Atene e non solo… fai da te!
PRIMO GIORNO
Il nostro viaggio ha inizio venerdì 13 maggio, con il puntualissimo volo easyjet Roma Fiumicino-Atene delle 6.40. Abbiamo parcheggiato l’automobile al parcheggio “Park and fly”, 33 euro per 5 giorni. Da lì una navetta gratuita ci ha lasciati davanti al terminal e ci ha poi ripresi al ritorno, nel caso cercaste un parcheggio anche voi ve lo consiglio: prezzi bassi e buon servizio! Arriviamo ad Atene alle ore 8.15 (ore 7.15 italia) e dall’areoporto prendiamo la metro blu per scendere a piazza Syntagma. La metro ateniese è una delle cose che più mi ha stupito: leggendo alcuni diari di viaggi avevo capito che si trattava di una metro efficiente, pulita e ben organizzata, tuttavia constatarlo di persona mi ha lasciato ancor più soddisfatta. Vi consiglio di scaricare da internet le mappe delle tre metro che attraversano Atene per organizzare da subito gli spostamenti e soprattutto per sapere da che parte andare;-) Per gli studenti europei ci sono degli sconti sui biglietti della metro, inoltre esibendo il libretto universitario non ho pagato l’ingresso all’acropoli, museo dell’acropoli, museo nazionale, delfi e micene. Vi consiglio di visitare il sito http://www.ente-turismoellenico.com/04ComeArrivare/0403TrasportiPubblici.html, in modo da pianificare i vostri spostamenti e inoltre fare una sorta di preventivo della spesa! Per me è stato un sito fondamentale! Il primo giorno è un po’ volato, tra la sistemazione in hotel, la visita di Piazza Syntagma (dove ha sede il parlamento e dove ho ammirato le buffe uniformi delle guardie), una visita velocissima dei Giardini Nazionali proprio lì vicino, una passeggiata lungo via Panepistimiou dove ci sono l’accademia, l’università e la biblioteca di Atene e infine un fulmineo tour del Pireo raggiungibile con la metro verde. Voglio aprire una breve parentesi riguardo all’hotel: si tratta del St. George Lycabettus sito in via kleomenous 2. Si raggiunge facilmente a piedi da piazza Syntagma anche se la strada è un bel po’ in salita. Il soggiorno in questo hotel mi è stato regalato, non ero mai stata in un hotel a 5 stelle e devo dire che credevo fosse migliore il servizio. I bagagli li abbiamo portati noi in camera, la camera era pulita e anche il bagno ma devo dire che nei 4 giorni che abbiamo trascorso lì la vasca del bagno non è stata pulita e il copriletto dal secondo giorno è stato arrotolato a moì di tappeto e messo per terra dietro una poltroncina…mah! A pranzo abbiamo mangiato presso uno dei tanti locali fast-food Gregores…consigliato! Un sincero consiglio: se anche voi pensate di muovervi a piedi o con mezzi pubblici munitevi di una cartina possibilmente provvista delle fermate delle metro.
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SECONDO GIORNO
Sveglia presto per visitare l’ineguagliabile acropoli,raggiungibile con la metro. Sotto l’acropoli c’è il museo dell’acropoli, il foro romano e agorà. Una cosa “negativa” che ho riscontrato è l’orario di chiusura di molti siti e musei: quasi tutti chiudono già alle 15!!! Non sono riuscita a vedere diverse cose a causa di questi strani orari…neanche fossimo in finlandia dove fa buio presto! Prendendo la metro siamo scesi a piazza Omonia e da lì camminando per 10 minuti siamo giunti al bellissimo museo Nazionale. La zona di Omonia non mi è piaciuta per niente, è sporca, puzzolente e ci sono diverse prostitute sui marciapiedi tra edicole e negozi. Noi all’inizio abbiamo sbagliato traversa e invece del museo Nazionale abbiamo raggiunto il Museo delle Epigrafi: quella traversa pullulava di spacciatori e drogati che, per carità, non ci hanno recato disturbo ma lo spettacolo era imbarazzante. Nel pomeriggio abbiamo visitato il tempio di Zeus e l’arco di Adriano, per la stanchezza non ce l’abbiamo fatta a vedere anche lo stadio panatenaico. Una favorevole annotazione: i prezzi ad Atene non sono alti rispetto alle altre capitali, per esempio una bottiglietta d’acqua da 500 ml costa in media 50 centesimi.
TERZO GIORNO
Micene. Per raggiungere Micene siamo arrivati in piazza Omonia e lì all’incrocio di via Menandrou e Zinos abbiamo preso il bus 051 per arrivare al terminal A. Qui partono quasi ogni ora dei bus che in circa 2 ore arrivano a Micene, costo 22 euro A/R. Si attraversa lo stretto di Corinto lasciandosi alle spalle il traffico frenetico di Atene. Il bus ci ha scesi lungo una strada tranquilla, quasi di deserta. Era domenica mattina e non c’era quasi nessuno per la strada; qualche casa, negozi chiusi e quindi non sapendo che fare ci incamminiamo seguendo il cartello Mikenes. Ci accorgiamo però che la strada da fare è parecchia e decidiamo dopo 5 minuti di tornare in dietro per chiedere informazioni sperando di trovare qualcuno. Neanche il tempo di fare dietro front che ci raggiunge un taxi che per 5 euro ci porta sulla cittadella di Micene. Il tassita è simpatico e ci lascia il suo biglietto da visita in modo che se avessimo voluto per scendere avremmo potuto chiamarlo. Arrivati in cima ritorniamo al clima turistico: parcheggio con bus turistici e diversi taxi…volevo quasi buttarlo quel biglietto da visita per fortuna non l’ho fatto. Scusate la lunga parentesi ma lasciatemi raccontare un aneddoto. Sono quasi le 13.00 e abbiamo finito il giro, ci incamminiamo verso il parcheggio ed ecco che il nostro amico tassita è già lì ad aspettarci, ci accompagna giù (5 euro) mostrandoci un bar dove poter fare i biglietti per il ritorno, il bus per atene passa alle 13.30 e i biglietti recano quel preciso orario, nel caso perdessimo quel bus dovremmo ripagare i biglietti. Abbiamo mezz’ora, passano ancora pochissime auto, fa parecchio caldo, quindi decidiamo di concederci un gelato e alle 13.15 siamo dall’altro lato della strada ad aspettare il bus. C’è una cabina telefonica e approfitto per chiamare casa con la scheda telefonica (ho comprato questa scheda ad Atene da un edicolante; con 5 euro hai 50 minuti di chiamate verso l’estero…conviene!). Tutto sembra tranquillo quando ad un tratto il mio fidanzato si accorge di non avere più il suo marsupio… panico! Per fortuna no c’era il portafogli ma dei medicinali e la macchina fotogarfica con tutte le nostre foto! Non sappiamo che fare, a breve passerà il bus, dove lo cerchiamo, ma soprattutto come tornare indietro? Il mio ragazzo crede di averlo lasciato nel taxi allora proviamo a chiamare con il mio cellulare il tassista ma non c’è verso di far partire la chiamata! Proviamo allora con la scheda e al secondo tentativo risponde il tassita. Con un inglese non proprio perfetto reso ancora piu incomprensibile dall’ansia del bus che sta per arrivare chideo se per caso c’è nel suo taxi un marsupio, mi dice che deve controllare, passano secondi interminabili quando finalmente l’atteso verdetto: il marsupio è nel suo taxi. Chiedo se può volare a riportarcelo e alle 13.28 ci raggiunge ripetendo “You’re very lucky”; con altri 5 euro ci riappropiamo del disperso marsupio. Il tempo di sbattere la portiera del taxi che il bus per atene è arrivato! Pomeriggio in giro per la Plaka, Monastiraki, passando davanti alla biblioteca di Adriano. A Monastiraki è sempre pieno di gente,ci sono vicoli con negozietti di souvenir. Un consiglio che posso darvi è quello di portarvi un cappello…non solo per il sole ma anche per i piccioni! Atene è invasa!
QUARTO GIORNO
Delfi. Per prendere il bus diretto a Delfi bisogna prendere la metro rossa e scendere ad Attikì, qui appena fuori dalla metro prendere il bus 024 raggiungere il terminal B. Il bus per Delfi parte alle 7.30 noi però arriviamo alle 8.00 quindi ci tocca aspettare il prossimo che è alle 10.30. Con circa 30.00 euro A/R e ben 3 ore di viaggio si arriva a Delfi. Imperdibile! Visitiamo il sito, sono le 14.50 e il museo di Delfi chiude indovinate un po’?anche lui alle 15. Sconsolati e accaldati ci rechiamo al bar sotto il santuario, dove compro una bottiglietta d’acqua 500 ml a 3 euro…sconsigliato! Alle 16 c’è il bus per Atene. La giornata è passata ed essendo la nostra ultima sera ci concediamo una cena in uno dei tantissimi ristorantini della Plaka. Scegliamo il “Vizantino” in via Kudatenaion 18 (Plaka), ordiniamo un’insalata greca, due souvlaki con patate e una bottiglia d’acqua minerale: totale 30 euro. Abbiamo mangiato bene, non so se il prezzo rispetto agli altri sia onesto o meno, però per la cucina ve lo consiglio. L’indomani mattina siamo pronti per prendere la metro che ci porterà all’aeroporto! Peccato sarei rimasta volentieri ancora un po’!