Azzorre:amore a prima vista
Breve riassunto Viaggio dal 5 al 14 agosto Spesa totale 1.290 € per persona VOLI Voli TAP da Venezia a Lisbona e da Lisbona a Roma, voli SATA da São Miguel a Terceira e da Terceira a Lisbona, volo Air One da Roma a Venezia (questo scalo supplementare a Roma l’abbiamo fatto per evitare di dover prendere l’unico volo diretto su Venezia da Lisbona alle 6 del mattino e dover per forza trascorrere una notte o in aeroporto o in hotel). Totale spese voli con polizza annullamento 693€ a persona ALLOGGI São Miguel – l’ormai nota Casa da Falesia di Luis e Amorita a 200 € per un appartamentino per 4 notti per 2 persone Terceira – Rural Salga camera con colazione per 5 notti a 295 € per 2 persone AUTO A NOLEGGIO São Miguel 120 € per una Nissan Micra (Rent-a-car Autocunha) per 4 giorni senza limiti di km e assicurazione aggiuntiva contro terzi fortemente raccomandata visto il modo di guidare!!! Terceira 150 € per un Renault Clio (Rent-a-car Ilha Verde) con assicurazione base e senza limiti di km Resoconto del viaggio Martedì 5/08 Partenza per São Miguel da Venezia via Lisbona, arrivati all’aeroporto di Ponta Delgada abbiamo la prima sorpresa: ci hanno perso le valigie!! Motivo per cui consigliamo vivamente un bagaglio a mano ben fatto e con tutto il minimo indispensabile e di usufruire subito del rimborso che la compagnia aerea mette a disposizione! Ad aspettarci troviamo il sorridente Luis che ci distrae facendoci prendere la nostra auto a noleggio e portandoci subito nel posto più suggestivo: Vista do Rei su Sete Cidades, la vista è mozzafiato le nuvole che ci sono non rendono meno suggestivo il paesaggio, anzi! Concludiamo la giornata andando a letto presto per essere pronti per la giornata di domani Mercoledì 6/08 Trekking di circa 2 ore intorno a Sete Cidades per arrivare a piedi alla vista do Rei: stupendo! Giornata magnifica, immersi nel verde con l’oceano da una parte e i laghi dall’altra, imperdibile. Cena al porto al ristorante “Borda d’Agua” con ottima grigliata di pesce a 26 € (per due persone, i prezzi che indico sono per 2). Dopo cena andiamo in aeroporto e attendiamo che con il volo da Lisbona arrivino le nostre valigie, non prima però di aver fatto un po’ di shopping a spese di Sata Airlines al centro commerciale Parque Atlantico, che per noi non è stato nulla di che.
Giovedì 7/08 Andiamo a Furnas per vedere le caldeiras dove tra l’altro viene cotto il famoso cozido, si tratta di un parco con un bel lago molto grande e piccole piscine dove acqua e fango ribollono e sbuffi di vapore ci circondano, davvero suggestivo. Dopo aver assistito all’estrazione del cozido dalle buche dove viene cotto, ci dirigiamo poi verso l’hotel Terra Nostra dove Luis ieri ci ha prenotato il cozido (NB: dev’essere prenotato con un giorno d’anticipo!) non senza qualche difficoltà, alle Azzorre i cartelli scarseggiano e, quando ci sono, sono fuorvianti. L’hotel è dentro l’omonimo parco, parcheggiamo nelle vicinanze paghiamo i 4 € d’entrata e ci dirigiamo verso l’hotel… Ci sentiamo davvero fuori luogo, tutti sono eleganti e noi con i nostri pantaloncini corti e gli zaini quasi quasi vogliamo fare dietrofront…Magri sarebbe stato meglio portarsi un cambio… Il cozido è buono ma non imperdibile e la cifra di 53 € ci sembra esagerata, comunque sempre meglio provare tutto, chissà quando potrebbe ricapitare! Dopo un lungo e tranquillo giro nel meraviglioso parco pieno di piante e fiori stupendi facciamo anche il bagno nella piscina di acqua ferrosa al centro del parco: che strana sensazione! L’acqua è gialla e a 30 gradi circa. Nel tardo pomeriggio ripartiamo per tornare a casa e per strada ci fermiamo a Gorreana, unica piantagione di the d’Europa, facciamo un giro a vedere i macchinari (spenti, eravamo oltre l’orario di chiusura ma ci hanno fatto entrare lo stesso) e le signore che impacchettano le diverse varietà di the; approfittiamo della possibilità della degustazione gratuita per scegliere quale tipo acquistare, compriamo alcuni pacchetti e ci rimettiamo in marcia. Ci fermiamo a Ribeira Grande per una visita della città ma con un po’ di dispiacere scopriamo che, a parte una bella chiesa, non c’è nulla… Ci fermiamo in una bar ristorante dove prendiamo solo un gelato e lo spettacolo più grande ce lo regala la natura: il risto-bar infatti è fronte oceano e assistiamo ad un tramonto dai colori imperdibili, le nuvole, il riflesso dell’ultimo sole sull’oceano e le onde che si increspano portando a riva i surfisti ci lasciano senza parole. Tornando verso casa abbiamo la sfortuna di trovare una deviazione che fino ad un certo punto è segnata e poi…Ci lascia persi nel nulla! Ci ritroviamo in mezzo ad un paesino (Rabo de Peixe) che sembra uscire dal Brasile, bambini scalzi e sporchi in strada anche gli adulti sembrano sporchi e sono seduti tutti fuori casa. Abbiamo davvero una brutta sensazione, forse la prima che assomiglia al pericolo che si dissolve poi però quando uno dei ragazzini ci indica la strada per uscire dal paese e riprendere quella principale. Luis ci ha poi spiegato che si tratta di un paese di pescatori che ricevono case dal governo (che infatti erano tutte molto carine e colorate) e sovvenzioni che però sperperano in alcool, questo ci ha rattristato molto, speriamo che prima o poi il problema venga risolto.
Venerdì 8/08 Giro a Caldeira Velha, anche qui si trovano delle fumarole e proseguendo per il sentiero una piccola piscina naturale con cascata d’acqua che ci avevano detto essere calda, dopo esserci immersi siamo certi del contrario! Non so se proseguendo per il sentiero si trovi un’altra piscina perché non abbiamo pensato di proseguire, gli spogliatoi in prossimità della piscina sono sporchi da fare schifo, con ogni genere di rifiuto, meglio affidarsi al vecchio asciugamano per cambiarsi… Abbiamo poi proseguito per uno dei luoghi che più ci sono rimasti nel cuore: Lagoa do Fogo, la vista dalla cima del lago è mozzafiato! (Per questo consigliamo di raggiungere il lago dalla parte di Caldeira Velha). Il riflesso del sole che luccica sull’acqua, le pendici dei monti di tonalità di verdi infinite e più in fondo l’oceano ci regalano foto e emozioni indimenticabili. Decidiamo di scendere giù al lago per un sentiero piuttosto ripido che richiede circa 20 minuti per la discesa e un po’ di più per la risalita, arrivati giù ci concediamo un bagno rinfrescante nel lago e il benessere è totale! Gli unici rumori che si sentono, infatti, sono quelli dell’acqua e degli uccelli: la nostra vita “normale” è stata completamente dimenticata! Purtroppo dopo qualche ora il cielo comincia ad annerirsi (tipico cambio di tempo improvviso delle Azzorre) e questo ci costringe a malincuore a risalire. Dopo un ultimo sguardo al magnifico panorama ci dirigiamo verso Fajã da Cima, famosa per le coltivazioni di ananas: ci sono varie serre con tutte le fasi della coltivazione, peccato che non ci sia modo di saperne un po’ di più su come avviene la coltivazione…Nel negozietto vicino alle serre è possibile degustare un ineguagliabile succo di ananas fresco che, una volta provato, vi farà dimenticare quelli a cui siamo abituati. Incontriamo poi Luis al rent-a-car dove riconsegniamo l’auto e facciamo un altro giro dell’isola per tornare a casa fermandoci con lui a bere qualcosa in un locale con vista oceano: che bella compagnia! La sera il sempre gentilissimo e premuroso Luis ci presta l’auto di Amorita per andare a cena, visto che, dato che domani dobbiamo partire, non è rimasto praticamente nulla in frigo! Ceniamo al “Briza do Mar” , ma né la carne né il pesce sono un gran che e anche se abbiamo speso solo 19 euro non siamo per niente soddisfatti.
Sabato 9/08 Passiamo la mattina pigramente stando a letto un po’ più del solito e rifacendo i bagagli, Luis ci accompagna in aeroporto da dove prendiamo il volo di circa un’ora per Terceira. Jean Claude ci attende all’aeroporto, Rural Salga è molto accogliente e ospitale, in stile esotico; passiamo il resto del pomeriggio a bordo piscina a leggere e sonnecchiare e la sera ci dirigiamo a piedi al “Boca Negra”, la macchina infatti arriverà solo domani. Mangiamo un’ottima “alcatra de peixe”: una zuppa di pesce davvero saporita a soli 24,40 €! Ci accorgiamo per caso che tutti i clienti del locale sono italiani! Ne approfittiamo per fare due chiacchiere, visto che l’alternativa era andare subito a casa. Domenica 10/08 Visita ad Angra do Heroismo, molto carina con i suoi mille vicoletti e i palazzi color pastello. Approfittando del bel tempo prenotiamo il whale watching al porto di Angra (è dentro l’unico baracchino che c’è proprio di fronte al porto) per 50 € a persona con un piccolo corso iniziale sui vari abitanti dell’oceano; purtroppo le balene non si sono fatte vedere, in compenso però abbiamo avvistato un branco di delfini “Stenella”: uno spettacolo davvero emozionante! Finito il giro in barca proseguiamo il giro della città, prendiamo un aperitivo al porto e dopo una cena nella piazzetta di Angra alla modica cifra di 8 € assistiamo ad uno spettacolo folkloristico in cui erano rappresentati vari popoli d’Europa.
Lunedì 11/08 Facciamo una passeggiata a Furnas do Enxofre al centro dell’isola dove ci sono alcune solfatare, molto più modeste rispetto a quelle di São Miguel. Ci dirigiamo poi all’ Algar do Carvão, un vulcano ormai spento che durante l’ultima eruzione si è completamente svuotato e dove è possibile scendere fino a 100 m di profondità: la visita è resa ancor più suggestiva dalla musica che si sente all’interno, davvero adatta all’ambiente, lo consigliamo (costo del biglietto 3,5 € a persona). Abbiamo proprio voglia di goderci il sole e riposarci un po’, quindi andiamo alla spiaggia di Praia da Vitoria, facciamo un bel bagno in un’acqua limpidissima e un po’ fredda con tanti pesci; è quasi ora di cena quindi ci cambiamo e cerchiamo un ristorante, la scelta cade su “O Pescador” in Rua Cardoso davanti al municipio do Praia. Il locale è molto carino e un po’ elegante e noi con i nostri soliti pantaloncini siamo un po’ imbarazzati…La specialità è il bacalhau, fatto in mille modi e la spesa di 35 € ci sembra adeguata. In serata c’è un’altra manifestazione folkloristica molto movimentata.
Martedì 12/08 Il tempo non promette granchè, ma siccome ormai sappiamo che alle Azzorre non si può mai dire ci dirigiamo a Biscoitos, famosa zona con piscine naturali. Purtroppo però anche lì e a Doze Ribeiras il tempo è pessimo, facciamo molte foto spettacolari con l’oceano agitato e in macchina facciamo il periplo della parte ovest per arrivare ad Angra e comprare qualche souvenir…Non è la nostra giornata non troviamo niente che ci piace e così proseguiamo fino a São Matheus per la tourada à corda. Per noi è stato uno spettacolo davvero noioso, i tori dovevano essere 5, noi al secondo ce ne siamo andati anche un po’ disgustati dal comportamento della gente che buttava ogni genere di rifiuto per terra o in mare. Per la cena andiamo nella località di Altares al ristorante “A Caneta”, davvero un bellissimo posto! Locale molto curato, con musica tipica in sottofondo e cucina ottima: alcatra di carne e spada di carne, contorni, vino e dessert per soli 29,5 €!! (NB: chiuso il lunedì!) Alle Azzorre si riscopre davvero il gusto di mangiare fuori! Mercoledì 13/08 Andiamo di nuovo a Biscoitos e questa volta il tempo ci assiste, anche se solo per mezza giornata. Facciamo i bagni in quasi tutte le piscine, alcune infatti erano infestate da meduse, pranzo sulla spiaggia e poi… Inizia a piovere. Ci rifugiamo in macchina ad aspettare che smetta, ci rimettiamo un altro po’ al sole e ci godiamo l’ultimo tramonto di questa indimenticabile vacanza. Ceniamo di nuovo al ristorante “A Caneta” per una cena con antipasti, spada, costata, vino, acqua e dolce a 37€.
Giovedì 14/08 La nostra meravigliosa avventura giunge al termine, riconsegniamo l’auto in aeroporto e ci imbarchiamo per tornare in Italia. Le emozioni e le sensazioni sono talmente forti e intense da non riuscire ad esprimerle, siamo stati in un luogo magico e unico con mille meraviglie e contrasti che rimarranno impressi nella nostra memoria davvero a lungo.