Astipalea, la farfalla dell’egeo

La sua posizione é strategica in quanto costituisce un trampolino di lancio per chi vuole passare dalle isole delle cicladi al dodecaneso.

Raggiungerla da Amorgos é relativamente facile; basta prendere uno dei traghetti che giungono dal Pireo.

il viaggio dura solo poche ore e il prezzo é di circa 2000 Dracme.

L’unico inconveniente é che una volta giunti nell’area del dodecaneso difficilmente si trovano traghetti che riportano nelle cicladi; per potervi ritornare bisogna passare nuovamente dal Pireo.

per questo motivo se avete deciso di recarvi ad Astipalea, sappiate che poi troverete facilmente collegamenti solo con le altre isole del Dodecaneso; Kos é a 57 miglia nautiche, Kalimnos a 44 e rodi a 97 (dalle 3 alle 6 ore di viaggio). Il traghetto attracca alla Chora di Astipalea, che è l’unico porto dell’isola; sul molo, come consuetudine, troverete il pulmino del campeggio e chi affitta stanze.

Nell’isola c’é un solo campeggio, l’Astipalea Camping, che purtroppo è situato a circa un chilometro e mezzo da Chora, sulla strada che porta a Marmari.

E’ molto contenuto e privo di posti all’ombra, se si eccettuano quelli a ridosso del canneto che separa il bar dalle piazzole; i servizi sono precari e le docce propongono acqua di mare desalinata e sempre fredda. L’unico servizio offerto è un bar, che fa anche da ristorante; i collegamenti con Chora sono garantiti dal servizio pubblico, che però risulta inaffidabile.

Per raggiungere il centro quindi bisogna affidarsi alle gambe e la cosa non é affatto simpatica.

nelle vicinanze non ci sono spiagge accessibili agevolmente, solo una piccola insenatura a ridosso del crinale scosceso della strada; il costo, per lo meno, é contenuto ! Circa 700 dracme al giorno.  La Chora di Astipalea è particolare; sorge infatti alle pendici di una collina sulla quale domina una fortezza bizantina circondata dalle mura.

Grande é l’impatto scenografico creato dal contrasto delle mura della fortezza con le sottostanti abitazioni bianche.

Dalla cima della rocca si domina in ogni direzione il mare e la parte di isola su cui essa sorge.

Anche la zona del porto é carina; presenta un a piccola spiaggia in ghiaia a ridosso della quale, sulla strada che la costeggia, si trovano diversi locali e ristoranti. L’isola di Astipalea ha la forma di una farfalla ed appare brulla e arida.

Essendo stata raggiunta in tempi passati dai veneziani, porta ancora con se le tracce di questa colonizzazione; é infatti comune trovare persone, soprattutto anziane, che parlano qualche parola di italiano, cosa non comune in altre isole greche.

Le spiagge sono quasi tutte nella parte a Sud-est di Chora di fronte al golfo di Livadia, lungo la strada che dal centro porta a Agia Kostinos.

La prima che si incontra, dall’altra parte della collina rispetto a Chora, è la spiaggia di Livadia; lunga ed anche abbastanza larga è in sabbia grossa, ma purtroppo il mare non é così bello come quello delle altre isole e forse per questo motivo mi ha deluso, condizionando il mio giudizio dell’isola.

Non ci sono bar e ristoranti sulla strada che la delimita, quindi é oculato portarsi dietro acqua e cibo, se si vuole passare lì la giornata; é frequentata da famiglie e pochi sono i giovani che si vedono. L’altra metà dell’isola, la parte di “farfalla” che si trova a Ovest, non l’ho visitata; la cartina indica che ci sono delle spiagge a Maltelaza e Shinonas, ma non ho avuto modo di vederle, e questo a distanza di tempo é divenuto un rimpianto.

La vita notturna non é affatto caotica, ci sono bar e locali, ma manca l’atmosfera riscontrata nelle altre isole.

Se vuoi vedere le foto di Astipalea, vai sul mio sito NO PROFIT : http://members.Xoom.Virgilio.It/mfwebsite