Autumn in Paris

Un viaggio low-cost nella capitale dell'amore
Scritto da: gigi87
autumn in paris
Partenza il: 27/10/2011
Ritorno il: 03/11/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Io e la mia dolce metà, ribattezzata da me tartaruga, siamo appena tornati dalla città dell’amore. Il viaggio a Parigi è stato programmato con largo anticipo e prenotando a fine agosto il volo abbiamo speso 22 € / persona (andata+ritorno), per la tratta Pescara-Parigi Beauvais con Ryanair. Però, dato che il soggiorno era troppo lungo, abbiamo deciso di acquistare anche la possibilità di portare una valigia di 15 Kg per 30 € / persona. Dopo la brutta esperienza a Rodi con Ryanair, questo viaggio è stato, sia andata che ritorno, impeccabile ed estremamente puntuale, tanto che al ritorno siamo arrivati con 15 minuti d’anticipo. L’unico limite è che Ryanair utilizza come scalo Beauvais e quindi poi abbiamo dovuto prendere il bus fino a Parigi che costa, andata a ritorno, 30 € / persona e impiega 1 ora e 10 minuti.

Per l’alloggio abbiamo optato per un monolocale che si trova nel quartiere di Montmartre, uno dei più suggestivi di Parigi, prenotato mediante il sito homelidays.it e pagato solo 340 € / 8 notti (170 € / persona). Il proprietario si è rilevato una persona molto seria e l’appartamento era conforme alla descrizione. Il giorno dell’arrivo ci ha aspettato davanti al palazzo una ragazza gentile, forse la figlia, che ci ha spiegato tutto quello che c’era da sapere. L’appartamento è questo: http://cortes300.free.fr/paris3freres/index.htm. Sul sito potete trovare tutte le informazioni sugli accessori presenti nell’appartamento che confermo ci sono tutti. Le uniche note negative, a nostro avviso, sono l’assenza dell’ascensore (bisogna fare tre piani di scale a piedi), la pulizia un po’ sommaria, il divano letto non molto comodo e il lavabo un po’ troppo stretto. Tutti problemini comunque superabili se si pensa ai tanti aspetti positivi, in primis posizione (a 2 minuti a piedi dalla metro Abbesses) e prezzo, e al fatto che noi l’abbiamo utilizzato solo per dormire la notte.

Per spostarci nella città abbiamo utilizzato sempre la metro. I treni passano ogni 4-5 minuti e sono estremamente puntuali. Noi per convenienza abbiamo acquistato diversi tagliandi: 2 blocchetti da 10 biglietti (12,50 € / blocchetto); 2 biglietti mobilis zona 1-3 (6,30 € / biglietto) che consentono di muoversi nelle zone 1-3 con tutti i trasporti per l’intera giornata; 2 biglietti ticket jeunes week end zona 1-2 (3,50 € / persona) che sono riservati ai giovani con meno di 26 anni e valgono l’intera giornata solo di sabato o di domenica; 2 biglietti ticket jeunes week end zona 1-5 (7 € / persona). In questo modo abbiamo speso complessivamente 29,30 € / persona e vi garantisco che di meno non è possibile. Sulla metro aggiungo solo che è abbastanza pulita e sicura, anche se bisogna sempre far attenzione alle borse (una donna è stata borseggiata proprio davanti a me).

Per quello che abbiamo visitato ci limitiamo ad una breve descrizione con qualche considerazione e consiglio personale.

27/10/2011

Place Vendome: Eccoci! Siamo alla prima tappa: Place Vendome, da qui partirà il nostro percorso. Essa è una delle più famose piazze di Parigi e presenta una forma ottogonale che la rende chiusa ma calda ed accogliente. Si presenta come uno spazio simmetrico in cui si ritrovano negozi di grandi stilisti internazionali ed il lussuoso Hotel Ritz. Nel mezzo della piazza si erge la colonna di Austerlitz, simbolo dell’omonima battaglia vinta dall’esercito napoleonico. Dopo aver scattato qualche foto ed aver letto la storia della piazza ci dirigiamo verso la nostra seconda tappa.

Chiesa della Madeleine: Ci siamo soffermati molto ad osservarla esternamente. La chiesa era resa maestosa dalle sue imponenti colonne in stile classico greco ed era sovrastata da tutti gli altri elementi appartenenti a quel mondo. Seppur l’esterno abbia appagato il nostro senso estetico, al contrario, l’interno ci ha alquanto delusi proprio per la mancanza di quegli elementi presenti nella facciata che la facevano assimilare ad un tempio greco.

Place de la Concorde: Anch’essa, come Place Vendome, ha una forma ottagonale ma si presenta molto più estesa della prima. Delimitata lungo il perimetro dagli Champs- Élysées e dal Jardin des Tuileries è un vero spettacolo. Colorata d’argento, circondata dal verde dei prati circostanti, sovrastata da un sereno cielo blu, illuminata dal sole, rallegrata dagli zampilli d’acque delle fontane, resa solenne dal maestoso obelisco . A dir la verità, l’unica cosa che manca è un po’ di tranquillità a causa del traffico circostante. Dopotutto, trascorrere un po’ di tempo in questa piazza dona davvero la sensazione di trovarsi in un posto di grande prestigio.

Orangerie: Museo situato all’interno dei Giardini di Tuileries che include opere di fama mondiale da Monet a Guillame. Quello che sicuramente lascia senza fiato sono Le Ninfee di Monet, pannelli grandissimi preceduti da piccole gallerie bianche che secondo Monet dovevano estraniare l’osservatore dal mondo esterno e creare uno stato mentale di pace. I pannelli, rappresentanti quei giardini ad ogni ora e in ogni stagione donano davvero un senso di serenità ed appagamento per il senso estetico.

Invalides: Serie di edifici in stile classico barocco tra i quali quello ospitante la tomba di Napoleone che merita una visita per osservare la maestosità del “sarcofago” in cui è stato sepolto. Abbiamo beneficiato di una visita guidata per raggiungere la cupola che ci ha fatto scrutare meglio il paesaggio circostante.

Museo d’Orsay: Il museo è noto soprattutto perché raccoglie opere impressioniste e post-impressioniste e la navata centrale al piano basso raccoglie opere scultoree molto affascinanti. La particolarità del museo la si coglie solo con un’attenta osservazione, infatti, ci si accorgerà di essere in un ex-stazione ferroviaria che solo successivamente è stata adibita a museo. Dopotutto il contrasto non guasta e credo che sia proprio quell’opposizione passato/presente a renderlo più attraente.

28/10/2011

Cimitero di Pere-Lachaise: La mia dolce metà desidera ardentemente vedere la tomba di Oscar Wilde. Alle ore 9:00 circa arriviamo al cimitero e senza chiedere informazioni per ottenere una mappa ci incamminiamo alla ricerca di tombe di personaggi illustri. Solo a quel punto ci rendiamo conto di quanto sia esteso il cimitero. Dopo un tentativo, non riuscito, di fare un agguato a turisti muniti di cartina è forte la tentazione di rinunciare alla visita. Ma la mia compagna di viaggi vorrebbe vedere la tomba di Wilde! Proprio in quel momento notiamo un addetto alla sorveglianza che ci indirizza allo sportello presso cui ritirare la mappa. FINALMENTE! Il tempo di prendere un po’ di dimestichezza con la mappa e riusciamo a raggiungere alcune tombe come quelle di: Moliere, Apollinaire, Delacroix e di Honorè de Balzac. Raggiungiamo una delle ultime sezioni, è il momento di contemplare la tomba del grande Oscar Wilde! Ed ora, eccola, è davanti ai nostri occhi increduli…volete sapere cosa stiamo osservando?? Il cartello con scritto “Opera in restaurazione”. Ebbene sì! Alla fine non siamo riusciti a vedere quella tomba, forse per la sfortuna che esercita imperterrita sulla mia ragazza J.

CONSIGLIO: Munitevi di mappa altrimenti cercare qualche sepoltura si rivelerà un’impresa impossibile!

Museo d’Arte Moderna della città di Parigi: Un ampio complesso in cui sono raccolte interessanti opere dell’arte moderna, dal fauvismo al cubismo, dal dadaismo al surrealismo. Le sale che ci hanno colpiti maggiormente sono state la Sala Dufy caratterizzata dall’esplosione di colori nelle alti pareti e la Sala Matisse per la particolarità dell’enorme opera “La dance“.

Trocadero: È un’area monumentale di Parigi davvero deliziosa. Grazie alle fontane e ad una struttura aperta ed ariosa si prova una vera sensazione di freschezza. Inoltre, si può godere di un’ottima visuale della Tour Eiffel. Dopo aver mangiato una baguette e scattato qualche foto dalla parte più alta abbiamo goduto di una piacevole passeggiata.

Museo Quai Branly: A distanza di pochi di giorni dalla visita, ricordiamo il Museo Quai Branly come un labirinto di colori dove spazio e tempo non esistono, un gioiellino in cui, per tipi come noi poco esperti di quelle arti, si accende la fantasia. Il museo esternamente si presentava come una parete ricoperta da verdi foglie; dopo aver superato il varco ci siamo ritrovati in una sorta di radura, a dir la verità poco curata, ma questo ritorno al primitivismo non dispiaceva affatto in quel momento. Dopo aver preso il biglietto quel mondo così rurale è mutato: percorrendo una salita su cui erano proiettate parole illuminate, ci siamo ritrovati all’interno del museo. Il percorso era ben definito, ogni settore raccoglieva reperti di uno stesso continente. Purtroppo, il percorso era talmente ricco da confonderti e disorientarti. Così, invece di osservare minuziosamente ogni reperto ci siamo divertiti a selezionare quelli che ci incuriosivano di più per interpretarle e scherzare su di esse.

Tour sulla Senna: Abbiamo compiuto il tour sulla Senna con la compagnia Bateaux Parisiens al costo di 12 €/persona. È stata una delle esperienze più romantiche nonostante il venticello provocato dal batobus in movimento fosse un po’ fastidioso. Dopotutto, credo che sia stato proprio quel venticello che abbia fatto avvicinare romanticamente i nostri corpi e ci abbia avvolti facendoci sentire un tutt’uno con il contorno parigino.

La prospettiva dal piccolo battello ci ha regalato sicuramente una Parigi più affascinante. Tutti i suoi principali monumenti si ergono lungo le sponde ed osservandoli arricchivamo il nostro bagaglio culturale grazie all’audio-guida fornita dalla compagnia.

Con le note delle canzoni francesi abbiamo viaggiato armoniosamente sul corso d’acqua fino ad arrivare sotto il ponte in cui si chiudono gli occhi e si esprime un desiderio. Così anche noi abbiamo espresso il nostro desiderio. Forse sarà una sciocca credenza parigina ma, per sicurezza, meglio non perdere l’occasione J

Consiglio: Abbiamo effettuato il tour alle 18:00 circa. Forse la sera risulterà più romantico ma se non volete prender freddo effettuate il tour durante il giorno.

Torre Eiffel: Una struttura risalente al 1889, composta da 3 piani, 324 metri di altezza, 1665 scalini, 2 ascensori, milioni di visitatori. Ed anche noi siamo stati parte di quei milioni di turisti che sentono così tanto parlare della Torre Eiffel e quando la ritrovano dinanzi ai loro occhi non riescono a credere di essere lì. Nonostante eravamo preparati alla sua bellezza, esaltata dal gusto estetico comune, ha suscitato ugualmente un senso di sorpresa e stupore. Si presenta come una struttura elegante, fine e che non guasta affatto lo sfondo parigino; a dir la verità, essendo visibile dai posti più disparati, ricorda di essere davvero nella città dell’amore, anche durante i consueti inconvenienti di un viaggio.

L’abbiamo osservata una prima volta all’ora di punta dal Trocadero, eravamo incantati dal suo metallo lucido inondato dalla luce del sole i cui raggi trapassavano dolcemente gli spazi aperti della struttura.

Grazie al prezioso consiglio di zia (prof.ssa di francese) abbiamo visitato la Tour Eiffel dopo il tramonto. Poco più di mezz’ora di fila e siamo entrati al costo di 11,80 €/persona, salendo con gli ascensori.

È stato un vero spettacolo osservare la città dalla sommità della Tour Eiffel. Parigi non era più una città grigia ma illuminata, policromatica, dinamica, VIVA. Ovviamente non è stato possibile scattare foto molto nitide, ma cosa importa?!? Una foto può smarrire, un’emozione la si porta per sempre nella valigia del proprio cuore.

29/10/2011

Reggia di Versailles: In molti dicono che la Reggia di Caserta sia molto più curata che la Reggia di Versailles. Per noi, che non abbiamo mai visto la Reggia di Caserta, è inverosimile credere che sia così. La Reggia di Versailles è un luogo degno del massimo apprezzamento. Oltre alle stanze molto belle, in cui si respira un’atmosfera di lusso e regalità, il pezzo forte sono i giardini. È da premettere che ci si ritrova dinanzi uno scenario immenso, la cui grandezza non la si riesce ad immaginare se non dalla stanchezza delle gambe J . Il sottofondo musicale settecentesco ci ha accompagnati durante la nostra lunga passeggiata tra verdi campi, alte siepi, intimi sentieri, magnifiche vedute, fontane di ogni tipo tra cui una particolarmente dinamica giacché gli zampilli d’acqua, mutando nelle forme, si muovevano a ritmo di musica come se danzassero.

Opera: Prima della partenza abbiamo comprato il biglietto per il balletto “La Source” al costo di 25 €/persona, scegliendo il settore amphithéâtre.

Assistere al balletto è stata una delle esperienze inaspettatamente più bella, non ci siamo distratti nemmeno per un momento ed i nostri occhi luccicavano nel vedere: quel trionfo di colori nei costumi, la perfezione dei movimenti e quella comunicazione non verbale che giungeva anche alle persone estranee al genere come noi. Gli spettacoli di questo tipo generalmente prevedono una pausa di 15 minuti circa, durante la quale abbiamo avuto modo di visitare l’intero edificio (magnifico!). L’unico problema erano le scomodissime “poltroncine” del nostro settore (il più economico); erano distaccate da quelle della fila antecedente da pochi centimetri e, a dir la verità, non abbiamo ancora capito dove si dovevano mettere le ginocchia, se non appoggiate sul sedile davanti al nostro e conficcate nella schiena del malcapitato che stava innanzi.

CONSIGLI: Non prendete troppo disturbo nel cercare qualcosa di elegante per la serata, all’ingresso vi faranno entrare senza problemi. Abbiamo visto uomini in tuta e donne che indossavano un cappellino con visiera in piena serata! O_o Inoltre,se vorreste spendere ancor meno, potreste comprare i biglietti la sera stessa ma potreste andare incontro a due tipi di problemi: l’esaurimento dei biglietti per la serata oppure di vedervi dividere dal vostro compagno di viaggio perché i posti disponibili non si trovano l’uno accanto all’altro.

30/10/2011

Arco di Trionfo: dalle immagini le sue pareti s’immaginano poco spesse, invece, è un monumento piuttosto grande, tant’è che sfruttando la gratuità del biglietto per giovani dai 18 ai 25 anni siamo riusciti a salire sulla struttura da cui si gode una vista spettacolare. Dall’alto potrete ammirare uno splendido panorama e le 12 strade che si diramano “a stella” dalla piazza in cui è situato l’arco.

La Defense: Dall’Arco di Trionfo la Defense è riconoscibile a prima vista per le sue caratteristiche di modernità ed innovazione. Questo perchè essa è una zona di recente costruzione. Passeggiando tra grattacieli ed edifici completamente vetrati sembra di trovarsi a New York. Anche qui è presente un arco che sicuramente non è delicatamente scolpito come quello “di Trionfo” ma, la sua imponenza lineare, ti fa sentire ulteriormente piccolo in quel contesto in cui, di “piccolo” c’è davvero poco.

Catacombe: Sono le ore 11 circa e arriviamo all’ingresso delle catacombe e ci rendiamo conto che, forse, abbiamo scelto il giorno peggiore: la domenica! Infatti, in quel giorno della settimana, oltre ai turisti ci sono i francesi che decidono di trascorrere una giornata diversa con la propria famiglia. Dopo 3 interminabili ore di fila riusciamo ad entrare. L’eccessiva attesa è giustificata dal fatto che nelle catacombe può entrare solo un determinato numero di persone alla volta. I cimiteri sotterranei occupano un luogo freddo,cupo e dotato di cunicoli che conducono a cumuli di teschi ed ossa appartenuti a differenti cimiteri ed ospedali. Dopotutto, il luogo non si è rivelato estremamente suggestivo, forse per l’assenza di varietà e per la ripetitività nel modo di disposizione delle ossa. Infondo, se ci si trova a Parigi, consigliamo di effettuare ugualmente la visita per aggiungere al vostro viaggio un’esperienza anomala.

Marais: È uno dei quartieri più antichi della capitale. Ivi abbiamo visitato le 2 piazze Place de la Bastille e Place des Vosges che ci sono sembrate davvero carine. Il quartiere si presenta come uno spazio piuttosto circoscritto che dona una piacevole sensazione di tranquillità. Se ci si guarda attorno si noteranno degli edifici in stile particolare, si tratta di palazzi residenziali d’epoca. A questo generale senso di pace contribuiscono numerose gallerie d’arte, musicisti con violino e café che emanano piacevoli aromi. Al numero civico 6 troverete la casa di Victor Hugo, la quale conserva ancora strumenti ed opere dell’autore nonché alcuni oggetti d’arredo.

Centro Pompidou: Struttura architettonica progettata da Gaudì in modo tale da render visibili tubature e materiali che dovrebbero trovarsi racchiusi tra le pareti. È sicuramente un’opera innovativa e degna di apprezzamento a prescindere dal gusto estetico dell’osservatore. Ad amanti d’arte e semplici curiosi piacerà sicuramente il museo posto all’interno del Centro: il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. Una delle opere più famose e rivoluzionarie che il museo può annoverare è L’orinatoio-fontana di M. Duchamp.

31/10/2011

Chiesa di Saint Germain des Pres: È una delle chiese più antiche di Parigi ed è un esempio di stile romanico. Situata all’interno dell’omonimo quartiere risalta soprattutto per l’alto campanile. Il quartiere, essendo colmo di negozietti e caffè, è l’ideale per fermarsi a sorseggiare una bevanda e godere dell’atmosfera. Ivi troverete il Café de Flore noto perchè era solito recarsi Sartre per scrivere e chiacchierare.

Chiesa di Saint Sulpice: È la seconda chiesa più grande dopo Notre Dame. Quella che osserverete sarà, però, solo la struttura ricostruita nel 1600. È una delle chiese che mi ha colpito maggiormente perchè, osservandola, si notano tanti particolari decorativi che la rendevano affascinante. Infatti, guardando attentamente le due torri campanarie noterete che presentano numerose differenze. Molto carino era anche il piazzale antistante in cui sorge una fontana molto suggestiva.

Giardini di Luxenbourg: Situati nel Quartiere Latino offrono un’assoluta pace per visitatori e per parigini che vi si recano quotidianamente alla ricerca di un po’ di relax. Caratterizzata da ettari di verde, ornata da statue, decorata da coloratissimi fiori, è un vero splendore. In essa vi è una struttura architettonica in stile italiano e un’ampia fontana con allegri giochi d’acqua in cui piccoli volatili sguazzano e si rinfrescano invadendo le foto dei visitatori (nel nostro caso, in uno scatto ha fatto una comparsa sopra la mia testa una colomba in volo dalle ali spalancate).

Pantheon: Per noi italiani, forse, il Pantheon non è una vera novità. Dopotutto, lo stile neoclassico di questo edificio colpisce sempre! Dopo aver scattato qualche foto, siamo entrati all’interno dove potrete trovare una riproduzione del pendolo di Foucault nonché le sepolture di noti personaggi come Voltaire, Rousseau e Dumas.

Museo Nazionale del Medioevo: Il Museo del Medioevo è installato in terme greco-romane. Anche per coloro che non sono preparati in materia, una audio-guida di facile comprensione vi guiderà nel vostro percorso. La sezione che ci ha colpiti maggiormente è stata proprio quella in cui vi erano i resti della sala termale principale.

CONSIGLIO: Le audio-guide che il Museo fornisce sono esaustive ma si dilungato troppo; se non siete degli appassionati vi conviene ascoltare solo l’audio-descrizione delle opere che vi colpiscono al primo impatto, altrimenti, il vostro percorso risulterà noioso ed interminabile.

Quartiere Latino: È arrivato il momento di comprare qualche souvenir! Beh, in realtà noi non abbiamo comprato nulla per non portare le buste in mano per tutta la giornata ma, il Quartiere Latino, è sicuramente il luogo economicamente più conveniente per fare shopping! Abbiamo mangiato baguettes al prezzo più basso che abbiamo trovato in tutta Parigi e abbiamo osservato l’edificio che accoglie l’università La Sorbonne.

Chiesa di Saint Severin: È una chiesa in stile gotico abbastanza particolare per la struttura esterna che, a dir la verità, non mi ha colpito molto.

Saint Chapelle: Essa è considerata uno dei massimi esempi di architettura gotica e devo ammettere che le vetrate policrome presenti all’interno della struttura sono davvero spettacolari, visto che gli accesi colori donano una luminosità unica, difficile da trovare in chiese solitamente cupe.

Torre di Saint Jacques: Essa è l’unico resto della chiesa che la affiancava e che fu distrutta durante la Rivoluzione Francese. Il campanile fu conservato proprio perchè ritenuto di grande valore artistico, infatti, anche a noi visitatori è apparso come una bellissima opera architettonica.

Hotel de Ville: È il municipio cittadino che ha una struttura architettonica abbastanza particolare. Esso risale al 1200 circa anche se è stato ricostruito a seguito di un incendio.

Cattedrale di Notre Dame: Come descrivere quest’opera magnifica? È un connubio di raffinato splendore e percepibile mistero. La cattedrale gotica più visitata al mondo, esternamente, si presenta come una struttura stilisticamente eterogenea caratterizzata da un ricco apparato scultoreo che ci ha lasciato senza fiato. A conferire l’aspetto di maestosità contribuiscono sicuramente le due torri all’apice delle quali si elevano i gargoyle che, irremovibili, sembrano scrutare l’orizzonte in attesa della notte per risvegliarsi. Ciò che ci ha colpiti positivamente è stato l’interno di Notre Dame in cui si respira un’atmosfera misteriosa. Colonne imponenti, complessi elementi decorativi, contrasti di ombra-luce ci hanno rapiti totalmente. Abbiamo visitato la cattedrale all’ora della funzione serale, in cui, con il sottofondo dell’organo e di musiche quasi oscure, abbiamo assistito alla parte iniziale della funzione. Sembrava di esser tornati in epoca medievale…un ricordo indimenticabile!

CONSIDERAZIONE: Abbiamo visitati la chiesa in tarda serata ma la fila era talmente lunga che non abbiamo fatto in tempo a visitare la parte superiore, quindi, organizzatevi in modo tale da riuscire a visitarla perchè secondo noi è un vero spettacolo.

01/11/2011

Montmartre: Montmartre è un quartiere davvero colorato e vivace, grazie anche alla presenza di numerosi artisti (molto spesso insistenti per riuscire a venderti qualche ritratto) che tentano, invano, di far rivivere i fasti del passato. Abbiamo osservato la Basilica del Sacro Cuore sia durante il giorno sia di sera quando, illuminata d’arancio, si presentava ancor più bella ai nostri occhi. Inoltre, situata sul promontorio, offre un panorama mozzafiato. A pochi metri dalla Basilica è sita Place du Tertre, punto di ritrovo di pittori e caricaturisti pronti a vendere le proprie opere che, purtroppo, sono un po’ care (ma si sa, l’arte è impegno e talento quindi, è giusto che sia così cara). La Chiesa di Saint Pierre cui è annesso il cimitero, a dir la verità, non ci ha colpiti molto perchè troppo povera e lineare. È comunque interessante farci un salto giacché, secondo la tradizione cattolica, è stata eretta nel luogo ove nacque la Compagnia di Gesù. La nostra visita al quartiere di Montmartre è terminata al Moulin Rouge, una struttura particolare perchè sormontata da un mulino rosso. A Parigi è immancabile una visita esterna al Moulin Rouge (anche perchè l’entrata può permettersela solo chi ha un badget di viaggio piuttosto alto).

CONSIGLIO: È un luogo carino per scattare qualche foto però tenete d’occhio la borsa e siate attenti alla gente che vi circonda perchè il quartiere è pessimo. (Abbiamo notato vendita di fumo, persone affette da patologie mentali, qualcuno dalla faccia non proprio rassicurante, uno scooter capovolto a terra…insomma, non è una zona tranquilla).

Basilica di Saint Denis: È un primissimo esempio di stie gotico. Entrando nella Chiesa si può osservare una zona recintata in cui è possibile entrare solo mediante il pagamento del biglietto, se non siete così fortunati da poter usufruire di un ticket gratuito. Dopotutto, ne vale davvero la pena; considerate che ivi troverete le sepolture di tutti i sovrani defunti dal 1789, ad eccezione di tre. Un bellissimo incontro anche se, poveracci, non son più vivi!

Museo Rodin: Prima di visitare il Museo non conoscevamo questo scultore così talentuoso. Oltre alle opere occupanti la parte interna del Museo troverete numerose altre opere nei giardini esterni. Una sorta di labirinto in cui è possibile fare un incontro con l’arte scultorea. Alcune opere rappresentati uomini solitari, pensosi, sofferenti, realizzati talmente bene da sembrare veri.

Museo di Arti Applicate: Trovando chiuso l’ingresso del Petit Palace decidiamo di dirigerci al Museo della arti decorative. Ci siamo divertiti molto ad osservare le collezioni accolte dal Museo, in particolare quella sugli animali, sui giocattoli e sugli oggetti d’arredo. Un luogo fortemente consigliato per appassionati di oggetti decorativi e per i bambini che si divertiranno un mondo a scoprire oggetti del passato, del presente e del futuro.

02/11/2011

Chiesa di Saint German l’Auxerrois: Una chiesa in stile gotico caratterizzata da numerose statue ornanti la facciata principale. Accanto al transetto si erge il piccolo campanile dell’XI secolo, la cui campana diede il segnale, per i cattolici, dell’inizio della strage della Notte di San Bartolomeo.

Giardini di Palas Royal: Commistione di generi nelle varie strutture che si ergono. Una sorta di punto di incontro tra passato e presente, tra l’edificio fatto costruire da Richelieu e strani elementi decorativi a strisce banche e nere come ornamento degli spazi chiusi dal colonnato. Luogo sorvegliato da agenti perchè di grande importanza dato che ospita il Consiglio di Stato e il Consiglio Costituzionale.

Louvre: Accediamo alle ore 11:30 circa da un’entrata secondaria senza attendere troppo. Il biglietto è gratuito e prendiamo 2 audio-guide(6€ cad). Il Louvre è strutturato abbastanza bene perché è diviso in settori tra i quali è possibile scegliere dove iniziare il percorso grazie ad entrate separate. Iniziamo la visita dal settore di maggiore interesse: quello che annovera pitture italiane come quelle di Leonardo da Vinci, il Veronese, Cimabue. Ivi si trova l’opera più famosa al mondo: la Gioconda. In molti ritengano che sia un semplice ritratto di donna ma, osservandola intensamente, ci si può perdere nei suoi occhi che sembrano vogliano comunicare proprio a te il mistero che celano. Abbiamo trascorso circa 10 ore nel museo e, alla fine, esausti, non siamo riusciti a vedere solo un paio di stanze. È inutile raccomandarvi la visita al Louvre, sapete tutti che è un MUST!

Considerazioni Finali

Parigi è una città magica che vale la pena di essere visita, almeno una volta nella vita! Tuttavia, a mio avviso, non è un posto ideale per viverci perché troppo grande e caotica.

Se avete la possibilità vi conviene visitarla prima dei 25 anni perché potete accedere gratuitamente in quasi tutti i posti (salvo la Torre Eiffel, il tour della Senna, le catacombe, l’Operà).

Grazie a queste agevolazioni abbiamo speso poco più di 450 €/persona per 9 giorni. Sfido a spendere di meno J! Questa è anche una risposta per chi dice che Parigi è cara e inaccessibile!

Per mangiare a pranzo, dato il poco tempo a disposizione, abbiamo optato per le baguette, come Parigini DOC. La sera, invece, ci siamo affidati ai tanti ristorantini presenti vicino al nostro appartamento. Uno dei migliori, per rapporto qualità/prezzo, è “Pizza Pomodoro”, un ristorante italiano dove abbiamo cenato 3 sere. Davvero consigliato!

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