Austria on the roead

15/09/2007 ORE 06:00 Sono nel letto tutto tranquillo e beato, quando ad un tratto sento nelle orecchie il rumore della sveglia, stupore dentro di me, perché penso che sono in ferie e nn devo andare a lavoro, ma d’un tratto una voce mi riporta alla realtà, “Sveglia, il caffelatte è pronto”, è la mia dolce metà, che ovviamente è gia in...
Scritto da: GianlucaGuida
austria on the roead
Partenza il: 15/09/2007
Ritorno il: 26/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
15/09/2007 ORE 06:00 Sono nel letto tutto tranquillo e beato, quando ad un tratto sento nelle orecchie il rumore della sveglia, stupore dentro di me, perché penso che sono in ferie e nn devo andare a lavoro, ma d’un tratto una voce mi riporta alla realtà, “Sveglia, il caffelatte è pronto”, è la mia dolce metà, che ovviamente è gia in piedi pronta, lavata e stirata per salire in moto… Mi alzo con la solita faccia da grillotalpa, senza sapere bene dove sono e a tastoni raggiungo il bagno, mi lavo, mi vesto e mi metto a fare colazione mentre ripenso a tutte le cose che dovevo fare prima di partire, mi sembra che sia tutto ok!!… Chiudiamo le borse, carico la moto, saluto i miei, giù la visiera e via, incredibile, per la prima volta dopo tanti anni riesco a partire all’orario stabilito, devo essere sincero, è tutto merito di Ale…!!!!!! Da Piombino (LI) imbocco la SP 23 “della Principesa” fino a San Vincenzo, da qui la SS n°01 Aurelia (varinte) fino a Roignano, dopo di che si vola sulla A12 per poi prendere la A11 fino a Lucca, da qui decido di lasciare l’autostrada per prendere la SS n°12 dell’Abetone e del Brennero per divertirmi un po’ sulle curve altrimenti mi addormento. La strada è vuota, l’asfalto scivola leggero sotto le ruote della mia cavalcatura d’acciaio, il paesaggio è incantevole mentre un’arietta tersa rinfresca l’anima e il corpo. Verso Bagni di Lucca Alessandra mi fa segno di volersi prendere un bel caffè, sulla strada troviamo un bellissimo bar-pasticceria che fa proprio il caso nostro e cos io ne approfitto per farmi una seconda colazione con crostata appena sfornata e cappuccino!!!! Si risale in sella e riprendiamo il viaggio, i km passano veloci perché il panorama è veramente bello, si valica il Passo dell’Abetone in perfetto orario sul ruolino di marcia e lentamente si inizia la discesa verso Modena, l’aria di montagna ci dà sempre quella sensazione di fresco che nn gusta proprio… All’unanimità decidiamo di mangiare un bel piatto di tortellini, ad una osteria sulla strada nei pressi di Modena, nn male!!!! Da qui lasciamo la SS n°12 per imboccare la A22 del Brennero, volevo continuare sulla statale, ma devo arrivare a Innsbruck e per nn rischiare di arrivare troppo tardi vado sulla via più veloce.

L’autostrada vola via, praticamente senza traffico in uscita dall’Italia, al valico del Brennero si scatta la foto di rito e per soli Euro 10,50, se nn ricordo male, faccio l’abbonamento per 2 mesi alle autostrade austriache per la moto…PROPRIO COME IN ITALIA!!!!! Dal confine scendo verso il cuore del Tirolo Austriaco, 6 Km prima di Innsbruck c’è l’uscita di Igls dove ci aspetta il nostro amatissimo Hotel Romerhof, ormai tappa fissa di ogni nostro viaggio verso nord!!!! Il proprietario appena mi vede si mette a ridere e mi dice, in un inglese perfetto, “ Guarda chi c’è, l‘ultima volta che ci siamo visti era Febbraio!!!” (Nel Febbraio del 2007 sono passato in moto per cercare di andare al Kristallrally in Norvegia) Dopo i saluti di rito a lui e alla famiglia volo in camera e mi getto nella vasca per un bel bagno caldo, stasera si rimane dentro con cena all’ottimo ristorante dell’albergo con cucina casalinga, l’indomani ci aspetta una giornata intera a spasso per le vie di Innbruck .

16/09/2007 Sveglia ore 09:00, alle 09:30 siamo a fare una bella colazione ricca e abbondante, Alessandra si sbizzarrisce tra miele e marmellate varie. Comodamente scendiamo, in sella alla mia amata, verso la città e ci godiamo tutto il panorama dalla collina, dove si trova l’albergo, che sovrasta Innsbruck! La strada passa proprio accanto allo stadio, già pronto per ospitare i campionati europei di calcio nel 2008, un cartellone recita: “Looking forwards”!!! Arriamo in centro, ovviamente trovo subito parcheggio in uno dei tanti sotterranei, due passi e ci immergiamo nei vicoli della città vecchia dove si gustano tutti i sapori e i costumi tirolesi. E’ un piacere solo passeggiare lungo la Herzog-Fredrich Strasse, decidiamo di iniziare dal Duomo di Snt Jacob, c’è la messa e aspettiamo fuori comodamente seduti al sole nella Dom Plat… Si entra niente di particolare ma visto che ci siamo accendo un bel cero a San Giacomo, da segnalare la tomba dell’Arciduca Massimiliano III. La visita della città prosegue verso la facciata più famosa di Innsbruck, il Goldenes Dachl (tetto dorato) fatta costruire dall’Imperatore Maasimiliano I per il suo matrimonio. Per godere una vista dall’alto del centro storico consiglio inoltre di salire sulla torre che si trova sulla destra guardando il Tetto Dorato!!!! Prima di andare a pranzo facciamo visita alla Hofkirche, voluta dall’Imperatore Massimiliano I per farci costruire la sua tomba imperiale che merita di essere vista per lo sfarzo da impero romano con la quale è stata costruita, destino a voluto che Massimiliano nn venisse seppellito qui ma a Vienna…! E’ ora di pranzo e per rimanere nel centro storico si opta per la storica Goldener Adler (Aquil d’oro), che è la locanda più antica della città, dove per 25 Euro in due mangiamo un ottimo Gulasch con contorno vario, due birre e acqua. Consiglio di prendere solo specialità locali, ottima la carne!!!! Dopo pranzo continuiamo a passeggiare in centro affascinati dai vari angoli suggestivi e dalla imponente facciata dell’ Hofburg, il castello imperiale che però nn visitiamo, in quanto preferiamo il Tiroler Volkskuntmuseum e il Landesmuseum Ferdinandeum che meritano sicuramente una visita!!! All’uscita ultimo giro per comprare cartoline e regalini vari e poi via in albergo per una bella doccia!!!! Si decide di andare a mangiare in un localino a Igls paese, il Milchstuberl, il menù è vario e molto economico, il locale fa anche da alimentari e anche per la cena spendiamo 20 euro!!! Scriviamo le cartoline con una bella birra in mano e la compagnia della proprietaria che parla inglese e un po’ di italiano, serata piacevole, alle 23.30 siamo in camera per rifare le valige perché domanimattina si parte alla volta di Bregenz sul Lago di Costanza!!! 17/09/2007 Sveglia ore 08:00, oggi dobbiamo fare un po’ di passi alpini in direzione di Bregenz. Salutiamo tutti e alle ore 08:45 siamo in moto sulla 171 in direzione di Telfs, da qui si prende la 189 verso Imst, il paesaggio è grazioso e viene voglia di fermarsi ad ogni paesino che ha qualcosa di caratteristico da fotografare!!!! Sosta colazione a Obsteig in un baretto simpatico sulla starda che vende di tutto ed è ritrovo del paese!!!! Giunti a Imst abbiamo qualche problema a trovare la strada per il Hahntennjoch e siamo costretti a fermarci all’ufficio del turismo dove gentilmente e gratuitamente ci regalano un po’ di cartine del paese e della regione segnandoci la strada da seguire che praticamente era dietro l’angolo ma nn segnalata… Si inizia a salire dolcemente, piacevole è l’aria e la strada, il paesaggio cambia i funzione dell’altitudine e alla fine gli alberi spariscono per fare posto a prati di pascolo all’interno di un bellissimo canalone, residuo un antico ghiacciaio…Arriviamo al passo a quota 1894 m.S.L. Ci fermiamo per le foto di rito, incontriamo una marea di moto, tutti pronti al saluto e allo scambio di opinioni, si riparte scendendo verso Elmen, la giornata è soleggiata, un piacere infinito guidare su queste strade con questo tempo, arriviamo a valle e da qui prendiamo la 198 in direzione di Warth.

Il paesaggio e la strada sono il sogno di ogni motociclista, praticamente ci sono pochissime auto e assenza totale di camion…Belissimo!!!! Arriviamo a Warth per l’ora di pranzo e ci fermiamo al bar-ristorante con più motociclisti, optiamo per un pranzo leggero, con taglieri di prelibatezze locali, errore incredibile perché per la prima volta il conto è un po’ sopra le righe!!!! Prendiamo tutti i nostri ciottoli e ripartiamo sulla 200 verso la nostra destinazione.

Ancora un valico a 1679 m.S.L. E poi giu verso Bregenz, la strada attraversa boschi e poi si tuffa nella campagna, quando, all’improvviso, dopo l’ultima curva, la maestosità del lago di Costanza e lì adagiata dolcemente sulla sua sponda troviamo la ridente cittadina di Bregenz.

Andiamo subito all’ufficio del turismo che si trova al centro della città molto ben segnalato, dove ci danno tutte le informazioni sulla nostra pensione e ci riempiono di cartine e deplants, ringraziamo e ci dirigiamo verso il nostro alloggio, che si trova a 5 minuti dal centro, verso la stazione.

Effettivamente dopo pochi minuti troviamo la mitica “Pensione Lamm”, dove attiguo c’è anche il campeggio e un maneggio!! La casetta è un po’ vecchiotta, ma tutto dentro è molto pulito e ordinato e l’accoglienza è ottima, ovviamente parlano l’inglese come l’austriaco e qualche parola d’italiano!!! Saliamo in camera, senza bagno, solo con il lavabo, le docce e tutto il resto sono sul corridoio, ma comunque impeccabili. Tutto ripresenta in legno, molto retrò ma affascinante!!!! Una bella doccia e poi via in centro, arriviamo tardi, i negozi sono chiusi, ma riusciamo comunque a fare un giretto a piedi, si capisce subito che è una località vacanziera, curata in tutti i suoi dettagli con molti locali e alberghi, seguiamo il fkuso austriaco e ci prendiamo un ottimo aperitivo al Wunderbar, Bahnhofstrasse 4, praticamente dietro all’ufficio del turismo, alcol e stuzzichini in quantità, molto carino!!! Gironzoliamo ancora un po’ poi andiamo a gustare la cena al Goldener Hirschen Gasthof, anche questo locale frequentato al 95% da austriaci, l’ambiente è molto informale, i camerieri parlano solo austriaco e qualche parola in inglese, accanto a noi c’è una tavolata allegra di austriaci che, incuriositi, ci fanno qualche domanda in inglese, addirittura un tipo si offre per tradurci il menù in italiano ma alla fina, a causa delle birre ci dice che ha qualche difficoltà facendosi una bella risata insieme a noi!!! Ci prendiamo il cervo, con patate al forno, eccezionale, anche qui nn arriviamo a 30 Euro di spesa in due, bevande comprese!!!! Prima di ritornare a letto facciamo due passi lungolago per smaltire un po’ la birra, nel buio della notte è ancora più suggestivo, merita, andiamo a dormire alle 01,30!!!! Spesa dell’albergo, compresa prima colazione abbondantissima 55 Euro.

18/09/2007 Sveglia ore 09,00, oggi dobiamo fare pochi km, la destinazione è Feldkirch a circa 40 da Bregenz.

Nello svegliarmi sento uno strano ticchettio, mi affaccio alla finestra e fuori diluvia, mi esce una parolaccia, ma alla fine penso a fare la colazione e a caricare la moto con tutta tranquillità.

Decidiamo di prendere l’autostrada (A14), perché viene veramente forte.

Il tragitto è breve, in poco tempo siamo a destinazione, la pensione si trova a Tosters, un quartiere della città molto bene indicato, comunque basta seguire le indicazione per Sankt Corneli, dopo la galleria passare il ponte della ferrovia e poi a destra, dopodiché seguire per Tosters e dopo un lungo curvane, sula sinistra ecco la nostra Gasthof Lowen Tosters… Ci accoglie una gradevo signora sulla sessantina, che parla bene l’inglese!!! La nostra camera è enorme, un po’ spartana ma completa di ogni confort, tutto in legno!!!! Fuori piove ancora, decidiamo di lasciare la moto alle cure della simpatica signora che ci presta anche un ombrello, la fermata dell’autobus è a due passi, orari e numeri sono molto bene indicati in loco e in pochissimi minuti siamo in pieno centro proprio di fronte alla Cattedrale di Sankt Nikolaus, nostra prima visita, niente di eccezionale.

Usciamo e cominciamo a passeggiare capendo che il bello di questa cittadina medioevale e proprio quello di viverla a piedi tra la Markt Platz, Kreuzgasse, Montfortgasse seguendo il tracciato della vecchia fortificazone dove ancora sono visibili i bastioni!!!! Per rifocillare il corpo si adagiamo, comodamente seduti, sui divani all’interno della Konditorei Cafè Feuerstein, dove davanti ad un discreto e ad un’ottima fetta di crostata, decidiamo che la nostra prossima tappa sarà il castello di Schattenburg.

Il cstello si trova in cima ad una collina che sovrasta tutta la valle, decidiamo si salire a piedi dal percorso turistico consigliato. Arriviamo sani e salvi in cima, il castello è molto piccolo ma altrettanto ben tenuto, all’interno c’è anche un piccolo museo (2,50 Euro), dove racconta un po’ la storia di tutta la regione e di varie battaglia per il controllo dell’area in quanto nodo strategico tra Italia, Austria, Svizzera e Liechtenstein.

Rientriamo in albergo per rinfrescarci un po’ prima di andare a cena! Pronti per uscire andiamo ancora in centro con il bus, qui viaggiano sempre, a tutte le ore senza limiti!!! In pochi minuti siamo in città, decidiamo di cenare alla Dogana, ex-palazzo appunto della dogana, si può scegliere tra un alternativo risto-bar al pianterreno, ambiente molto giovanile e alla mano o uno scicchettoso ristorante ad primo piano dove è d’obbligo il vestito elegante, per ovvie ragioni di vestiti andiamo al pianterreno. Il menù è vario e la cucina è la stessa del ristorante, i camerieri parlano inglese e la gente intorno è tutta giovane, con musica di sottofondo, insomma ambiente piacevole dove passare una bella serata con la mia dolce metà!!! Anche il conto è ottimo, 2 piatti unici, due birre e una bottiglia d’acqua 25 Euro!!!! A volte mi chiedo se sbagliano il conto!!!!! Due passi per digerire nel centro di questa incantevole cittadina e poi via sotto le coperte, domani via verso Salisburgo!!! 19/09/2007 Sveglia ore 08:00, alle ore 08:30 siamo giù a fare la colazione, dove la simpatica proprietaria, con molta calma, ci invita a sederci e ci porta la colazione con ogni bendiddio, tra dolce e salato con 2 discreti cappuccini a contorno. Ci gustiamo con soddisfazione la cosa, dopodiché carichiamo la moto, salutiamo la “vecchia”, che ci chiede di tornare, e poi via sulla nostra amata moto! Da Feldkirch riprendiamo la A14 in direzione Bludenz-Innsbruck . Sulla strada Ale mi fa segno che vorrebbe un caffè, alla prima area di servizio mi fermo, faccio benzina e vado a gustarmi una seconda colazione con una deliziosa ciambella al cacao(ottima), osserviamo e montagne intorno a noi e ci accorgiamo che sono tutte innevate, fantastico, mentre a valle pioveva, qui nevicava!!! Riprendiamo la A14 che a Bludenz, appunto, diventando S 16-E60. La strada è piacevolmente adagiata in una stretta valle in mezzo alle alpi austriache, veramente affascinante, asfalto ottimo. I km scorrono, ad un certo punto, dopo una galleria, trovo un’indicazione, “Arlbergtunnel”-“Arlbergpass”, ovviamente scelgo “PASS” anche perché il tunnel è a pagamento, lasciamo la strada a valle per la montagna. La strada inizia subito ad inerpicarsi sui fianchi della montagna, ai lati cumuli di neve e l’aria inizia a rinfrescare, ma va bene cosi. Si continua a salire, fino ad arrivare all’ Arlbergpass a 1793 m.S.L., dove una striscia d’asfalto attraversa un mare di neve, nn possiamo nn fermarci, è d’obbligo la foto!!! Cielo limpido e sole pieno che scalda la nostra faccia, tutto intorno il silenzio affascinante della montagna!!! Bellissimo!!! Dopo le foto di rito, compriamo qualche souvenir e poi di nuovo in sella per prendere la via in discesa!! La strada scivola dolcemente fino a valle (Pettneu) dove riprendiamo la S16-E60 fino a Landek dove prendiamo la A12 sempre in direzione di Innsbruck. Sulla Autostrada si scorre velocemente, rispettando i limiti, superiamo Innsbruck e rimaniamo sulla A12 fino a Worgl dove lasciamo l’autostrada per prendere la 178-E641in direzione di St. Johann in Tirol, come dice il nome, la strada attraversa il cuore dl Tirolo, la strada è un po’ trafficata ma bellissima con paesaggi montani mozzafiato, si continua sempre sulla 178, senza accorgersene attraversiamo anche il confine Austria/Germina, fino a Bad Reichenhall, da dove si rientra in Austria sulla 21-E641 (se perdete il numero della strada seguite l’itinerario europeo, appunto E641), che ci porta fino alle porte di Salisburgo. Ci fermiamo ad un piccolo ufficio del turismo regionale e sulla carta luminosa troviamo la nostra pensione, si trova a circa 5-6Km, ma la strada è semplice… Saliamo sulla A8 e usciamo a Salisburgo Nord e in un attimo siamo alla nostra “Pension Katrin”. La vista dall’esterno è veramente gradevole, è una casetta privata immersa nel verde, con camere molto carine. Dispone anche di alcuni appartamenti. Prima colazione, compresa nel prezzo, abbondante in una piacevole sala o nel giardino d’inverno all’inglese. Parlano e scrivono molto bene inglese e italiano, quindi nessun problema ne al telefono o via e-mail. Accoglienza molto premurosa e nn avara di informazioni. In posizione ottimale, a 5min. Dal centro ma nn nel caos! Prendiamo possesso della nostra camera, una bomboniera, doccia e poi via in centro. Lasciamo la moto nel parcheggio della pensione e prendiamo l’autobus, la fermata è a due passi!! Siamo in centro verso le 19:00, iniziamo a passeggiare immersi nelle luci del centro storico in festa, le piazze sono piene di bancarelle e vari stand gastronomici, ma noi per questa nostra prima serata cerchiamo la STERNBRAU, rinomata birreria dove si mangia ottime specialità Salisburghesi. Ci arriviamo in un attimo percorrendo la Getreidegasse ed entrando poi nel passaggio molto ben segnalato. Ambiente molto rustico, ma la qualità del cibo è veramente ottima, ci siamo presi del cervo arrosto con patate e ovviamente le immancabili e gustosissime birre!!! La serata scivola via veloce tra una birra e una camminata in centro dopo cena tanto che ci ritroviamo a rientrare alla pensione alle ore 01:30… Bella serata!!! 20/09/2007 Sveglia ore 08:30, ma ci aliamo verso le 09:00, oggi ce la prendiamo comoda, abbiamo tutto il giorno a nostra disposizione per visitare la deliziosa Salisburgo!!! Facciamo un’abbondante colazione con molta calma e ci avviamo pigramente verso la fermata del bus che nn dobbiamo nemmeno attendere perché in un attimo arriva ed in 5 minuti ci porta nel cuore della città!!! Le piazze sono ancora in festa con mercatini, bende musicali, personaggi i costume storico e ancora vari stand gastronomici che di buon mattino liberano nell’aria profumo di wurstel e crauti con birra di contorno…Complimenti per la dieta!!!! La visita della città inizia dalla suggestiva Domplatz, piena di bancarelle, dove Ale nn disdegna di dare una lunga occhiata, prima di entrare nel Dom Sankt Rupert, dove tra le altre cose vi è stato battezzato Mozart, per il resto niente di particolarmente interessante, molto ampio forse troppo freddo. Da vedere comunque il museo degli scavi (2Euro).

Usciti dal duomo ci tuffiamo in Residenzplatz, anche qui centinaia di bancarella coronano la piazza e decidiamo di fare un giretto per vedere di comprare qualche ricordino…!! Ormai siamo presi dall’euforia del dì di festa e il flusso ci trasposta in Alter Markt Platz, ancora bancarelle, Alessandra le vuole vedere tutte e la assecondo, in fondo siamo in vacanza…!! Passano le ore e verso le 14:00 inizio ad avere un certo languorino, mi guardo in torno e vedo il mitico “ CAFFE’ TOMASELLI”, nn possiamo nn fermarci per prendere una bella fetta di torta Sacher con cappuccino, tutto delizioso, compresa l’atmosfera ch si respira…Ale ha anche l’ispirazione per fare qualche schizzo dei palazzi intono alla piazza!!!! Si decide di visitare la Residenz, ( 7,50 Euro), si tratta degli antichi appartamenti dei principi-arcivescovi di Salisburgo, dove nel 1769 vi venne sonata la prima opera. La visita si divide in due: Saloni di Gala (Prunkraume) e Pinacoteca, dalla cui terrazza si gode una bellissima vista sulla città!!! Alla biglietteria potrete vere anche le guide acustiche che vi illustreranno al meglio la visita!!! Usciti dalla Residenz, guardiamo in alto la fortezza di Hohenslzburg, ma decidiamo di nn visitare anche perché vogliamo continuare a goderci la città in festa!! Rientriamo in albergo per cambiarci e andare verso “il palazzo del ghiaccio” per assistere alla partita di hockey tra i RED BULLS Salisburgo e i VILLACHER Villach!!!! Alla cassa chiedo quale è il punto migliore per vedere la partita e la Hostess mi dà 2 biglietti di curva, proprio in mezzo alla tifoseria locale, tutte le operazioni di ingresso, filtraggio e controllo si svolgono nel clima di più totale rilassatezza, i tifosi ospiti nn devono essere accompagnati nel proprio settore, ci vanno da soli senza troppi problemi, il palazzotto è pieno, 20mila posti tutti rigorosamente a sedere!!!Scendono i campo le squadre, il clima si incendia, lo speaker esalta la folla ritmando ogni azione, ci facciamo prendere dal tifo e ad ogni gol esultiamo!! All’interno si può comprare di tutto, anche la birra, rigorosamente in bicchieri di plastica… Qui tutto è un divertimento, niente è esasperato, nemmeno il servizio di sicurezza, nemmeno il tifo! 4 tempi di sport totale nel campo e fuori e pensare che qui è come il calcio in Italia…!! La partita finisci 6-2 per i RED BULLS, quindi si continua a festeggiare, anche l’uscita è cadenzata per settori, ovviamente i tifosi ospiti per ultimi, ma tutto avviene nella più assoluta allegria!!! Si torna in centro a piedi per mangiare qualcosa, troviamo un localino delizioso che è famoso per le sue ottime insalate, VERISSIMO!!! Anche questa sera andiamo a letto alle 02:00…Giornata piena!!!!! Domani tanto dobbiamo fare pochi chilometri per raggiungere Mondsee!!! 21/09/2007 Sveglia ore 09:00, chiudiamo i bagagli e carichiamo la moto prima di andare a fare una abbondante colazione, con tutte le ottime marmellate e dolci locali. Finiamo di scrivere le ultime cartoline e facciamo due chiacchere con la signora della reception che parla molto bene anche l’italiano, prima di salire in sella e lasciare l’incantevole Salisbutgo.

Per uscire dalla città seguiamo le indicazioni per St.Gilgen sulla 158, evitiamo l’autostrada, i Km sono pochi. Dopo appena 25Km siamo già a St.Gilgen, da qui si prende la 154 per giungere dopo appena 14Km, costeggiando l’omonimo lago, a Mondsee. Troviamo subito l’ufficio del turismo, che purtroppo è chiuso per la pausa pranzo, ma all’esterno c’è una mappa interattiva della zona, dove su di una mappa ci fa vedere dove si trova la nostra pensione Irlingherhof. Dobbiamo spostarci un po’ in collina, ma le segnalazioni sono precise e in pochi minuti arriviamo a destinazione. E’ una specie di Agriturismo, situato su d una collinetta dalla quale si gode un ottimo panorama della valle e del lago, ottimo posto per rilassarsi, l’accoglienza è molto calorosa e le camere sono tutte in legno, complete di ogni confort, molto romantiche. A proposito c’è anche una invitante piscina coperta e riscaldata!!!! Sfacciamo i bagagli e scendiamo subito giù in paese per andare a vedere il lago. Il villaggio è veramente carino, una bomboniera,facciamo due passi ammirando le case colorate del borgo prima di arrivare sul lago. Il panorama è bellissimo, il lago si presenta circondato da montagne così scoscese che sembrano tagliate con il coltello, e da incantevoli alpeggi. Mangiamo un panino sonnecchiando un po’ sulle panchine. Ritorniamo verso la moto ma prima di salire in sella visitiamo la Stiftskirche Sankt Michael, in pieno centro nella grande Markplatz, la facciata è immensa, barocca credo, all’interno si apre davanti a noi una splendida navata gotica che ci lascia quasi a bocca aperta per la sua immensità. Compriamo qualche regalino e poi partiamo per fare il giro panoramico del lago. La strada è bellissimo, con molte moto che la percorrono e il panorama intorno a noi ci fa fermare ad ogni angolo per fare delle fotografie. Facciamo ritorno verso le 19:00, ma prima ci fermiamo sulla strada che sale verso la pensione per fotografare il bellissimo panorama che si gode da quassù. Dopo una bella doccia e un po’ di relax, vero le 21:00 scendiamo per la cena, la locanda annessa alla pensione è completamente in legno, da un senso di calore ed è molto accogliente. Ci viene servita una gustosa zuppa di verdure e per seguire una squisita crepes dolce, all’inizio eravamo un po’ scettici perché nn avevamo capito cosa ci avrebbero portato ma poi, una volta placato il palato, siamo rimasti soddisfatti. Facciamo due chiacchere per organizzare la giornata di domani e poi ce ne andiamo a letto. Domani visita al campo di concentramento di Mauthausen e poi Melk.

22/09/2007 Sveglia ore 08:00, i Km da fare nn sono molti, ma le cose da fare sono tante, facciamo come al solito un’abbondante colazione, carichiamo tutte le nostre cose sulla mia “adorata” e nel frattempo facciamo conoscenza di Peter, uno Svizzero di terza età con moglie al seguito che parla un buon italino perché viene in vacanza all’Isola d’Elba, incredibile, ci scambiamo i numeri e lo aspetto a Giugno 2008 all’Elba!!! Da Mondsee decido di prendere di fare un po’ di strada normale e imbocco la 154 fino a Strabwalchen, da qui la 1 in direzione Linz, la strada attraversa la campagna, ma niente di particolare. Dopo 67Km arriviamo a Wels, da qui prendiamo l’autostrada A25 in direzione di Linz, che proprio nei pressi della città ci immette direttamente sulla A1 direzione Vienna. Dopo appena 20 Km arriviamo a Enns e da qui prendo direzione Mauthausen, sinceramente ho un po’ di problemi a trovare la strada ma alla fine trovo le indicazioni e arrivo a destinazione. Sembra quasi impossibile immaginare che questo delizioso villaggio adagiato sulle rive del Danubio sia sinonimo di infinita sofferenza. In effetti il “campo” è situato un po’ fuori il villaggio, dietro una collina, dopo un boschetto in aperta campagna. La struttura del campo i presenta su di un’altura, mette subito suggestione, è praticamente una fortezza inespugnabile. Per la cronaca l’ingresso è di 2,50 Euro a testa, a proposito prendetevi l’opuscolo. Si attraversa increduli la porta che ci immette nel piazzale del campo e già tutte le lapidi e i monumenti commemorativi ci spingono in una realtà lontana dal nostro mondo. Si segue il percorso consigliato, che ci fa vedere tutto, le camere a gas, i forni, le baracche e il museo, che purtroppo è tutto in tedesco, ma le immagini e l’opuscolo ci aiutano a capire molte cose. Dopo circa 2 ore riusciamo a tornare nel nostro mondo sani e salvi. Avevo già visitato altri campi di concentramento e di sterminio e tutte le volte ho sempre avuto la stessa idea, che è impossibile DIMENTICARE tutto questo e che le generazioni future devono vedere quanto l’uomo possa essere più feroce della bestia. Un po’ frastornati risaliamo in moto e mi immetto sulla A1 senza voltarmi indietro. Dopo circa 80 Km arriviamo a Melk, l’ostello è ben segnalato e in poco tempo siamo alla reception per farci dare la nostra camera. L’ambiente è delizioso, a 10 minuti dal centro a piedi, a 5 in moto. Dopo una bella doccia ci cambiamo e andiamo subito in centro, facciamo due passi fino all’ingresso dell’abbazia-fortezza che sovrasta il villaggio. E’ chiusa, si torna in paese, si visita il piccolo borgo adagiato dolcemente sulla riva sud del Danubio,affascinati file di vecchie case tutte completamente restaurate. Molto bella è la Rathaus-platz. Si è fatta ora di cena e ci sediamo in pieno centro in una pizzeria gestita da una simpatica ragazza di origine turca. Tutto veramente buono e anche il conto è ottimo direi, 15 Euro in due “ viva li turchi”. Facciamo ancora due passi per digerire e poi rientriamo verso l’ostello passando vicino alla stazione dei Vigili del Fuoco che oggi sono in festa per il loro 110° anniversario, nn ci facciamo coinvolgere dalle danze e andiamo diretti a letto, domani mattina visita dell’abbazia e poi bisogna fare un po’ di Km per raggiungere Maria Lankowitz.

23/09/2007 Sveglia ore 08:00, subito prepariamo i bagagli, carichiamo il tutto sulla moto e andiamo a fare colazione. Dopodiché andiamo in centro, parcheggiamo la moto e ci dirigiamo subito all’abbazia. E’ ancora più bella di quello che avevamo visto la sera prima, piena di turisti, l’ingresso è 7 euro (abbazia e castello). Scopro con mio infinito piacere che Umberto Eco si è ispirato proprio a questo luogo per la stesura del libro “ Il nome della Rosa”. Si inizia la visita del museo, niente di particolare, segnalo soprattutto gli affreschi e la biblioteca. Il pezzo più bello di tutto è l’interno della chiesa, culmine del barocco religioso in Austria, maestosa e immensa, insomma bellissima, merita sicuramente una visita. Fuori nn si può perdere il panorama che si gode sul Danubio dalla terrazza. Facciamo ancora due passi all’interno dei magnifici giardini dell’abbazia e poi ci dirigiamo alla moto per prendere la strada per Maria Lankowitz!!! Da Melk riprendiamo per un piccolo tratto la A1 fino a St.Polten, da qui lasciamo l’autostrada e ci immettiamo sulla N°20 in direzione sud. Oggi è domenica, il sole splende, la strada è bellissima e dopo pochi Km inizia a salire, si incontrano moltissime moto, l’atmosfera è bellissima. Le curve si susseguono una dopo l’altra, il tempo scorre senza accorgersene, ci fermiamo a mangiare qualcosa e a fare benzina a Mariazell, ridente cittadina vacanziera nonché di pellegrinaggi sulle Alpi della Stiria. Ci godiamo ancora un po’ di sole e poi via di nuovo in sella verso Bruck a.D. Mur sempre sulla N°20, la strada ora scende veloce e una volta arrivati a valle ci immettiamo sulla S6 che in pratica è una sorta di autostrada, superiamo Leoben e la S6 diventa S36 che percorriamo fino a Zeltweg, usciamo dalla S36, uno sguardo veloce al famosissimo A1 Ring, prima di prendere la N°77, un’altra bella strada di montagna, tuttacurve con fondo stradale ottimo, anche qui incrociamo moltissime moto. Verso le 17.00 giungiamo alla nostra meta, Maria Lankowitz, la zona è famosa perché area di allevamento dei famosissimi Lipizziani, i cavalli che ballano!!!! Arriviamo subito all’ostello, io c’ero già stato nel 2003, aspettiamo circa 2 ore ma alla reception nn c’è nessuno, chiamiamo anche il numero per la reperibilità ma senza risposta, giriamo altri due o tre posti dove cercare di dormire, ma niente da fare, veniamo a sapere alla fine che qui la stagione è finita e che quindi quasi tutti i locali sono chiusi. Alla fine riusciamo a trovare un grazioso appartamento vicino all’ostello, “Appartament Valtdz”, per soli 50Euro compreso di tutto!!! Per cenare alla fine siamo dovuti andare al McDonald!!! Serata scarna e alla fine andiamo a letto presto!!!!!

24/09/2007 Sveglia di buonora, prepariamo i bagagli e in poco tempo siamo già sulla moto percorrendo la N°70 fino ad imboccare la A2 in direzione di Klagenfurt, appena entrati in autostrada, ci fermiamo per fare benzina e una ricchissima colazione, tutto molto buono. Proseguiamo il viaggio sempre sulla A2, passiamo Villach e prendiamo direzione nord verso Spittal a. D. Drau, da qui lasciamo l’autostrada per prendere la N°105. La strada è a valle e costeggia i bellissimi monti Tauri, ad un certo punto giungiamo a Mallnitz, qui la strada si interrompe e siamo costretti a prendere un trenino, caricandoci anche la moto, per percorrere il TaurenTunnel lungo 8852 metri. Il viaggio dura poco, circa 15 minuti, rimettiamo la moto sull’asfalto e siamo praticamente arrivati alla nostra meta di oggi, Badgastein. Troviamo l’albergo in un attimo, perché si trova di fronte alla stazione ferroviara, il Goethehoff, la padrona dell’albergo ci accogli con modi molto discreti e informali per metterci a nostro agio, la struttura è un po’ vecchia ma dotata di tutte le comodità, vicine ci sono anche le terme!!!! Ci diamo una rinfrescata e poi via ad esplorare la città, famosa per essere località termale e sciistica. Passeggiando però, ci accorgiamo purtroppo che gli splendori di una volta, ultimamente sono un po’ in decadimento!!!! Ci fermiamo a gustarci un delizioso cappuccino al Cafè Remo de Joris, ora Cafè Schuh, in Kaiser Wilhelm Promenade di proprietà di un italiano, che ci conferma l’impressione avuta passeggiando per il centro. Continuiamo la visita, gustandoci il bellissimo paesaggio che ci offrono le alpi. Verso le 19.30 rientriamo in albergo per prepararci per la cena!!! Mangiamo tranquilli tranquilli al ristorante della stazione, buona cucina, dopo facciamo due passi per digerire e poi andiamo dritti a letto perché domani ci aspetta nientepopodimenoche il GROSSGLOCKNER.

25/09/2007 Ci alziamo verso le 08:00, prepariamo tutti bagagli, carichiamo la moto e poi facciamo una colazione deliziosa in albergo, qui in Austria le colazioni sono molto generose!!!! Verso le 08:45 siamo in sella sulla N°167 verso Bad Hofgastein, scendiamo verso valle e il tempo nn è un granche, siamo un po’ preoccupati per quello che troveremo in quota. Giunti a valle prendiamo la N°311 fino a Pichl, da qui imbocchiamo la N°107. Dopo pochi Km ci fermiamo per pagare il pedaggio della mitica Grossglocknerstrasse. La strada inizia a salire e con lei la nostra emozione, il tempo nn è un granchè, ma regge, più si sale più aumenta la nebbia, alla fine si prosegue a tentoni, nei pochi spazzi di luce, si vede intorno a noi un paesaggio bellissimo di cime tutte innevate. Si continua a salire fino all’Edelweisspass a quota 2577mt, sempre in mezzo alla nebbia, tutto sommato è anche suggestivo. Ad un certo punto la starda si immette in un tunnel, dove all’uscita, con nostra grande sorpresa e delizia ci accoglie un bellissimo sole, ci fermiamo ad un rifugio di posta per godere del panorama e fare qualche foto!!! Da qui la strada inizia a scendere, il paesaggio è fiabesco, l’aria è tersa ma il sole scalda il viso sotto il casco. Arriviamo a quota 1904mt, da qui facciamo una deviazione verso l’interno fino al FRANZ-JOSEFS-HS, troviamo subito parcheggio, ce né uno enorme riservato alle moto che dà proprio sulla terrazza da dove, affacciandoci, rimaniamo a bocca aperta perché di fronte a noi si apre il mitico ghiacciaio del GROSSGLOCKNER. Ci sono anche le marmotte che aspettano che i turisti li tirino qualcosa da mangiare… Intanto andiamo a mangiare noi al ristorante con vista sul ghiacciaio. Prima di risalire in sella compriamo qualche ricordino al market e poi riprendiamo la N°107 fino a Dolsach per prendere la N°100 fino a Oberdraburg, da qui si prende la N°110 in direzione Italia. La sale leggermente fino a 982mt per poi ritornare a valle, ci fermiamo a prendere un ultimo cappuccino austriaco a Mauthen. Il sole ci delizia e il viaggio prosegue con la strada che inizia a risalire, si incontrano molti cimiteri di guerra, qui durante la I°gurra mondiale se le sono date di santa ragione!!!! Giungiamo al P.Sso di Monte Croce Carnico (Plockenpass) a quota 1360mt, si rientra in Italia e subito la strada ci accogli con una bellissima buca, si inizia bene!!! Comincia la lunga discesa verso Tolmezzo sulla SS 52b. Giunti a Tolmezzo, prendiamo la SS 52 costeggiando il fiume Tagliamento fino a Lorenzago di Cadore, da qui si prende la SS 51bis in direzione sud, verso Belluno, facciamo una sosta Cappuccino a Pieve di Cadore, deliziosa cittadina che meriterebbe una visita più accurata. Risaliamo in sella e via sulla SS 51 che dopo 33Km ci porta a Belluno, cerchiamo un posto dove dormire e seguo le indicazione di un albergo, Hotel Marisa, ci arriviamo in un attimo e alle 19:00 siamo gia sotto la doccia!!! Il proprietario è un ex-motocilcista che ci accoglie simpaticamente facendoci sistemare la moto sotto la veranda all’esterno dell’albergo. Stasera si cena al ristorante annesso all’albergo cucina tipicamente italiana, ci vuole proprio!!!Rientrati in stanza guardiamo la tv e soprattutto le previsioni del tempo che per il giorno seguente nn promettono niente di buono.

26/09/2007 La sveglia è verso le 08:30, fuori diluvia, facciamo una deliziosa colazione mediterranea, carichiamo la moto e poi via in sella sulla SS 50 in direzione di Feltre dove facciamo una breve sosta sotto un diluvio, in quanto è la città natale della nonna di Alessandra. Spediamo qualche cartolina e poi via, sempre sulla SS 50 fino a Primolano da dove prendiamo la SS 47 in direzione di Padova. La pioggia nn accenna a diminuire, menomale che la strada è buona e tutta dritta di modo da nn creare grossi problemi nonostante le condizioni meteo avverse. Giungiamo a Padova verso 12:30, da qui prendiamo la A 13 verso Bologna. Dopo pochi Km, con nostro stupore, smette di piovere, è l’ora di pranzo, ci fermiamo per mangiare, levarci le tute antipioggia e fare benzina. Si riprende la strada e a Bologna esce addirittura un bellissimo sole, decidiamo allora di lasciare l’autostrada (A1) a Casalecchio di Reno per prendere la SS 64 “PORRETTANA” in direzione di Pistoia dove giungiamo verso le 17:00 nn prima di aver fatto una ottima merenda a Sambuca Pistoiese.

Per il momento il tempo sembra che regga, da Pistoia prendiamo la A 11 in direzione di Pisa, la strada scorre veloce sotto le ruote, ormai sono gli ultimi momenti del nostro viaggio. Da Pisa imbocchiamo la A 12 verso Rosignano, dove siamo costretti a fermarci perché il tempo cambia ancora, torna la pioggia e ci dobbiamo bardare di nuovo, facciamo gli ultimi 60 Km sotto una pioggia torrenziale a vento. Finalmente verso le 19:30 siamo a casa, il tempo di fare una bella doccia, ordinare una deliziosa pizza ( Ci mancava tanto ) e goderci la serata guardando la TV.

NOTE: Costo totale del viaggio tutto compreso senza farci mancare niente: EURO !.700,00 Moto: Aprilia SL Falco 1000 Equipaggio: Gianluca “Gooblin” – Alessandra “Zainetto” Siti Utili: www.Austria.Info www.Austria-and-more.It P.S. Tutte le prenotazioni sono state effettuate tramite internet dal portale dell’Ente del Turismo Austriaco Saluti e alla prossima GianlucaGuida Smanettoni te Salutant Gooblin



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