Asdu in 20 giorni
Mezz’ora prima di atterrare, dall’alto si è aperta una visuale emozionante con l’immagine stupenda dell’arcipelago delle Maldive.
Appena atterrati, un caldo avvolgente ci dà il benvenuto e in brevissimo tempo ci hanno controllato i documenti ed eravamo già fuori dalle porte di uscita dove ad attenderci c’era un maldiviano con un cartello dalla scritta Asdu. Il viaggio è durato 2 ore e 10 minuti quando finalmente alle 19, di notte, arriviamo! Molto gentilmente ci accolgono al pontile a ci accompagnano nei tavolini esterni alla reception e qua, Ahmed, ci invita a compilare i moduli e ci offre un cocktail di benvenuto.
Ahmed, con la sua serenità, ci descrive l’isola e ciò che offre, noi da subito ci siamo innamorati della calma e dell’ aria familiare che emana l’isola e soprattutto della sua assoluta semplicità.
Bene, in pochi minuti quattro maldiviani, con i nostri bagagli ci accompagnano alla nostra stanza, la numero 131, nel lato nord , in fondo all’isola, in una zona che noi abbiamo adorato, molto tranquilla e lontana dal passaggio. Non ha spiaggia di fronte, ma chi se ne importa, tanto in 2 minuti si raggiungono le spiagge! Questa zona è inoltre più ventilata e fresca rispetto alle altre. L’impatto è stato buono, è spartana, come descrivono tutti, però molto pulita e i muri sono bianchissimi, senza incrostazioni o umidità, sicuramente avevano ridipinto da poco le pareti; il soffitto è intrecciato con le palme e in alto verso l’esterno c’è un grata aperta di legno che permette una buona areazione, tanto che noi, abbiamo azionato pochissimo il ventilatore a pale sul soffitto. Il bagno è minimale, nel senso che c’è in lavandino, seminuovo, uno specchio, una piccola finestra con le grate che non si apre, il water e la doccia con tenda. I maldiviani rifanno il letto e puliscono la stanza due volte al giorno, la biancheria ogni tre giorni.
Facciamo una doccia fredda , poi a cena e sorpresa: il cibo è buonissimo! Si comincia da pasta, per proseguire con verdure proposte in vari modi, pesce accompagnato da riso, pizzette di cereali fritte e alla fine un dolce, poi caffè o thè offerto da loro. In queste settimane il pesce che abbiamo mangiato era il Vela o Marlyn e altri pesci più piccoli, grigliati, a vapore, con sughetti vari, con verdure, comunque buono e vario. Alternativa al pesce era il pollo con aromi speziati, come curry o cumino, in umido , buono. Noi abbiamo comunque mangiato sempre pesce.
Il 6 febbraio inizia effettivamente la nostra vacanza su questa isola. Ore 8/9 colazione e noi come primo giorno, reduci dal viaggio siamo arrivati alle 9. Ciò che ti servono è thè, caffè, latte a scelta, poi un succo, un dolcetto, pane tostato fatto da loro con burro e marmellata, che sembra più gelatina di frutta e un frutto. Il dolce è diverso ogni giorno e secondo i nostri gusti, il migliore in assoluto è stato il bombolone fritto con crema alla vaniglia e banana, o un dolce speziato alla cannella che io ho adorato, invece la frutta che propongono spazia da mela, arancia, anguria, banane, ananas, papaia. Stop, non c’è altra scelta. Decisamente ottima la papaia e le bananine saporitissime.La colazione è comunque abbondante, se vuoi il bis te lo servono senza problemi.
Bene, terminata la colazione abbiamo fatto il giro dell’isola a piedi in 15 minuti si termina il periplo, dopo di chè ci siamo stesi al sole nella spiaggia grande di fronte al pontile e verso le 12 prima snorkelata partendo dalla destra del pontile, punto più facile per accedervi. Appena messa la testa sott’acqua una meraviglia si è aperta ai nostri occhi: quanti pesci, di tutti i tipi, una bella emozione! La mattinata è scorsa molto velocemente così le altre mattine che seguivano lo stesso ritmo, colazione, giro in canoa, sole, più che altro dopo i primi 5 giorni , abbiamo preferito la lingua di sabbia, poi snorkeling. In un batter d’occhio arrivano le 13 ora del pranzo e anche se mai affamati, vuoi per ristorarci dal sole e vuoi per le varie stuzzicherei che invogliano sempre il palato, abbiamo sempre pranzato,anche se arrivavamo per ultimi, quando ormai non c’era più nulla, perché sono tutti puntualissimi. Le zuppe che cucinano a pranzo sono davvero ottime e così tutto il cibo, che in 20 giorni non è mai stato uguale.
Dopo pranzo si faceva pausa in veranda per leggere o all’ombra sotto le palme e alle 15.30 più o meno tornavamo in spiaggia giusto un’ora di sole poi snorkeling poi ci godevamo il tramonto, che ogni giorno aveva colori diversi e un solo giorno abbiamo potuto vederlo scendere fino in fondo nel mare, perché inevitabilmente la nuvola fantozziana quasi alla fine sopraggiungeva e non ci faceva vedere scendere fino in fondo il sole. Comunque il sole a parte due mezze giornate di pioggia, c’è sempre stato e molto cocente tanto che noi abbiamo sempre utilizzato le protezione 50 per tutte le settimane abbronzandoci tanto ma senza una minima scottatura.
Lo snorkeling partendo dalla parte opposta del pontile è molto più bello , perché qua il corallo è decisamente più colorato rispetto alla zona che prosegue dal pontile,quindi partendo dalle piscine, noi le chiamavamo così, perché si intravedono proprio due piscine. Da esse si accede al reef, che offre un bellissimo scenario, con pesci di tutti i tipi: piccoli napoleone , barracuda, tonnetti, tartarughe, pesci angelo, pappagallo,istrice, palla, scatola, balestra, squaletti, razze ecc. Di fronte al nostro bungalow, si potevano osservare una serie di 5 o 6 squaletti, che abitualmente percorrono questo tratto, li ho fotografati, davvero carini! Dopo il tramonto, verso le 19 rientravamo in stanza e vai con la doccia fredda che comunque dopo i primi minuti eri assuefatto dalla temperatura e non sentivi più quelle freschezza, quindi ti lavavi tranquillamente.
Ore 20 cena e mi raccomando: puntuali! Noi, soliti ritardatari arrivavamo sempre dopo le 20 e una volta ci hanno addirittura chiamato in stanza perché non eravano a cena alle 20.20! Comunque propongono sempre la pasta, alternando gnocchi, conchiglioni, spaghetti aglio olio e peperoncino, ravioli, davvero squisiti e chi l’avrebbe detto! , poi verdure cotte e crude, legumi, riso, tortine di verdure che erano sempre diverse, pane fatto da loro e dolce la sera, che a differenza del pranzo era immancabilmente presente e quanto erano buoni!!! Dopo cena o giocavi a ping-pong, o alla karambola, a cui noi giocavamo tutte le sere e abbiamo fatto la foto organizzando di farcela costruire in Italia, perché troppo divertente e dalì non te la inviano per problemi in aereo, visto che qualche altro ospite ha avuto la nostra stessa idea ed è arrivata rotta. Altri giochi di intrattenimento sono la dama e gli scacchi e se non volevi nulla di tutto ciò chiacchieravi con i ragazzi dello staff che sono gentilissimi.
Le giornate scorrevano così tranquille ed emozionanti allo stesso tempo, non abbiamo sentito l’esigenza di fare escursioni, siamo stati per curiosità all’isola dei pescatori, che serve più che altro per acquistare souvenirs, ma comunque interessante vedere dove vivono e come, poi abbiamo fatto la pesca al bolentino, all’ora del tramonto che al ritorno ci ha regalato un cielo stellato meraviglioso, visto che la barca non aveva luci!! Siamo partiti con una grande malinconia il giorno 25 febbraio alle 5 di mattina, godendo in barca dell’alba e salutando le Maldive alle 9 di questo giorno. Ciao Asdu, ci rivedremo ancora.