Atene, insolita città
Viaggio “fai da te” che io adoro con l’aiuto della Guida Lonely Placet (fondamentale). Volo prenotato un mese e mezzo prima con Aegean, (compagnia di bandiera) a E. 300 andata e ritorno per due, che con un pò di tempo perso nella ricerca sono risultati i più convenienti.
Hotel “Acropolis House” (www.Acropolishouse.Gr), E. 60 notte con prima colazione al centro della Plaka (zona pedonale super turistica… per fortuna); albergo molto modesto, ma eccezionale come locazione geografica, pulito, e stra famigliare, pensate che la notte la cucina rimane aperta, così se hai fame, scendi e mangi ciò che trovi, come il frigo di casa!! Detto ciò partiamo: Atene ha un fuso di più un ora dall’Italia, partenza da Malpensa la sera. Arrivo all’aeroporto di Atene, la metropolitana che collega l’aeroporto alla città è al primo piano quindi saliamo e comperiamo il biglietto da circa 6 E/cad (usate il biglietto ci sono i controllori).
La Metropolitana è una splendida sorpresa. Bella, pulita, sicura, direi proprio Artistica.
Arriviamo in piazza Syntagma (centro città) intorno alle ore 22.00 e altra sorpresa, la piazza è colma di gente che parla rumorosamente… sembra estate, sia per il clima caldissimo (20°) sia per i turisti presenti.
Felicemente ci perdiamo per le via della Plaka e da lì iniziamo subito a capire come è Atene.
Vie buie e tanta immondizia fuori dalla porta di casa, conseguenza molti cani randagi liberi per la città (buoni e abituati alle persone), luci della città poche e non sufficientemente illuminanti. Insomma di notte una vera schifezza.
01 novembre ‘07 Partenza per la famosissima Acropoli. Bella, turistica, ma come tutta Atene, non valorizzata. Ci ritroviamo come tutti i turisti (70% italiani) a fare il giro convenzionale, e come i Giapponesi a fare milioni di foto, davanti alle Cariatidi, ecc.. Il dolore ai piedi è immenso e ci rifugiamo tra le via della Plaka, dove trovi di tutto e dove noi per la prima volta abbiamo mangiato il Giros (maiale/pollo, salsa Tsatsiky, molta cipolla), costo E. 2 calorie 1 milione sazietà completa, ci beviamo una Coca per digerirlo.
I prodotti migliori, a nostro avviso, sono i prodotti per il corpo alle olive; personalmente ho comprato molte saponette all’oliva con relative spugne.
Cena tardi, gli ateniesi cenano dalle 22 fino a tardissima sera. Con nostro stupore troviamo ristoratori parlanti italiano, ciò denota un forte turismo italiano. Mangiano il famoso Suvlaky, nient’altro che uno spiedino di carne di maiale (più consigliato) con contorni vari. Il vino, tanto decantato è buono ma non di ottima qualità, su questo abbiamo ancora tanto da insegnare.
Fine serata in un locale con tanto di insegna Hilly che si chiama Kaφέ (non ho idea di come si pronuncia), facciamo amicizia con uno dei ragazzi che lavorano lì e ci dice che è simpatizzante per l’Atalanta.
02 novembre ‘07 Con il biglietto dell’Acropolis abbiamo l’entrata gratis in altri 5 posti, … Li facciamo tutti e poi andiamo a Thios per vedere il museo archeologico nazionale molto molto bello, è l’unico posto dove si respira veramente aria neoclassica tanto studiata e abbastanza conosciuta – molto meno bello il quartiere Thios e piazza Omonia, sporcizia, caos, degrado, persone lasciate a se stesse, povertà. Ritorniamo velocemente in piazza Sintagma e vediamo il cambio della guardia, evitando il commento sui piccioni che invadono la piazza e i turisti (c’è anche qualcuno che gli dà da mangiare), possiamo dire che è un simpatico balletto, tra calzamaglia e pon pon! Cena pesce, fanno dell’ottimo pesce (orata, pesce alla griglia, gamberoni, ecc…), anche se ci dicono che al Pireo (porto) ci sono i migliori ristoranti. 03 novembre ’07 Giornata dedicata al colle di Filopappo, il colle più alto di Atene con bellissime passeggiate su di un colle lasciato a verde. Arrivati alla vetta (bella passeggiata) ci siamo trovati di fronte all’Acropolis, da dove si gode la bellissima vista di Atene a 360°. Lontani dallo smog di questa capitale piena di macchine e soprattutto di Taxi, e dal frastuono degli ateniesi.
Riscendiamo il colle mirando i mille ristorantini per decidere dove andare a cena, per terminare l’ultima serata ad Atene: città deludente e vecchia, non antica come speravamo.
La nostra vacanza finisce qui la mattina seguente aereo alle 9.00, e ritorno in Italia.
CONSIGLIO: se passate nella zona Plaka entrate nel negozio EVRICA, 69 Adrianou Str. – 10556 Plaka, Athens – GR -, la signora parla benissimo italiano, e ci ha dato consigli e spiegazioni fondamentali su ristoranti, modi, usi costumi degli ateniesi, è simpaticissima e disponibilissima alla curiosità italiana, oltre ad avere un negozio fornitissimo di tutti i souvenirs e clothe..