Australia in my mind
Per noi è la seconda volta qui a Singapore, il pomeriggio lo passiamo visitando la città, approfittando del pullman turistico “Sia Hop-on Bus” di Singapore Airlines, dove si sale e scende a piacere, e presentando la “boarding pass” il biglietto si paga 6 dollari di Singapore anziché 12. Per la cena è d’obbligo uno dei vari ristoranti all’aperto in riva al fiume a Boat Quay o Clark Quay. Il giorno seguente dopo un’ottima colazione in albergo, giriamo a piedi la città recandoci in quartieri un po’ esterni…Arab Street, Little India e Chinatown, per poi rientrare in città al bellissimo Raffles Hotel ed in Orchard Rd, piena di centri commerciali e negozi. In tarda serata ci rechiamo in aeroporto dove ci attende il volo di Singapore Airlines per Adelaide…Dopo la notte in volo, la mattina seguente siamo in Australia, ritiriamo l’auto a noleggio ed usciamo subito dalla città in direzione Nord-Est, siamo passati dai 32° di Singapore ai 14° di Adelaide…Qui siamo in pieno inverno…Comunque il tempo è buono e questo è importante. Arriviamo in serata a Renmark con un po’ di freddo e molto sonno, l’ultima volta che abbiamo dormito in un letto, è stata due notti fa a Singapore… Renmark non offre molto, si incontra il grande fiume Australiano, il Murray River , ed è una zona di vigneti ed alberi da frutta…La sera seguente siamo a Mildura, nello stato del Victoria, una cittadina molto bella sul Murray River…Decidiamo di arrivare qui facendo la strada più lunga, cioè giriamo quasi intorno al Murray Sunset N.P., dove incontriamo minuscoli paesini di poche anime, costruiti sulla strada principale dove il tempo sembra fermarsi…Prendiamo una deviazione di 15 km. Di pista sterrata ma percorribile con la nostra auto convenzionale (il fuoristrada l’avremo più avanti) che indicava i “Pink Lakes”…Ed una volta arrivati restiamo davvero incantati da questo piccolo parco, c’è il cielo terso ed una bellissima luce, ed i laghetti sono veramente rosa con il riflesso del sole. Oggi arriviamo al Mungo N.P. E questa sera saremo al Mungo Lodge, prenotato da casa…Quindi dopo Mildura prendiamo una strada di 110 km., di cui gli ultimi 85 km. Di pista sterrata molto buona e di un colore rosso intenso… siamo nell’outback australiano e siamo nello stato del New South Wales. Entriamo nel parco dopo aver pagato Aud 7 per l’ingresso messi in una busta nell’apposita cassetta di raccolta…Quest’area 40.000 anni fa era occupata da un lago e ci viveva la comunità aborigena; dopo il ritiro delle acque la riva orientale si trasformò in una dorsale sabbiosa battuta dai venti, nota come “Wall of China”…Una strada bellissima di colore rosso fuoco a tratti, lunga circa 70 km. gira tutta attorno con paesaggi bellissimi che vanno dalle rocce battute dal vento, alla pianura di eucalipti, alle dune bianchissime…Animali pochi per la verità, solo un paio di canguri in tutto il giorno. Appena prima del tramonto facciamo una passeggiata tra le rocce di “Wall of China” che hanno dei colori meravigliosi, e con il buio iniziamo a vedere molti canguri…Fortunatamente il ns. Lodge è appena fuori dal parco…Il Mungo Lodge è un posto meraviglioso, solo 8 casettine disposte in modo circolare, le camere sono bellissime con tutte le comodità, con veranda e relative sdraio che non sfruttiamo, visto che le temperature della sera sono scese a 7 – 8 °…Il lodge dispone anche di un airstrip privato per l’atterraggio di piccoli aerei. Alla sera si cena nel ristorante del Lodge, siamo solo 3 coppie ed è tutto molto tranquillo…Usciamo ed ammiriamo un cielo stellato incredibile con polvere di stelle, un silenzio incredibile ed un po’ di freddo. La mattina seguente è ora di lasciare la zona, così sempre con una bellissima giornata percorriamo i 60 km. Di pista rossa fino alla strada statale asfaltata più vicina…Non incontriamo nessuno, tranne l’eleganza di due red Kangaroo (quelli giganti) adulti ed un piccolo che ci attraversano la strada e scompaiono nella vegetazione. Dopo un breve passaggio a Menindee ed al Kinchega N.P. Nel pomeriggio siamo a Broken Hill e subito andiamo a Silverton, qualche km. A Nord, un tempo ricca città di estrazione dell’argento mentre ora è una città fantasma, set di molti film (tra cui Priscilla la Regina del deserto e Mad Max)…Non ci è piaciuta molto, troppo “ricostruita”, così torniamo a Broken Hill; di queste zone ci ha colpito molto la luminosità delle giornate, un cielo azzurrissimo e pulitissimo, con una luce strana…A Broken Hill dedichiamo anche la mattina seguente, girando un po’ per la città che è molto bella, facciamo una visita al “Royal Flying Doctor Service” ed in tarda mattinata ci rimettiamo in strada in direzione Adelaide…Incontriamo piccoli paesini ed alcune roadhouse, così ci fermiamo qua e là, una sosta a Clare per dormire e poi siamo ad Adelaide. Questa città l’abbiamo già visitata qualche anno fa, così ci passiamo una mezza giornata per una passeggiata e per prenotare l’escursione a Kangaroo Island presso il Visitor Center. Dopo la passeggiata conclusa in Rundle Mall per lo shopping, decidiamo di passare la notte a Glenelg, la zona di mare di Adelaide, raggiungibile dalla città anche con un tram, e passiamo prima dalla stazione ferroviaria dove sappiamo di trovare l’Indian Pacific, che con il Ghan è uno dei treni più importanti in Australia…Prendere l’Indian Pacific da Adelaide a Perth è stata per un po’ di tempo una possibilità per questo viaggio, che poi abbiamo messo da parte. Da Adelaide arriviamo a Cape Jarvis dove l’indomani mattina alle 9 abbiamo il traghetto per Kangaroo Island…Cerchiamo una sistemazione per la notte tra un motel abbastanza scadente ed un “holiday unit” piuttosto brutto…Scegliamo una casettina di quest’ultimo per un prezzo di Aud 130, quando ne avrebbe meritati Aud 80 al massimo, anche se la signora è stata molto gentile regalandoci una cartina e sperticandosi in spiegazioni sulla zona e su dove ammirare i canguri al tramonto…Trovata la sistemazione per la notte, nel pomeriggio ci spostiamo a Victor Harbor, un luogo molto bello dove facciamo una passeggiata a Granite Island collegata da un ponte pedonale. In serata rientriamo a Cape Jarvis percorrendo le strade secondarie indicateci dalla signora delle cabin …È ormai tramonto inoltrato e si vedono canguri ovunque. Dopo la traversata in traghetto di 50 minuti, siamo a Kangaroo Island; attracchiamo a Penneshaw, riprendiamo la macchina ed andiamo a Kingscote…Sono 58 Km. Di strada meravigliosa, con il paesaggio ed i colori che cambiamo continuamente. Kingscote, anche se piuttosto piccola è la cittadina più grande dell’isola ed è molto carina con la baia ed un mare molto belli; ci spostiamo ancora ed andiamo ad Emu Bay che merita una visita per la spiaggia e per il mare dai bellissimi colori. La strada interna dell’isola è piuttosto noiosa da percorrere, pensavamo di arrivare al faro di Cape Borda, ma le pioggie dei giorni scorsi hanno reso gli ultimi 37 km. Di strada diventata sterrata impraticabili per un’auto convenzionale, così rinunciamo e pieghiamo verso Sud, al “Flinders Chase N.P”, dove vicino all’ingresso abbiamo il ns. Lodge prenotato per la notte, ma prima che faccia buio andiamo in un luogo pieno di eucalipti dove si possono vedere i koala, oltre a canguri e wallabi…Facciamo un passeggiata in mezzo a questo bosco e riusciamo a vederli sugli alberi, alcuni addormentati, altri che mangiamo le foglie di eucalipto…È stata una bella esperienza…La seconda ed ultima giornata sull’isola , inizia con l’ingresso al parco “Flinders Chase”, una sosta al visitor center per pagare l’ingresso di Aud 8,50 a persona al giorno ed avere una cartina (ci dicono subito che alcune strade sono chiuse per le piogge dei giorni scorsi); noi percorriamo tutta la strada fino ai Remarkable Rocks, dove facciamo una passeggiata fino a raggiungere queste rocce così strane e bellissime a strapiombo sul mare modellate dai venti…Siamo solo noi due, un senso di pace e di infinito, una giornata splendida e naturalmente con il vento. Ci spostiamo ancora un poco in macchina fino al faro di Cape du Codiac, scendiamo la scalinata fino ad “Admiral Arch” un arco naturale tra le rocce ed il mare, e siamo in compagnia delle simpatiche foche della Nuova Zelanda distese al sole , mentre al largo abbiamo la fortuna di vedere il passaggio di una balena. Lasciato il parco, dobbiamo rientrare verso Penneshaw dove alle 16,30 ci attende il traghetto di ritorno, sono circa 160 km. Ed anche la strada più a Sud che attraversa l’isola non ci emoziona molto, è piuttosto monotona…Diamo un’occhiata a Vivonne Bay e poi arriviamo all’attracco, dove il traghetto ha caricato di tutto, dai rimorchi con legname a quelli pieni di pecore…Si parte e si ritorna a Cape Jarvis. Un po’ di ritardo del traghetto, ci costringe a guidare fino ad Adelaide con il buio, e quindi problema canguri sulla strada…Cerco di guidare con molta calma ed attenzione e di colpo ecco un grosso canguro che appare fermo sulla strada…Brusca frenata e sterzata a sinistra, fortunatamente il canguro era al centro della strada, così riesco ad evitarlo toccandogli solo la coda…Risultato…Il canguro se ne è andato e nessun danno alla macchina, solo lo sporco di terra lasciato dalla sua coda sul cofano…Un po’ di spavento e soprattutto dispiacere, ma è incredibile come al buio questi animali ti appaiano davanti ai fari della macchina senza vederli arrivare…Dopo la notte ad Adelaide, questa mattina, 13 Agosto andiamo in aeroporto dove un volo Qantas ci porta ad Alice Springs…Passiamo dalla temperatura di 13° di Adelaide, a 33° di Alice Springs…Un caldo pazzesco…Ritiriamo il fuoristrada Rav 4 ed andiamo in città al Best Western prenotato dall’Italia…Il pomeriggio giriamo un po’ la città, che troviamo migliorata rispetto alla nostra visita di otto anni fa, più ordinata e pulita, ma troviamo assurdo che alle 17,00 tutto chiuda e si fermi il mondo…Decidiamo di fare un altro giorno ad Alice Springs però cambiamo albergo, il Best Western anche se in centro città non vale i 145 Aud, così troviamo un Confort Inn un po’ fuori dal centro per 90 Aud, che sembra migliore…Trovata la sistemazione per la notte, partiamo sulla Stuart Hwy direzione Sud, 90 km. E poi troviamo la deviazione a sinistra su una strada 4×4 di 22 km. Che ci porta alla Rambow Valley…Il paesaggio è meraviglioso con dei colori fantastici, il cielo blu e la strada rosso fuoco con la vegetazione intorno tipica dell’outback australiano…E poi i colori delle rocce della Rambow Valley, siamo solo noi due, un silenzio incredibile…Unico inconveniente le mosche in quantità industriale…In serata rientriamo ad Alice Springs, dove abbiamo il tempo prima di cena di gustarci un fantastico tramonto dalla collina di Anzac Hill.
Il nostro viaggio prosegue in direzione Nord sempre sulla Stuard Hwy, che in questa zona è un po’ monotona…Ci fermiamo in alcuni posti segnalati dalle varie brochure.. Aileron, Ti-Tree , Barrow Creek ma sono tutti veramente brutti, così arriviamo ai Devil’s Marbles…In questo parco ci sono una serie di massi granitici di forma rotonda e di colore rosso, interessanti da vedere; la notte la passiamo a Tennant Creek, cittadina piuttosto brutta così come il ns. Motel, uno dei tre esistenti, tutti abbastanza brutti e come sempre cari. Lasciamo senza lacrime Tennant Creek ed andiamo sempre a Nord dove, dopo circa 20 km. Con una piccola deviazione su sterrato incontriamo “The Pibbles” un piccolo parco con rocce di forma tondeggiante di colore rosso, ma più piccolo rispetto a Devil’S Marbles. Tornati sulla Stuart Hwy, finalmente incontriamo una bella Roadhouse, la Three Ways Roadhouse, una piccola sosta e la ns. Marcia prosegue verso Nord, arriviamo a Daly Waters…Qui è d’obbligo una visita allo storico e tanto pubblicizzato pub…Lo troviamo veramente osceno ed un po’ schifoso…È incredibile come gli australiani pubblicizzino qualunque posto come bello e da visitare, e molte volte a ns. Parere il risultato è veramente desolante. Ormai è quasi sera e per dormire la scelta è tra due roadhouse, fortunatamente entrambe buone; la più vicina, la Hi-Way Inn non ha più posto, così torniamo indietro di 35 km. Alla Dunmarra Wayside Roadhouse, dove con 75 Aud abbiamo una camera decente con servizi e tutto il necessario per la prima colazione…La sera, dopo aver cenato sul posto, restiamo seduti fuori a guardare le migliaia di stelle che si vedono in questo cielo sempre bellissimo e limpido che ci stà accompagnando in questa vacanza…Ogni tanto il silenzio del posto è interrotto dal rumore in lontananza di qualche road train, che poi appare tutto illuminato sulla Stuart Hwy. Ancora verso Nord sulla Stuart Hwy, una fermata a Mataranka nell’Elsey Nat. P. Per un bagno nelle acque calde di una sorgente termale, dove l’acqua ha una temperatura di 34°, e poi arriviamo a Katherine, punto di partenza per visitare il “Nitmiluk N.P.”; per la visita di questo parco, scegliamo la crociera della mattinata seguente sul Katherine Gorge, che ci permette di visitare due gole sul fiume omonimo…Quello che si vede è meraviglioso, con queste rocce di arenaria rossa scavate dal passaggio del fiume… vediamo anche qualche coccodrillo disteso al sole …Tra la visita di una gola e l’altra si cambia barca, c’è un breve sentiero (circa 500mt.) da percorrere a piedi. Rientriamo a Katherine nel primo pomeriggio (il Nitmiluk dista 30 km. Dalla città) e questa volta andiamo in direzione Ovest prendendo la Victoria Hwy, che ci sembra molto più bella della Stuart Hwy…Subito abbiamo occasione di vedere anche l’altro treno importante australiano, il “Ghan” che percorre 2 volte alla settimana la tratta Adelaide – Darwin. Nei 520 km. Che ci sono tra Katherine e Kununurra ci sono due possibilità per una sosta…La prima è la Victoria Roadhouse, carina, e ci fermiamo per mangiare un gelato, la seconda è Timber Creek, dove contavamo di passare la notte…Non è andata così, oltre al posto veramente brutto, ci è sembrata assurda la richiesta di Aud 95 per una brutta camera di motel con bagno esterno in comune…Così abbiamo deciso di fare gli australiani fino in fondo, e questa sera si dorme sotto le stelle. Approfittiamo ancora di un’oretta di luce per visitare il Victoria River ed alcuni baobab giganti (siamo nel Gregory Nat. Park), e poi continuiamo la nostra strada verso Ovest, ma quando arriva il buio e qualche canguro ci attraversa la strada, decidiamo di fermarci in un’area di sosta ed abbiamo la sorpresa di non essere soli, tra camper, roulotte ed auto saremo una decina…Mangiamo qualcosa della nostra riserva di cibo che teniamo sempre per eventuali emergenze come questa e poi notte in macchina sotto un bellissimo cielo pieno di stelle. La mattina seguente facciamo un giro nel piccolo ma bello “Keep River Nat.P.”, dove troviamo molti canguri in giro, poi attraversiamo il border e siamo nel Western Australia o anche Westralia come dicono gli australiani…Alla frontiera c’è il controllo per l’eventuale trasporto di frutta o verdura tra i due stati, cosa severamente vietata per paura di contaminazione. Arriviamo a Kununurra, e vorremmo arrivare ai “Bungle Bungle” in fuoristrada, ma in termini di tempo tra andare e tornare ci vorrebbero almeno tre giorni, così decidiamo di sorvolarli con un volo panoramico, che abbiamo prenotato al visitor center ed è previsto per il pomeriggio. Alle 14,00 siamo all’aeroporto di Kununurra alla “Alligator Airways”, che gestisce con un’altra compagnia i voli panoramici della zona; arriva Kate, la ns. Pilota, che ci accompagna all’aereo, un piccolo monorotore da 6 posti, dove una volta saliti si parte…L’aereo è piccolo e continua a traballare, ma poi ci si abitua, le due ore di volo sono un’esperienza bellissima, sorvoliamo il Lake Argyle, e poi arriviamo sopra il meraviglioso “Bungle Bungle”, formazioni rocciose con striature di colore nero ed arancio, Kate è bravissima con questo piccolo aereo e ci permette di vedere da tutte le angolazioni, gorge e canyon spettacolari…Farlo in fuoristrada non sarebbe stato così spettacolare…È stata decisamente una bellissima esperienza. Kununurra è una bella cittadina, attrezzata turisticamente con vari alberghi e caravan park, ed è un’ottima base per visitare di dintorni, così pernottiamo due notti in una discreta camera di un caravan park. Il secondo giorno continuiamo ancora verso Ovest fino a percorrere un pezzo di Gibb River Road, una lunga strada sterrata di km.. 800 circa che inizia poco dopo Kununurra e termina della Great Northern Hwy, a circa 150 Km. Da Broome noi di questa strada percorriamo soltanto una trentina di km. Per due motivi: il primo è che non abbiamo il tempo materiale per farne di più, ed il secondo è che per percorrerla ci vuole un fuoristrada robusto, tipo patrol o landcruiser, Hertz vieta questa strada al ns. Rav4…Così arriviamo fino ad Emma Gorge, dove parcheggiata l’auto al Resort, ci incamminiamo a piedi su un sentiero di circa un’ora a tratti piuttosto impegnativo che ci porta alla cascata…Posto veramente molto bello, la cascata non è molto grande, siamo nella stagione secca, e ne approfittiamo per un bagno nel gorge, una tranquillità che è meravigliosa…Poi inizia ad arrivare gente, e si guasta l’atmosfera. Nel pomeriggio decidiamo di non andare ad “El Questro” per andare a visitare la città di Wyndham a Nord…Decisione sbagliata alla grande…La città si è rivelata brutta ed anonima… sulla strada di ritorno facciamo una deviazione su sterrato di circa 15 km. Ed incontriamo un billabong bellissimo, ed in serata siamo di nuovo a Kununurra. Rientriamo verso il Northern Territory ed il Top End, così in una giornata di trasferimento percorriamo 520 km. E nel tardo pomeriggio siamo di nuovo a Katherine, dove ci rilassiamo un po’ nella piscina del nostro resort…Siamo molto contenti del tempo bellissimo che troviamo, ma le temperature rimangono sempre piuttosto alte, 34 – 36°. Siamo tornati sulla Stuart Hwy verso nord, destinazione Batchelor per visitare l’indomani il Lichfield Nat. P.”…La notte la passiamo in un caravan park vicino all’ingresso del parco consigliato in un diario di viaggio…Il Banyan Tree Caravan Park, che visto da fuori è abbastanza triste, poi quando si entra è lo stesso…I proprietari, marito e moglie, sono personaggi un po’ strani ma gentili, abbiamo una delle due cabin nuovissime con veranda per 120 Aud con colazione, preparata dalla moglie la mattina successiva, così come la cena di questa sera.
Oggi visita al Lichfield N.P. Ed è il 23 Agosto, giorno del mio compleanno. Il Parco è bello, ma non esageratamente come viene descritto, però merita la visita…Incontriamo subito i termitai giganti, poi percorrendo una strada interna ben asfaltata, ci fermiamo in vari posti…Molto belle le Florence Falls, viste sia dal’alto, che percorrendo la scalinata che porta alla piscina naturale dove si può fare il bagno..C’è molta acqua nonostante la stagione secca, e percorrendo la scalinata al ritorno vediamo due piccoli rock wallabies…Mentre le più importanti “ Wangi Falls” sono un po’ troppo turistiche, con un bar ed una gettata di cemento dove fare il pic-nic; dopo il Lichfiled N.P., torniamo a sud fino a Pine Creek per imboccare la strada 21 verso Est per il “Kakadu N.P.”…Notte alla “Mary River Roadhouse” poco prima dell’ingresso del parco.
Kakadu N.P. Qualche km. Dopo l’ingresso, prendiamo subito la deviazione a destra per Goulong…Sono 37 km. Di pista sterrata molto bella e molto rossa, dove si arriva ad una cascata con poca acqua in verità, dove è anche vietato il bagno per il pericolo coccodrilli…Sulla strada di ritorno un dingo ci attraversa la strada…In quattro viaggi in Australia è la prima volta che lo incontriamo; tornati sulla strada asfaltata, proseguiamo all’interno del parco, e dopo alcuni km. Arriviamo al “Barramundi Gorge” o meglio al parcheggio, poi facciamo un sentiero in circa 45 minuti con molti cartelli per il pericolo dei coccodrilli (che fortunatamente non incontriamo…) ed arriviamo al gorge…Bellissimo, e visto il caldo terribile ne approfittiamo per fare un bagno. Ripreso il fuoristrada, arriviamo al sito aborigeno di Nourlangie Rock, dove con breve percorso a piedi si possono ammirare le pitture rupestri…C’è anche il tempo per un ‘altro billabong, dove vediamo uccelli e canguri…In serata arriviamo alla cittadina di Jabiru; questa notte ci trattiamo un po’ meglio, siamo al “Gagudju Crocodile Holiday Inn”, l’albergo a forma di coccodrillo, molto bello…Avevamo prenotato la camera dall’Italia a 400 Aud , poi navigando in rete, abbiamo trovato una tariffa di Aud 199, ci siamo recati in un visitor center ed abbiamo fatto cambiare senza problemi la prenotazione. Per la cena, il ristorante dell’albergo è un po’ troppo impegnativo (leggi “caro”), così siamo andati a mangiare al ristorante del “Kakadu Lodge”, dove abbiamo cenato benissimo all’aperto nel giardino con piscina e musica.
Continuiamo la visita del parco ed andiamo ad Ubirr, luogo sacro aborigeno…Anche qui un percorso a piedi permette di vedere le pitture rupestri…Si sale fino in cima alla roccia, dove si ha una vista a 360° della vallata sottostante…Sembra un posto magico, peccato non potere essere qui al tramonto…Nel primo pomeriggio usciamo dal parco e prendiamo in direzione Ovest verso Darwin, ma prima attraversiamo la “Mary River Region” con molti canguri in giro e billabong…Tentiamo di dormire in zona, ma come al solito per strutture appena decenti, chiedono prezzi scandalosamente alti…Anche l’ultima roadhouse è completa, così continuando a guidare al buio, arriviamo in serata a Darwin e dormiamo nei pressi dell’aeroporto. Oggi 26 Agosto è l’ultimo giorno nel Northern Territory, sentiamo che la guida al buio di ieri sera ci ha fatto tralasciare alcune cose, così torniamo indietro di circa 80 km. Fino alla roadhouse di ieri sera, ed imbocchiamo questo ultimo sterrato fino al Corroboree Billabong…C’è un fiume, il posto non è un gran che, però la strada per arrivare è molto bella…Tornati sulla Arnheim Hwy andiamo alla Fog Dam…Spettacolare, una strada asfaltata che sembra quasi una piccola diga con i bordi di terra rosso fuoco ed ai fianchi le terre umide, un sacco di uccelli, i billabong pieni di fiori e siamo riusciti a vedere un coccodrillo in acqua…Infatti la strada, anche se breve, non si può percorrere a piedi per il pericolo di incontrare queste tenere bestiole…Nel pomeriggio siamo di nuovo a Darwin, città graziosa, piacevole per passarci un pomeriggio passeggiando per il piccolo centro città, poi andiamo in spiaggia a goderci un bel tramonto. Oggi non è il giorno giusto per vedere i vari night market cittadini dove si può cenare, così andiamo a Cullen Bay in uno dei vari ristoranti all’aperto sul mare…Poi si va in aeroporto a consegnare a malincuore la ns. Mitica Toyota Rav4, che ci ha accompagnato per questi 5000 km. Tra il Northern Territory ed un po’ di Western Australia, e prendiamo il volo Qantas che in nottata ci porta a Sydney…Ma la ns. Vacanza non è ancora finita.
Arriviamo a Sydney in mattinata, siamo passati dai 34° di Darwin a 17°…Durante il giorno però si arriva a 24-25°…Per le ultime due notti ci trattiamo bene, siamo allo “Sheraton on the Park”in pieno centro città, una meraviglia…Dopo un paio d’ore di riposo, vista la nottata passata in aereo, siamo pronti a visitare la città…Arriviamo fino all’Harbour Bridge e lo percorriamo a piedi …Dall’alto si ha una vista fantastica dell’Opera House e della baia…Per noi è la terza visita della città, e quindi un po’ già la conosciamo…Il giorno seguente acquistiamo il pass giornaliero per i trasporti, dove con 17 Aud puoi viaggiare tutto il giorno su autobus, metro, treni e traghetti, così dopo la colazione in albergo, andiamo in Circular Quay dove prendiamo il traghetto per Manly, che dista circa 11 km. Da Sydney…È un sobborgo di mare con una bella spiaggia, il lungomare ed una strada pedonale con ristoranti e negozi…C’è anche un Ocean World con squali ed altri pesci…Dopo qualche ora rientriamo in città per visitare altri quartieri, quali King Cross, Darlinghurst e Paddinton; per la cena andiamo con l’autobus qualche km. Fuori città , nel quartiere italiano di Leichhardt…La fermata è proprio in Norton Street, dove ci sono parecchi ristoranti ed un po’ all’interno si trova “Piazza Italia”, con ristoranti e gelaterie italiane…Mangiamo molto bene, anche se il posto non ha nulla che a vedere con la bella Lygon Street piena di ristoranti di Merlborne.Dopo cena, riprendiamo l’autobus e rientriamo a Sydney…Tanta gente in giro, ed è semplicemente bello essere in giro per questa meravigliosa città.
29 Agosto La vacanza stà finendo ed anche il tempo ci abbandona, vista la leggera pioggia che scende mentre facciamo colazione, ma poi ritorna il sole…Facciamo un giro a Darling Harbour fino a mezzogiorno, poi lasciamo lo Sheraton per andare in aeroporto, dove nel pomeriggio il nuovissimo Airbus A380 di Singapore Airlines ci porterà a Singapore e, dopo il cambio di aeromobile, a Milano Malpensa, per la fine di questa nostra vacanza.
CONCLUSIONE: una vacanza bellissima, alla fine i km. Percorsi in tutto sono stati 8000, visitando paesaggi meravigliosi, aiutati molto dal tempo nonostante fosse inverno, soprattutto nel Sud abbiamo sempre avuto il sole (in tutto il mese avremo avuto forse un’ora di pioggia…), e questo ci ha fatto apprezzare molto i colori ed i paesaggi che incontravamo…L’Australia è una terra fantastica, peccato che molte volte, e non solo in questo viaggio, si ha l’impressione di pagare sempre troppo per ricevere in cambio qualcosa di mediocre o appena sufficiente (tranne nelle grandi città), soprattutto quando si tratta di pernottamenti oppure a volte ristoranti…Quindi ci si arrabbia un po’, ma poi il giorno dopo si risale in macchina e si dimentica tutto, pronti per una nuova giornata in questo bellissima terra, felici di essere qui.
A proposito, ma non dovevamo ammalarci tutti per via della nuova influenza ?? Confesso che a Luglio, con il continuo martellare di telegiornali e giornali , qualche preoccupazione l’avevamo, considerando che comunque andavamo ad Adelaide, una delle città con più casi di influenza, nel pieno della loro stagione invernale, e con molte ore di aereo…Risultato: dell’influenza nessuna traccia, qualche carta appesa negli aeroporti dove si consigliava di lavarsi le mani frequentemente…Punto!! Come sempre, per i giornali o telegiornali, noi dobbiamo sempre essere in allarme per qualche cosa, poi vai in giro per il mondo, e vedi che le cose non sono proprio così…
Arrivederci alla prossima vacanza. Moreno e Marina