Bahamas Mama

Dieci giorni sulle isole di Cristoforo Colombo e dei Pirati dei Caraibi: la lussuosa Paradise Island, Great Exuma e la splendida Pink sands
Scritto da: boule2009
bahamas mama
Partenza il: 09/12/2011
Ritorno il: 19/12/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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Erano anni che io e Fabrizio pensavamo a una vacanza al mare proprio mentre dalle nostre parti nevica… Il nostro viaggio è iniziato dalla capitale delle splendide isole Bahamas, dopo un breve scalo a Miami: Nassau! Ci è apparsa come una città dal tipico stile coloniale, le case rosa e bianche, boutique di lusso accanto a bancarelle di sigari e rhum, collegata attraverso un ponte, che sembra fatto coi “lego”, all’isolotto privato di Paradise Island, dove svetta l’Atlantis resort, un mega hotel che vorrebbe ricordare il mito di atlantide, con una bella laguna artificiale, un delfinario, piscine, giochi d’acqua, casinò e ristoranti. Noi abbiamo preferito soggiornare nel fantastico “One e only”, un cinque stelle assolutamente corrispondente alle aspettative. Splendida la struttura (vi hanno girato alcune scene del film Quantum of Solace), colazione di altissimo livello direttamente sul mare, due ristoranti, yoga al mattino nel parco e noleggio gratuito delle biciclette, che sono diventate il nostro principale mezzo di trasporto. Paradise island è molto graziosa, meta di barche e yacht che si mettono in mostra accanto al porticciolo del “Marina village”, dove la sera si trovano ristorantini e localini con musica dal vivo, dove si può gustare la mitica “conch salad”, ovvero un’insalata che ha come principale ingrediente un mollusco simile allo strombo, che vive sui fondali dei caraibi: si tratta di un piatto fresco e squisito, arricchito con pomodorini e cipolla, tutto tagliato in piccoli cubetti.

Imperdibile la gita di un giorno sull’isola di Exuma, che si raggiunge a bordo di scafi veloci nel giro di un’ora:

-fate attenzione agli squali sotto di voi appena giunti a destinazione! Ci urla la nostra guida… e infatti il pontile di legno è solo una precaria separazione tra noi e questi graziosi e affamati animaletti… si muovono a scatti… ci affrettiamo a scendere dalla barca, l’isola è totalmente selvaggia, un’esplosione di verde e palme ovunque… è abitata nei mesi estivi solo dal custode e il suo cane, che ci accolgono con un bel rinfresco di frutta e cocktail alcoolici prima di avviarci verso le spiagge più sicure dell’isola, dove fare un bagno tranquillo. Una volta arrivati ne restiamo abbagliati: la sabbia sembra farina impalpabile con tonalità di madreperla! Non a caso qui hanno girato il film “I pirati dei Caraibi”. Rientriamo a Paradise island davvero soddisfatti… ci aspetta il nostro consueto fragole/cioccolato e champagne in camera!

Altra escursione imperdibile, sempre con partenza dal porto, proprio sotto il ponte che collega l’isola a Nassau, è quella per Eleuthera. Si tratta di un’isola dove si fa snorkeling e si circola solo con le macchinette elettriche, ricca di fiori e case colorate. Il gioiello nascosto si trova sul lato opposto rispetto alla spiaggia di ormeggio: è la cosidetta “pink sand”, considerata tra le più belle spiagge al mondo. Noi chiediamo il permesso al gestore di un piccolo lido per poterne prendere un po’ da portare a casa! Un posto romantico che c’è rimasto nel cuore. Durante il nostro soggiorno abbiamo utilizzato moltissimo le biciclette, ci hanno dato un senso di libertaà immenso e ci hanno permesso di respirare profondamente il profumo di queste isole.

L’ultima sera l’abbiamo trascorsa a cena presso il ristorante del nostro hotel “le dune”. Molti vengono da fuori per cenare qui. L’ambiente è molto particolare, entrando è quasi del tutto buio, al tavolo il cameriere ci porge il menu e la carta dei vini: io e Fabrizio facciamo un’espressione come per dire “ma che cosa dovremmo leggere, non si vede nulla!?” e subito il ragazzo capisce la nostra difficoltà e ci illumina… nel vero senso del termine! Ci porge due piccole lampadine, che erano poste sul tovagliolo, e le orienta verso il menu! L’atmosfera è molto particolare e anche se renderebbe tutto più semplice accendere le luci, ci rendiamo conto che qui siamo alle Bahamas, e ogni cosa è magica!



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