Australia.. Tanti viaggi in uno solo

Siamo partiti il 4 agosto con volo della qantas roma/singapore/sidney... Effettivamente è lunghetto e stancante sopratutto per una come me che dorme con molta difficoltà sui mezzi di locomozione... Arriviamo a Sydney di primissima mattina e subito ci ha accolto un'aria decisamente frizzantina.. Ricordiamoci che li' è inverno ad agosto.....
Scritto da: Claudia Andreini
australia.. tanti viaggi in uno solo
Partenza il: 04/08/2002
Ritorno il: 25/08/2002
Viaggiatori: in coppia
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Siamo partiti il 4 agosto con volo della qantas roma/singapore/sidney… Effettivamente è lunghetto e stancante sopratutto per una come me che dorme con molta difficoltà sui mezzi di locomozione…

Arriviamo a Sydney di primissima mattina e subito ci ha accolto un’aria decisamente frizzantina.. Ricordiamoci che li’ è inverno ad agosto.. Poggiamo le valige all’hotel Furama Central (molto pulito, grandi camere moderne.. Unico handicap un po’ lontano dai punti di maggior interesse) e per non capitolare di fronte alla stanchezza ci tuffiamo subito nella città. Il tempo è bellissimo e passiamo per Darling Harbour il quartiere nuovo sulla baia. Molto carino, molto moderno… Ce la facciamo tutta a piedi fino a The Rocks e al ponte Harbour Bridge… Beh la baia di Sydney è meravigliosa… Rimaniamo colpiti dal mare… È pulito… Non so se mi spiego.. Quella è una baia su cui si affaccia una metropoli ed il mare è trasparente.. La città è tutta molto pulita.. Ci si sente molto sicuri anche di notte.. Unico neo qui i ristoranti chiudono abbastanza presto quindi ci è capitato che alle 22 di sera ci siamo sentiti dire che la cucina aveva già chiuso. Se volete andare a cena in un posto un po’ trendy, sofisticato con vista sulla baia con Opera House in bella mostra andate al WildFire.. Si mangia benissimo.. Certo non è economicissimo ma una sera ne vale la pena.. È comunque molto piu’ economico di un suo equivalente in Italia.

A Sydney ci siamo fermati 4gg che sono piu’ che sufficienti. Mi raccomando una mezza giornata a Bondi.. È carinissima e un’altra a Manly dove abbiamo mangiato da Ocean Food dei calamari fritti a prezzi stracciati e buonissimi. Manly è veramente carina, il mare è pulitissimo e la cittadina deliziosa… certo il bagno è per i piu’ temerari.. L’acqua è freddina…

Da Sydney con volo sempre della Qantas (abbiamo preso il pacchetto dei voli dall’Italia che è piu’ conveniente e non si rischia di non trovare posto… Abbiamo effettivamente visto che i voli interni erano pienissimi) arriviamo ad Ayers Rock. All’aeroporto andiamo al banco Hertz dove ci aspetta il nostro RAV4 prenotato sempre dall’Italia (anche questa mossa si è rivelata azzeccatissima.. Molti ragazzi sono rimasti a piedi all’aeroporto dato che le macchine ai vari noleggi erano finite…) Dopo un po’ di difficoltà con la guida a sinistra ci inoltriamo nell’outback.. Ed è… Fantastico… Sembra un paesaggio finto.. È talmente diverso da tutto quello che abbiamo visto nei nostri precedenti viaggi… La terra è rossa come un campo da tennis… Ci sono degli enormi ciuffi d’erba secca bianca bianca… E sterpaglie di ogni genere e in lontananza si vede subito il monolite.. L’Ayers Rock. Ci fermiamo solo un attimo all’Hotel Lost Camel (anche questo prenotato dall’Italia… E anche questa scelta ottima.. Era tutto pieno) e poi via per vedere il tramonto davanti al monolite. Li’ sul momento dato che guardi sempre li’ fisso non ti rendo conto proprio bene del cambio di colore ma poi riguardando le foto effettivamente si’ cambia proprio colore La sera dopo una cena all’Outback Pioneer grill (niente di chè la cena ma carinissima l’atmosfera… Ti scegli la carne e te la cucini da solo… e poi tanti giovani… Si balla musica folk e c’è tanta allegria) ci siamo fatti un giretto breve in macchina tanto per fermarci in un punto a vedere il cielo stellato… Mai viste tante stelle… E che silenzio! veramente mistico. Non ci siamo inoltrati troppo dato che dicono che di notte è pericoloso guidare dato che i canguri ti si buttano sotto la macchina… effettivamente durante il nostro viaggio ne vedremo tantissimi morti sul ciglio della strada… fortunatamente ne abbiamo pero’ visti anche tanti vivi!!! La mattina presto abbiamo lasciato l’albergo per andare a fare un giro intorno all’Ayers Rock (rigorosamente non lo abbiamo scalato..Per gli aborigeni è sacro e non capiamo proprio come alcuni decidano di non rispettare questa cosa..).

Dopodichè partenza per Kings Kanyon. Ci fermiamo lungo il tragitto a vedere i Monti Olgas… Molto bello…

La strada è semideserta… In tutto il viaggio (3h circa) avremo incontrato una 20na di macchine. Arriviamo nel tardo pomeriggio giusto per un breve giretto ai piedi del kanyon. La mattina dopo ci facciamo il percorso completo. E’ bello ma non ci ha entusiasmato… Gente che era li’ ed era stata al Grand Canyon in America diceva che era un’altra storia… Da Kings Kanyon dobbiamo arrivare ad Alice Springs dove abbiamo l’albergo prenotato e il volo il giorno dopo per Darwin. Ora ci si aprono due possibilità: la strada asfaltata per circa 450km o un fuoristrada per circa 200km. Io e Riccardo ci guardiamo negli occhi e ci diciamo ” il fuoristrada lo abbiamo… Perchè non provare quest’avventura??” e quindi iniziamo il nostro viaggio. Dopo una 20na di km a me comincia a prendere male… È tutto un salto.. Tutto un tremolio… Non passa anima viva.. I cellulari sono morti… Zero campo… E mi domando ” ma se buchiamo.. se si rompe qualcosa… Ma chi ci aiuta??” alla fine cerchiamo di prenderla a ridere e decidiamo di continuare… Ci siamo oramai abituati anche a traballare ed ad urlare per dirci qualcosa dato che non si sentono le nostre voci dal rumore della strada… Ci mettiamo circa 3 ore per arrivare ad Alice Springs.. Alla fine siamo soddisfattissimi… È stato stancante, un po’ di tensione c’è stata ma ne è valsa la pena.. Ti senti veramente da solo al centro del mondo…

Alice Springs è veramente squallidina… non c’è niente di particolare da vedere… La gente è un po’ rozzetta.. Si vedono molti piu’ aborigeni degli altri posti e fanno un po’ impressione.. Si vede che non sono ben integrati con il resto della popolazione.. Vagano per i parchi, per la città, molti uomini sono ubriachi… Vederli in quello stato ci ha fatto molto riflettere.. Non dimentichiamoci che quella era la loro terra… Comunque la mattina riconsegnamo all’aeroporto di Alice Springs la nostra macchina e partiamo per Darwin.

Subito appena arriviamo l’aria è completamente diversa. Fa molto piu’ caldo ed umido e l’ambiente è decisamente tropicale.. Ci fermiamo all’Hotel MGM Darwin (anche questo prenotato dall’Italia… Ma qui non credo ci sarebbero problemi a trovarselo da soli… Anzi..) Bel giro a piedi della cittadina che non è niente di che… Anzi un po’ deprimente. La sera mi prende una certa nostalgia di cibo italiano e finiamo da tal ” Giuseppe”… Bah giuro che cosi’ male abbiamo mangiato difficilmente… I loro “fettuccini” al pesto sono una cosa tremenda.. Alla fine Ric si incuriosisce e chiede al titolare chi è italiano nel locale per giustificare l’attributo di ristorante italiano.. Beh.. Scopriamo che italiano era stato un cuoco anni prima… In pratica era un ristorante che di italiano non aveva assolutamente nulla…

La mattina partenza all’alba per un tour organizzato di 3gg (sempre prenotato dall’Italia) nei parchi. Tappe previste Kakadu Park, Litchfield Park, Katerine Gorge.

Dopo aver raccolto i partecipanti nei vari alberghi ci accorgiamo subito che questa volta abbiamo fatto un grosso sbaglio a prenotare un tour… Già per come siamo fatti io e Riccardo poco ci piace stare costretti ai ritmi e alle esigenze di un gruppo.. In piu’ l’età media è decisamente alta e poi noi credevamo che fosse indispensabile una guida invece scopriamo che la cosa migliore sarebbe stato fare come al centro all’Ayers Rock: prendersi una bella macchina a noleggio e girare da soli.. Magari prenotando gli alberghi che anche qui sono pochi e tutti pieni…

Vabbè oramai è andata e facciamo buon viso a cattivo gioco. Ci vediamo tutti i centri culturali dei nord Australia… Basta alla fine non ce la facevamo piu’… Con tanti altri bei posti naturali… Alla fine di questi centri dopo che ne hai visto uno li hai visti tutti…

Il primo pomeriggio la cosa veramente bella è stata la crociera sulle Yellow Water… Paesaggi stupendi… Tantissimi uccelli di ogni tipo e ovviamente loro… I coccodrilli.. Ne abbiamo visti veramente tanti.. E anche uno che si mangiava un uccello morto… L’unica pecca devo dire sono le mosche.. Veramente tante.. Invece niente zanzare.. Mai incontrate in tutto il viaggio in australia…

Il parchi del nord dal punto di vista faunistico sono bellissimi… L’unica pecca è che in agosto la boscaglia è tutta bruciata… Alla fine il paesaggio lungo le strade è un pò deprimente.. Il problema è che durante l’altra stagione è allagato… Non c’è mai la giusta via di mezzo… E’ pieno di termitai enormi alcuni veramente altissimi. La notte pernottiamo all’Hotel Crocodile Gagaju.. È fatto a forma di coccodrillo.. Veramente originale.

Il giorno dopo si va a Litchfield.. Ci fermiamo a vedere un laghetto naturale dove si puo’ fare il bagno.. ”crocodile free“ loro dicono… E poi il pomeriggio andiamo a Katerine Gorge dove facciamo una crociera lungo le gole. Un paesaggio veramente meraviglioso… E io e Riccardo che pensiamo ” vedi se eravamo per cavoli nostri qui ci passavamo un bel po’ di tempo”… Ci pesa sempre di piu’ essere vincolati agli altri…

Tra gli alberi ci sono le volpi volanti… Alias mega pipistrelloni rumorosissimi e odiatissimi dagli australiani dato che a loro avviso decisamente puzzolenti.. Ogni tanto si vedono anche i pappagalli.. Per noi occidentali è strano veder volare tutti questi pappagalli coloratissimi in libertà La sera pernottiamo a Katerine… Ennesima desolante cittadina nel nulla… Riccardo decide che invece della solita cena a buffet ha voglia di pizza… Io sono stanca non ho voglia di uscire e lui mi dice ” ci penso io la prendo in città e te la porto”… E cosi’ mentre io mi vedo Friends in inglese in camera lui va a cercare una pizza… Torna dopo un po’ con una bella pizza. Mi dice che ha conosciuto questo pizzettaro che è di padre italiano e che gli ha detto di fargli una bella pizza semplice all’italiana senza ingredienti strani tipo wurstel o ananas come usano qui. Io assaggio e subito sento un sapore un po’affumicato… Bah eppure a vederla la pizza sembra essere una semplice margherita.. Alzo la mozzarella e che ti trovo??? tante belle fette di SALAME!!! bleah…

l’ultimo giorno del tour oltre agli onnipresenti centri culturali ci portano in una lago naturale con tanto di cascata per fare il bagno e devo dire che è stato uno dei bagni piu’ belli della mia vita… La natura intorno era rigogliosissima, l’acqua non troppo fredda.. Stare sotto la cascata.. Beh meraviglioso.. Un altro posto dove noi ci saremmo trattenuti ben di piu’ dell’oretta a nostra disposizione.

La sera finisce il tour e rientriamo a Darwin. Decidiamo di cenare al famoso mercatino serale di Mindil Beach. Il posto è carino.. Ci sono tantissime persone locali che si portano le loro seggioline e tavolini e cenano li’.. Tipo picnic. Certo le cosa da mangiare non è che mi ispirino granchè.. Alla fine ci prendiamo un Felafel e della crepes.. Riccardo è molto deluso.. Dice che era una schifezza… Io sono meno drammatica ma di certo la qualità non era eccelsa.

Il giorno dopo all’alba partiamo con l’ultimo nostro volo interno alla volta di Cairns. Il tempo che troviamo non è granche’… prendiamo possesso dell’ultima camera d’albergo da noi prenotata dall’Italia al Colonial Club (carino, semplice , pulito ma troppo lontano dal centro… bisogna prendere il loro bus… e poi scopriamo che se uno se lo prenota li’ sul posto paga meno che con l’agenzia da Roma). Facciamo un giro per Cairns… molto turistica.. Un susseguirsi di negozi di souvenirs e ristoranti e senza spiaggia… cioè un posto di mare senza spiaggia??? Pessimo…

Facciamo un po’ di doveroso shopping (i prezzi sono i piu’ convenienti trovati fino ad ora) e maturiamo una decisione… Dato che tra 9 gg dobbiamo essere a Brisbane per il nostro volo di rientro in Italia abbiamo due possibilita’ che stiamo valutando.. Noleggiare una macchina e scendere lungo la costa dovendo pero’ cercarci sempre gli alberghi oppure fare una cosa che qui abbiamo visto fare tantissimo: noleggiare un camper. Alla fine dato che siamo stufi di aprire a chiudere valige tutti i giorni decidiamo di provare questa nuova esperienza. Andiamo alla Britz e noleggiamo un bel camper, Che divertente… Che sensazione di libertà. E poi l’Australia è il non plus ultra per il camperista… Un’organizzazione fantastica… quando noleggi un camper ti danno anche un libricino della catena di camping Big4 con cui come camperista britz hai anche uno sconto. Non c’è niente di piu’ semplice.. Tu da un campeggio ti prenoti già il successivo e il gioco è fatto. La benzina in Australia costa la metà che da noi (circa 1000lire al lt).. Un posto al campeggio con corrente elettrica a cui attaccare il camper costa mediamente 20000lire… insomma una pacchia… ti puoi cucinare da solo e fare la spesa nei supermercati è un piacere .. La qualità dei prodotti è altissima e anche li’ moltissimi prodotti (soprattutto pesce e carne) costano molto di meno… e poi trovi di tutto… la pasta Barilla, l’olio Carapelli etc… metti tutto nel tuo bel frigo nel camper e il gioco è fatto. E poi i campeggi sono di una pulizia disarmante… i bagni sono pulitissimi… i campeggi sono tenuti meravigliosamente e il personale sempre gentilissimo e pronto a consigliarti per il meglio sulle cose da fare e da vedere.

Dato che il tempo è decisamente bruttino… (disdetta fino ad ora è stato splendido e proprio ora che siamo al mare si rovina…) decidiamo di dirigerci al nord a Cape Tribulation. La strada è meravigliosa.. All’inizio si costeggiano lunghissime spiagge (unica delusione..L’acqua… mica è tanto trasparente.. Anzi decisamente torbidina.. E cosi’ sarà lungo tutta la costa) e poi dopo aver attraversato con il battello il fiume Daintree si penetra nella foresta pluviale… ma quella vera!!! Arrivati a Cape Trib. Cerchiamo un campeggio per parcheggiare il camper e lo troviamo immerso nella giungla.. Che meraviglia… ci facciamo un bel percorso a piedi tra i vari consigliati nella foresta e devo dire che è bellissima.. Forse la migliore vista fino ad ora (anche quella Malese del Taman Negara non so se regge il confronto). E poi qui si arriva al mare.. Infatti Cape è l’unico posto al mondo dove la foresta pluviale incontra la barriera corallina… è emozionante da dentro la foresta iniziare a sentire il rumore del mare.. Vedere a poco a poco la luce aumentare e scorgere la sabbia… spiagge immense orlate da una vegetazione rigogliosissima. Meraviglioso. Rientrando all’imbrunire vediamo anche una famigliola di cinghialini con la mamma… tenerelli! La sera cenetta in camper e poi a ninna. Piove a dirotto.

Il di’ seguente ci facciamo a fare un altro giro e visitiamo una Bat Farm dove recuperano i pipistrelli .. Ne hanno uno li’ addomesticato… ma è carinissimo ha un musetto dolcissimo e se gli porgi un pezzetto di mela ti sale addosso per essere imboccato… pero’ effettivamente è vero che puzzano… La sera decidiamo di pernottare a Cairns e torniamo a cena da FISH LIPS… ristorante di pesce che consigliamo caldamente. Si mangia benissimo e i proprietari sono dei ragazzi simpaticissimi. Andateci! Il giorno dopo optiamo per il viaggione… arriveremo la sera ad Airlie Beach dove abbiamo già prenotato da Cairns il nostro Big4 camping. La strada è lunga e le strade australiane non hanno niente a che vedere con le nostre autostrade… sono tutte ad 1 corsia, strette e malandate… come una nostra strada di campagna… Per fortuna il traffico è veramente poco. Il paesaggio è molto bello, molto verde e pieno di distesa di coltivazioni di canna da zucchero.. Certo è completamente diverso dal centro… sembra un altro paese.

Arrivati ad Airlie prenotiamo subito alla reception del camping una gita per il giorno dopo alla barriera corallina e WhiteHeaven Beach che è considerata una delle spiagge piu’ belle del mondo.

La sera cenetta domestica in camper (abbiamo comprato dei gamberoni fantastici a poche lire al supermarket) La mattina il tempo non è dei migliori… speriamo bene… La barca è molto carina e il gruppo decisamente giovane. Molti sono sub ma noi questa volta anche se in possesso di brevetto padi faremo solo snorkeling. Prima sosta WhiteHeaven beach… meravigliosa. La sabbia è bianchissima e talmente fina che sembra borotalco… né la Thailandia, né Santo Domingo, né Cuba né altri posti da noi visitati possono annoverare una sabbia simile… l’acqua è meravigliosa… chiara e trasparente… peccato la temperatura: decisamente fredda. Ripartiti ci dirigiamo verso la barriera corallina che dista ben 70km dalla costa. Una volta arrivati ci mettiamo la muta e ci buttiamo a fare snorkeling. Io pero’ resisto poco… la muta è troppo grande per me mi entra l’acqua e mi sto morendo di freddo. Ne è pero’ valsa la pena .. Abbiamo visto tanti bei pesci ed anche una tartaruga.

Al rientro pero’ arriva inaspettata la sorpresa… Una balena. Lo sapevamo che in questa parte dell’Australia ad agosto ci sono le balene ma cosi’ da vicino non pensavamo di vederle. Questa giocava con la barca.. Ci passava sotto.. Spruzzava.. Uno spettacolo meraviglioso… veramente mi sono emozionata.. Dei ragazzi di Trieste che il giorno prima avevano fatto la gita dell’avvistamento delle balene ci dicevano che la nostra stava molto piu’ vicino…

Il tempo alla fine ha retto.. Ogni tanto arrivava il nuvolone ma è stato tranquillo.

Il giorno dopo ci buttiamo in un’altra full immersion kilometrica fino ad Harvey bay… il tempo è pessimo.. Piove per tutto il tempo. Arriviamo ad Harvey di sera dopo un lunghissimo viaggio dalla mattina alla sera… e ci prenotiamo sempre alla reception del camper (ragazzi che organizzazione meravigliosa) la gita per il giorno dopo a Fraser Island.

Purtroppo il giorno dopo il tempo sarà pessimo e cosi’ di Fraser avremo un ricordo decisamente meno bello del suo potenziale. L’isola è particolarissima… la si visita non per il suo mare ma per le bellezze interne. La foresta, i corsi d’acqua pulitissima, la sconfinata spiaggia su cui si va in fuoristrada… che bello andare in macchina accanto al mare!!! C’è poi il relitto di una nave giapponese.. È la prima volta che vediamo un relitto. Alla fine siamo pero’ bagnati come pulcini… il bello è che tutte le persone del posto ci dicono che di solito non piove mai da queste parti… loro sono tutti contenti cosi’ c’è meno siccità. Noi per carità siamo contenti per loro ma a noi ci dice proprio male. Il giorno dopo è il nostro ultimo giorno prima della partenza e visto che il tempo è diventato bellissimo e visto il nostro innamoramento delle balene decidiamo di fare una gita di mezza giornata a fare whale watching. Scegliamo una barca che ha anche gli oblo’ sotto l’acqua. Vediamo tante e tante balene e anche qualche delfino che pero’ dopo aver visto le balene ci sembra un pesciolino rosso… e poi quando passano sotto la barca vederle dall’oblo’ è meraviglioso.

Il bello è che ce ne sono talmente tante che vederle è una certezza.

Di pomeriggio partiamo alla volta di Brisbane dove arriviamo in serata. Ci prendiamo un taxi dal campeggio fino in centro e ce lo visitiamo un po’. Ci è sembrata una città molto giovane.. Tanti ragazzi… ma una sola serata non puo’ bastare per esprimere un giudizio.

La mattina dopo… sigh… sigh… riconsegnamo alla britz il nostro camper a cui oramai ci eravamo affezionati tantissimo e si torna a casa. L’Australia ci è rimasta nel cuore a abbiamo deciso che ci torneremo e visiteremo l’altra parte… sempre in camper.

Di viaggi io e Riccardo ne abbiamo fatti tanti ma forse da nessuna parte viaggiare è cosi’ facile come in Australia.

L’australia è sicura, pulitissima e con un rapporto qualità prezzo dei servizi eccezionale.

A presto!!!!!



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