Attraverso Zanzibar..
Durante l tragitto tra Stone Town e l’albergo abbiamo incontrato la pioggia, la zona vest è molto piovosa e al contempo lussuregiante, inoltre novembre è il mese delle piccole piogge, ma Akuna Matata!!!L’albergo è molto bello con sole 32 camere in confortevoli bungalow dotati di ogni confort, il personale attento e cordiale , e la spiaggia a dir poco splendida.Lo sconsiglio a chi non parla inglese perchè qui nessuno parla italiano!!Tramite il personale dell’albergo abbiamo trovato una validissima guida, Salek ( cell. 0747/489147) che il giorno seguente ci ha portato nella capitale. Abbiamo visitato il mercato, la chiesa anlicana, la house of wonders, nonchè il famoso e a me caro Emerson & Green, dalla cui terrazza si vede tutta la città, peccato la pioggia torrenziale!!!!Abbiamo pranzato al Fisherman, ottimo il pesce e minima, la spesa, 25$ in 3. Nel pomeriggio abbiamo proseguito con la visita alle piantagioni di spezie, percorso molto interessante attraverso piante di chiodi di garofano, vaniglia, cardamono, cannella, pepe nero e tutto quanto renda quest’isola inebriante di profumi, intensi e densi, penetranti come l’essenza della gente stessa che la popola.
Il terzo giorno da soli abbiamo visitato il piccolo paese di Nungwi, non lontano dal nostro hotel.Orseggiando una birra dalla terrazza dl ristorante Blue fish, abbiamo visto un tramonto memorabile.In questo ristorante inoltre fanno una favolosa pizza con il tonno fresco, assolutamente da non perdere se passate da queste parti.Merita anche una piccola crociera al tramontosul Dhow, tipica imbarcazione a vela locale, il cui costo per 2 ore si aggira sui 20$ a testa.
Il quarto giorno abbiamo noleggiato una jeep escudo al costo di 40$ e ci siamo aventurati nella costa est dell’isola.Superata Kiwengwua, la zona dei villaggi italiani, dopo circa 15 minuti di impervia strada sterrata, siamo giunti a un piccolo resort, il Pogwue Beach Hotel, dove pagando 15$ a testa, si aprono le porte di un piccolo giardino dell’Eden, spiaggia meravigliosa con palmiziaffacciati su un marebrillante come la più rara delle acque marine…Un sogno! Il personale dell’abergo, cordiale e disponibile ci ha coccolato facendoci sentire perfettamente a nostro agio e ci ha cucinato il miglior pesce che abbia mai mangiato in vita mia!!!Sulla via del ritorno la batteria ci ha abbandonato per ben 3 volte, ma grazie all’aiuto di un masai, l’indimenticabile ” Totti”siamo rientrati senza problemi. Non è semplice guidare su queste strade!!! Altra indimenticabile escursione e purtroppo anche l’ultima, la favolosa isola di CHUMBE, paradiso botanico di rara bellezza. Basta telefonare con 2 gg. Di anticipo e prenotare perchè accettano solo piccoli gruppi Tel. +255/0242231040. L’ingresso all’isola costa 70$ e comprende il trasporto in barca, il pranzo, lo snorkelling in un reef unico e un’escursione nella foresta alla ricerca dl Coconut Crub, un particolare granchio gigante che si nutre di cocchi. Lo abbiamo visto, è incredibile!! La nostra avventura per tirare le somme ci è costata circa 1500$ volando in business class e non facendoci mancare proprio nulla. Consiglio questo viaggio alle persone che hanno voglia di entrare a stretto contatto con una realtà tanto distante dalla nostra quanto vera unica e ai nostri occhi certamente indimenticabile. Nella posta in gioco tra i potenti del mondo Zanzibar non c’è e non ci sarà mai…Questo è quello che ho imparato da questa esperienza che difficilmente dimenticherò…
Laura