Avventura Filippina con dritte
Erano gia’ 2 anni che correvo appresso a questa meta ,ma grazie all’airasia.Com (low cost della malaysia airlines) questo si è avverato. Trovati 2 biglietti a costo 0 (zero) solo tasse varie, siamo partiti da KL per Manila Clark. Questo è un aeroporto militare aperto da poco ai voli civili ,ma soprattutto per i low cost. Anche la Tigerairways viaggia qui da Singapore, quindi un’ottima alternativa se non si trovano biglietti a prezzi ragionevoli con l’airasia.Una volta atterrati ( Tutto quello che diro’ e’ aggiornato a marzo 2006 ) ci sono 2 alternative: Il taxi per Angeles City o l’autobus per Manila Metro.Noi abbiamo scelto l’autobus, in quanto tutti i voli per altre destinazioni partono da li’.Il tragitto dura circa 3/4 ore e sperate di non beccare traffico come noi altrimenti c’è da soffrire a Manila…
Arrivati al capolinea è obbligatorio prendere un taxi per le l’aeroporto ( ci sono i bus locali ,ma sono sempre strapieni e non si capisce mai dove vadano e poi i borseggiatori sono dappertutto ) che non è molto lontano e al di fuori di questo ci sono tutte le compagnie che effettuano i collegamenti per il resto dell’arcipelago ( 7107 isole, mica male)…L’idea era di andare a Palawan, ma tutti i voli erano già partiti considerando che oramai erano le 17 ora locale e l’unica destinazione per un’isola era Cebu tramite la Cebu Pacific alla volta di Cebu city.Laereoprto pero’ si trova a Mactan island e anche li’ c’è da prendere un altro taxi. costano pochissimo e non rischiate quasi nulla. Ricordate che a Manila quasi tutti i negozi e agenzie sull’uscio hanno una guardia armata con fucile a pompa o pistolone P38 con colpo in canna quindi, non allarmatatevi, ma la deliquenza e la povertà è tanta.. E ogniuno si arrangia a “cercare” soldi come puo’..
A Cebu city abbiamo dormito in 2 posti. Il primo “ Dinasty Tourist Inn” (800 pesos) da evitare come la peste, ( è scritto anche sulla L.P.) e poi piu’ volte al RAJAH PARK HOTEL. (www.Rajahparkhotel.Com) Che è molto piu’ costoso, ma imparagonabile con l’altro. Il prezzo era di 2000 pesos compresa colazione e un’ora di massaggio ( piedi o schiena ,a scelta.. Veramente divino quello ai piedi). All’epoca 1 euro era scambiato a 60 pesos. Scegliete le camere interne in quanto se state ai piani bassi il traffico incessante puo’ dar fastidio. La posizione dell’hotel è ottima, vicino a tutto e soprattutto a un’agenzia di viaggi che emette biglietti per un paio di compagnie aeree. E’ veloce,cortese e affidabile,ma non ricordo il nome.
La birra costa pochissimo, la famosissima S.Michel, la meno conosciuta Red Horse e un altro paio che ho assaggiato. Quindi per chi ama ogni tanto l’happy hour non c’è problema, con 1 euro si puo’ bere piu’ di litro di birra graduata… Cebu per me non ha niente di speciale, ma premetto che il tempo faceva veramente schifo, nonostante l’alta stagione, quindi tra acqua e vento forte il mare non era un granchè. Alla fine abbiamo preferito BANTAYAN Island, a nord di Cebu, vicino all’isola di Malapascua. (senza q) .Da qui in poi siamo diventati dei veri indiana jhons, tra un’avventura all’altra e spaventi vari. Dobbiamo ringraziare la buona sorte e i bagagli ridotti al minimo, altrimenti non oso pensare oltre… Allora…Per chi volesse fare lo stesso itinerario ecco delle dritte IMPORTANTI.
Per andare a Bantayan dovete prendere per forza un’autobus dalla stazione Northen bus terminal. (il taxi è troppo caro e ci vogliono ore). Il tragitto dura circa 3/4 ore e piu’ per fare poco di piu’ di 100 km..Ci sono 2 opzioni per il bus: quello con Air/con oppure come noi che abbiamo preso quello senza . Non per i soldi, ma perché abbiamo scoperto dopo che c’era l’alternativa. A questo punto, se prima vi ho detto di evitare come la peste l’hotel Dinasty, qui EVITATE come la morte il bus “ SPIDER MAN” . L’autista di questo bus ( i filippini personalizzano tutti i loro mezzi) è un malato cronico della musica Rap, tecno, e Hard Rock. Il suo bus è un a discoteca su 4 ruote e il Piper di Roma gli fa una…Avete capito bene! L’impianto stereo, con una stadio finale del suono di 1kw ,forse piu’, è disperso su altoporlanti e subwoofer a bass reflex sotto i sedili, (praticamente ci siete seduti sopra) e la musica è alla soglia del dolore..Tutti i sedili in fondo sono stati tolti per far spazio a casse acustiche gradi come un TV da 42 pollici..Secondo me un jet fa meno male al timpano…Per fortuna che avevamo i tappi antigallo, che ci hanno fatto sopravvivere, ma il mio stomaco tra un basso e l’altro si era dilatato di 20cm. Altro che birra!!! Il prossimo che mi dice che la birra ingrassa e fa venire la pancia … lo spedisco da Spider Man!! Altro che !! Dopo 4 ore e mezzo di martirio, massacrati dalla musica di Spider man, dalla pioggia incessante che per tutto il viaggio ci ha accompagnato, dai sorpassi alla Sciumi su precipizi di strade di fango, dal canto dell’immancabile gallo all’interno del bus (in qualche paese c’era un cambattimento ) finalmente riuscivamo a baciare terra…Siamo al porto di Hagnaya. Quattro baracche messe su con chiodi e lamiere e il botteghino, questo in cemento , della biglietteria. Prima, 2° o terza classe su traghetto? Dopo l’esperienza in thai della III classe in treno, abbiamo optato per la seconda. Pochi pesos e ci assicuriamo un viaggio con aria condizionata al primo piano del traghetto.
L’imbarco. Pochi minuti di ritardo causato dal carico di migliaia di uova fresche incartate alla meno peggio e si parte. Bastano pochi minuti di navigazione che il traghetto comincia ad ondeggiare di prua. Non mi preoccupo piu’ di tanto, ho controllato prima l’imbarcazione: tutta costruita in ferro ( o acciaio) , la sala macchine ,che aveva i sportelloni aperti per aereggiare i motori, non perdeva un filo d’olio, ma soprattutto l’equipaggio non aveva bevuto ancora il temibile Tanduay ( Rum) . Il viso di Tanya ha cominciato a diventare cupo e piu’ ci allontavamo dalla costa diventava sempre piu’ cupo e cominciava a lacrimare dalla paura.Non aveva torto. Quello sguardo l’ho già visto il 26 dicembre in thailandia , il giorno dello tsunami che abbiamo scampato correndo come pazzi in cerca della salvezza.. Il traghetto si immegeva sotto le onde che a mio parere, non erano meno di 6 metri, imbarcando acqua dalle paratie chiuse! Alziamo da terra i bagagli per non bagnarli di acqua di mare , metre l’equipaggio chiamato tramite altoparlanti si avventurava senza alcuna protezione in prua a raccogliere le gomene finite in mare dall’onda enorme che si era abbattuta sulla prua… I finestrini del I° piano erano sempre sommersi dall’acqua e non si riusciva piu’ a vedere il cielo…E quelli della III classe , ho pensato? Li avranno legati ai parabordi? Cazz…, mai visto un mare cosi’ , neanche in Sardegna,dove vivo e mentre cercavo di tranquillizzare Tanya che stava in crisi con lo stomaco, io mi cagavo sotto…Quaratacinque minuti tra vita e morte. Tocchiamo terra e la ribaciamo…Eccoci al porto di Santa Fe. Il vento ti strappava i capelli, la pioggia faceva quasi male… Ok, ok, adesso viene la parte bella di Bantayan Island ! Dieci gg.Di relax, sotto la pioggia e 5 di sole. Non male come media. Ci sono vari posti dove alloggiare, noi con l’aiuto dei bicitaxi abbiamo alloggiato al Yooneek Beach Resort. Http://www.Geocities.Com/yooneekme/Yooneek.Html , ma ce ne sono altri carini tutti sul mare. Abbiamo preferito questo resortino ( 6 camere in tutto spaziosissime ) perché era il piu’ ridossato al vento, il mare meritava nonostante tutto, il prezzo non era male considerando che era in muratura ,ma soprattutto perché NON ce la facevamo piu’ ! In seguito ,una volta messo nel dimenticatoio le brutte avventure con Spider Man e il traghetto, il resortino si è rivelato ottimo, quindi ve lo consiglio di cuore.La pulizia ,(adesso capisco perché ci sono un sacco di colf filippine in Italia), la cortesia e l’ambiente ci hanno un po’ stregato.Il prezzo: 800 pesos con il fan, 1500 con air con, contrattabili, specie con l’air/con.Ha anche un ristorante e si mangia discretamente bene. Ma ci vuole molta calma,l a fretta non esiste a Bantayan. Una raccomandazione importante: portatevi assolutamente i tappi per le orecchie, i galli sono dappertutto a migliaia.Chi soffre di insonnia potreppe avere seri problemi, anche se allo Yooneek resort eravamo abbastanza sigillati acusticamente. Pensate che ho visto filippini che portavano il gallo in aereo! Sono atleti a tutti gli effetti, sono trattati come figli e massaggiati prima del combattimento, come qualsiasi buon preparatore fa prima dell’incontro…Ma adesso cambiamo decisamente argomento, che è meglio.
Il mare è stupendo ,lo sarebbe stato di piu’ se non fosse stato a volte pieno di buste di plastica che l’alta marea porta sulla battigia. Non perdete ASSOLUTAMENTE l’escursione in barca locale all’isola vicino: VIRGIN ISLAND. Semplicemente il meglio che l’occhio possa vedere sulla terra, peccato che sia in vendita per 10 M.Di USD. Si paga per sbarcare, ma sono pochi pesos. Mettero’ delle foto sul mio sito appena ne avro’ il tempo.
Alla sera non c’è niente da fare, si beve un po’ di birra sulla spiaggia o si puo’ andare in qualche ristorante-bar a pochi passi dal resort. Si puo’ mangiare una buona pizza dal portoghese al “Marisquera o Portughese Bar&Restaurant”, dallo scandivavo “Blue Ice Bear Bar&Restaurant” oppure al “El Paso Cocktail Bar German&Thai Food” del tedesco. Da quest’ultimo sono andato piu’ di una volta perché serviva lo scotch whisky a pochi pesos e il localino, piccolissimo e tutto in bambu’. Merita davvero, specie per la musica soft. Il tempo vola e le previsioni meteo sono pessime.Una settimana di brutto tempo ci aspetta.Questo purtroppo ci ha limitato per cambiare destinazione. Le poche giornate di sole che si sono affacciate le abbiamo sfruttate al massimo, naturalmente. Camminate sulla spiaggia bianchissima da accecare ed escursione in motorino al porto e al mercato di Bantayan city e tanti bagni in un mare da cartolina. La sorpresa è stata che la temperatura dell’acqua era frescolina, ma credo che questo sia dovuto dal maltempo. A Sta fe non esiste traffico, ci sono molti bici taxi o moto taxi filippino style e per chi ama andare in bicicletta è l’ideale.L’interno è verdissimo ( causa pioggia) e tantissimi palmeti da cocco costeggiano la strada ,non tutta asfaltata. Le chiese sono a josa , dove c’è un villaggio , c’è una chiesa… Il viaggio di rientro per fortuna è andato liscio, senza intoppi, tranne a Manila che per andare da Mc Donald ( dopo 20 gg senza un po’ di carne la voglia ti viene) abbiamo rischiato la vita per attraversare la strada.. 5 corsie piu’ cinque.Il traffico allucinante..Mai piu’, tant’è vero che alla sera abbiamo cenato in albergo (Hyatt a 50 euro la camera, li mortacci…). Occhio se girate per Manila, i ragazzini vi saltano addosso chiedendo soldi e posso anche rubare con facilità. A noi è successo in pieno giorno nell’indifferenza di tutti, ma non ci sono riusciti a rubare… Rientro a Kl e il giorno dopo volo per Siem Reap,Cambogia alla volta dell’Angkor Wat sempre con Airasia e gratis , ma questa è un’altra avventura…Da raccontare… Ciao e al prox viaggio. Franco