Assaggio di Portogallo e Galizia
All’arrivo a Pisa ci sembrava di aver cambiato anche stagione oltre che orario.
Il Portogallo e’ davvero bellissimo e ne ho visto solo un assaggio.
Ho fatto delle foto meravigliose ma ha contribuito molto il cielo azzurro, un cielo pari solo a quello che ho visto in Andalusia.
Rilassarsi al sole nel quartiere della Riberia di Porto ascoltando musica portoghese, assistere alla benedizione dei pellegrini nella cattedrale di Santiago mentre oscilla il botafumeiro sulle nostre teste, posizionarsi stile protagonisti del film Titanic a cabo Finisterre mentre senti il vento dell’Oceano sono veramente ricordi che spero di fissare per sempre nella memoria.
Il viaggio nasce come sempre da un’offerta della ryanair: volo Pisa Porto e ritorno solo 20 euro a testa (bagaglio a mano,check in on line, no assicurazione); partenza venerdì 21 novembre ore 7:10 e ritorno lunedì 24 novembre ore 9:25, quindi 3 giorni pieni di vacanza.
Il viaggio è stata l’occasione per un assaggio di Portogallo, nazione nella quale ritornerò appena possibile, e la visita di Santiago di Compostela, luogo di fede dove desidero andare da tanti anni, quindi abbiamo percorso 600 km in 2 giorni: una faticaccia ma ne è valsa la pena.
Il primo giorno siamo arrivati a Porto alle ore 8:30, complice l’ora guadagnata e l’anticipo di 30 minuti del volo e lo abbiamo dedicato alla visita della città (si riesce a farlo ma con 2 giorni a disposizione si potrebbero mantenere ritmi più umani).
Il giorno dopo siamo tornati in aeroporto e abbiamo noleggiato un auto, quindi partenza per Guimaraes, Braga e 2 ore di autostrada fino a Santiago de Compostela.
Il terzo giorno lo abbiamo dedicato alla Galizia, per poi tornare a Porto solo la sera.
Un caldo sole senza nuvole ci ha accompagnato i primi 2 giorni mentre il terzo è stato coperto dalle nuvole ma per fine novembre direi che ci possiamo accontentare.
Oltre alla guida ho trovato molte mappe e informazioni in questi siti: www.Portogallo.Com www.Visitportoandnorth.Com www.Visitportugal.Com http://www.Metrodoporto.Pt/ www.Santiagoturismo.Com www.Santiagodecompostela.Org www.Galinor.Es Alberghi Prenotati tutti e 3 tramite booking, che consente la cancellazione senza penale fino a 24 ore prima.
Il costo è stato per ognuno di 40 euro a notte la doppia con colazione tranne l’ultimo albergo dove non era compresa.
Pensao Cristal Porto https://www.portoclerigus.com/pt/ Albergo centrale, vicino alla torre di Clerigos (fermata sao bento e 5 minuti a piedi in salita o Aliados+ autobus 703). Camere minuscole con letto ad una piazza e mezzo, bagno altrettanto piccolo ma sufficientemente pulito. Colazione discreta ma non abbondante. Le camere sulla via dell’albergo risultano molto rumorose durante la notte a causa di alcuni pub. Buona la possibilità del parcheggio gratuito anche se noi eravamo senza auto. Personale molto gentile, disponibile e con ottima conoscenza dell’inglese.
Tornassi indietro preferirei spendere qualcosa in più (20 euro) e soggiornare al Mercure o al Grand Hotel do Porto, ma per chi è abituato agli ostelli potrebbe essere un’economica e buona soluzione.
Hotel avenida Santiago de Compostela L’albergo è in posizione centrale, appena fuori dalla zona pedonale.Pur avendo una sola stella è paragonabile ad alcuni 3 stelle italiani.Il personale è gentilissimo e alcuni parlano italiano.Buona colazione.Camera molto ampia e pulita.Bagno di medie dimensioni e pulito. Arredamento non moderno ma piacevole. Non ha un parcheggio convenzionato quindi è necessario lasciare l’auto nei parcheggi sotterranei; quello più vicino all’albergo si trova in piazza galizia ed il prezzo di una sosta per più di 10 fino a 24 ore è di 15 euro.
Hotel pedras rubras Porto http://www.Hotelprs.Com/ Ho scelto l’albergo per l’ottimo prezzo trovato in un’offerta (solo 40 euro per una doppia) e per la vicinanza con l’aeroporto (un minuto di auto o navetta dell’albergo gratuita). Struttura nuova con arredamento moderno e lineare. Parcheggio gratuito.Camera enorme, pulitissima, bagno grande con jacuzzi, wc e bidè in ambiente sepatato.Silenziosa.Un ambiente lussuoso. Se proprio dovessi trovare dei difetti potrei citare, tanto per essere pignola, lo scarico del wc rumoroso e la quasi scortesia del personale all’arrivo.
Autonoleggio Dal sito portugal-auto-rentals.Com abbiamo selezionato la compagnia Guerin (tutti gli autonoleggi di porto li trovate nel sito dell’aeroporto). Avevo prenotato un auto minuscola, invece per lo stesso prezzo mi hanno dato una macchina grossa, poco male, però ho pagato di più per la superCDW.
Costo 36 euro per 2 giorni di noleggio e 28 euro per 2 giorni di superCDW.
Auto nuovissima: 4000 km! La prenotazione non richiede la carta di credito in quanto danno la possibilità di noleggiare anche senza ma è necessario contattarli almeno una settimana prima (forse vorranno un bonifico).
Metro di Porto Sono rimasta sbalordita dall’efficienza, modernità, pulizia, abbattimento barriere architettoniche e sicurezza (1 o 2 vigilantes per ogni stazione della metro, anche le più periferiche), a conferma che noi italiani siamo sempre all’ultimo posto.
La metro conta 5 linee: A,B,C,D,E distinte da 5 colori diversi (blu, rossa, verde, gialla e violetta).
Dagli arrivi dell’aeroporto si scende di un piano e si arriva in un corridoio che porta ad una sala nella quale sono presenti le macchinette per fare i biglietti.
Sono possibili 3 scelte nella lingua: inglese, portoghese e spagnolo.
Funziona in questo modo: per evitare lo spreco di carta, il primo biglietto comprato ha un costo di 50 centesimi in più oltre al costo del biglietto nel senso che si paga una specie di tessera tipo quella dei supermercati sulla quale si possono ricaricare i successivi biglietti.
Infatti mentre per acquistare il primo biglietto si deve selezionare “comprar” in basso a destra nel monitor, per i biglietti successivi, selezionate “ricaricar”, in basso a sinistra del monitor ed inserite la carta nell’apposita fessura.
A questo punto scegliete quante zona della città dovete attraversare per giungere a destinazione. Ad esempio: aeroporto-centro: Z4, costo 1.45 euro, centro-centro: Z2, costo 95 centesimi.
Ora scegliete 1 titolos cioè un biglietto (se siete in 2 non selezionate 2 titolos perchè significherebbe che avete comprato un andata-ritorno per solo una persona), inserite i soldi (monete e carta, massimo 10 euro) ed è fatta! Ogni volta che prendete la metro è necessario timbrare il biglietto passandolo davanti ad apposite obliteratrici gialle: se si accende la luce verde è valido, ma non fatelo prima di 10 minuti dalla partenza. Il biglietto va vidimato anche prima dei cambi di metro.
Una volta fatto il biglietto, risalite al piano stradale e prendete la metro linea E direzione estadio do dragao (non potete sbagliare perchè esiste solo quella linea e parte dall’aeroporto). Dopo circa 20 minuti potete scendere alla stazione di TRINIDADE, punto di coincidenza di tutte le 5 linee e proseguire verso la vostra destinazione.
Dimenticavo: consiglio, date le pendenze di Porto, di fare l’abbonamento alla metro direttamente alle macchinette dell’aeroporto; si chiama Andante tour e può essere fatto per 24 o 72 ore al costo rispettivo di 5 e 11 euro: vi assicuro che le vostre gambe vi ringrazieranno e ve lo assicura una il cui sport preferito è il trekking! Spero di essere stata chiara.
21 novembre 2008 Alle 8: 30 eravamo già a Porto, abbiamo preso la metro per il centro città in modo da lasciare i trolley in albergo, invece la camera era già pronta, quindi, quando ancora gli altri clienti dell’hotel facevano la colazione, noi eravamo già in partenza per il serrato tour della città.
Prima di iniziare segnalo che molte chiese/monumenti sono chiusi dalle 12 alle 14.
Vista la posizione dell’albergo, abbiamo iniziato con l’Igreja do carmo della quale sono particolari gli azulejos, per poi scendere verso la chiesa e la torre di Clerigos; la chiesa non è niente di che mentre dalla cima della torre (255 scalini, costo 2 euro) si gode di un bel panorama della città.
Poi siamo scesi per Rua dos Clerigos, dove abbiamo visitato la libreria Lello e saccheggiato un forno/pasticceria; ci eravamo alzati alle 4:30 e non avevamo ancora fatto colazione…Abbiamo mangiato dei croissant buonissimi..La pasta sembrava quella del panettone e data la morbidezza dell’impasto sospetto quantità industriali di burro nella ricetta.
Con la pancina piena si ragiona meglio e si cammina meglio, quindi siamo scesi in Praca della Libertate, sulla quale si affaccia il municipio e altri palazzi. Da qui ci siamo spostati alla stazione di Sao bento per ammirare altri azulejos.
Dalla stazione, si raggiunge sempre tramite una salita, la cattedrale, la Sé che però risulta parzialmente impacchettata e in ombra:peccato! Siamo quindi scesi verso il Palacio de Bolsa e la chiesa di Sao Francisco.
Sono entrambi a pagamento, rispettivamente 5 e 3 euro.
Nel biglietto della chiesa è compresa la visita di un museo e delle catacombe, ma guardate solo la chiesa, un esempio di barocco forse pacchiano ma se amate il genere..Entrate.
Scendendo ancora si arriva al lungofiume della Riberia e forse complice la splendida giornata di sole, sono rimasta senza parole per la meraviglia. Il quartiere sembra un paesino della Liguria, con i suoi vicoletti o carrugi; gli scorci sono notevoli. Sul lungofiume ci sono tantissimi locali dove fermarsi a mangiare con la vista delle barchette e del ponte dom luis: davvero un’opera notevole, non a caso sembra la torre Eiffel in orizzontale.
Le case sono colorate e con i balconi in ferro battuto: una scenografia da sembrare finta.
Dopo una breve sosta, abbiamo preso la funicolare che dal ponte porta a Batalha (zona tra sao bento ed il ponte) e percorso il ponte nel passaggio superiore, consentito solo alla metro ed ai pedoni.
Ho scattato molte foto, soprattutto alla fine del ponte, quindi siamo scesi a piedi sul lungofiume di Gaia e da qui, con il sole alle spalle,ho forse fatto gli scatti migliori. Continuavo a chiedermi se fossimo in città o catapultati in un altro luogo.
La fame è tornata a farsi sentire e seduti su una panchina con quel meraviglioso panorama, ci siamo gustati le prelibatezze precedentemente acquistate.
Dopo pranzo siamo andati alla cantina Graham’s, (aperta da novembre a marzo solo dal lunedì al venerdì ore 9:30-1300 e 14:00-17:30 e da aprile ad ottobre aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00).
Carina anche per 2 quasi astemi come noi. Dopo la visita della cantina siamo tornati indietro e abbiamo attraversato il ponte dom luis nel passaggio inferiore, per tornare a girare un pochino nella Riberia.
Così è arrivata l’ora dello shopping, anche se in realtà ho solo guardato, e via in direzione Rua S.Caterina che vantava già un’aria natalizia.
Il centro commerciale ha all’ultimo piano una serie di self service dove mangiare e bagni gratuiti al piano inferiore.
Per cena siamo andati da Pedros dos Frangos (rua do bonjadim 219, vicino al centro) dove per 12.10 euro abbiamo cenato in 2 con secondo e contorno: incredibile! Finita la cena erano le 22 ma eravamo in piedi da troppe ore per affrontare la nottata portoghese, quindi siamo tornati in albergo.
Come ho già detto per gustarsi la città servirebbe un giorno in più ma questa volta avevo un programma serrato.
Altra piccola informazione: non bevete l’acqua del rubinetto, ha veramente un sapore sgradevole, sembra salata.
22 novembre 2008 Dopo colazione abbiamo usato la metro per tornare in aeroporto e noleggiare l’auto. In pochi minuti eravamo in partenza direzione Guimaraes. Apro una parentesi: in Portogallo le autostrade, designate con AE sono a pagamento mentre esistono delle superstrade gratuite.
Noi abbiamo spesso usato l’autostrada per questioni di tempo anche se abbastanza cara, per intenderci, per poco più di 2 ore di tragitto, la spesa è sui 15 euro.
Siamo arrivati a Guimaraes in poco meno di un’ora e abbiamo parcheggiato, gratis e senza problemi, vicino al castello e al palazzo ducale che distano tra loro poche centinaia di metri. Il castello è carino e gratuito, si paga solo 1.50 euro per salire sulla torre (sconsigliata se siete eccessivamente rotondi o poco agili) dalla quale si gode un bel panorama della città. Con i bambini state attenti perchè mancano le protezioni.
Dopo il castello abbiamo visitato il palazzo ducale e proprio poco prima che chiudessero per la pausa pranzo (12-14:30). Anche la visita del palazzo è a pagamento ma è carino.
La fame si è fatta nuovamente sentire, così siamo andati, a piedi, alla ricerca di cibo nel centro di Guimaraes; la cittadina non è entusiasmante però la chiesa da N.S. De Oliveira merita una visita.
La chiesa sorge su una pittoresca piazzetta medioevale ed è un’antica basilica romana quasi del tutto rifatta in varie epoche.
L’interno della chiesa l’abbiamo visitato solo parzialmente perchè stavano celebrando un matrimonio. A proposito, in pochi giorni abbiamo visto ben 3 matrimoni, quando in Italia il mese di novembre difficilmente viene scelto come mese per le cerimonie. In tutti i casi gli sposi erano molto giovani e le coppie dell’età mia e di mio marito hanno almeno 3 bambini. Bravi! Dopo aver adeguatamente riempito la pancia siamo risaliti in auto direzione Braga. Il viaggio è brevissimo. Abbiamo parcheggiato gratis vicino al mercato (dalle 14 del sabato e per tutta la domenica non si paga il parcheggio) e siamo andati a piedi verso il centro.
Braga è più carina di Guimareas; abbiamo visto: piazza della Repubblica, nella quale dovrebbero esserci 3 fontane ma era in restauro, la cattedrale, davvero notevole (sembra essere la chiesa più antica del Portogallo), il palazzo episcopale solo da fuori perchè il sabato pomeriggio è chiuso e i giardini di Santa Barbara. Questi ultimi devono essere meravigliosi in primavera.
Ma il tempo stringe, così siamo risaliti in auto direzione: santuario del Bon Jesus do Monte.
Il santuario si trova a pochi km da Braga sulla statale 103 (se avete il navigatore queste sono le coordinate:-8.37734, 41.55405) e sorge su una collina boscosa, ma la sua particolarità è la scalinata composta da 3 ordini di scale ognuna con proprio significato, ovviamente a tema religioso. La scala inferiore è affiancata da una serie di cappelle che rappresentano le stazioni della Via Crucis con figure in terracotta molto verosimili. La seconda scala, chiamata Escalaria dos Cinco Sentidos (cinque sensi) è decorata da fontane allegoriche veramente molto particolari. Per esempio dalla fontana riferita all’udito l’acqua zampilla dalle orecchie, per l’olfatto dal naso e così via. Infine, l’ultima scala, Escalaria das Tres Virtudes (delle tre virtù) è adornata da cappelle e statue che rappresentano le tre virtù teologali fede, speranza e carità. Giunti sul sagrato della chiesa neoclassica si può ammirare il bellissimo panorama e gli stupendi giardini che decorano la zona. Anche il santuario è molto bello. Sull’altare maggiore si trovano delle statue che raffigurano la crocifissione ad altezza naturale. Per arrivare alla chiesa si può scegliere la salita a piedi utilizzando le scale oppure utilizzare la vicina funicolare o arrivarci in auto seguendo una tortuosa via.
Per i più pigri la funicolare si trova a fianco del parcheggio di fronte alle scale ed è aperta tutti i giorni dalle 9,00 alle 20,00, però nel mio caso la funicolare era ferma, quindi ci siamo fatti le scale a piedi: nessun problema.
Non paghi della fatica abbiamo deciso di visitare i giardini che salgono dietro al santuario: fatelo! All’inizio troverete una specie di grotta e poi dei fiumicciatoli…Ma da dove viene l’acqua? Ancora pochi metri ed è svelato il mistero: sulla cima del monte si trova un piccolo laghetto molto romantico con i ponticelli e la possibilità di noleggiare una barchetta a remi per soli 3 euro per 2 persone per 15 minuti, il tempo necessario a circumnavigarlo.
Ho fatto gli occhietti ed il musino da cerbiatto, così il marito si è convinto a remare. Il giro doveva essere romantico, in realtà dopo pochi minuti, il numero delle barche è aumentato, così non facevo che ridere mentre il maritino tentava di evitare di incagliarsi o scontrare gli altri.
Dopo questa bella parentesi le cui foto mi torneranno utili per anni come mezzo di ricatto :D, abbiamo impostato il navigatore per l’albergo di Santiago di Compostela.
Come ho già scritto il viaggio è durato poco più di 2 ore e abbiamo trovato un pochino di traffico solo l’ultima mezz’ora.
Dopo aver trovato l’albergo, il difficile è stato parcheggiare l’auto…In effetti era sabato sera…Quindi dopo quasi un’ora di giri a vuoto, abbiamo optato per il parcheggio a pagamento.
Il tempo di sistemare i trolley in albergo e via alla scoperta della cittadina e di un posto dove mangiare, perchè tra il viaggio, la perdita di un’ora a causa del passaggio in Spagna e il tempo perso nella ricerca del parcheggio, si erano fatte le 21.
Il centro di Santiago sembra una nostra cittadina medioevale, con le stradine, i portici, le insegne in ferro battuto e con molti angoli e piazzette che riescono a stupirti.
I monumenti di Santiago sono più scenografici con l’illuminazione notturna, inoltre le 3 vie centrali sono un susseguirsi di ristorintini, pub, ognuno pieno di clienti e con i prodotti in vetrina..Aragoste, granchi, formaggi. L’atmosfera che si respira è davvero piacevole e tra giovani universitari e pellegrini, il divertimento e la possibilità di conoscere gente non manca.
Noi eravamo in 2 e stanchi quindi dopo cena ci siamo fermati in un pub, abbiamo ascoltato un po’ di musica e siamo tornati in albergo dove una doccia ed un sonno rigenerante ci ha riconciliato con l’universo.
La mattina dopo ci aspettava un nuovo programma serrato: saremmo stati in grado di seguirlo? 23 novembre 2008 Purtroppo la giornata è stata caratterizzata da un cielo grigio senza pioggia. Dopo colazione siamo andati alla scoperta di Santiago, era praticamente deserta (i negozi aprono intorno alle 11) e naturalmente la sera le viuzze del centro sono più suggestive.
Verso le 10 abbiamo assistito alla messa in cattedrale, in portoghese, ma si riesce a seguire…Forse meno nell’omelia, comunque una bella esperienza.
Abbiamo poi continuato il nostro giro per rientrare in cattedrale poco prima di mezzogiorno per assistere alla cerimonia con il botafumerio. Come cita wikipedia, si tratta di un incensiere; è il più grande incensiere del mondo: le sue dimensioni sono di circa 1.60 m di altezza per oltre 60 kg di peso. Il botafumeiro viene fatto oscillare da personale addetto (i “tiraboleiros”): essi lo issano fino a 22 metri d’altezza nella croce della navata centrale e quindi, con un sistema di corde e carrucole, gli imprimono un moto pendolare, fino a fargli sfiorare il soffitto delle navate ad una velocità di circa 70 km/h. Inutile dirlo: molto scenografico! http://visitandolagalizia.Wordpress.Com/2008/01/12/il-botafumeiro/ Sono però rimasta contenta di aver visitato la chiesa quando era ancora quasi deserta e non così strapiena di persone con le fotocamere impazzite.
Tra le tante cose da vedere a Santiago consiglio una passeggiata nel paseo di Herradura , una strada pedonale all’interno di un parco dalla quale si gode un bel panorama delle chiese di Santiago.
Ma si stava facendo tardi, così siamo saliti in auto e abbiamo impostato il navigatore per cabo Finisterre.
Il viaggio dura circa 2 ore, non tanto per i km effettivi quanto perchè gran parte della strada percorsa consiste in stradine minuscole stile Irlanda che attraversano foreste di eucalipti.
Forse il nostro navigatore ci ha fatto fare una strada alternativa, ma dei mille bivi che abbiamo preso solo uno o due avevano delle indicazioni stradali.
Lungo queste strade, ogni tanto si trovano delle abitazioni con fuori una strana struttura chiamata horreo, che ho scoperto, una volta a casa, essere una specie di depositi per granaglie.
Finalmente arriviamo a cabo Finisterre e qui io cielo ci fa il favore di aprirsi: un bel buco di sereno sulla testa giusto il tempo di scattare qualche foto e risalire in auto.
Cabo Finisterre è il punto più a ovest della Spagna ed è davvero una bella sensazione vedere l’Oceano Atlantico, comunque il bello del viaggio è la costa della Galizia che dal cabo arriva fino a Noia, passando per Muros, luogo in cui consiglio una sosta. La strada andrebbe presa con più calma per godersi i vari paesaggi da cartolina che si incontrano. Per intenderci, il paesaggio è a metà tra l’ Irlanda ed i fiordi norvegesi. C’era la bassa marea ed ho trovate molto suggestivi questi piccoli paesini con le barche adagiate su un fondo melmoso.
Ma la meta finale del viaggio è l’albergo vicino all’aeroporto di Porto, dove ci aspetta una vasca idromassaggio, quindi dopo Noia prendiamo una specie di superstrada nuovissima che in poco tempo ci permette di arrivare a Pontevedra e di prendere l’autostrada.
Siamo usciti dall’autostrada a Viana do castelo, sia per visitarla che per trovare un posto dove cenare.
Viana è davvero molto carina e la sua piazza della repubblica molto scenografica; la mia guida la definisce una degli angoli più suggestivi del Portogallo.
Davvero bella la chiesa di Santa Luzia a pochi km da Viana ed in posizione sopraelevata, così da offrire una vista spettacolare sulla città e sull’Oceano.
Purtroppo era domenica quindi i negozi del centro erano chiusi, ma dietro alla stazione si trova un grande centro commerciale con i negozi naturalmente aperti dove all’ultimo piano è possibile trovare al self service piatti davvero gustosi, oltre ai soliti Mc e Hut.
Certo non è cucina 5 stelle, ma si mangia con pochi soldi, al riparo e al caldo.
Dopo Viana il mio giro è finito, ci aspettava solo l’dromassaggio.
24 novembre 2008 Dopo aver riconsegnato l’auto, siamo andati a far colazione in aeroporto (da Brondi, in sala arrivi fanno un caffè espresso davvero buono ) e ci siamo seduti in attesa dell’imbarco, che è avvenuto regolarmente e in orario.
Concludendo, il viaggio è stata un’esperienza davvero positiva anche se massacrante a causa dei ritmi sostenuti, ma sapevo che questa era la mia occasione buona per andare a Santiago de Compostela e non volevo rinunciarvi, pur sapendo che i km da percorrere in auto sarebbero stati molti.
Consiglio chi vorrà andare a Porto con i miei stessi giorni a disposizione, di dedicare due giorni a Porto, uno a Braga e Guimaras, collegate benissimo ed economicamente con il treno e uno a Coimbra.
Magari un’altra volta partite per visitare solo la Galizia…Non vi pentirete della scelta.
A disposizione per chiarimenti o domande.