Australia – quasi fai da te

Viaggio di nozze assolutamente fai date o quasi........ si risparmia veramente taaaaanto!!!!
Scritto da: monia77
australia - quasi fai da te
Partenza il: 06/09/2005
Ritorno il: 30/09/2005
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
THE FIRST SEPTEMBER IS A DAY TO REMEMBER!!! Inizio con questa frase il mio racconto di viaggio poichè il 1° Settembre 2005 io ed il mio amore ci siamo sposati e dopo tre giorni siamo partiti alla scoperta dell’AUSTRALIA! La preparazione del viaggio è iniziata mesi prima poichè volevamo andare in viaggio di nozze in un posto lontano (quando si fa la spesa del matrimonio qualche migliaia di euro in + per un bel viaggio pesa poco!!!…si fa per dire….) e, ovviamente i voli per posti così lontani non sono economici. Dopo giorni e giorni di ricerche in agenzia, su internet ect… Finalmente l’aiuto ci arriva tramite il Forum di Alle Falde del Kilimangiaro. Un ragazzo ci dice che la Cathay Ayrways sta facendo un’offerta per l’Australia, ovvero: volo di andata da Roma per qualunque città australiana e volo di ritorno da qualsiasi città australiana per Roma ed in più tre voli interni con la Qantas a soli 1100 euro….WOOOW…non ci sembrava vero….detto fatto abbiamo subito prenotato visto che tanto più o meno avevamo in mente che itinerario fare! Come è nostra “usanza” prenotiamo solamente le prime 5 notti a Sydney (sempre tramite CTS) e poi mezzo internet con l’Avis prenotiamo le due auto; una per il deserto ed una per girare lungo la costa est. Prenotare con l’Avis via internet è facile e comodo perchè non viene richiesta alcuna carta di credito da inserire quindi non si hanno problemi. Finalmente arriva il giorno della partenza e ci ritroviamo a Fiumicino prontissimi ad affrontare un volo interminabile…. Abbiamo fatto scalo ad Honk Kong e dopo 2/3 ore avevamo il volo per Sydney. Di solito tutti si fermano 2/3 giorni ad Honk Kong per recuperare il fuso ma noi abbiamo deciso di arrivare il prima possibile in Australia poichè avevamo solamente 21 giorni a disposizione e, per quanto è vasta l’Australia, non sono già molti… Dedicheremo ad Honk Kong magari un altro viaggio!

Evviva dopo 28 ore di viaggio eccoci qua dall’altro capo del mondo……SYDNEY :-)!!! Fuori dall’aeroporto ci sono navette molto economiche che ti portano direttamente all’albergo e ne prendiamo una (forse per l’ora tarda, magari di giorno ci sono anche bus pubblici ancora più economici!!). Il ns. Albergo ci ha preparato una stanza ad un piano alto (mi sembra 14°) poichè era un viaggio di nozze il Cts ha richiesto una stanza con vista sulla baia di Sydney!!! Che figata…. E chi se l’è mai permesso un albergo così!!! La mattina dopo, alle 8 già siamo pronti a fare i turisti (nb. Non abbiamo risentito per niente del jet lag…menomale!!!). Ad un bar o similare prendiamo un mega cappuccino nel bicchierone di carta da portare con sè in giro (ogni minuto è oro per non fermarsi troppo tempo a mangiare…tanto lo facciamo da una vita e pure troppo…da buon italiani!!!). Sydney non è molto grande quindi non sprechiamo soldi per biglietti dei mezzi e ci facciamo una bella passeggiata per arrivare al centro ovvero alla Baia e all’ Opera House. La passeggiata risulta essere una buona idea poichè il traffico è pochissimo e la zona è ricca di parchi da attraversare molto curati, con molte fontane e addirittura una scacchiera gigante!!! A Roma avrebbero già rubato tutti i pezzi e pure la scacchiera disegnata a terra… Ne sono sicura!!!! Arriviamo al porto e ci facciamo il giro di tutto il passeggio assaporando già un po’ d’aria australiana vedendo degli aborigeni che suonano il didgeridoo!! Facciamo molte foto all’Opera House, all’ Harbour Bridge, allo skyline; è un punto ottimo di vedute, dove ti giri, ti giri bene!!!!

G’Day !!!E’ un nuovo giorno in Australia ed oggi siamo veramente energici soprattutto dopo aver provato il Sushi in un localino dove i piatti già pronti ti scorrevano davanti su un tapis-roulant e dove potevi scegliere il “cibo” in base al prezzo; ovvero ogni disegno rappresentato su un piattino aveva un prezzo così potevi scegliere liberamente cosa mangiare in base al prezzo e al genere….anche se abbiamo tirato ad indovinare sul cibo poichè era tutto scritto in inglese e giapponese!!! (secondo voi cos’è il King Fish!!!Mah!). Ribadisco sempre che il prezzo era ridicolo…. Prova a mangiare giapponese a Roma! Gli lasci 1/4 di stipendio!!! Oggi andiamo a Bondi Beach il paradiso dei surfisti e degli ….squali!!! Abbiamo preso un autobus di linea e già l’atmosfera da spiaggia si fa sentire vedendo questi giovani in costume da bagno, scalzi e con la tavola da surf….e pensare che è appena iniziata la primavera! Arriviamo in spiaggia e subito ci adeguiamo alla vita “Surf ‘n Sun” anche se fa un po’ freddino. Ci viene voglia di prendere lezioni di surf ma il freddo e l’idea che qualche squaletto distratto arrivasse fino a questa baia per mordicchiare i nostri polpacci ci ha fatto desistere!!!! Torniamo a Sydney centro, per l’ora di cena e dopo aver trovato il solito pasto economico ci facciamo un giretto su di un Ferry. Usare questo tipo di mezzo per spostarsi a Sydney è economico e particolare poichè è usato dai locali per andare a lavoro, scuola….ed inoltre si ha una veduta notturna dello skyline di Sydney meravigliosa. La cosa esaltante è stato passare con il Ferry sotto l’Harbour bridge tutto illuminato……WOOOOW!!!

Il terzo giorno l’abbiamo dedicato ai Royal Botanic Gardens che si trovano sempre a ridosso della baia accanto all’Opera House. Un parco meravigliosamente tenuto dove si vedono dai cactus giganti ai baobab “ciccioni”; fiori di tutti i colori e dimensioni colorano il passeggio di questo giardino “lungomare”!!! E’ rilassante assaporare un po’ di vita australiana stando seduti su una panchina a guardare la baia e a notare come “centinaia e centinaia” di persone fanno jokking!!! Ma non lavora nessuno durante la settimana?!? Meglio sorvolare sulllo Style life australiano o ci deprimiamo ancora di più sulla nostra vita ultrastressata!!! Episodio particolare: mentre passeggiamo Fabio nota un albero dove stranamente le foglie erano grandi e si muovevano, anche se non c’era vento…. E ci credo! Non erano foglie giganti ma PIPISTRELLI GIGANTI!! Ce n’erano centinaia e dormivano tranquillamente a testa in giu’; erano enormi e pelosi ed ogni tanto qualcuno si faceva un bel giretto alla BATMAN!!! Meglio non avvicinarsi troppo…..Torniamo nel tardo pomeriggio in centro per salire sulla Sydney Tower e goderci lo spettacolo del tramonto sulla città e sulla baia da un’altezza di circa 300 metri su uno dei suoi piani girevoli!! Visto che abbiamo preso gusto a girare con i Ferry decidiamo di andare a vedere MANLY. E’ una località di mare che si trova nella parte opposta a Sydney nella stessa baia. E’ una bellissima giornata e gia’ tanta gente (anche essendo ancora primavera!) ha deciso di trascorrere una giornata al mare….. Appena arrivati tappa al turist information per avere la mappa del paesetto e per sapere cosa c’è di bello da vedere e da fare. Passeggiamo per la via centrale piena di negozi tipici e facciamo scorta di regalini da portare a casa e poi visto che fare shopping fa venire appetito ci fermiamo in un fish-market per pranzare….ovvero un localino dove vendono pesce (tipo pescheria) ma se vuoi te lo cucinano anche al volo stile take-away a prezzi ridicoli!!!! Il pomeriggio ci facciamo la lunga passeggiata lungomare e vediamo le varie spiaggette di Manly dove qualcuno già prende il sole (….e noi stiamo con i giubbetti perchè abbiamo freddo!!!!). Finita la giornata spensierata al mare riprendiamo il ferry per il rientro e ci godiamo il tramonto dal battello sullo skyline di Sydney!!! SIGH SIGH……che nostalgia….

Visto che il tragitto da Manly a Sidney con il ferry è breve facciamo in tempo ad andare sull’ Harbour Bridge. Eravamo curiosi di sapere quanto costasse l’esperienza di scalare l’arcata del ponte in cordata con altre persone; la nostra curiosità è stata saziata ma era troppo costosa (se non ricordo male 150/180 dollari australiani a testa!) così abbiamo optato per l’ascesa a piedi via scale del pilone del ponte all’astronomica cifra di 1 dollaro! Devo dire che non ci ha deluso poichè l’altezza raggiunta era quasi la stessa dell’arcata del ponte e la veduta su tutta la baia era comunque bellissima!!! E vai con milioni di foto!!!!!

Ultimo giorno a Sydney: optiamo per visitare i dintorni della città con un tour organizzato di una giornata. Scegliamo di visitare il Featherdale Wildlife Park (per veder canguri e koala!!!) e le Blue Mountain. Partenza presto con il pullman e via verso la natura…. L’autista del pullman è un signore australiano con cappello da cowboy che lungo la strada ci racconta un po’ di cose ma…… Già capire l’inglese è faticoso figuriamoci l’australiano!!! C’abbiamo rinunciato e ci siamo dedicati al panorama lungo la strada, per vedere la vita di periferia. Arriviamo alla prima destinazione e sorpresa: un cucciolo di cangura ci viene a salutare appena scesi dal pullman!!! Che gioia, che gioia, che gioia!!!! In un secondo siamo catapultati in un’area piena di canguri liberi: chi sonnecchiava, chi “seduto” osservava lo spettacolo di noi turisti (vedi foto), chi aspettava di sgranocchiare un po’ di cibo …..Eh sì, con 1 dollaro contribuivi ad aiutare il parco e soprattutto a riempire il pancione dei canguri!! Prendevi una cialda di gelato e la riempivi con i semini adorati dai canguri e gli davi da mangiare! Che bello canguri e cangurini che ti venivano vicino per prendere il cibo dalle tue mani!!! Fabio non ha avuto una gran fortuna : il primo canguro per prendere i semi gli ha rotto tutto il cono ed il secondo gliel’ha decisamente rubato tutto ed è scappato via!!! Siamo stati un’ora a giocare, osservare ma soprattutto a cercar di non disturbare più di tanto questi stranissimi animali!!!! Poi è arrivato un momento eccezionale: il nostro primo incontro ravvicinato con un koala!!! Nell’area a loro riservata c’erano tre/quattro koala su dei rami che potevi solamente accarezzare ma non prendere in braccio…per non agitarli troppo! Che cucciolotti che sono, cucciolotti sonnacchiosi!!

Dopo questa stupenda mattinata si riparte verso le Blue Mountain per vedere il panorama delle Tree Sisters dalla veduta e dopodichè scendere per vedere la Rainforest della vallata. Potevamo scegliere vari mezzi per andare nella vallata (inclusi nel prezzo) e noi abbiamo scelto il vecchio “trenino” (chiamiamolo così) dei minatori che si buttava in una discesa quasi del tutto verticale tra le fratture della montagna, guidato da un simpatico Crocodile Dundee!!! Oggi si vola!!! Destinazione Alice Springs nel deserto australiano… Dove ci aspetta la nostra prima auto a noleggio e tre giorni di “on the road” per raggiungere Ayers Rock (ULURU!!!). Come scendiamo al piccolo aeroporto tanti ragazzi ti offrono depliant di posti dove dormire, mangiare e cosa vedere o fare nella zona. Qualche info all’ufficio turistico e poi a ritirare l’auto. Subito all’uscita riceviamo il caloroso benvenuto delle mosche del deserto(che comunque in questo periodo non sono tante quanto in estate!!…menomale….)!! Direzione Alice springs….. Che risulta essere un piccolo paese pieno di aborigeni dediti all’alcool e al vagabondaggio. Devo dire che come persone al primo impatto fanno un po’ impressione poichè hanno le fattezze dell’ uomo primitivo e poi sono molto grossi!!! In zona troviamo interessante visitare la School of the air. E’ la sede di una scuola fatta via radio (ed ora anche via computer) per quei bambini che vivono in fattorie isolatissime nell’entroterra australiano. Ci ha fatto veramente impressione vedere come è organizzata e come tanti bimbi vivono senza i nostri “vizi” di tutti i giorni!!!! La sera decidiamo di vedere uno spettacolo di Didjeridu (strumento usato dagli aborigeni ricavato da un tronco cavo di eucalipto); suonato per l’occasione in versione moderna accompagnato da una band e da effetti visivi. Ambientato in una piccola sala che raccoglieva più o meno 60 persone….è stato esaltante e subito dopo il concerto come potevamo resistere nel provare a suonare questo strano strumento, visto che i musicisti hanno messo a disposizione la loro arte? C’erano decine di strumenti da poter provare e diciamo che: Fabio è riuscito a ricreare una specie di richiamo delle balene (hihihihi!!!!) ed io ho fatto solo qualche pernacchia!!!! Di buon mattino eccoci pronti a partire on the road con la nostra macchinetta direzione Ayers Rock!! Facciamo km e km su una strada nel deserto e ad un certo punto vediamo uno strano monumento e leggiamo un cartello “Tropico del Capricorno”!!! Subito ci fermiamo per scattare le foto di rito, un po’ felici ed un po’ arrabbiati perchè solo allora ci siamo resi conto di aver preso la strada per la direzione sbagliata!!!! Sigh Sigh! Comunque stiamo in vacanza quindi l’arrabbiatura passa in 5 minuti e via…. Questa volta veramente in direzione Ayers Rock!! Strada facendo abbiamo visto un cartello che indicava un sentiero fuoristrada, il quale conduceva ad un Cratere di un meteorite! Anche se la nostra auto non era assolutamente fuoristrada ci siamo avventurati (a nostro rischio)… E dopo un’ ora di traballamenti strada sterrata siamo arrivati a questo mitico cratere!!!! Un consiglio: se state da quelle parti…lasciate perdere!!! E’ solo una piccola buca con un po’ di erbaccia!!! Comunque riprendiamo la strada per Uluru e dopo km e km finalmente l’unico benzinaio….STOP OBBLIGATORIO!! Il benzinaio è carinissimo; a lato ha una piccola recinzione con cuccioli di emu’ e di wallabi (piccoli canguri) che il proprietario trova feriti e li prende con sè e li cura fino alla loro guarigione e dentro uno spettacolo visto anche su “Turisti per caso”!!! Il proprietario ha un Dingo ( è un cane selvatico australiano) che adora cantare al ritmo del pianoforte per la gioia di noi turisti!!! Proseguiamo, dopo esserci riempiti il pancino con un hotdog e dopo altri km …..eccolo…è lui…Uluru (Ayers Rock) … Magnifico nella sua grandezza e direi strano!!! Cerchiamo un posticino vicino alle altre auto parcheggiate e rimaniamo in contemplazione di questa stranezza della natura, che col calar del sole cambia in continuazione tonalità di colore; passando dal giallo oro fino al rosso fuoco!!! Penso di aver consumato un rullino….. Allora ancora non eravamo dotati di fotocamera digitale e menomale!!!! Abbiamo fatto foto di tutti i tipi con ULURU sullo sfondo: abbracciati, con bacio, sul tetto dell’auto….. Il tempo è passato, è notte ed è ora di raggiungere il nostro campeggio per la nanna!!!

MEGACONSIGLIO: ad Ayers Rock esiste solo un centro con tre o quattro alberghi e 3/4 ristoranti molto cari: Siamo in pieno deserto ed è vietato campeggiare e quel centro è l’unico posto dove pernottare e mangiare. Ma non mi sono data per vinta e facendo molte ricerche ho scoperto che in questo centro c’ è un Camping dotato di camere in casette prefabbricate, prenotabile online. Devo dire abbiamo risparmiato moltissimo….. E poi c’è un posticino dove si mangia in compagnia su grandi tavolate di legno all’aperto e dove paghi un prezzo fisso e ti danno un piatto di carne a tua scelta e poi buffet a volontà. Il bello ed il particolare del posto è che puoi assaggiare carne di canguro, coccodrillo (ottima sembra pollo dolce) e emù e poi te la cucini su grandi barbecue in allegria e conoscendo persone di tutto il mondo!!! Che nostalgia di quei giorni!!!

Mattina seguente: dopo i bagordi della serata precedente in compagnia di altri ragazzi italiani partiamo presto sempre in direzione Uluru…. Questa volta vogliamo scalarlo!!! O meglio, io ero un po’ indecisa perché è un monte sacro per gli aborigeni australiani; ma poi ho visto che è stato fatto una sorta di sentiero da seguire…. Allora ho pensato:quando mi ricapita!! E via : OVER THE TOP!! La scalata non è facilissima, ci sono punti in cui c’è molto vento e punti in cui bisogna tirarsi su con l’aiuto di corde….però nè è valsa la pena!!! Da lassù si vede tutto il deserto piatto intorno e l’unica cosa che spezza questo piattume sono i Monti Olgas… Che decidiamo di andare a vedere più tardi per goderci anche da lì il tramonto su quelle belle rocce rosse!!! Serata al camping di Uluru con cenetta barbecue e poi a nanna. La mattina seguente lasciamo l’auto all’aeroporto e prendiamo il volo Qantas per Cairns; ci aspetta la parte tropicale della vacanza!!! Arrivati a Cairns ritiriamo la nostra seconda vettura a noleggio e cerchiamo subito un ostello per backpackers…. Trovato! E’ carino, economico e dà dei biglietti per fare la cena in un locale al centro, che sfruttiamo alla grande!! Presentando il biglietto puoi o mangiare un piatto di spaghetti gratis o scegliere un menu’ a prezzi diciamo “ridicoli”!!! L’unico incoveniente è che la clientela del locale ha una media di 18 anni e noi “quasi trentenni” sembriamo dei vecchietti!!!! Ma non ci importa nulla l’importante è nutrirsi e non spendere tanto!!! Passiamo due giorni alla scoperta di Cairns. Ha un lungomare bellissimo; un grande marciapiede costeggiato da un prato verde con sparsi qua e là barbecue pilutissimi e modernissimi dove chiunque può farsi una grigliata all’ aperto e passare un po’ di tempo all’aria aperta. Punto negativo è che con tutto questo mare non ti puoi fare il bagno causa coccodrilli e, nel periodo primavera/estate delle meduse. Così la cittadina si è organizzata con una mega piscina pubblica lungomare chiamata Lagoon con tanto di spiaggia e bagnino dove grandi e piccini passano la giornata a godersi il sole! Un po’ resto male perchè speravo di farmi un bel bagnetto in un mare caraibico, ed invece mi tocca ancora aspettare qualche giorno….

La seconda serata il nostro ostello ha organizzato un barbecue nel giardino per soli 5 dollari australiani con cena a buffet, obbligo per noi portare solo da bere!!! Grandioso! Accettiamo subito e la sera siamo lì, insieme a ragazzi e ragazze di tutto il mondo, a parlare un inglese/australiano/italianizzato e a bere vino (acquistato per l’occasione in un Drive-thru-bottle shop, ovvero un negozio dove si può acquistare solo entrando con la macchina!!!). La serata finisce in camera a bere vino e mangiare tozzetti (sinceramente non ricordo dove li abbiamo trovati!); e alla fine di questa serata ci sentiamo un po’ più AUSSIE anche noi! Buonanotte!

Si parte! Direzione Cape Tribulation ( a nord di Cairns), la parte un po’ più selvaggia e naturale della costa. Lungo la strada facciamo una breve sosta a Palm Cove (indovinate perchè è chiamata così?) e poi tappa obbligatoria è l’attraversamento del Daintree River su di una chiatta trainata da due cavi….. Per arrivare a destinazione. Questo perchè, ripeto, ci troviamo in una zona selvaggia e naturale e, gli australiani desiderano conservarla al più lungo possibile; tanto da non costruire nemmeno un ponte. E’ GRANDIOSO!!!! Attraversato il fiume ci ritroviamo subito in una strada circondata dalla foresta tropicale e piena di cartelli stradali che indicano l’attraversamento dei Casuari! Uno di questi è molto divertente qualcuno lo ha modificato un po’!!!! Non esitiamo dunque a spogliarci dei nostri vestiti da turisti e a goderci una spiaggia deserta circondata dalla foresta tropicale….. A volte anche un po’ intimoriti da strani rumori … Ed impauriti dal poter incontrare un casuario ( sapete sono degli uccelli un po’ grandini……tipo struzzi!!!). Dopo una giornata passata nella natura incontaminata torniamo al nostro ostello di Cairns per riposarci….domani destinazione Kuranda!!!

Andiamo di buon mattino alla stazione di Cairns per prendere il vecchio treno Kuranda Scenic Railways. Dopo le foto di rito con il cartello saliamo su questo trenino che si inerpica sui monti di Cairns costeggiando piccoli villaggi e cascate di montagna…. È un bello spettacolo! Arriviamo a destinazione in una stazione colorata che sembra uscita da un film della Disney e ci informiamo all’ufficio turistico di cosa si può vedere. Prima scelta: Butterfly Sanctuary… Ovvero unn’ immensa voliera che racchiude milioni di farfalle giganti e coloratissime!!! A primo impatto è stupendo camminare in questa piccola foresta e vedere farfalle giganti che ti volano intorno ma…. Quando ti si posano addosso fa un po’ senso…. Almeno i primi minuti…. Perchè sono veramente grandi ed il loro corpo peloso non è molto carino!!! Ma poco tempo dopo siamo parte dell’ habitat ed è favoloso!!! Seconda scelta: Koala Sanctuary…… Lo so lo so… Non ho resistito… Dovevo assolutamente tenere in braccio un koala…. E devo dire che ne è valsa la pena!!! Torniamo la sera sempre con il trenino felice di essere stati a contatto con questi esseri viventi così lontani dai nostri standard e dopo aver fatto un giretto per il tipico mercatino… Ovviamente!!!! Ultimo giorno a Cairns…non sappiamo cosa vedere poichè la cittadina è piccola e quello che ci interessava l’avevamo visitato… Così chiediamo consiglio al ragazzo della reception dell’ostello. Ci ha consigliato di andare a vedere Mossman Gorge… È una riserva naturale gestita da aborigeni e c’è un’ansa del fiume raggiungibile con ponte sospeso nella foresta dove poter fare un tuffo!! Viiiaaaa!! Il giro nella riserva non ci interessa… Troppo costruito per i turisti (secondo noi); così ci dirigiamo verso il fiume per il bagno attraversando la foresta…… Ah ci sentiamo sempre più liberi! Arrivati a destinazione troviamo un po’ di gente in costume che nuota tranquillamente; allora anche noi ci prepariamo al tuffo (dopo aver chiesto più volte se in quelle acque c’erano coccodrilli… Tutto ultra tranquillo!!!) AARGGHHHH L’acqua è gelida più del ghiaccio…ci abbiamo messo mezz’ora per entrare in acqua ma alla fine l’abbiamo fatto (ormai eravamo lì). Un bagno strepitoso e rinvigorente di almeno 40 secondi!!!!! Tornando in ostello facciamo anche una visitina al Royal Flying Doctor Service Centre per renderci conto di come alcune persone che vivono nel deserto australiano sono assistite da questi “dottori volanti” che una volta al mese vanno a rifornirli di medicinali e li soccorrono in caso di bisogno. E’ stato l’ultimo saluto a Cairns … Domani con la nostra macchinetta percorreremo la costa verso sud per poter raggiungere con qualche escursione in barca la Grande Barriera Corallina australiana!!!!

Percorriamo la costa direzione sud, passando per piccoli centri curatissimi e con lungomari splendidi….. Per non fare solo una giornata di viaggio decidiamo di prendere il traghetto per Magnetic Island; dal volantino si pubblicizza che l’isola è abitata da numerosi koala allo stato selvaggio. Arrivati sull’isola prendiamo l’autobus di linea per un dollaro e ci facciamo lasciare all’inizio del sentiro consigliato per vedere i koala…. Camminiamo per un paio d’ore ma alla fine eccolo là…. Appollaiato su un albero a fare la ninna!!!! I koala non erano così numerosi come ci aspettavamo ma, vederne già uno libero per noi è stato il massimo!!!! Il giorno dopo arriviamo all’altezza dell’arcipelago della Whitsunday Islands dove, trovato un ostello, passeremo tre magnifiche giornate all’insegna delle escursioni su queste isole!!!

Primo giorno: da quando abbiamo organizzato il viaggio non vedevo l’ora di vedere la magnifica spiaggia di Whitehaven Beach……… Un sogno è dire poco!!! Con la bassa marea si creano dei giochi di colore tra l’azzurro-verde cristallino dell’acqua ed il bianco candido della spiaggia di silicio!!! La spiaggia è splendida e….SUONA!!!! E sì, sarà la composizione di silicio che crea un fischio quando pesti la sabbia!!!! Passiamo un’incantevole giornata fra tuffi e sole!!!!

Secondo giorno… Seconda gita in barca!!!Questa volta scegliamo un’escursione sulla barriera corallina per fare un po’ di snorkelling…. Anche se l’acqua è un po’ freddina!!! Per economizzare scegliamo una barca che sembra quella di Popeye … E Fabio nè risente un po’….. A destinazione ci mettiamo le mute e ci tuffiamo per ammirare i giganteschi coralli….. Era bellissimo ma il freddo ci ha fatto resistere una mezz’oretta…. E poi via…… Ci battevano così forte i denti che avevo paura si rompessero…..

Terzo giorno decidiamo di prendere il traghetto dei pendolari (per risparmiare ed evitare l’effetto Popeye!!!)…. Vogliamo vedere Hamilton Island. Già il porticciolo è spettacolare, scendiamo e … Ci sono palme ovunque … Mi sembra di essere entrata nel telefilm dove c’era il nanetto e l’albergatore… Vi ricordate il titolo? Sorpresona: sull’isola non ci sono mezzi a benzina e l’unico modo per girarla è affittare i Kart (macchinette tipo quelle del golf) elettrici. Un po’ caretto ma ne vale la pena…. consiglio di affittarlo per almeno mezza giornata, ne vale la pena e si risparmia sull’ affitto orario. Corriamo come pazzi su e giù per quest’isola paradisiaca, con palme , spiaggette, bungalow in paglia, gabbiani giganti golosi di patatine fritte….. un vero angolo di paradiso!!! Se come noi non potete permettervi di soggiornarvi, godetevela così….. è sufficiente!! Ultima mezza giornata prima di tornare a Cairns per il volo di rientro….. non resistiamo e facciamo un’altra puntatina a Whitehaven beach………

Bye Bye OZ

Monia e Fabio



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche