Atene, la citta’ bianca
Cadillactrip (in quest’occasione Marco e Antonella) è stato ad Atene, la città bianca…Ho deciso di intitolare così il mio racconto poiché la prima immagine che ho avuto è stata proprio quella di una città completamente bianca…Km e km di palazzi, case ed edifici bianchi come il latte! Atene città ideale per un week-end primaverile (a maggio si sfiorano i 25 gradi costanti anche alla sera), oppure da abbinare ad una permanenza, anteriore o posteriore, in una delle tante isole di lì non distanti come per esempio Santorini. Partenza 17 maggio 2007, il volo era previsto per le 09:00 ma, per problemi “tecnici” (così si dice) la partenza è stata spostata alle 09:30, arrivo ad Atene ed in particolare all’aeroporto, Elefterios Venizelos, alle 11:00 ora italiana, 12:00 ora greca (c’è un ora di fuso in più rispetto all’Italia). L’aeroporto è situato a 27 km a nord est del centro di Atene, è raggiungibile tramite l’Attiki Odos, una circonvallazione a sei corsie che in futuro servirà l’intera città, da est a ovest. Detto ciò subito ci rechiamo in albergo prendendo la metro, in particolare la linea verde, destinazione Omonia centro di Atene dove è situato l’Hellas Hotel, il nostro albergo. Ci abbiamo impiegato all’incirca 35 min e il costo del biglietto è di 6 euro per la sola andata. Appena arrivati dobbiamo far fronte ad un disguido, non voluto ma creato e soprattutto non da noi. Il titolare dell’albergo appena entrati con prenotazione regolare alla mano ci dice che le sue camere sono tutte piene e ci “spedisce” in un altro albergo situato in una vietta lugubre e poco raccomandabile…Arriviamo allo Zenith Hotel (tutto questo compreso da noi grazie all’aiuto di un poliziotto che gentilmente ha tradotto quanto il proprietario dell’Hellas scortesemente cercava di comunicarci). Zenith Hotel, hotel a dir poco raccapricciante, puzza di sudore che accompagnava il nostro ingresso, scale con moquette rossa ma praticamente nera dalla polvere e la camera piccolissima sporca e con ulteriore polvere che faceva da cornice… il risultato? dopo 2 minuti eravamo in strada con le valigie al seguito alla ricerca di un hotel quanto meno “vivibile”… Dopo un paio d’ore di cammino e molti “spiacenti… siamo pieni” abbiamo trovato un Hotel molto carino e accogliente l’Hotel Parnon, dopo aver lasciato i nostri bagagli, aver fatto una doccia ed esserci “ripresi” abbiamo subito iniziato a scoprire la città senza perdere neanche più un secondo… Con guida alla mano ci siamo recati in Piazza Omonia alla ricerca di un taxi (mi preme comunicarvi che non è affatto semplice trovare un taxi, alcuni passano anche essendo vuoti ma non si fermano…Una cosa un po’ ambigua alla quale dovrete far fronte, quindi premunitevi e calcolate una decina di minuti per aver a vostra disposizione una macchina sicura) per farci portare al Licabetto, collina alta 277 metri la più alta di Atene che permette una delle viste migliori dell’intera città. Per arrivare vi sono due possibilità… salire a piedi lungo i diversi sentieri ( ma molto faticosi) e si impiegano circa 45 minuti… oppure recarsi in via Ploutarchou e da qui prendere la funicolare che per 5 euro vi porterà fino in cima e vi riporterà a valle… Secondo voi noi quale “strada” abbiamo scelto???? ebbene si… la seconda, ma vi assicuro che è la migliore anche per chi si ritiene sportivo e dinamico.
Una volta arrivati in cima li si può lasciar spazio alla meditazione e non pensare a nulla, ma godere dello splendore che viene offerto! Dopo aver fatto una quantità soddisfacente di foto torniamo a valle riprendiamo il nostro taxi con destinazione Monastiraki quartiere molto caratteristico per le sue stradine piene di negozi, bancarelle e pub di ogni tipo che costeggiano la sublime Acropoli e l’Antica Agorà … Uno spettacolo unico e irripetibile… Sabato 18 maggio 2007: l’Acropoli, l’Agorà e il Partenone ci aspettano e noi non li facciamo aspettare troppo e andiamo a vedere da vicino di cosa si tratta… Prima tappa l’Acropoli che si raggiunge comodamente dalla fermata Acropoli della linea rossa. L’ingresso e’ di 12 euro ma oggi, 18 Maggio, e’ uno dei pochi giorni fortunati nei quali si può entrare gratuitamente… Per primo si incontra il Teatro di Dionisio e poi passando per il teatro di Ercole Atticus si arriva all’ Acropoli. Da qui il panorama e’ stupendo e suggestivo… scendendo si entra poi nell’Agora, l’Antico centro del Marcato Ateniese che rappresentava il cuore politico dell’Antica Atene a partire dal 600 a.C. Qui si trova il tempio Theseion che e’ l’edificio meglio conservato del luogo. Infine ci siamo addentrati nelle caratteristiche vie dell’antico quartiere della Plaka, centro storico di Atene. Questa e’ la più antica area della città abitata senza soluzioni di continuità. Il nome e’ legato al termine Plaka usato per descrivere la zona dai soldati albanesi al servizio dei turchi che si stanziarono qui nel XVI secolo. La Plaka conserva ancora l’atmosfera propria di un quartiere residenziale nonostante gli innumerevoli turisti e molti ateniesi che si recano nelle taverne o che curiosano nei negozi di antiquari.
Nel pomeriggio ci siamo recati al Pireo il porto di Atene direttamente raggiungibile mediante la linea verde della metropolitana. In particolare partendo da Omonia (considerato il centro naturale della città) dopo 8 fermate si arriva alla fermata Pireo. Non vi e’ niente di eccezionale vi sono solo navi sulle quali imbarcarvi per raggiungere le isole vicine o gli altri Paesi mediterranei. Per ultimo giorno, era previsto il Monastero di Dafni (10 Km da Atene), ma lo abbiamo declinato su consiglio del nostro Albergo in sostituzione del Tempio di Poseidone situato a Capo de Sounio. Il tempio, costruito su uno sperone roccioso a picco sul mare Egeo sorge in posizione ideale per il culto del potente Dio del Mare. Le sue brillanti colonne marmoree e bianche sono da sempre un punto di riferimento per i marinai. Il tempio attuale, costruito nel 444 a.C. Sorge su rovine ancor più antiche. Per raggiungere Capo Sounio e’ possibile prendere, da via Mavromataion in zona Museo Archeologico Nazionale (parte Nord di Atene), un bus che in due ore e 5,40 euro (solo andata) arriva a destinazione. I bus partono ogni ora sia per l’andata sia per il ritorno. Dopo esser stati a Capo de Sounio decidiamo di andare a mangiare nel nostro “ristorante” preferito…Ristorante tra virgolette poiché non si tratta di un ristorante tipico greco ma di una catena (tipo mc donalds) di fast food GOODYS che non fa solo panini ma piatti completi con hamburger, patate, pollo alla piastra, focacce, ecc… dopo aver degustato il nostro pranzetto ci siamo recati in albergo per rifare la valigia e preparare tutto per il ritorno alla quotidianità…L’aereo del ritorno, infatti, era alle 07:00… quindi immaginate a che ora è suonata la nostra sveglia…Ebbene si alle 03:30 eravamo in piedi con il taxi che ci aspettava giù…A proposito di taxi vi assicurano che se ne approfittano, pensate che a noi è costato dall’albergo all’aeroporto (circa 27 km) ben 38 euro, ma la cosa strana è che il tassametro segnava 27,38 euro e vi chiederete perché allora c’erano quei 10 euro in più???? La spiegazione è stata che il taxi che avevamo preso era un raio-taxi, e non un taxi normale quindi in più c’era anche la chiamata, che 1 euro in più c’era di tassa fissa, ecc non avendo più la pazienza di combattere con una persona che non spiccicava una e dico una sola parola di inglese, ed essendo poi le 4 di mattina, ce ne siamo andati lasciando stare le cose così come erano! ma ora è doveroso un consiglio: pagate sempre con i soldi giusti non dategli nulla in più così sarete voi ad avere la meglio!! A questo punto siamo giunti alla conclusione del nostro week-end ma prima di mettere il punto finale ci tenevo a dirvi che il popolo greco non è un popolo affabile e tanto meno cordiale, sono scontrosi, poco socievoli e maleducati. In più sono in pochi a parlare l’inglese e paradossalmente abbiamo incontrato molte più persone che parlavano l’italiano ma comunque non è semplice farsi capire con persone che non sappiano nulla ne dell’una ne dell’altra lingua.
In quanto a locali e divertimenti notturni non ci sono accenni nel nostro racconto poiché non vi sono locali nelle vicinanza di Omonia, almeno per quello che abbiamo girato noi, non essendo semplice girare per le strade ateniesi in due, maschio e femmina e per di più turisti, visti i tipi poco raccomandabili che popolavano le strade poco illuminate. Ma nulla di più suggestivo è sorseggiare qualcosa di fresco avendo davanti agli occhi la splendida immagine dell’Agorà e dell’Acropoli che sono lì così maestose e importanti nel loro aspetto. Vi consigliamo un ottima crepe (cioccolato e cookies) che potete trovare in un bar in Via Adrianou, 35.
Atene caotica, Atene degli Ateniesi emarginati, Atene trasandata, Atene sporca, Atene inquinata, Atene grigia ma al tempo stesso Atene estremamente solare con un cielo blu quasi irreale, Atene romantica nel suo centro storico, Atene con fascino immenso simboleggiato dall’Acropoli, dal Partenone e dall’Antica Agorà… insomma una città dai due volti… una città da visitare… una città che vi rimmarrà nel cuore.
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