Australia 2019

Viaggio on the road tra New South Wales (NSW) e Queesland
Scritto da: moreno65
australia 2019
Partenza il: 09/08/2019
Ritorno il: 01/09/2019
Viaggiatori: 02
Spesa: 4000 €
Ancora Australia, e per noi questa è la sesta volta… Si parte il 09 Agosto con Emirates, scalo a Dubai, cambio di aeromobile e poi altre 14 ore di volo fino a Sydney. All’arrivo abbiamo il nostro hotel Marriot in Circular Quay, posizione fantastica, e quindi nonostante la stanchezza del viaggio, fuso orario ed aria piuttosto pungente, andiamo a fare una passeggiata lungo il Sydney Harbour e nelle piccole vie del quartiere dei Rocks; rientriamo poi in albergo concludendo così questa giornata – o due – iniziata venerdì mattina a Milano Malpensa… ed ora qui a Sydney è sabato sera. Dopo la colazione in albergo, la giornata seguente la dedichiamo a girovagare un po’ per la città – che noi già conosciamo dai precedenti viaggi – la giornata è nuvolosa e ventosa – ci saranno 12-13 gradi -, ma poi esce il sole; giriamo per tutto il giorno a piedi, saliamo sull’Harbour Bridge, poi attorno al Sydney Harbour fino all’Opera House, The Rocks, CBD, Sydney Towers, Pitt Street Mall fino a Darling Harbour, e poi Chinatown ed il Paddy’s Market. La sera rientriamo a Circular Quay e cena in un piccolo ristorante a The Rocks.

La mattina seguente, dopo la colazione lasciamo questo bellissimo hotel e possiamo dire che ora inizia la nostra avventura… andiamo a ritirare la nostra auto a noleggio, una bellissima Mitsubishi ASX di colore bianco, ed il primo problema è uscire da Sydney che è piuttosto caotica e trafficata, ma ci riusciamo brillantemente trovando quasi subito l’Harbour Bridge, che percorrendolo in direzione nord ci permette di uscire dalla città… per quanto riguarda invece la guida a sinistra, come le altre volte nessun problema, ci troviamo subito a nostro agio. Ci fermiamo a visitare la cittadina industriale di Newcastle, dove il suo centro città e la zona affacciata sul mare sono molto piacevoli; proseguiamo ed incontriamo un posto meraviglioso, Anna Bay… spiaggia lunghissima e dune di sabbia bianca, un chiosco dove ne approfittiamo per pranzare con un ottimo fish and chips, poi continuiamo incontrando Nelson Bay, Shoal Bay e Fingal Bay, lunghe e bellissime spiagge bianche su cui passeggiare, siamo comunque in inverno e le temperature sono attorno ai 20-22 gradi. Facciamo anche alcuni percorsi turistici indicati, ed uno di questi è la Highway 6, che ci porta in altri posti splendidi come la spiaggia di Seal Rock, la camminata al faro di Sugarloft Point con una bellissima vista ed il Booti – Booti N.P., poi in serata arriviamo a Port Macquarie, bella cittadina affacciata da una parte sulla foce del fiume Hasting e dall’altra sull’oceano con le sue spiagge. In Australia ci sono alcuni “wildlife park” o “sanctuary” dove poter vedere ed avvicinare la fauna locale… a noi non piacciono questi posti, preferiamo vedere, se possibile, gli animali liberi… ma a Port Macquarie c’è il “Koala Hospital” e noi andiamo a visitarlo; questo ospedale cura i koala affetti da qualche malattia o vittime di incidenti stradali, e quando è possibile li rimette in libertà. Siamo stati fortunati, nel centro in questo periodo c’è anche una ragazza Italiana della provincia di Bergamo, laureata che è qui a fare la volontaria, e ci spiega bene molte cose sul funzionamento di questo ospedale, mentre sta dando da mangiare ad un koala che purtroppo per malattia è diventato cieco… Una visita molto interessante questa mattina (e forse l’unico modo per vedere questi animali, che in libertà è molto difficile incontrare…) , e prima di lasciare il centro lasciamo una piccola offerta a questi volontari, davvero tanti complimenti per il loro lavoro.

Continuiamo verso nord sulla Pacific Coast Way o PCW come viene indicata sui cartelli, facciamo alcune deviazioni come Stuart Point e Scott Head ritrovando mare e spiagge, ed arriviamo a Nambucca Heads… cittadina di vacanze e veramente molto bella… il panorama che si vede dal belvedere sopra un promontorio è fantastico… la foce del fiume che entra nel mare, distese di sabbia e spiagge bianche a non finire… ci passiamo un po’ di tempo, facendo una passeggiata sul lungomare dove le rocce di contenimento sono tutte disegnate e molto colorate; proseguiamo e strada facendo incontriamo dei canguri, passiamo per Uranga e poi facciamo una deviazione per visitare la tanto pubblicizzata cittadina di Bellingen… che a noi per la verità non ha colpito poi così tanto… A Coffs Harbour la mattina dopo facciamo un giro al porto per vedere i pescherecci che rientrano dalla notte di pesca, e scaricano tutto il pesce da portare poi ai vari ristoranti e mercati; andiamo avanti e ci fermiamo ad Emerald Beach, vediamo la spiaggia e percorriamo un sentiero su un promontorio sempre in riva al mare, dove incontriamo anche alcuni canguri. Il tempo è sempre bello, sole e cielo blu, e nella bella cittadina di Yamba ci prendiamo dell’ottimo pesce fresco da mangiare ai tavoli all’aperto; nella cittadina di Ballina, al tramonto siamo in riva al mare perché si dovrebbero vedere le balene, ma non ne vediamo. Le balene non le vediamo nemmeno la mattina seguente passeggiando sul promontorio del villaggio di Lennox Head, e quindi proseguiamo arrivando a Byron Bay; saliamo a Cape Byron – questo è il punto più orientale del Continente Australiano – e vediamo il suo faro… vista fantastica sul mare, sulle spiagge di sabbia bianca, e da qui riusciamo finalmente a vedere le balene…

Passiamo poi per il centro di Byron Bay, molto bella e turistica, ma anche molto trafficata… in questo viaggio per ora , questo è l’ultimo mare… procediamo verso ovest, verso le montagne e poi l’Outback con la sua terra rossa. Le montagne che incontriamo non sono molto alte per la verità, ci fermiamo nella bella cittadina di Lismore e facciamo una sosta in uno dei suoi tanti caffè un po’ particolari, e molto belli sulla via centrale; continuiamo verso ovest su una strada a tratti un po’ monotona ed arriviamo a Tenterfield, la cittadina che si può dire abbia dato i natali alla Federazione Australiana. La sera mentre il freddo qua in montagna si fa sentire, ottima cena al ristorante del nostro hotel Best Western; qua nei dintorni ci sono tre parchi da visitare e fortunatamente Marina riesce a vedere un minuscolo cartello che indicava che due parchi erano chiusi…così torniamo in città e ci fermiamo al centro visitatori di Tenterfield, dove ci spiegano che sono stati chiusi per gli incendi estivi… quindi niente cascate di Boonoo Boonoo e niente Bald Rock, il secondo monolito Australiano dopo quello di Uluru… Quindi New England Way verso nord, dove incontriamo il terzo ed unico parco rimasto visitabile, il Girrawen N.P. che andiamo a vedere…ma nonostante una discreta passeggiata sui sentieri, il parco non ci emoziona molto. Continuiamo lasciando il NSW ed entriamo nel Queesland, dove dalla città di Toowoomba prendiamo la Warrego Way, strada che percorreremo per qualche giorno; andiamo a vedere la Judd’s Lagoon che incontriamo strada facendo, dove troviamo anche un goanna e diversi canguri. Nella città di Roma ci sono gli alberi bottiglia – così chiamati per la forma caratteristica del tronco -, ed uno di questi è davvero gigante… mentre nel pub del Queen Arms Hotel penso che abbiamo mangiato il miglior hamburger di questo viaggio…questa è ancora una zona di allevamento di bestiame, ed una volta alla settimana si tiene un asta per la vendita di questi animali. Dopo la cittadina di Mitchell dicono inizi l’Outback del Queensland… ed è proprio così… il terreno diventa più arido e di colore rosso… arriviamo nella cittadina di Charleville, dove abbiamo visto canguri e wallabie e la sera, dopo cena, passeggiata nel buio per vedere un bellissimo cielo pieno di stelle, la “milky way”.

Continuiamo sulla Warrego Way verso ovest nel bellissimo paesaggio dell’outback Australiano, questa mattina la nostra macchina segnala che abbiamo tre gradi di temperatura – che poi in giornata saliranno a 25 -, e dopo circa 210 km. arriviamo nella piccola e polverosa comunità di Quilpie, nella Bulloo Shire… per un attimo abbiamo un brivido, perché il benzinaio ha esaurito la benzina, però ci indicano un’altra pompa dall’altra parte del paese, e tutto torna a posto. Oltre Quilpie, prendiamo la Diamantina Developmen Road, strada a tratti piccolissima ed a tratti normale, sempre in un paesaggio bellissimo con diverse soste per scattare fotografi… unica nota stonata, veramente tanti canguri morti a bordo strada… forse per incidenti contro i roadtrain nella notte; dopo 250 km. di meraviglia, siamo nella Barcoo Shire ed arriviamo a Windorah. Un’occhiata al Cooper Creek, fiume che diventa tremendo esondando durante il periodo delle piogge, e poi andiamo al Western Star Hotel a prendere la nostra camera, che per sicurezza avevamo prenotato tre giorni fa, visto che le camere con bagno privato sono solo quattro ed in paese, oltre a questo motel c’è un caravan park che forse aveva le cabin… Dopo esserci sistemati, continuiamo per circa 15 km. ovest sulla strada verso Birdsville per visitare le Red Sandhills, dune di sabbia di un forte ed incredibile colore rosso; saliamo a piedi sopra una duna riempiendoci naturalmente le scarpe di sabbia, ed i colori con il cielo anche oggi così blu sono fantastici…purtroppo ci sono un sacco di fastidiose mosche che disturbano. Rientriamo al nostro albergo a Windorah e ceniamo piuttosto male nel suo ristorante, ma veniamo ripagati con un brillante cielo pieno di stelle. Ora andiamo verso nord passando per i piccoli e desolati centri di Jundah e Stonehenge, la strada è sempre bella, tra terra rossa e distese di fiori selvatici del deserto, così arriviamo a Longreach… molto diversa dalla bellezza desolante e spartana dei piccoli centri passati in precedenza… è una bella cittadina – qua è nata la compagnia aerea Qantas, o meglio, la Qantas fu fondata poco più avanti a Winton nel 1920, ma i primi voli partirono da Longreach -. Visitiamo la storica sede della Qantas, c’è un interessante museo, l’hangar originale ed alcuni aerei utilizzati dalla compagnia aerea; Winton invece è una ventosa città di frontiera, oltre alla nascita della Qantas, è anche la terra dei dinosauri (sono stati scoperti nella zona molti resti di questi mitici animali).

Ci fermiamo per una sosta in un caffè per festeggiare oggi 23 Agosto il mio compleanno, poi andiamo verso nordest su una piccola strada secondaria ma tutta asfaltata, passando per piccoli centri – ma un po’ disperati – di Corfield e Stamford, e poi continuiamo… ma ci dobbiamo fermare… mucche in mezzo alla strada (ecco il perché di qualche piccolo cartello sulla strada con la scritta “cattle”)… ci saranno almeno duecento capi, poi lentamente, ma molto lentamente, cerchiamo di passare tra mucche e vitelli che ad un certo punto circondano l’auto… fortunatamente nessun danno per noi ed anche per queste belle “cattle”. Arriviamo così ad Hughenden dove ci fermiamo per questa notte, dove ammiriamo ancora la bellissima “milky way”. Andiamo avanti, il Porcupine Gorge è un po’ troppo distante per andarci, andiamo allora nel White Mountain N.P., fatichiamo un po’ a trovare l’ingresso del parco – le indicazioni sono sempre molto approssimative -; la strada di terra rossa non è buonissima, ma il paesaggio è molto bello, fiori ovunque e termitai di colore rosso, la vista del gorge non ci ha entusiasmato molto – anche perché non c’era acqua -, ma la pace e la tranquillità di questo posto è eccezionale… siamo soli nel parco, facciamo attenzione a non perderci tra questi sentieri quasi senza indicazioni. Siamo sulla Overlander’s Way verso est, ed anche il paesaggio indica che l’outback sta per finire; dopo una fermata nella cittadina di Charters Towers, troviamo di nuovo il mare e siamo a Townsville. Qua Marina ha trovato su una brochure una promozione di un Mercure Hotel, ed andiamo a verificare se è vero… bene, l’hotel è un cinque stelle a circa 4 km. dal centro città – ma noi abbiamo l’auto ed andiamo ovunque -, c’è un giardino tropicale, piscina ed un piccolo lago, bellissimo, e ci trattano veramente bene, con upgrade della camera (abbiamo la tessera di Accor Hotel). Soddisfatti per la sistemazione andiamo in città, Townsville è bella, situata sulla foce del Ross Creek, sulla Flinder Street ci sono negozi e molti pub, mentre per cenare ci spostiamo oltre il ponte in Palmer Street con molti ristoranti, dove noi ci fermiamo a mangiare dell’ottimo fish and chips, poi ci spostiamo ancora a The Strand per una bella passeggiata sul lungomare, con molti locali, ristoranti e caffè.

Da Townsville andiamo a sud ritrovando la PCW Pacific Coast Way, in un paesaggio tra alberi di eucalipto, piantagioni di canna da zucchero e mare, bel mare e belle spiagge, come quella di Bowen dove ci fermiamo un po’; arriviamo ad Arlie Beach dove il nostro intento – purtroppo senza successo – era di fare una escursione con idrovolante sulle Whitsundays Island, ma è tutto pieno, posti esauriti fino ai primi giorni di settembre… anche il gestore del motel dove siamo alloggiati – un signore Italiano della Calabria – fa un estremo tentativo telefonando direttamente ad Air Whitsunday per la nostra escursione, ma è tutto “fully booking”… pazienza. Prima di ripartire andiamo comunque a Shute Harbour dove, da un belvedere, si iniziano un po’ a vedere le Whitsundays Island, almeno quelle più vicino alla costa; andiamo nel Cape Hillsborough N.P. tra le sue spiagge, gli scogli e la foresta, dove incontriamo anche alcuni wallabies. Proseguiamo il viaggio sempre verso sud sulla PCW, la strada è piacevole in un paesaggio tropicale, a volte ci sono le palme, poi foreste di eucalipto oppure distese di piantagioni di canna da zucchero, molto spesso usciamo dalla strada principale per raggiungere le diverse spiagge… Seaforth, Hibiscus Coast, Sarina Beach, Clearview, ed anche piccole cittadine o grandi centri come Mackay e Rockampton, dove siamo andati ancora una volta a cenare in RSL Club; si incontrano spesso nelle cittadine… più o meno belli, hanno all’interno un ristorante, sala bingo, bar, lounge e videogiochi, ed entrando con un documento come semplici visitatori, si può cenare… in questo viaggio è la seconda volta che ceniamo, abbiamo mangiato anche a Nelson Bay.

Rockhampton ci ha portato via un po’ di tempo, riattraversiamo il Tropico del Capricorno – lo avevamo fatto giorni fa a Longreach -, e continuiamo… la cittadina di Gladstone non ci piace, andiamo più avanti nella bella Tanum Beach e poi nei piccoli centri di Miriam Vale e Gin Gin; ormai è tardi e quasi buio per arrivare ad Hervey bay, ma siamo fortunati, il piccolo paesino di Childers che incontriamo è davvero bello, e ci prendiamo una camera in un motel per la notte, mentre la sera è ancora una volta piena di stelle… restiamo anche un po’ a guardare i molti roadtrain che passano sulla strada. Hervey Bay è un po’ la capitale delle balene, e questo è il periodo giusto per avvistarle… siamo già stati qui qualche anno fa in un precedente viaggio e le avevamo viste molto bene… quindi, visto che non siamo riusciti a fare l’escursione in idrovolante qualche giorno fa, oggi facciamo l’escursione per vedere le balene; prima troviamo un bell’albergo fronte mare, poi i gestori molto gentili si occupano loro di prenotarci l’escursione, e viene a prenderci un pulmino dopo un’oretta per il porto. L’escursione è stata bella, mare calmo e giornata fantastica, la barca era da 70 posti ma eravamo solo una ventina, e ci hanno trattato molto bene, con bevande, dolci e pizzette, mentre per ciò che riguarda le balene, dopo un primo momento di qualche timido avvistamento ma distate, siamo riusciti ad avvicinare quattro balene e le abbiamo seguite vicino alla nostra barca per un po’ di tempo… per la verità, siamo stati più fortunati qualche anno fa, dove le balene erano veramente tante e giocavano attorno alla nostra barca… finita l’escursione, ci riportano al nostro albergo e per cena ci troviamo un fish and chips seduti fuori vicino al mare.

La mattina seguente facciamo un giro sulla spiaggia davanti al nostro albergo, poi salutiamo e lasciamo Hervey Bay, ed arrivati a Noosa Beach continuiamo la strada che costeggia il mare, fermandoci a visitare le varie spiagge. Ormai è pomeriggio e dobbiamo raggiungere Brisbane… con il buio si complica un po’ tutto, la cartina che abbiamo è molto approssimativa e piccola… comunque siamo stati bravi… nonostante il buio, il traffico e la città piuttosto caotica da girare, siamo arrivati in città e raggiunto il Best Western di questa sera prenotato da tempo; l’albergo è ottimo ed in posizione eccellente, proprio alle spalle del quartiere di Southbank, dove la sera usciamo a piedi sul lungofiume pieno di ristoranti, locali e bancarelle. Oggi ultimo giorno di vacanza, lasciamo l’albergo che però ci permette di lasciare l’auto parcheggiata ed usciamo a piedi, attraversiamo il ponte pedonale sul fiume e siamo nel centro città. Brisbane è bella, attrezzata in tutto e molto vivibile, come tutte le città Australiane per la verità, giriamo un po’ per il centro e poi torniamo a Southbank, dove lungo il fiume hanno costruito delle piscine con tanto di spiaggia di sabbia, lifeguard , ombrelloni e sdraio per prendere il sole; nel pomeriggio ci rechiamo in aeroporto, un ultimo saluto alla nostra Mitsubishi ASX, fantastica compagna di viaggio che ci ha portati ovunque, e ad attenderci c’è- l’Airbus A380 di Emirates….decolliamo alle 21:00 per Dubai e poi Milano Malpensa.

Ogni nostro viaggio in Australia è anche sempre un ricordo per te, che sei volata via così presto… ciao Silvana.

Conclusione: di nuovo Australia, e di nuovo un viaggio bellissimo in un Paese straordinario, abbiamo fatto tanta strada, volendo fare sia la costa che l’outback, e ne è valsa davvero la pena, con un tempo davvero bello per tutto il nostro viaggio. Nonostante abbiamo visto molto dell’Australia nei nostri viaggi, siamo tornati con la bella sensazione che ci sarà ancora una prossima volta…

Moreno e Marina



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