il pontile di legno è solo una precaria separazione tra noi e questi graziosi e affamati animaletti… si muovono a scatti… ci affrettiamo a scendere dalla barca, l’isola è totalmente selvaggia, un’esplosione di verde e palme ovunque… è abitata nei mesi estivi solo dal custode e il suo cane, che ci accolgono con un bel rinfresco di frutta e cocktail alcoolici prima di avviarci verso le spiagge più sicure dell’isola, dove fare un bagno tranquillo. Una volta arrivati ne restiamo abbagliati: la sabbia sembra farina impalpabile con tonalità di madreperla! Non a caso qui hanno girato il film “I pirati dei Caraibi”. Rientriamo a Paradise island davvero soddisfatti… ci aspetta il nostro consueto fragole/cioccolato e champagne in camera!
Altra escursione imperdibile, sempre con partenza dal porto, proprio sotto il ponte che collega l’isola a Nassau, è quella per Eleuthera. Si tratta di un’isola dove si fa snorkeling e si circola solo con le macchinette elettriche, ricca di fiori e case colorate. Il gioiello nascosto si trova sul lato opposto rispetto alla spiaggia di ormeggio: è la cosidetta “pink sand”, considerata tra le più belle spiagge al mondo. Noi chiediamo il permesso al gestore di un piccolo lido per poterne prendere un po’ da portare a casa! Un posto romantico che c’è rimasto nel cuore. Durante il nostro soggiorno abbiamo utilizzato moltissimo le biciclette, ci hanno dato un senso di libertaà immenso e ci hanno permesso di respirare profondamente il profumo di queste isole.
L’ultima sera l’abbiamo trascorsa a cena presso il ristorante del nostro hotel “le dune”. Molti vengono da fuori per cenare qui. L’ambiente è molto particolare, entrando è quasi del tutto buio, al tavolo il cameriere ci porge il menu e la carta dei vini: io e Fabrizio facciamo un’espressione come per dire “ma che cosa dovremmo leggere, non si vede nulla!?” e subito il ragazzo capisce la nostra difficoltà e ci illumina… nel vero senso del termine! Ci porge due piccole lampadine, che erano poste sul tovagliolo, e le orienta verso il menu! L’atmosfera è molto particolare e anche se renderebbe tutto più semplice accendere le luci, ci rendiamo conto che qui siamo alle Bahamas, e ogni cosa è magica!