Atene, Santorini, Ios, Mykonos a fine settembre
Comincerò dal principio, ovvero dal volo aereo.
Noi abbiamo scelto un volo A/R Milano MXP – Atene con Easy Jet, 140 euro a testa, prenotato sul sito della compagnia stessa circa un mese e mezzo prima della partenza e ne siamo rimasti completamente soddisfatti. Organizzazione, puntualità e cortesia.
ATENE Siamo arrivati nella capitale greca sabato 15 settembre ’07 ora locale 18:00 circa. L’aeroporto internazionale della capitale ellenica E. Venizelos dista una trentina di Km dal centro dell’affollatissima metropoli, il quale è però facilmente raggiungibile dall’aerostazione in 40 minuti circa in tutta comodità con la linea blu suburbana (proseguo di quella urbana) del metrò al costo di 5 o 6 euro a testa (perdonatemi non ricordo esattamente) oppure impiegando un po’di più del vostro e tempo e meno del vostro denaro con 2,50 euro a testa si può prendere l’autobus linea x95 che vi porterà direttamente nella centralissima Piazza Sintagma in un’ora e mezza circa.
Atene è una metropoli in piena regola. Sarà molto facile incontrare pareri, opinioni e punti di vista diversi o totalmente contrari l’uno con l’altro, vedrete, ma per quel che ci riguarda possiamo dire la nostra sulla Plaka (quartierino pittoresco e turistico in pieno centro costruito tutto intorno all’Acropoli dove trovate la maggior concentrazione di ristoranti per mangiare a buon prezzo), a riguardo di Monastiraki, (vie strapiene di negozi d’ogni genere dove ogni domenica c’è il mercatino delle pulci), sull’Acropoli stessa, visitata di ritorno dalle Cicladi, l’ultimo giornata prima di tornare a Genova, oppure possiamo esprimere un parere per quel che riguarda il caotico Pireo, l’immenso porto di Atene e delle sue strade sporche e maltenute.
L’Acropoli è sicuramente da vedere se non lo avete mai fatto, sia che voi siate interessati all’arte antica greca e non greca, sia che non lo siate. E’ sicuramente il simbolo di questa enorme capitale e sta soffrendo duri faraonici restauri dovuti ad un decadimento continuo dovuto tristemente all’inquinamento dell’uomo moderno più che dal trascorrere del tempo. Da li si può comunque godere di un panorama stupendo da dove la vista sia allarga fino all’orizzonte e non incontra mai i confini della sconfinata capitale e da dove purtroppo, si vede chiaramente un’altra triste peculiarità di Atene. La cappa d’inquinamento sopra gli edifici. Il prezzo del biglietto d’ingresso ammonta a 12€ a testa. Non è pochissimo ma tutto sommato, direi che ne vale la pena. Cercate di non salire verso l’Acropoli con oggetti pesanti a carico e/o scarpe scomode, specie se in stagione caldissima. Noi l’abbiamo visitata il 28 settembre in tarda mattinata e c’era una calura agghiacciante, nonché una marea di persone. Meglio farlo se vi svegliate di buon ora, nelle prime ore fresche del mattino.
Per quel che riguarda il Pireo, ci sentiamo di dire che sarebbe il caso di andarci solo se avete il bisogno di prendere il traghetto per un’isola. L’immenso porto, è estremamente caotico (io penso che un traffico così alle 10 di domenica mattina non ci sia neppure a Milano, a Roma, o a Bangkok…E pensare che Atene ha una metropolitana che è qualcosa di stupendo!! Avveniristica, pulita, economica, senza una scritta sui muri, funzionale e veloce. Alcune stazioni sono anche piccoli musei, ad esempio la stazione dell’Acropoli.
Per quel che riguarda però la funzionalità del Pireo, non abbiamo riscontrato nessun problema. Ci si orienta facilmente fra i molteplici gate di partenza, è suddiviso per zone di destinazione e vicino alle banchine di partenza ci sono posti tranquilli (molto turistici) dove poter sedere in tutta tranquillità per mangiare, bere e spendere poco, anche velocissimi snack.
SANTORINI Siamo arrivati a Santorini in tardissima serata, col buio, dopo un estenuante viaggio in traghetto veloce dal Pireo di Atene, attraverso un mare a forza 7. Non ho mai visto in vita mia così tanta gente star male di stomaco e soffrire le pene dell’inferno a bordo di quel piroscafo. Grazie a Dio, non patisco il mal di mare bensì il “mal di strada”. Quest’isola è certamente uno dei luoghi più belli del mondo. E’ famosa per i suoi tramonti, per i panorami mozzafiato e certamente per essere un vulcano.
A voler fare poesia su Santorini, ci si può davvero improvvisare sommi poeti. Non dovrebbe risultare difficile neppure ad un analfabeta. E’ forse più difficile per un italiano medio, poter godersela al mille per mille, visti i prezzi proibitivi delle camere con terrazza sull’incantevole caldera.
Certo di sistemazioni economiche per dormire sul resto dell’isola, ce ne sono per tutti i gusti, per tutte le tasche e in ogni dove, anche nelle zone un po’ meno “centrali”, almeno nel periodo a cui ci stiamo riferendo in questo itinerario, ma se mi fermo due minuti a pensare alle sensazioni che avremmo potuto provare a soggiornare in una di quelle camere con terrazza sullo splendido scenario dell’orlo della caldera al tramonto, mi si apre il cuore.
Una vista così davanti agli occhi, non è da tutti i giorni né da tutti i luoghi.
Venendo al lato pratico, Santorini si differenzia dalle altre Cicladi per l’estensione delle zone “abitate”, o costruite se preferite. Credo che intanto sia l’unica nell’arcipelago ad avere più di una città di fama e poi evidentemente il turismo di massa deve essere cominciato davvero molto tempo fa. Tranquilli però, che se come noi rimarrete estasiati dalle limpide mattine o dai colori caldi del tramonto sul cielo dell’isola, lungo tutta la caldera, c’è un’infinità di bar, ristoranti o caffè per godervi questo piccolo paradiso in santissima pace. Mi riferisco ovviamente alla zona della capitale Thira, oppure a quella di Oia, pittoresca cittadina costruita quasi all’estremo nord dell’isola. Non tutti però chiaramente hanno prezzi decenti, ovviamente per il fatto di essere lì e non sulla strada, anche se paradossalmente, pure alcuni di quelli sulla strada non vi risparmiano legnate! Fate dunque attenzione e una bella passeggiata, scrutando i vari menù affissi all’entrata di ogni locale prima di fare la vostra scelta. Noterete ad esempio, che in alcuni di essi una colazione continentale potrà essere consumata con vista eccezionale ad un prezzo contenuto, mentre in altri il danno è assicurato.
Non mi fermerò a descrivere a parole la bellezza di Thira e neppure quella di Oia. Credo davvero che in entrambi i casi l’uomo sia riuscito a creare qualcosa di stupendo e fonderlo con una natura altrettanto bella. Come in un dipinto, tutto sembra perfetto ed ognuno vede in esso alcune sfumature che altri non sono riusciti a carpire. Per questo vedere Thira o Oia è più soggettivo che oggettivo.
Per quanto riguarda le spiagge dell’isola, devo dire che per noi è stata un po’ una delusione la famosa Red beach. Non ci è assolutamente piaciuto il gran numero di deturpanti ombrelloni bianco-blu piantati su quella che tutto sommato è una spiaggia dimensioni Liguria e non riviera adriatica, per intenderci, rovinandone il suo aspetto caratteristico quanto pittoresco. Peccato, una spiaggia altrimenti davvero particolare, con questa specie di Gran Canyon alle spalle e di fianco, purtroppo però difficile da godere in pace data la sua celebrità ed il suo sfruttamento.
Santorini non è comunque un festival di spiagge da sogno. Essendo un’isola vulcanica, sono costituite in buona parte da ciottoli piuttosto che da sabbia, eccezion fatta per due sabbiose e nerissime. Perissa, meglio conosciuta come la “Spiaggia nera”, lunghissima si estende per qualche chilometro, molto affollata in alta stagione e attrezzata di tutto punto, con un’ampia gamma di locali, bar, ristoranti e piccoli negozietti d’ogni genere alle sue spalle. Vylchada invece, quella che più di tutte ci è piaciuta e che consigliamo: Anch’essa situata nella parte sud dell’isola, non lontana dalla Red Beach, è lunga circa un chilometro e lungo tutto il suo perimetro si estende una formazione rocciosa molto assomigliante ad un paesaggio lunare. Davvero bella.
Tornando alla questione tramonto, abbiamo letto varie testimonianze, pareri ed opinioni su quale dovesse essere il posto migliore per godere del sole calante più bello in assoluto. Beh, crediamo che sia bellissimo in qualunque punto si riesca a vedere l’enorme palla rossa che cola a picco sul mare. Forse il più emozionante, è stato quello visto ad Oia, dove la gente letteralmente si apposta per goderselo tutto e fotografarlo fra cani addormentati e gatti curiosi, immersa fra le vie strette di questa incantevole cittadina. Ma non temete, in linea di massima saranno tutti li in religioso silenzio e la pace sarà dunque turbata soltanto alla definitiva scomparsa del dio Apollo con un fragoroso applauso. Ultima informazione, riguarda chi di voi è interessato all’affitto di un motorino 50cc sull’isola. Ci sono molti affitta motorini a Santorini e noi in tutta sincerità, abbiamo scelto quello più vicino all’hotel in cui abbiamo alloggiato. Potrete sicuramente provare a contrattare il prezzo se non vi sembrerà troppo onesto (Ai greci piace mercanteggiare, sempre nel limite del rispetto e della logica di mercato ovviamente). Noi abbiamo raggiunto in fretta un buon accordo ottenendo un buon mezzo, fissando il prezzo a 13€ giornalieri senza alcun limite o restrizione. Inoltre, non temete per quel che riguarda la viabilità. Gli abitanti dell’isola così come i turisti, su quest’isola, a contrario di Mykonos ad esempio, sembrano essere abbastanza disciplinati alla guida e le indicazioni per raggiungere ogni località non mancano essendo presenti in buona quantità ed in ottimo stato di conservazione.
Per quel che riguarda la vita notturna di Santorini, sinceramente non penso di saperne molto. Sicuramente più a luglio o agosto piuttosto che a fine settembre, ma non saprei indicarvi orari e luoghi della movida o dei club di Santorini. Credo comunque da quel che ho capito, che in alta stagione dovrebbe essere maggiore a Thira e nei bar dietro a Perissa di cui parlavo prima. IOS Abbiamo sempre sentito parlare di Ios come un’isola da vivere, da godere, tutta vita notturna, mondana.
Vuoi grazie al periodo di fine stagione, noi abbiamo scoperto una Ios tutta natura, relax e spiagge fantastiche. E’ proprio dalle sue spiagge che vorrei partire. Avevamo letto in rete a riguardo dei suoi splendidi lidi, forse fra i migliori di tutta la terra ellenica, incrementando così il nostro interesse per quest’isola. Era tutto vero, le spiagge di Ios, sono qualcosa di stupendo e sono parecchie se consideriamo calette nascoste visibili solo dalle alture dell’isola lungo la strada che in quota, fra una curva e l’altra, conduce verso Manganari Beach, un complesso di 7 spiagge fantastiche nell’estremo sud dell’isola dalla parte opposta dell’unica cittadina, La Chora. (o Ios Town se preferite) Volendo provarle tutte, credo non vi basti assolutamente una settimana sull’isola. In totale dovrebbero essere poco più di 30 bellissime spiagge dalla fitta sabbia molto chiara (ma non bianchissima)da scegliere anche a seconda del forte vento che spesso soffia su Ios. Noi ad esempio, abbiamo fatto l’errore di andare a Manganari col motorino (un Dink 50cc in buone condizioni)in un giorno in cui sarebbe sicuramente stato meglio rimanere sul versante nord dell’isola, magari accontentandosi di prendere un po’ di sole a Milopotas, la spiaggia sicuramente più in voga, più turistica, più attrezzata (almeno in alta stagione Giugno – Agosto) e più vicina alla Chora di Ios, lunga circa 3km e costituita da fine sabbia dorata. La strada verso Manganari come dicevo prima, è mozzafiato. Panoramica a più non posso, è un lungo tracciato splendidamente asfaltato (quasi 30 km dalla Chora credo) composto da una miriade di curve e di saliscendi. C’è anche la possibilità di recarvisi con l’autobus che parte sia dalla Chora, sia da Milopotas, ma noi abbiamo preferito appunto il mezzo privato a 2 ruote. L’errore però come dicevo, è stato di fare quello splendido tragitto in un giorno in cui il vento soffiava proprio da sud, rendendo a tratti il viaggio lungo la strada in quota un incubo e la permanenza tardo-mattutina pomeridiana a Manganari, meno gradevole di quello che avrebbe potuto essere. Cercate quindi di seguire il mio consiglio ma soprattutto quello degli abitanti dell’isola. Se la giornata in cui scegliete di andare verso il versante opposta dell’isola rispetto a Ios Town sembra essere di clima variabile o ventosa, assicuratevi prima di partire (specie se in motorino) della direzione del vento prima di tutto. Inoltre, ricordatevi di affrontare il viaggio con sufficiente benzina nel serbatoio, visto che i benzinai sull’isola, si trovano soltanto sulla strada che dal centro città, si dirige verso il porto. Noi ancora un po’ e rimaniamo a piedi fra quei monti ventosi.
Altre spiagge da segnalare sono Agia Theodoti e Kolitsani.
Proprio Kolitsani si trova anch’essa molto vicina alla Chora, girando a destra ad un bivio proprio all’inizio della strada che scende verso Milopotas. Vi sembrerà di percorrere una strada privata (e in effetti a un certo punto lo diventa quindi attenti a non sbagliare direzione) fino a che non vedrete uno spiazzo sterrato dove lasciare il vostro mezzo. Da li, dovrete proseguire a piedi in discesa attraverso le aride terrazze (alla ligure per intenderci) tutte attraversate dai muretti a secco in pietra. Vedrete che ne varrà veramente la pena, quando davanti ai vostri occhi si aprirà un piccolo paradiso, genericamente non molto frequentato, riparato dal vento che da qualunque direzione soffi, non sarà in grado di molestare Kolitsani più di tanto. Il nudismo è vietato su tutta l’isola, ma vedrete che li troverete probabilmente qualcuno che di questa regola se ne infischia. Agia Theodoti invece, è un’incantevole baia chiusa ai lati dai piedi di due colline che scendono fino al mare. La vedrete davanti a voi la prima volta scendendo giù dalla strada sulle colline, prendendo il bivio che porta solo e soltanto li, non potete sbagliare. La sua sabbia è molto chiara e le sue acque davvero cristalline. Dietro di essa c’è una piccola pineta con un bar n cemento abbandonato in mezzo dove potrete guadagnare un po’ d’ombra e poco più in su, prima di arrivare sulla spiaggia lungo la strada, un ristorante tipico greco, gestito da una famiglia con due bambini, i quali aiutano i genitori portando fra un gioco e l’altro, le vostre portate al tavolo. Non stiamo certo parlando di sfruttamento minorile, per loro è solo un gioco come tanti altri. Ristorante questo, che vi consigliamo caldamente se vi venisse fame in quella zona li. (E’ anche l’unico) Anche per Ios vale quanto detto per Santorini a riguardo delle indicazioni stradali. Non avrete nessun problema ad individuare la giusta direzione, quindi tranquilli, non vi perderete. Aggiungerei inoltre che, se escludiamo il lungo tragitto verso l’opposto versante, tutto il resto a Ios è “vicino”. Se non vi interessa esplorare la moltitudine di spiagge e spiaggette verso sud, non molto lontano dalla Chora c’è Milopotas (spiaggia ricca di bar, discobar, ristoranti, e quant’altro) raggiungibile in neanche 5 minuti di autobus dalla piazza della città mentre locali e divertimenti notturni sono appunto a Ios Town (ma a settembre ricordate che la situazione è molto spenta escludendo solo il molto British “Fun Pub” di fronte alla piazza del paese.) Tutto ciò per farvi notare che se non desiderate affittare alcun mezzo di trasporto, potete anche sentirvi liberi di non farlo. A molti in effetti, potrebbe anche non servire. A chi interessa invece, diciamo che noi abbiamo affittato appunto un Dink 50cc, in buone condizioni, al buon prezzo di 10€ giornalieri. Veniamo ora all’albergo in cui abbiamo soggiornato per tutta la durata della nostra permanenza sull’isola. Siamo stati molto fortunati, in quanto non avendo prenotato nulla, ci siamo affidati alle proposte degli “affittacamere” una volta sbarcati dal traghetto veloce scelto per giungere sull’isola partendo da Santorini. Ebbene, scesi dal traghetto al porto, siamo stati avvicinati da un tale simpatico e cordiale di nome Kyriakos che ci ha proposto di portarci a vedere, senza impegno, il suo albergo con vista sulla Chora offrendoci una camera doppia con bagno a soli 20€ a notte ed una uguale con cucina a 25€! Considerando che a noi non interessava cucinare, siamo andati a vedere e senza indugio abbiamo accettato di affittarne una senza cucina.
Fantastico l’hotel di Kyriakos, ci sentiamo di consigliarlo a chiunque. L’hotel Skala, così si chiama, gode di una fantastica, impressionante, meravigliosa vista sulla Chora. Da li potrete scattare foto da copertina agli splendidi tramonti che si adagiano dietro la cittadina bianca e azzurra adagiata sul fianco di una collina rocciosa. Non ne sono sicuro, ma credo che tutto il complesso in pieno stile greco, decorato con una rigogliosa buganvillee pittoresca, sia stato costruito dalle mani dello stesso Kyriakos, padre di una famiglia gentile che gestisce appunto l’hotel ed un ristorante nella Chora. Vi faranno sentire come a casa e non vi faranno mancare se necessario, qualunque tipo d’aiuto, informazione etc. Inoltre in hotel potrete godere di un veloce collegamento Internet, fare splendide colazioni con vista (come a Santorini ma a prezzi molto proletari), giocare con un po’ di splendidi mici affettuosi e coccoloni che vivono li nei dintorni e godervi un aperitivo sui bordi della piscina con bar costruita sul tetto di uno dei “cubi” bianchi costituenti l’albergo in stile molto “cool” per dirlo all’americana. Anche il ristorante “The Mills” aperto solo la sera, è sicuramente da consigliare. Prezzi contenuti e ottima cucina greca di carne e pesce. Insomma, grande Kyriakos! Cosa aggiungere altro sulla splendida Ios, l’isola di Omero. Già, perché sull’isola vi è anche la tomba del grande Omero. Noi personalmente non siamo andati a visitarla, perché credevamo fosse una mezza bufala e ne abbiamo avuto conferma da un ragazzo italiano che tutte le estati lavora al bar-ristorante italiano “Pinocchio”, Luca di Firenze, un tipo un po’ strano (ma chi non lo è). Non tanto perché ce l’abbia detto lui, ma proprio perché la cosa non ci ispirava granché. Chi di voi magari deciderà di andarci, ci scriva per farci sapere che cosa ne pensa.
Quindi in definitiva, Ios a fine settembre è un paradiso di relax tutto da godere, ma credo che anche chi di voi decidesse di andarci in piena stagione estiva, non rimarrà comunque deluso. MYKONOS Quando andai nel luglio del 2004 per la prima volta a Mykonos in compagnia di 6 amici, avevo in testa solo quelle tipiche cose che un ragazzo di 23 anni e mezzo si può aspettare da una tremenda settimana nell’isola della trasgressione. Mykonos nel 2004 prima di partire, era per me sbornie, musica, ragazze, mare, sole e tutto ciò che facesse rima con divertimento allo stato puro.
Mykonos nel settembre di quest’anno, tre anni e due mesi dopo, per me era gioia di ritornare con un velo di malinconia, con una convinzione importante che alle orecchie di qualcuno potrebbe risuonare paradossale: avere un’isola da scoprire.
Si esatto, un’isola che per molti, anche per chi già ci è stato, sono convinto sia ancora da scoprire.
Penso sia totalmente inutile stare qui a parlare di quanto sia divertente, trasgressivo, concedersi una settimana di ferie a Mykonos fra luglio ed agosto, saltellando fra i mille locali di Mykonos Town e i vari beach party sulle spiagge di Paranga, del Paradise o del Super Paradise.
Vorrei quindi scrivere a riguardo di ciò che di Mykonos non tutti conoscono granché, ad esempio delle sue ventose (ma non sempre) spiagge del versante nord, dell’infinita quantità di piccole chiesette dai tetti tondeggianti e rossi che potrete incontrare ed ammirare praticamente in ogni dove o del semplice paesino di Ano Mera situato esattamente al centro dell’isola quindi non sul mare. Ecco perché parlavo di un’isola da scoprire.
Meravigliosa Panormos Bay, quella vicina ai laghi artificiali che forniscono acqua a tutta l’isola, con le sue spiagge di Panormos e Aghios Sostis e la vicina Ftelia. Proseguendo verso est, la selvaggia Mersini Bay con la difficile da raggiungere Fokos, spiaggia altrettanto selvaggia nascosta dietro ad un lungo tratto di strada sterrata che percorso con un piccolo Zip piaggio 50cc, non è stata proprio una passeggiata. Ma andiamo per ordine. Su Mykonos, come detto prima, sento di poter dire la mia su vari aspetti.
Tanto per cominciare, vista la sua bellezza incredibilmente in parte ancora sconosciuta ai più, è sicuramente un luogo che da parecchi anni è in totale espansione a livello di turismo di massa e tuttora, su tutta l’isola vi è una massiccia quantità di cantieri atti alla costruzione di nuove strutture, basti pensare che tornandoci tre anni dopo, ho avuto come l’impressione di essere in tutt’altro luogo passando per alcuni angoli e per alcune strade. Chiaro che i cambiamenti di cui sto parlando, non toccano gli ormai storici e collaudati stretti vicoli del centro di Mykonos Town e lo splendido e pittoresco porto vecchio con la zona della “Piccola Venezia”, insieme di Lounge bar costruiti quasi a livello dell’acqua del mare, ma bensì degli immediati dintorni della cittadina in totale espansione. Ho notato però in Mykonos Town, diversi locali sostituti di altri che c’erano tre anni fa e ora sembrano essere spariti ed altri, che sulla scia d’un grande successo, sono stati completamente restaurati e migliorati.
Anche nei prezzi, Mykonos è cambiata in tre anni. A fine settembre, una volta sbarcati dal traghetto al porto nuovo (non mi ricordavo neppure l’esistenza di questo scalo che nel 2004 era in costruzione e lo è tuttora perché pur funzionante, non è assolutamente ultimato mancando di strutture per i passeggeri) siamo andati alla ricerca di una stanza per dormire. I prezzi che ci siamo sentiti offrire dagli affittacamere che puntuali aspettano i turisti al porto e all’aeroporto, non erano certo quelli di Ios. Rigorosamente in lingua italiana, ci hanno proposto addirittura una camera a 45€ a notte, prezzo a mio parere ed esperienza precedente esorbitante. Fortunatamente, scrutando un po’ per la ressa, ho riconosciuto una ragazza che avevo già incontrato tre anni prima con i miei amici, che ci ha proposto una stanza a 25€ a notte.
Non riporterò il suo nome né di quello del suo complesso di abitazioni, in quanto mi pregò di non dire nulla ai suoi compari già allora, vista la “concorrenza sleale” che purtroppo si vedeva costretta a mettere in atto. Vi basti pensare che quello che ci ha chiesto in pratica 23€ a testa per dormire a fine settembre, nel 2004 ce ne chiese, l’ultima settimana di luglio, 18€ a testa. Ho riconosciuto anche luie non oso pensare cosa avrebbe potuto chiederci se fossimo capitati li a cavallo fra luglio ed agosto. Eh ragazzi, cosa ci volete fare, io sono di Genova e come dice Beppe Grillo, a questa gente gli conto i peli del c…Uno a uno, non lascio nulla al caso! Per quel che riguarda il motorino, direi che a Mykonos è indispensabile. L’isola è grande e non tutte le spiagge sono dietro l’angolo visto e considerato anche il dislivello fra alcune di esse e l’altitudine del luogo in cui passa la strada per arrivarci. Se non siete dunque pratici della guida delle due ruote, vi consiglio dunque di buttarvi sul noleggio di un quad o quantomeno di una macchina, poiché credo che non vi passi più l’attesa di dovervi muovere con gli autobus di linea dell’isola che ci sono e sembrano essere anche abbastanza funzionali, ma volete mettere la libertà del proprio ciclomotore? Ovunque in Mykonos Town e negli immediati dintorni, troverete disponibili dei rent shop. I prezzi più o meno sono concorrenziali, quindi più o meno simili ovunque a seconda della stagione. Andate a simpatia o da quello che ritenete più serio. Forse ai più spregiudicati, consiglierei quello da cui affittai un Aprilia Rally 50cc tre anni fa che in tre sopra e in salita faceva i 60km/h. Si chiama Christos o qualcosa del genere e si trova nei pressi dell’entrata in città vicino alla sbarra di fronte alla piazzetta da dove partono gli autobus. Altre informazioni “stradali” riguardano i soliti cartelli con le indicazioni. Anche qui sono precisi, presenti e in buono stato, ancor meglio che altrove, quindi niente paura. Inoltre, abbiamo scoperto che negli ultimi anni sull’isola ci sono stati troppi spiacevoli furti sotto le selle dei motorini che adesso, per convenzione, vengono affittati con la sella rotta non chiudibile, per evitare che la gente ci lasci sotto oggetti di valore e per scoraggiare quindi i furti. Noterete una guida, da parte di tutti, abbastanza spericolata, quindi prestate attenzione per la strada! Sempre a riguardo, negli ultimi anni sembrano essersi intensificati i controlli da parte della polizia stradale su tutta l’isola, per ovvi motivi. Quindi ora vige anche l’obbligo del casco, che siete però liberi di affittare(senza costi aggiuntivi) o no a vostro proprio rischio e pericolo.
Se mi permettete un commento su tutto questo marasma, nessuno mi leva dalla testa che tutto ciò è in gran parte colpa dei nostri connazionali che in gran numero affollano l’isola ogni estate e fanno dei veri e propri gran casini.
Ma torniamo a discorsi più dolci e soavi, come ad esempio le spiagge di cui parlavo prima.
Ripeto che a noi, sono davvero rimaste impresse le spiagge del nord dell’isola, le quali però spesso sono abbastanza impraticabili per via del vento che, come dicevo, soffia sull’isola quasi sempre da quella direzione. Lunghe distese di sabbia molto chiara, interrotte qui e la da qualche ciottolo e da un po’ di alghe che stagliano selvagge sulla battigia. Acque cristalline color turchese. Questo vale per Panormos, Aghios Sostis, Ftelia, Mersini… Vorrei lasciarvi la sorpresa di dire, vado a Mykonos e mi guardo le spiagge del versante nord. Ad Ano Mera invece, potrete rilassarvi a giocare con i gatti se vi piacciono. Questo paesino, ne è letteralmente pieno. Gli troverete ovunque, pronti a farsi coccolare a più non posso ed a mettersi in posa per voi per qualche scatto artistico. Inoltre sulla piazza del paese, sono presenti ristorantini tipicamente ellenici, molto meno turistici e molto più economici di quelli della più rinomata Mykonos Town. Sempre qui, non mancate di assaggiare le varie tortine dolci e salate che vende il forno del paese. Si trova sulla statale, non molto lontano dalla piazza principale.
Ok posso fermarmi qui. Spero di esservi stato in qualche modo d’aiuto e soprattutto d’ispirazione. Le Cicladi sono un arcipelago fantastico che non smettono mai di regalare emozioni se vissute nella maniera corretta. Grazie per l’attenzione e di qualunque informazione abbiate bisogno non esitate a scrivermi per chiedermela. Se saprò aiutarvi, sarò ben lieto di farlo.
Fabio