Asdu Sun Island

Maldive, finalmente! un sogno che si è realizzato. Siamo partiti da MPX la sera del 13 con Lauda Air. Il viaggio è stato poco confortevole perchè i nostri sedili a fianco all'uscita di sicurezza non avevano lo schienale reclinabile e pertanto il viaggio è stato abbastanza faticoso. L'arrivo, però, ci ha ripagato di ogni fatica perchè...
Scritto da: Laura Torta
asdu sun island
Partenza il: 13/07/2003
Ritorno il: 21/07/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Maldive, finalmente! un sogno che si è realizzato. Siamo partiti da MPX la sera del 13 con Lauda Air. Il viaggio è stato poco confortevole perchè i nostri sedili a fianco all’uscita di sicurezza non avevano lo schienale reclinabile e pertanto il viaggio è stato abbastanza faticoso. L’arrivo, però, ci ha ripagato di ogni fatica perchè guardare gli atolli dall’alto è uno spettacolo incredibile ( c’era traffico e noi abbiamo girato in tondo per una mezzoretta per nostra gioia).

L’aeroporto di Malè fa impressione con tutta quell’acqua, ti chiedi davvero come faccia ad esserci la pista. Un po’ disorganizzati i controlli ( autocertifichi che non hai la SARS !?!?!?!?), ma per il resto Ok.

Ci imbarchiamo per la nostra isola, ASDU, un isolotto ignoto nell’atollo di Malè nord. Dueo roe circa di navigazione , sotto una pioggia da paura ed arriviamo…

insieme al sole.

Uno spettacolo… Sull’isola siamo in otto turisti soltanto e sembra di essere Robinson Crusoe. L’isola è proprio come la desideravo: piccolissima con queste casette che si mescolano alla vegaetazione e tante piccole calette.

Essendo così pochi non si vedeva mai nessuno durante il giorno, ognuno aveva la sua spiaggia. L’unico momento di aggregazione era verso le sei di sera quando ci si incontrava tutti sulla punta ovest dell’isola per vedere tramonatre il sole.

Forse può sembrare una banalità, ma la bellezza delle Maldive è proprio questa e ciò la possibilità di riscoprire una natura spettacolare e di apprezzare il piacere della quotidianità di un tramonto, guardandolo con occhi diversi.

Seguivano doccia e cena. Sull’isola, gestita solo da maldiviani, non c’era animazione, il silenzio totale.

Alla sera si scambiavano quattro chiacchere con gli altri isolani seduti su amache di corda che pendevano sulla spiaggia o si giocava alla Karambola (una specie di biliardo cui si gioca con le dita che noi abbiamo anche portato a casa ed appeso in salotto) e poi tutti a nanna.

Spesso scappava anche un bagno in notturna o ci si stendeva sulle poltroncine a guardare il cielo nell’oscurità totale. Mi hanno impressionato il silenzio ed il buio che si vede intorno.

Con la collaborazione del personale dell’isola abbiamo organizzato due escursioni: una gita per fare snorkeling con tanto di pesca (raccolta bestiale di pesce cucinato alla grilgia da noi per la sera) e la classica escursione al villaggio di pescatori(isola Dhiffushi- dicono che sia una delle più caratteristiche, ma non mi ha colpito particolarmente) che più che altro serve per comprare souvenir a basso costo.

Non penso di essermi mai rilassata tanto in vita mia; Le maldive sono natura e silenzio e l’unico modo per apprezzarle è scegliere strutture piccole come questa, in quanto il resort snatura complemente questi luoghi.

Ho sempre pensato che una settimana fosse più che sufficiente invece… Non vedo l’ora di tornarci



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