Badawia Marsa Alam: voglio tornare a casa mia
Come giudichereste una vacanza durante la quale il vostro unico pensiero è “voglio tornare a casa”?? ..Io non la giudico bene…
Vi racconto.
VENERDI’ Partiamo venerdì 3 agosto da Fiumicino. Destinazione: aeroporto di MarsaAlam.
Facciamo regolarmente il check-in, imbarcando una valigia a testa io e la mia ragazza.
Atterra l’aereo in orario all’eroporto egiziano: stringo le chiappe, visto che per il forte vento appena tocca terra fa come per “imbarcarsi” in derapata. Però atterriamo sani e salvi.
La prima cosa da fare era il visto per entrare in egitto (necessario per chi parte con la sola carta d’identità). Appena poco dopo di noi atterra un altro aereo: tedeschi, austriaci, o giù di lì.
Diversi di loro (molto educatamente) ci passano avanti nel fare il visto, consegnando al tizio dell’aeroporto il talloncino (che andava compilato coi propri dati) in bianco. Il tizio dell’aeroporto ovviamente glielo riconsegna per farglielo compilare, ed io fra me e me penso “vi sta proprio bene che vi abbiamo battuto ai mondiali”. Come vedete ero ancora di buon umore. Ancora per poco.
Perdiamo quindi un po’ di tempo grazie a queste educatissime persone, e passiamo al ritiro bagagli, dove troviamo la prima sorpresa: i nostri bagagli erano rimasti a Fiumicino.
Non vi dico la senzazione bruttissima che abbiamo provato io e la mia ragazza quando abbiamo visto quel nastro vuoto.
Ancora nell’incredulità, l’unica cosa da fare a questo punto era la denuncia di smarrimento dei bagagli.
Dovete sapere che la SwanTour si appoggia su una società locale di trasporti, la egiziana NTS, la quale si occupa di trasportare bagagli e turisti dall’aeroporto ai villaggi, e viceversa.
Insomma, lì in aeroporto con noi c’era un tizio di questa NTS, il quale ci fa fare la denuncia (scritta a mano; nessun PC in vista in quel frangente) in fretta e in furia…Tempo 3 minuti e ci fanno “sloggiare” dall’aeroporto, senza neppure voler sentir parlare della possibilità che la valigia si fosse smarrita lì a MarsaAlam (effettivamente dopo ho scoperto che non si trovava lì a MarsaAlam, ma lì sul posto non è che mi siano sembrati molto disponibili..).
Saliamo quindi sul pullman; destinazione i villaggi turistici. Il villaggio Badawia Resort era a circa 15 minuti di auto dall’aeroporto.
Fra le battute sarcastiche del tizio della NTS per presentarci il posto, e il nostro umore nero, giungiamo al villaggio Badawia Resort.
Arrivati al villaggio, la prima cosa che facciamo è cercare di parlare con la ragazza di SwanTour che stava lì al villaggio, per vedere il da farsi coi nostri bagagli. Veniamo sommersi da una serie di “non preoccupatevi”, “cercate di godervi la vacanza”, “li ritroveremo”, “state tranquilli”.
La mia ragazza porta le lenti a contatto: chi le usa sa che vanno trattate con un certo tipo di liquido (che era, assieme alle lenti di ricambio, in valigia). Chiediamo quindi alla ragazza di SwanTour se c’è modo di avere tramite il dottore del villaggio, delle lenti a contatto col relativo liquido: non si sa se il dottore riuscirà a rimediarle. Questo significa che la mia ragazza non avrebbe potuto mettere la maschera per osservare la barriera corallina (unico scopo del nostro viaggio): era costretta a portare gli occhiali che aveva con sè, visto che le lenti che portava al momento il giorno dopo sarebbero diventate inutilizzabili.
La ragazza di SwanTour ci dice inoltre che, poichè non ci sono arrivati i bagagli, SwanTour ci mette a diposizione un budget di “ben 150€” per acquistare quel che ci serve.
Annessi alla struttura del villaggio, c’erano dei piccoli negozietti di gestiti da egiziani: la qualità dei negozi in questione è assolutamente scadente (perlomeno per i “nostri” standard; tuttavia, visto che nel villaggio i turisti erano italiani, io mi aspettavo qualcosa all’altezza..). Per farvi capire: creme solari? abbiamo trovato una Nivea dal dubbio odore e dalla dubbia qualità..Era davvero una Nivea? Abbiamo trovato un deodorante che odorava di lacca, maschera e boccaglio con la quale giorni dopo stavo per annegare, e così via…
…Ma noi tanto avevamo il nostro ricco budget di 150€ da spendere nei molti esercizi commerciali situati al di fuori del villaggio, come potete vedere dalle foto qua sotto (scattate dall’atrio della nostra stanza)…
Peraltro, i 150€ li abbiamo dovuti anticipare noi. Ci han detto che ci sarebbero stati rimborsati una volta tornati a casa, presentando le ricevute degli acquisti effettuati. Le ricevute, per la cronaca, erano scritte a mano…
I negozianti quando ti si appiccicavano non ti mollavano più…Davvero stressante…
I caricabatteria dei nostri cellulari erano nelle valigie: ovvio che nei fornitissimi negozi non c’era traccia di caricabatteria per cellulari Nokia (che, come sapete, poichè la Nokia ha venduto pochissimi cellulari qua e là per il mondo, sono rarissimi)..
Fra lo sbigottimento, l’incredulità e i nervi tesi, ce ne andiamo in stanza.
Intanto chiamo mio fratello qui a Roma, per cercare di scoprire che ne è delle nostre valigie. Corre a Fiumicino; gli dicono che per accedere ai bagagli smarriti deve avere una nostra delega, una copia delle carte d’imbarco, una copia dei documenti, una copia della denuncia. Provo a spedirgli tutto via fax, ma il fax del villaggio non effettua trasmissioni internazionali.
Mi viene detto che in questi casi loro spediscono i fax in un ufficio del Cairo, che provvede a spedirli a sua volta all’estero.
Purtroppo il venerdì quell’ufficio è chiuso, per cui niente fax dal Badawia Resort.
Dopo una mezz’ora la ragazza di SwanTour ci accompagna al villaggio vicino (il Toolipe), dove con 7.50€ spediamo il fax a mio fratello.
La sera ce ne andiamo a cena.
Che genere di servizio vi aspettereste da un villaggio classificato come “4 stelle superior”?? Noi siam rimasti stupiti quando abbiamo visto che i tavoli non erano assegnati alle stanze: in pratica, si entrava, e dove si trovava posto ci si sedeva. Anche se eri in 2, ti sistemavi in un tavolo da 4, oppure da 6, con altre persone. Per carità, nulla contro conversare e conoscere nuove persone, ma non credo che questo rifletta il livello di un “4 stelle superior”.
SABATO Il giorno successivo al ristorante erano finiti i posti a sedere (manco si trattasse di un autobus..), e indovinate un cameriere cosa ci risponde? I posti sono finiti, dovete aspettare.
Al che, lo “invitiamo” a prendere uno dei tavoli che erano accatastati lì, e ad apparecchiare per noi e l’altra coppia che stava là in piedi come noi…
Mio fratello da Roma intanto mi fa sapere che ha trovato la valigia della mia ragazza a Fiumicino, ma che della mia non c’è traccia. Io spero nella Grazia del Signore.
DOMENICA Purtroppo il terzo giorno (domenica) smarriamo la chiave della nostra stanza. Vado alla reception, consapevole di dover pagare una “multa salata” (come la definivano gli egiziani che lavoravano là). In reception incontriamo la ragazza della SwanTour, la quale ci dice che avevamo lasciato la nostra chiave al tavolo della colazione, e che la chiave era stata presa da uno di quelli che lavorava lì al ristorante.
Quando chiedo di riavere indietro la mia chiave, scopro che la chiave non è in reception (posto dove una persona “normale” l’avrebbe riportata), e che nessuno sa chi è che ha preso la chiave in questione (ma la ragazza della SwanTour ci aveva detto di aver visto uno del ristorante che l’aveva presa).
Riferisco tutto ciò al tizio della reception, e sapete cosa mi risponde?? “Ora vediamo di rimediare un duplicato, perchè se non si trova la multa che devi pagare è salata”.
Quando faccio notare al tizio in questione che, alla luce dei nuovi fatti, la chiave è stata smarrita per colpa loro, il tizio temporeggia, e dice che “vediamo di ritrovarla”.
Dopo una mezz’ora, ripasso in reception come se nulla fosse, chiedo la chiave della mia stanza, et voilà!!! Il ragazzo che era in reception mi riconsegna la chiave come se nulla fosse…La chiave era “misteriosamente” tornata al suo posto…
LUNEDI’ Lunedì veniamo svegliati dal telefono nel bel mezzo della notte: una delle nostre valigie è all’aeroporto di MarsaAlam.
Ci dicono che hanno bisogno di copia della denuncia di smarrimento per riprenderla, ma che prima deve essere controllata dalle autorità egiziane: è necessario dargli pure la chiave della valigia, con la relativa combinazione. La cosa mi pare alquanto strana, ma io mi fido, e quindi esco all’1:30 di notte per portare in reception tutto quel che ci viene chiesto, cosicchè il giorno dopo il tizio della NTS (che andava a prendere i nuovi turisti) ce l’avrebbe riportata.
MARTEDI’ La mattina dopo (martedì) ci dicono che la valigia sarebbe arrivata verso l’ora di pranzo (io quindi non noleggio le cose per il mare, nella speranza che arrivino maschera, boccaglio e pinne che erano in valigia: rimando il mare, che da venerdì non avevo ancora visto, al pomeriggio).
All’ora di pranzo, la valigia ancora non è arrivata.
Passa così (sempre senza mare) pure tutto il pomeriggio del martedì.
La sera del martedì ci confessano che il tizio di NTS si era dimenticato di riprendermi la valigia.
Pretendiamo di andare il giorno successivo in aeroporto a riprenderla noi stessi.
MERCOLEDI’ Il mercoledì mattina però la valigia arriva al villaggio: era la mia valigia.
Vista l’alta efficienza dimostrataci dalle persone con le quali abbiamo a che fare, pretendiamo lo stesso di andare in aeroporto, per vedere se la valigia della mia ragazza è lì.
Inizialmente sono restii ad accompagnarci (ricordo che l’aeroporto è ad un quarto d’ora di macchina dal Badawia Resort), ma poi ci portano (c’erano altre persone in partenza…).
In aeroporto fanno entrare solo la mia ragazza (lei aveva firmato la denuncia), che si trova a dover stare per una 20ina di minuti in mezzo a militari armati. La guida di NTS che ci aveva accompaganto all’aeroporto nel frattempo se n’era andata via.
La mia ragazza non trova la sua valigia.
Fuori dall’aeroporto incontriamo per puro caso la responsabile dei villaggi SwanTour a MarsaAlam, che provvede dopo un po’ a riaccompagnarci al villaggio.
Lì per lì non ho dato importanza a questo fatto, ma mi è rivenuto in mente alcuni giorni dopo, quando un’altra coppia (per i nostri stessi problemi) ha dovuto attendere per due ore all’aeroporto qualcuno che li riportasse indietro…
NB: l’aeroporto si trova praticamente in mezzo al deserto…
Torno quindi al villaggio, e scopro che la mia valigia era ancora nella Hall. Me la porto da solo in camera, è meglio.
Successivamente ho scoperto che la mia valigia era stata spedita a MarsaAlam il giorno successivo al nostro arrivo (sabato), ma che non era stata sdoganata, e quindi mi è stata data con diversi giorni di ritardo (mercoledì).
GIOVEDI’ Il giovedì era il giorno precedente a quello della partenza.
Sebbene il villaggio fosse all-inclusive, il servizio durava dalle 10:00 alle 22:00. Tutto ciò che veniva preso al di fuori di tale orario andava conteggiato su apposite ricevute (di cui non ci veniva consegnata nessuna copia), su cui noi scrivevamo nome, numero di camera, e firmavamo.
Visto che non mi è sembrato di percepire un servizio all’altezza della qualità promessa, decido di chiudere questi conti con un giorno di anticipo (anzichè appena prima di ripartire)…In tempo per risolvere eventuali problemi che si sarebbero potuti presentare.
Vi starete domandando: si sono presentati problemi con tali conti?? Ovviamente sì!! Ci addebitavano in conto una cena a base di pesce nel vicino ristorante (a pagamento), e un’altra spesa che non ho a tutt’oggi ben capito: chiedo di visionare le ricevute in questione, e le due ricevute relative a queste spese (da noi mai effettuate) si vede chiaramente che sono scritte da qualcun altro (che si è divertito a scrivere il numero della nostra stanza).
Il conto era circa il quadruplo di quello che in realtà avremmo dovuto pagare.
Sebbene l’errore fosse palese, ci dicono di ripassare il giorno dopo, per fare i conti assieme ai cassieri.
VENERDI’ La mattina dopo (giorno della partenza) finalmente un po’ di mare calmo. Riesco (io, non la mia ragazza) a osservare per un’oretta la barriera corallina di MarsaAlam, immergendomi in un’area poco fuori dal villaggio (il Badawia non ha nessun pontile, perciò entrare in acqua è molto difficile).
Visto il mare, vado (tanto per cambiare) in reception. Il conto ha ancora quelle due voci di costo “extra”, ma tuttavia mi fanno pagare la cifra corretta.
Solo dopo una mia richiesta, mi firmano il foglio del conto a mo’ di ricevuta.
Quasi tutto era risolto: l’aereo sarebbe ripartito la sera, e finalmente avrei respirato l’aria di casa.
Mancava una sola cosa della quale dovevamo tornare in possesso: i documenti.
Dovete sapere che le nostre Carte d’Identità ce le avevano ritirate in reception il giorno del nostro arrivo. Da allora non le avevamo più toccate (se non per i vari fax di cui sopra).
Di nuovo, viste le esperienze dei giorni trascorsi, decido di muovermi prima anzichè all’ultimo momento.
In reception, chiediamo di ritirare i nostri documenti.
Il tizio che è lì ci dice “No, voi ritirate dopo. Intanto fate questionario di valutazione”.
Io gli rispondo “No amico, il questionario lo faccio dopo. Ora vorrei ritirare i nostri documenti”.
..E così avanti per cinque minuti, dopodichè va per consegnarci i documenti ed ecco l’ultima sorpresa: c’era solo la Carta d’Identità della mia ragazza. La mia non si trovava più (considerate che la sera c’era il volo di ritorno).
Noi ci incazziamo, il documento non si trova, e nel mentre il tizio in questione ride…Non vi dico com’ero nero.
La mia ragazza (infuriata) va a chiamare la ragazza della SwanTour che viene subito in reception.
Nel frattempo avevo “intimato” al tizio della receptiondi far rispuntare fuori il mio documento.
Dopo un po’ lo ritrova: anzichè stare nella casellina della nostra stanza, era stato spostato da qualcuno Il tizio allorchè ci ridice “Ok, ora ridate i documenti, voi prendete prima di partire”. Emblematica la risposta della mia ragazza “No, li portiamo via; io di te non mi fido”.
Nel pomeriggio abbiamo ripreparato LA valigia, e la sera abbiamo preso l’aereo. Ci siamo addormentati quasi subito (i sedili non è che fossero tutta ‘sta comodità, ma dopo tutto era il minimo), e ci siam svegliati solo quando abbiamo sentito dire dall’altoprlante “il comandante comunica che tra circa 15 minuti atterreremo all’aeroporto di Roma Fiumicino”. Poi finalmente a casa a nanna..
La mattina successiva (anzi, 6 ore dopo l’atterraggio) siamo tornati a Fiumicino, e abbiamo ritrato la valigia della mia ragazza, dalla quale avevano pure strappato il talloncino del check-in…
Scusate se il racconto di questa mia terribile settimana è stato lungo, ma ho voluto raccontare le mie ferie di quest’anno al Badawia Resort di MarsaAlam – Egitto.