Australia fly &drive

South Australia, Victoria, New South Wales
Scritto da: Serena Colombo
australia fly &drive
Partenza il: 03/03/2012
Ritorno il: 19/03/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Per il nostro primo viaggio in Australia, abbiamo pensato di fare una piccola tratta in macchina, da Adelaide a Melbourne e poi volare a Sydney. Avevamo a disposizione solo due settimane e non potevamo pretendere di vedere tutto in così poco tempo.

All’andata abbiamo fatto uno stop a Singapore – due intere giornate/una notte. Abbiamo pernottato nel nuovissimo hotel sulla baia Marina Bay Sands composto da tre edifici coperti in alto da un elemento che li unisce a forma di barca. Famosa la piscina infinity pool con vista panoramica sulla città. Come sempre a Singapore c’era un clima caldo tropicale e non sono mancati degli acquazzoni anche di qualche ora, durante i quali ne abbiamo approfittato per fare shopping in uno dei tanti e più grandi centri commerciali, Vivo City. Da qui si può prendere la monorail o attraversare il sentiero pedonale per raggiungere l’isola di Sentosa dove ci sono spiagge, attrazioni e gli Universal Studios.

Arrivati all’aeroporto di Adelaide in mattinata, abbiamo dovuto superare i lunghissimi controlli doganali. Poi finalmente ritiriamo la macchina: avevamo prenotato una utilitaria basic (la scelta è ricaduta sul prezzo piuttosto che sul modello) ma con piacevole stupore ci hanno dato un fuoristrada. Primo problema, il cambio automatico! Dopo alcune prove nel parcheggio ci immettiamo in strada! Secondo problema, la guida a sinistra! No non è vero, ci si abitua subito e con l’aiuto del navigatore si riesce a prendere la rotonda nel verso giusto! Prima di sistemarci in hotel, decidiamo di andare a vedere Glenelg, una piccola località sul mare, con lunghe spiagge e ottimo fish & chips a base di squalo! Arrivati in hotel siamo crollati, per colpa del fuso. Abbiamo dormito solo qualche ora e siamo usciti a vedere Adelaide di sera, con i negozi ormai chiusi e per una cena veloce. Tuttavia non ci è sembrata una grande città, quindi abbiamo salutato i maialini di Randle Mall e siamo andati a dormire.

Siamo ripartiti di mattina presto, anche perché con il fuso ci siamo svegliati prima dell’alba.. fortunatamente! Terzo problema, il navigatore ci portava dove voleva lui!! Dopo aver individuato la strada corretta sui cartelli, abbiamo raggiunto Cape Jervis per prendere il traghetto per Kangaroo Island. La traversata non è stata piacevole, forse perché ancora scombussolati dal fuso, forse perché il mare era mosso. Ma ne vale la pena! Kangaroo Island è bellissima, strade deserte, brulle, di terra rossa, soprattutto le strade secondarie che ci ha fatto prendere il nostro navigatore. Ci siamo spinti fino a Seal Bay e Vivonne Bay, poi siamo ritornati a Penneshaw dove avremmo dormito quella sera. Tutto chiude alle 8 di sera in Australia, quindi se si vuole cenare, comprare l’acqua al supermercato o fare il check-in bisogna arrivare per tempo! L’isola è più grande di quello che sembra e un giorno non è assolutamente sufficiente.

Il mattino seguente avevamo già il traghetto per tornare sul continente e proseguire il nostro viaggio on the road lungo la Princess Highway. Durante questa lunga giornata di trasferimento (340km), abbiamo attraversato il Coorong National Park: dalle fattorie alle lagune, dai lama e cavalli in libertà, ai pellicani. Abbiamo raggiunto Robe per il pernottamento in tarda serata, quindi abbiamo saltato la cena, invece siamo riusciti a trovare il proprietario del motel già prenotato che ci ha dato le chiavi della camera.

Su consiglio della immancabile guida Lonely Planet, abbiamo fatto colazione al caffè Union con pancakes alla banana con bacon e sciroppo d’acero, uova strapazzate, pane e salsiccia e un milkshake al cioccolato! Tutto buonissimo! E super calorico, ma ci è bastato fino a sera! Più che una colazione, un brunch. Ci aspettavano altri 350km per raggiungere il Parco Nazionale dei Grampians. Lungo il tragitto ci siamo fermati a Mt. Gambier la cui principale attrattiva è il Blue Lake, un lago profondo 75 metri e di colore blu intenso. Poi proseguiamo diretti verso Halls Gap, imboccando la strada panoramica segnalata dai cartelli marroni. Lasciamo il South Australia e entriamo nello stato del Victoria. Sistemiamo i nostri zaini in camera, al Brambuk Backpackers, situato di fronte all’omonimo centro culturale aborigeno. Per cena si può provare il filetto di canguro o il barramundi al pepe e limone. E non deve mancare la birra, ce ne sono di tantissime varietà!

La mattina seguente, facciamo un giro a piedi e incontriamo canguri in libertà che ci tagliano la strada e poi corrono via saltellando. Alcuni sono più alti di noi ed è meglio non disturbarli. Chieste indicazioni all’ufficio informazioni, ci dirigiamo verso il punto di partenza per una camminata attraverso i Grampians fino ad arrivare al Pinnacle Lookout (ci vogliono circa 4 ore tra salita e discesa). Nel pomeriggio riprendiamo la macchina per lasciare l’entroterra e dirigerci nuovamente sulla costa. Ci regaliamo un’elegante cena a base di pesce a Portland.

Great Ocean Road – avremmo dovuto fare circa 370km, ma ci abbiamo impiegato tutta la giornata. Al mattino abbiamo visitato la piccola e tranquilla cittadina di Port Fairy e poi ci siamo messi in strada. Lungo il percorso trovi indicazioni dove fermarsi per i punti di maggiore interesse della Great Ocean Road: The Arches, London Bridge, 12 Apostoles. Decidiamo di sorvolare l’area dei 12 apostoli in elicottero e non ci rimane più il tempo per arrivare a Cape Otaway, ma tagliamo dritto. Prendiamo una pizza ad Apollo Bay perché la strada è ancora lunga e avvisiamo il motel del nostro ritardo. Dobbiamo arrivare fino a Geelong. Il mattino seguente ci svegliamo presto e andiamo a vedere i surfers sulle spiagge di Torquay.

Decidiamo poi di andare a vedere Sovereign Hill, la rievocazione storica della città di Ballarat del 1850 con attori vestiti in costume che si cimentano nelle professioni di una volta. Nel tardo pomeriggio arriviamo a Melbourne. Girare la città in macchina non è semplice. La scelta dell’hotel nel quartiere di South Yarra si è rivelata azzeccata. Una volta sistemati, ci incamminiamo lungo una delle vie commerciali principali e scegliamo un posto per la cena. Il giorno seguente abbiamo tutto il tempo per visitare il centro della città: prendiamo il tram gratuito che effettua un giro circolare del centro, andiamo alla ricerca di “Little Italy” e dell’università; entriamo al Parlamento a visitare l’edificio e ad assistere a una discussione aperta al pubblico; visitiamo il museo degli emigrati. La serata la passiamo sul lungo fiume dove ci sono tanti locali all’aperto. Il giorno dopo riprendiamo l’aiuto e ci spostiamo al quartiere di St. Kilda, sul mare, un quartiere di giovani promesse e negozi di tendenza, prima di andare in aeroporto, lasciare l’auto e volare a Sydney.

Sydney – per risparmiare sulla sistemazione ma essere in una buona posizione, abbiamo dormito in un ostello su George St., di cui non si può dire niente ma siamo riusciti a spostarci sempre a piedi. Il primo giorno abbiamo seguito Elizabeh St., attraversato Hyde Park e i Royal Botanic Gardens, visitato i quartieri di Potts Point e The Rocks, e passato la maggior parte del tempo all’harbour front a fare mille foto all’Opera House e all’Harbour Bridge. Il secondo giorno abbiamo girato per Chinatown e visitato il Chinese Garden of Friendship; abbiamo fatto le “vasche” tra le principali vie commerciali, ma perlopiù abbiamo passato la maggior parte del tempo a Darling Harbour, animato di giorno e di sera. Non avevamo ancora visto i koala, quindi decidiamo di entrare al Wildlife Zoo: un’emozione!

Il terzo giorno abbiamo fatto un’escursione alle Blue Mountains, il tempo non era dei migliori e abbiamo visto con fatica le Three Sisters coperte da una leggera nebbiolina. Aveva piovuto e il terreno era fangoso, ma non ci siamo tirati indietro e abbiamo camminato tra i sentieri di questo parco di alberi di eucalipto.

Ultimo giorno: abbiamo passato la mattina al market city a fare incetta di souvenirs a buon prezzo! Nel pomeriggio avevamo il trasferimento in aeroporto per il volo diretto a Singapore. Da Singapore abbiamo preso il volo notturno per Milano dove siamo arrivati di prima mattina, quindi siamo andati in ufficio. E’ stato difficile, ma per recuperare il nostro fuso orario, è stato meglio così! To be continued… al prossimo viaggio in Australia, il Northern Territory ci aspetta!

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