Assaggio di Puglia, attraverso occhi pugliesi
Per cena Otranto forse è il paese che offre la più ampia scelta di ristorantini ed anche l’atmosfera delle strade affollate di gente e negozi è particolare. Le notti: locali e discoteche sono tanti e tutti accomunati dalla posizione strategica: un ottimo connubio tra musica, bella gente e vista spettacolare. Tra questi evidenzio il Caicco a Santa Cesarea, un vera e propria veranda a due piani a strapiombo sul mare che degrada verso il mare stesso sugli scogli, sui quali sono poste delle fiaccole che rendono l’atmosfera ancor più particolare e romantica…Anche al buio l’acqua del mare è verde cristallina! Risalendo la costa pugliese, la mia tappa è stata Ostuni, che già conoscevo, ma che emoziona sempre specie arrivando di notte quando vedi questa “cittadella bianca” arroccata su un piccolo promontorio, un vero gioiellino! Una sosta di qualche giorno è d’obbligo a Polignano, soprattutto se si ha la fortuna, come me di avere degli amici (Claudio e Gianni) che danno vita ad un piccolo comitato di accoglienza, garanzia di divertimento e buonumore (tipico esempio di ospitalità pugliese). Polignano è un’accogliente cittadina, incastonata nella scogliosa costa a sud di Bari, che offre una vista mozzafiato a strapiombo sul mare, da vari “affacci” su cui terminano le stradine del centro storico. L’elegante e suggestivo ristorante Grotta Palazzese, scavato nella roccia, ne offre una delle più romantiche. Ma Polignano può diventare anche un piccolo crocevia del divertimento, in quanto base di partenza per spostarsi in discoteche, masserie e lidi dove tirare tardi non è un problema…Solo per dare qualche dritta: sulla costa il lido Ikebana e Pellerossa (da non perdere l’happy hour della domenica) nell’interno la MASSERIA GARRAPPA (zona Capitolo), la più elegante discoteca della zona ed il MAVU’ sulle colline della valle d’Itria (strada Cisternino- Locorotondo), quattro differenti ambienti finemente arredati in cui muoversi con sottofondo musicale ed una pista in cui sfrenarsi tra ulivi secolari. Prima di lasciare la zona, non si può non fermarsi per un mangiare un boccone da Giselda e Gabriele a San Vito, un simpatico ristorantino sul mare. Infine, ma non per questo meno belle, non posso non ricordare la mia città, Molfetta ed i suoi paesi limitrofi, Giovinazzo e Bisceglie: il primo perché ci sono nata…Scherzi a parte per il mare: una costa rocciosa frastagliata con un mare dalle sfumature di colore dal blu intenso al verde chiaro (Gavetone Beach è lo “scoglio vip” dove in pratica si incontrano tutti i giovani) e per il centro storico con il Duomo uno dei migliori esempi di chiesa in stile romanico-pugliese che domina il porto; il secondo per il piccolo ma delizioso e curato centro storico e per una graziosa enoteca “It’s wine o’clock” dove poter gustare prodotti tipici, preparati in maniera sofisticata; il terzo per il suo lungomare ricco di locali fra cui raccomando da non perdere il Blu Bar, un giardino a più livelli sul mare, da cui si riesce anche ad ammirare in lontananza la cattedrale di Trani illuminata. Insomma un piccolo assaggio di questa terra ricca di colori, profumi e sapori, in cui c’è sempre tanto da fare, da vedere, da vivere…Provare per credere!!!