Au revoir marrakech

Quest’anno in occasione del lungo ponte dei Santi decidiamo di regalarci un bellissimo e romantico weekend a Marrakesh. Inizialmente dovevamo fermarci 4 notti, poi a causa del cambio volo dell’Atlas, compagnia che non utilizzerò più in futuro, vuoi per questi cambi improvvisi, vuoi per la pessima qualità dei servizi a bordo, siamo stati...
Scritto da: NIKA71
Partenza il: 01/11/2007
Ritorno il: 04/11/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Quest’anno in occasione del lungo ponte dei Santi decidiamo di regalarci un bellissimo e romantico weekend a Marrakesh. Inizialmente dovevamo fermarci 4 notti, poi a causa del cambio volo dell’Atlas, compagnia che non utilizzerò più in futuro, vuoi per questi cambi improvvisi, vuoi per la pessima qualità dei servizi a bordo, siamo stati costretti a ridurre il soggiorno a 3 notti, facendomi saltare anche alcune escursioni fuori Marrakesh. Così abbiamo deciso di concentrare tutte le nostre visite in questa, che si è rivelata essere una splendida scoperta. Per quanto riguarda la sistemazione non potevo fare scelta più azzeccata. Su consiglio della mia agenzia di viaggi, ho prenotato un Riad, splendide dimore senza tempo. Il riad si chiama Dar Tinmel, nel cuore della Medina, vicino alla fontana di Moussaine, a 5 minuti a piedi dalla piazza Djemaa el Fnaa. Posizione davvero invidiabile. Il costo della camera (4 in totale) in questo periodo è di 110 euro a notte, colazione inclusa. Per poco di più, 130 euro a notte, abbiamo optato per l’unica suite, perché più spaziosa, arredata con più cura, con il balcone che da sul patio e soprattutto per il bagno tutto in tadelakt rosa. Semplicemente favolosa. La colazione è servita nel grazioso patio e tutto intorno regnava il silenzio, interrotto solamente al mattino alle 5.30 dal primo richiamo del muezzin. Sentirlo da così vicino ha reso il soggiorno ancora più intenso. Ma ecco in sintesi cosa si può fare in un weekend

DA VEDERE: Piazza Jama’a El Fnaa: la piazza attorno alla quale si sviluppa la città vecchia, il centro vitale di Marrakesh. Al mattino c’è un vasto mercato, con bancarelle che vendono le cose più svariate, dai datteri alle dentiere, e da incantatori di serpenti, addestratori di scimmiette, ragazze che fanno l’henne. Ma la sera è il momento più bello: la piazza si trasforma in un enorme ristorante all’aperto, con mille banchetti e mille odori, mentre ai lati ci sono musicanti e cantastorie. Attenzione perché in mezzo agli spettatori e alla gente in cerca di ristoranti, si aggirano borseggiatori. SOUKS: al lato nord della piazza iniziano i mercati coperti. Un dedalo infinite di vicoli e vicoletti, viuzze e piazzette. Visitarli tutti è impossibile. Noi siamo stati fortunati, perché al lato della piazza abbiamo incontrato un vecchio berbero che si è offerto per 20 dirham di farci da guida per tutta la mattina in giro per i souk. E così abbiamo scoperto il mercato dei tappeti, il mercato del cuoio, della lana, fino ad arrivare alle famose concerie, oltre la medina vecchia, impossibile da trovare per conto proprio. Abbiamo visto le famose pozze dei tintori dalla terrazza di un negozio di tappeti. In questo modo la panoramica era a 360 gradi e gli odori davvero sgradevoli non si avvertivano tanto. Il prezzo da pagare era l’acquisto di un tappeto, che noi gentilmente abbiamo rifiutato. Abbiamo passato ancora molte ore in giro per i souk, anche nei giorni successivi, semplicemente perché era bello passeggiarvi. Splendidi i negozi di antiquariato che si trovano qua e la. Peccato i prezzi davvero proibitivi. Il Marocco ha un artigianato stupendo, ma le cose belle e fatte bene si pagano anche qui. KUTUBYA: il monumento più religioso di Marrakesh, una delle più grandi moschee dell’occidente musulmano. Splendido il minareto, alto quasi 70 metri. Ottimo anche come punto di riferimento TOMBE SA’DI: per raggiungerle a piedi ci metti circa 40minuti, e hai il vantaggio che passi dalla Casbah, l’antica cittadella, costituita da un caratteristico intrico di stradine. Le tombe formano un complesso funerario e comprendono due grandiosi mausolei, dove si trovano le tombe di alcuni re. Belle le decorazioni in stucco e le piastrelle. Ingresso 10 dirham.

GIARDINI DI MAJORELLE: semplicemente un’oasi di tranquillità dalla chiassosa piazza. Magnifico. Ci sono piante provenienti da tutto il mondo e la villa è dipinta di un blu che richiama veramente tanta freschezza. Ingresso 30 dirham. Per arrivarci è meglio prendere un taxi, a piedi è davvero lontano. Costo indicativo dalla piazza a/r è di 70 dirham, contrattando.

GIRO IN CALESSE: da consigliare. Dura circa un’ora e ti permette di avere una panoramica generale fuori e dentro le mura. Fuori le mura infatti ci sono due distretti moderni che si chiamano Gueliz e Hivernage. Costo a coppia 120 dirham, ma prima di arrivare a questo prezzo ho dovuto contrattare con 3 persone, altrimenti sarebbe costato 180 dirham a coppia.

RISTORANTI: la prima sera, su consiglio del Riad, siamo stati in un ristorante in piazza El Fnaa, accanto al palazzo della polizia. Da sconsigliare assolutamente per la scortesia dei camerieri. Il posto è magnifico e molto d’atmosfera, ma si è pagato un’esagerazione e il cibo era troppo speziato. 885 dirham a coppia, circa 80 euro, una follia. Carino lo spettacolo di 5 minuti contati di danza del ventre. Da dimenticare per il resto. CAFE’ ARABE, zona Mouassine. Splendido. Un mix tra new age e stile marocchino. Una terrazza berbera arredata magnificamente. Cucina marocchina e italiana di alto livello. Prezzi anche elevati, ma qui ne vale la pena. Ci siamo fermati per pranzo: insalatona di pollo, due bruschette con pomodoro basilico e mozzarella (dopo che mangi cous cous, tajine e di nuovo cous cous senti un po’ di nostalgia), una birra, un’acqua e due the alla menta 26 euro. Da consigliare per chi cerca qualcosa di particolare e soprattutto intimo PIAZZA EL FNAA: ebbene si, abbiamo anche provato una vera cena all’aperto. Molto titubanti sull’igiene di questi banchetti, abbiamo optato per due spiedini cotti alla brace e aiutandoci con il pane siamo riusciti a mangiare anche la deliziosa insalata di pomodoro e cipolle, senza usare le posate. Risultato: ne siamo usciti indenni e abbiamo speso 85 dirham in due. Incredibile!!! Abbiamo anche provato diverse volte gli ottimi succhi di mandarino e arancia, venduti dagli ambulanti della piazza. 6 dirham in due. Consiglio l’uso della cannuccia perché ti passa la voglia se vedi come lavano i bicchieri. E che dire della scodella di lumache per soli 5 dirham? Se vi piacciono i gusti particolari, assolutamente da provare. Anche qui senza alcuna conseguenza intestinale. Da provare anche uno dei numerosi ristoranti con terrazza sulla piazza. Sono molto turistici, poco d’atmosfera, ma economici. Anche qui ne abbiamo provato uno, non ricordo il nome, ma per fare un esempio: un’omelette e un hamburger, 1 birra, 1 acqua e due the alla menta circa 12 euro a coppia. L’ultima sera invece abbiamo cenato a lume di candela nel nostro riad. Molto romantico. Ottimo il menu marocchino che ci ha proposto la nostra Zorha. Costo totale a coppia Euro 40. CONCLUSIONI: Purtroppo la mia conoscenza del Marocco si limita alla sola Marrakesh, che mi ha davvero stregata, con i suoi odori, i suoi profumi, i suoi colori, il rosso del tramonto, l’ocra del deserto, i suoi souks, la sua atmosfera, la sua storia millenaria. Io e il mio compagno abbiamo già deciso che sicuramente questa non è stata altro che un’appendice per un viaggio più completo in questa terra meravigliosa.



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