Babbo Natale… Arriviamo

Questo non è il racconto di un viaggio, ma il ricordo di un sogno, dal quale ahimè ci siamo dovuti svegliare.
Scritto da: MARISOL
babbo natale... arriviamo
Partenza il: 28/11/2010
Ritorno il: 01/12/2010
Viaggiatori: 5
Spesa: 2000 €
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Questo non è il racconto di un viaggio, ma il ricordo di un sogno, dal quale ahimè ci siamo dovuti svegliare. Tutto inizia in una splendida mattina del 28 novembre 2010, con partenza dall’aeroporto di Fiumicino. Siamo enormemente emozionati: è un viaggio particolare, pochi giorni ma ricchi sicuramente di curiosità ed imprevisti piacevoli. Vivremo questa avventura con i nostri cari amici con i quali abbiamo condiviso l’organizzazione e la preparazione di questo viaggio. Il volo è in orario: siamo pronti.

Dobbiamo fare scalo ad Helsinki, all’aeroporto Vantaa, quindi da qui un altro volo ci porterà a Rovaniemi! All’aeroporto Vantaa, abbiamo un po’ di tempo per girare tra i negozi, e subito troviamo delle cose bellissime, tipiche di questi paesi nordici. Ci sentiamo già fremere dall’emozione! Sarebbe bello poter fare acquisti, ma decidiamo di aspettare. Ed eccoci sul volo che ci porterà a destinazione: fuori nevica… Non riusciamo a parlare, sarà l’emozione o un po’ di timore per il tempo? Dopo circa un’ora eccoci arrivati. L’aeroporto è bellissimo! Il tapis roulant che ci consegna le valigie è addobbato con orsi bianchi, slitte, scoiattoli il tutto in un paesaggio incredibile con Babbo Natale.. Ci attende il pullman per il trasferimento in hotel, ma prima c’è una tappa importante: dobbiamo andare a prendere le tute termiche che dovremo indossare questi giorni. Qui è divertente provare queste pesanti tute rosse e nere e gli scarponi che ci servono due misure più grandi per far posto a due paia di calzini pesanti, e con le muffole siamo dei perfetti omini Michelin. Dobbiamo provare anche i caschi che useremo per la gita in motoslitta. Trascinandoci dietro due sacchi colmi, torniamo al pullman e giungiamo finalmente all’hotel Rantasipi Pohjanhovi. Il tempo di sistemarci nelle belle camere che ci hanno assegnato e si scende per la nostra prima cena lappone. Ci attende dell’ottimo salmone e tanto altro pesce, in un buffet ricchissimo e ben presentato. Quindi usciamo per una prima passeggiata. Il freddo si fa sentire, ma quasi non ce ne accorgiamo tanta è l’emozione che ci sentiamo addosso. Con pochi passi giungiamo al centro del piccolo paese . Nella piazza centrale c’è un alta torre che segna la temperatura, costantemente sotto lo zero e questa sera siamo a -11. I pochi negozi sono già chiusi, perchè qui si chiude presto, alle ore 18.00. Nella piazzetta, oltre ad uno splendido ed altissimo albero di Natale addobbato, ci sono delle sculture in ghiaccio molto belle, tra cui una a forma di poltrona, sulla quale tentiamo di rimanere seduti a turno per una foto ricordo. Quindi decidiamo di ritornare in albergo: siamo un po’ stanchi del viaggio ed inoltre domani ci aspetta una giornata di avventure quindi è meglio riposare. Ci diamo appuntamento per l’indomani a colazione e tutti a dormire. Finalmente è mattino.. Indossate le pesanti tute, cappello, sciarpa, muffole e scarponi, dopo una ricca colazione, ci dirigiamo verso il nostro pullman che già ci attende insieme alla nostra guida. Si chiama Giorgio, ed è veramente professionale e simpatico. Assieme ad altri ospiti dell’albergo, partiamo verso il villaggio delle renne. Il paesaggio che ci appare fuori dal paese è surreale, non è ancora giorno perchè qui il sole sorge verso le ore 10.00 in questo periodo. L’immensa distesa di neve, gli abeti bianchi ed il leggero chiarore dell’alba, danno l’idea di essere piombati in un altro mondo, qualcosa di magico ed ovattato, senza rumori se non quello del motore e delle nostre espressioni di meraviglia. Siamo nelle fiabe, ora apparirà Cenerentola, o magari Biancaneve, o Cappuccetto Rosso, chissà… Eccoci giunti al villaggio delle renne ed ecco la prima rennina in carne ed ossa : è decisamente più bella, nel suo ambiente. Siamo pronti per questa passeggiata sulla slitta trainata da una renna! Ci accomodiamo e ci copriamo un po’ con una pesante coperta e via… Si parte. E’ veramente divertente, mentre davanti a noi si apre il bosco innevato. La slitta procede piano e la renna viene guidata da un lappone. All’arrivo naturalmente ci attendono altre foto, anche per prolungare questo momento, prima di scendere dalla slitta. Una rifocillata ci aspetta nella tipica tenda lappone, la ”kota”, dove c’è un bel fuoco scoppiettante. Ci viene offerta una bevanda calda veramente gustosa accompagnata da biscotti tipici. Qui inoltre ci consegnano la ”patente di guida della slitta”, che ci rende veramente orgogliosi e che non mancheremo di mostrare a parenti ed amici una volta tornati a casa. Ed ecco un’altra sorpresa: entriamo piano piano in una bella casetta, dove ci attende… Babbo Natale! La guida ci spiega che qui BabboNatale viene per riposarsi, quando non è al suo villaggio. I bimbi sono al settimo cielo, ma anche noi adulti non siamo da meno, ci sentiamo bambini anche noi e….. Foto, foto, foto… Che sensazioni meravigliose! Ma ecco è ora di ritornare al pullman perchè ora c’è la gita per i boschi in motoslitta. Giungiamo nei pressi di un altro villaggio, dove sono già allineate le motoslitte assieme ad altre guide che ci aiuteranno in questa escursione. Ci viene fatta una piccola lezione di guida , quindi prendiamo posto con una certa trepidazione. Si parte! Il freddo è intenso ma il panorama ci ripaga di ogni disagio. Aggrappata alla motoslitta cerco di non perdere nemmeno un pezzetto del paesaggio, mentre procediamo abbastanza spediti nella neve. Una breve sosta mentre in lontananza si intravede un allevamento di cani husky. E via avanti incuranti del freddo che si fa sentire nonostante le tute. Ci inoltriamo nel bosco completamente bianco profanandolo col rombo delle motoslitte. Ma quando ci fermiamo ed i motori sono spenti, siamo circondati da un silenzio assordante! E’ tutto quasi surreale , magico e stupendamente incredibile. Il giro è piuttosto lungo ed infine tra sali e scendi giungiamo alla fine di quest’avventura. Il pullman ci attende per il rientro in albergo. La mattinata si è conclusa e quindi rientriamo a Rovaniemi. Per il pranzo, la guida ci consiglia un piccolo locale dove si può gustare nientemeno che la pizza! Decidiamo di fidarci, anche perchè è piuttosto tardi e l’avventura mattutina ci ha messo piuttosto appetito. Il locale è piccolo ma accogliente; ci accomodiamo e decidiamo di assaggiare questa pizza del nord e mentre aspettiamo possiamo gustare insalate varie al buffet. La pizza è veramente gustosa, niente male davvero! Quando usciamo dal locale, poco dopo le ore 15.00, è già quasi buio. Qui fa notte molto presto, in questo periodo le ore di luce sono molto poche. Una bella passeggiata per il paese è quello che ci vuole, quindi raggiungiamo in poco tempo il piccolo centro commerciale.

Dentro ci sono dei bei negozi che non sfuggono alla nostra attenzione ed anche qui qualche acquisto non ci manca. Continuiamo poi un bel giro per il paesino, mentre il termometro della piazza segna -10, ma la temperatura non ci scoraggia, anzi non fa nemmeno troppo freddo, quindi approfittiamo per prolungare la passeggiata. Poi è ora di rientrare per la cena. Anche questa sera ci attende un bel buffet ricco e naturalmente non ci facciamo pregare. Andiamo a dormire sognando Babbo Natale. La mattina siamo in particolare fermento, forse più dei bambini, perchè andiamo al villaggio di Babbo Natale, finalmente! Il pullman è puntuale con la nostra brava guida Giorgio. Mentre spunta l’alba, percorriamo la strada fiancheggiata dagli abeti carichi di neve. Ed eccoci arrivati… Siamo svegli o stiamo sognando? No, no, siamo svegli ed eccoci nella calda atmosfera del circolo polare artico! Vedo la casa di Babbo Natale, andiamo, ci sta aspettando! Ci accolgono gli aiutanti di questo ometto tanto famoso, saliamo le scale mentre un enorme orologio a pendolo scandisce il tempo e… Dietro quella porta ci aspetta una realtà fantastica. E’ il nostro turno per entrare: mi sento emozionata. ”Hallo Babbo Natale!” Una bella foto, una stretta di mano, un saluto e bisogna lasciare il posto a chi è fuori ad attendere il proprio turno. Ora ci attende un compito ben preciso, ci rechiamo quindi all’ufficio postale di Babbo Natale, dove veniamo accolti dagli elfi. Prima di partire, abbiamo promesso a parenti ed amici che avremmo spedito loro una cartolina ricordo quindi non ci resta che mantenere l’impegno preso. L’ufficio postale è coloratissimo, con un mondo di meravigliose cartoline, francobolli e regalini unici. Facciamo i nostri acquisti e ci dirigiamo nella sala del camino dove ci sono i tavoli per scrivere tranquillamente un saluto da così lontano. Ci penseranno poi gli allegri elfi postali ad inviarli per noi ovunque nel mondo. Tutte le lettere e cartoline vengono timbrate a mano con il timbro speciale dell’ufficio postale di Babbo Natale. Si torna all’aperto a -14, ma andiamo tranquillamente ad esplorare il villaggio. Ci dirigiamo quindi verso il mitico 66esimo parallelo che segna il confine con il circolo polare artico. La foto di rito è quella con un piede a nord…. Ed uno a sud! Un mappamondo in pietra ci dice ”voi siete qui” e cartelli indicatori ci fanno vedere le distanze dalle città più importanti del mondo. Poco oltre un grande igloo in cui si stanno svolgendo lavori che servono per ospitare un centro di ristoro tipico. C’è ovviamente il recinto delle renne, pronte a partire nella notte di Natale e tra esse ne spicca una splendidamente bianca. Il pullman ci attende ed a malincuore prendiamo la via del ritorno, continuando a girarci indietro per imprimerci nella mente le immagini di questa fiaba divenuta realtà. Per pranzo oggi decidiamo di andare al Mc Donald’s più a nord del mondo, quello di Rovaniemi. Anche qui gustiamo hamburger e patatine fritte, ma con il paesaggio innevato sembrano anche più buoni! E’ già quasi buio quando usciamo e ci dirigiamo verso la piazza di Rovaniemi e qui ci attende una sorpresa: il termometro segna -19! fa veramente freddo, ma le tute termiche fanno bene il loro lavoro. Proseguendo il cammino giungiamo al fiume che attraversa il paesino,il Kemijoki, che è in buona parte ghiacciato. Nelle vicinanze la chiesa di Rovaniemi del 1950 con il suo cimitero dove riposano 603 caduti dell’ultima guerra. Torniamo ancora al centro commerciale per scaldarci un po’. Girando così spensieratamente il tempo vola, anche perchè abbiamo continuato a parlare di Babbo Natale e del suo villaggio. Dopo cena torniamo a fare un giro; domani ahimè si parte, perciò non rinunciamo a quest’ultima serata lappone. I negozietti sono tutti chiusi ormai, ma ci dirigiamo all’Hemingway Cafè per gustare qualcosa di caldo, come il tipico vin brulè, il ”glogg”, molto buono, che sale subito per il naso, scaldando non solo l’atmosfera. Rientriamo in albergo. L’ultima mattinata ci riserva una visita al museo Arkticum, prima però la guida ci ha comunicato dei problemi nel rientro in Italia: c’è lo sciopero degli assistenti di volo, quindi gli aerei sono tutti in ritardo, non partiremo più nel pomeriggio. Siamo un po’ preoccupati e un po’ contenti di questa situazione: l’idea di restare ancora un po’ non ci dispiace, ma nello stesso tempo abbiamo impegni di lavoro, la situazione è inaspettata e dobbiamo gestirla .Sistemata la questione lavoro, ci sentiamo nuovamente tranquilli e felici. Ci dirigiamo al museo, restando in attesa di comunicazioni che Giorgio ci darà al cellulare. L’Arkticum è uno straordinario spazio espositivo in cui si possono conoscere usi , costumi, storia e cultura dei popoli del nord. La visita ci prende tutta la mattinata e non abbiamo ancora notizie sul nostro rientro. Intanto andiamo a mangiarci un’altra di quelle buone pizze che già abbiamo avuto il piacere di gustare. Finalmente Giorgio ci contatta e ci fa sapere che il nostro aereo partirà alle 21.00, ma dovremo fare scalo ad Helsinki dove pernotteremo in attesa di sapere quando ripartire. Il tempo di rientrare in albergo, prendere le valige ed il pullman ci attende per andare in aeroporto. Ciao Rovaniemi, vogliamo ritornare presto!

Alle 23.30 siamo nella capitale finlandese, 800 km. Più a sud. Un pulmino ci attende per portarci in albergo. Qui non abbiamo possibilità di scelta, l’albergo ci è stato assegnato , ma per fortuna è bellissimo, un albergo di prima categoria molto confortevole, con belle stanze grandi. La tentazione di uscire è però molto forte, anche perchè domani potremmo non avere il tempo per una visita veloce della città. Usciamo. Ci appare una splendida Helsinki immersa nella neve e nel silenzio della notte. Ed ecco la Piazza del Senato, la statua di Alessandro II°, la cattedrale , insomma la città è tutta nostra. Rientriamo tardissimo, ma inebriati da tante meraviglie. In albergo ci comunicano il rientro: il volo ci sarà alle 16.00, con scalo a Bruxelles e quindi un altro volo per Roma. La mattina il buffet è vario ed abbondante e molto buono. Ed eccoci pronti per quest’avventura inaspettata: abbiamo a disposizione tutta la mattinata per girare ancora in città. Subito vicino al nostro albergo ecco la cattedrale di Uspenski, che avevamo già visto durante il giro notturno, ma che oggi ci appare in tutto il suo splendore. E’ la chiesa ortodossa più grande dell’Europa nordoccidentale, con le pareti in mattoni rossi. Visitiamo anche l’interno tipico in stile bizantino, con grandi spazi e quattro grandi colonne di granito. Le sue cupole sono ricoperte d’oro a 22 carati ed hanno la caratteristica forma a cipolla. La prossima tappa è il porto con il suo mare ghiacciato, che ci lascia incantati, poiché è una cosa assolutamente insolita per noi. Proseguiamo verso la Piazza del Senato, bellissima di notte, ma splendida di giorno. La piazza è dominata dalla cattedrale luterana con la sua cupola particolare impostata su un alto tamburo. L’interno è spartano, tipico di questa religione. Qualche foto nei pressi della statua di Alessandro II e riprendiamo il cammino. Ecco il Teatro Nazionale con il suo tetto rosso, sembra quasi un castello e subito vicino ecco la stazione. Quest’ultima è costruita in forma moderna ed è caratterizzata da gigantesche statue. Ad Helsinki i mezzi di trasporto funzionano in modo eccellente, quindi è possibile pianificare spostamenti utilizzando anche più mezzi di trasporto ed essere sicuri di arrivare in perfetto orario. Il sistema di trasporto è uno dei migliori al mondo. Per fermare un autobus è necessario alzare la mano e nei mesi bui basta agitare la tessera dell’abbonamento che è dotata di un lato catarifrangente. Siamo al termine di questo piacevole imprevisto di viaggio: è ora di andare in aeroporto. Siamo pronti anche se a malincuore, questo prolungamento di vacanza tutto gratis è stato veramente gradito. Questa volta l’aereo è puntuale e quindi decolliamo in perfetto orario. Giungiamo a Bruxelles con il tempo che va via via peggiorando… Si partirà per Roma? Ci rifocilliamo in aeroporto mentre fuori nevica sempre di più. Finalmente saliamo in aereo, ma rimaniamo fermi ancora per un’ora mentre fuori si provvede a sciogliere la neve sulle ali. La tensione è alta, nessuno di noi ha mai volato con il brutto tempo, nulla e la tensione non si allenta. Decolliamo, siamo ora un po’ più rilassati e parliamo di questo viaggio, delle emozioni che ha suscitato in noi, di quello che ricorderemo di più, di ciò che dovremo raccontare, ma non sarà facile descrivere le nostre sensazioni. Ed ecco si vedono le prime luci, in Italia è sereno dunque siamo fuori il cattivo tempo; atterriamo a Fiumicino contenti, ma anche dispiaciuti che questa vacanza sia finita. E’ stato come vivere una splendida favola, che si è prolungata perfino di un giorno, quindi torniamo felicissimi perchè un sogno si è trasformato in realtà.



  • Takumi Takumi
    ciao bellissimo racconto! io sarei interessato ad andarci a dicembre, mi sai dire se ti sei appoggiata a qualche agenzia per la guida??? se non ti scoccia potresti darmi il tuo contatto email per poterti chiedere qualche info?grazie mille!"
  • Takumi Takumi
    ciao bellissimo racconto! io sarei interessato ad andarci a dicembre, mi sai dire se ti sei appoggiata a qualche agenzia per la guida??? se non ti scoccia potresti darmi il tuo contatto email per poterti chiedere qualche info?grazie mille!"
  • Takumi Takumi
    ciao bellissimo racconto! io sarei interessato ad andarci a dicembre, mi sai dire se ti sei appoggiata a qualche agenzia per la guida??? se non ti scoccia potresti darmi il tuo contatto email per poterti chiedere qualche info?grazie mille!"
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