Arigatou gozaimasu

Viaggio fai da te nel Sol Levante toccando città come Tokyo, Kamakura, Kyoto, Nara ed Osaka
Scritto da: battistelli
arigatou gozaimasu
Partenza il: 07/03/2016
Ritorno il: 18/03/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 

08/03/2016

Con il volo della Emirates partiamo da Roma Fiumicino alle 20:00 dopo uno scalo di quattro ore a Dubai arriviamo a Tokyo Haneda puntuali alle 23:00, ci sbrighiamo a ritirare i bagagli in stiva e grazie anche alla rapidità ed efficienza dei giapponesi riusciamo a prendere la metro che dall’aeroporto ci porta in centro città, la metro avrebbe chiuso a mezzanotte e dopo l’unica soluzione ma molto più costosa sarebbe stata il taxi. Usciamo dalla stazione di Shinjuku stanchi e completamente spaesati non sapendo proprio dove andare a parare per trovare il nostro hotel, iniziamo a chiedere in giro e fortunatamente subito una coppia di giapponesi cercano con il loro cellulare dove si trova l’hotel e con tantissima gentilezza invece di darci solo indicazioni ci accompagnano a piedi fino a portaci proprio di fronte l’ingresso, fantastici! Se lo avremmo cercato da soli penso che ci avremmo messo l’intera notte. Anche se l’ora è tarda abbiamo tantissima voglia di uscire ed intercalarci subito con la realtà giapponese e cosi con la scusa di non aver fatto cena. Lasciamo le valigie in camera ed andiamo alla ricerca di un ristorante. Ne scegliamo uno in zona a pochi passi dal nostro hotel il SaiwaiHisashi Seibu Shinjuku, ristorante in stile koreano dove ti accendono un braciere al centro del tavolo e dopo aver scelto la tipologia di carne che si vuole mangiare te la cuoci da solo come meglio credi. Ogni tavolo ha il suo aspiratore di fumo e sono talmente organizzati che all’uscita ti danno una salvietta per le mani, una chewing gum alla menta ed uno spruzzino al profumo di limone per togliere l’odore di fumo dai vestiti.

09/03/2016

Ci svegliamo con una leggera pioggerellina che ci accompagnerà per l’intera giornata. Questa mattina andiamo alla scoperta del quartiere Aoyama. Usciti dalla stazione di Harajuku ci dirigiamo subito al grande parco di Yoyogi-Koen dove al suo interno c’è il tempio di Meiji Jingu. Dopo aver passato un paio d’ore nel parco andiamo nella caratteristica Takeshita Street piena di locali che fanno crep. Noi decidiamo di fermarci a pranzo al Sanuki Udon Hanamaru dove mangeremo un grosso piatto di udon e un po’ di fritto misto pagando 13mila yen. Dopo pranzo andiamo nel quartiere Ueno per vedere il suo grande parco con i suoi laghetti e templi all’interno per poi andare ad Asakusa per vedere uno dei simboli di Tokyo il tempio Senso-ji dedicato alla dea dell’acqua, si accede al tempio percorrendo Nakamise-dori,una strada affollata di negozi dove si possono trovare molti souvenir, poi si arriva alla Hōzōmon “porta della casa del tesoro”, che costituisce l’entrata, molto bella! Per cena andiamo nel quartiere Shibuya per assaggiare il nostro primo sushi della vacanza al Sushi ZanMai uno dei migliori ristoranti di sushi di fascia economica spendendo 7500 yen, non è stato facile trovarlo ma dopo un po’ di indicazioni varie e qualche imprecazione ci siamo riusciti, ma prima visitiamo il murales Myth of Tomorrow lungo 30 metri che raffigura l’esplosione della bomba atomica su Hiroshima che si trova proprio all’interno della stazione, poi appena usciti andiamo a salutare la statua del fedelissimo cane Hachiko per poi attraversare l’incrocio più famoso ed affollato al mondo.

10/03/2016

Questa mattina abbiamo deciso di andare a Kamakura la città dei templi che si trova a 60 km a sud di Tokyo e ci si arriva con un’ora di treno al costo di 890 yen solo andata a persona. Arrivati a destinazione appena fuori dalla stazione c’è l’ufficio informazioni dove faremo il pass giornaliero per spostarci con i pullman, l’unico mezzo per andare da un sito all’altro.

Sul pullman nel tragitto che ci porta al Hokokuji Temple facciamo conoscenza di un simpaticissimo vecchietto che ci ha dato molti piccoli consigli e ci ha parlato della sua vita. Il tempio in se non è niente di particolare ma è immerso in un meraviglioso giardino in cui c’è anche una piccola ma affascinante foresta di bamboo. Il secondo tempio che andiamo a visitare è l’Engaku-ji un tempio zen con splendidi giardini e laghetti molto paesaggistici. Il terzo tempio che visitiamo è il Kencho-ji, un tempio molto rilassante e silenzioso, ci sono molte costruzioni alcune molto semplici ed altre con particolari riccamente lavorati, qui la Francy ha fatto conoscenza con alcuni gufetti posizionati all’ingresso dei templi. Il quarto tempio che visitiamo è il Tsurugaoka Hachimangu Shrine, una lunga scalinata porta a questo tempio molto bello e molto affollato, perde un po di fascino e spiritualità a causa del troppo casino ma in ogni caso vale assolutamente la visita.

Vista l’ora ci fermiamo a pranzo al Wasai Yakura, un ristorante tutto in legno che si trova al secondo piano sulla strada pedonale principale e servono dell’ottimo cibo giapponese, noi abbiamo speso 3mila yen. Come ultimo tempio prima di tornare a Tokyo ci siamo lasciati la visita del simbolo di Kamakura il famoso Kotuku-in dove si trova la seconda statua di Budda più grande del Giappone. Trovarsi di fronte a questa imponente statua di bronzo è molto bello ed emana sensazioni di grandezza e controllo su tutto quello che c’è intorno ad essa.

Tornati a Tokyo visto che ormai ci abbiamo preso gusto, decidiamo di andare di nuovo a mangiare il sushi, questa volta al Nomazuko a Shinjuku, proprio vicino il nostro hotel vicino alla stazione. Anche qui hanno il sushi a nastro ed è buonissimo, spesa 4mila yen totali. Prima di andare a dormire ci fermiamo in un irish pub per toglierci uno sfizio e farci una birra ma non ve lo consiglio perché è molto costosa.

11/03/2016

Abbiamo in programma di andare al Tsukiji Market, il mercato del pesce più grande del mondo. E’ molto suggestivo ed è un’esperienza sensoriale unica. E’ un’esplosione di suoni, colori, odori. Si possono vedere una varietà grandissima di pesci, i muletti si muovono freneticamente in spazi strettissimi. L’esperienza non è completa se non ci si ferma a fare colazione con del sushi freschissimo in uno dei piccoli ristornati che si trovano appena fuori il mercato. Noi da veri amanti del sushi non potevamo non fare questa esperienza andando al Ichiba Sushi e spendendo un totale di 6mila yen ma è stato bellissimo vedere questi maestri preparare il sushi al momento, davanti i tuoi occhi per poi mangiare queste prelibatezze, favoloso!

Dopo questa esperienza siamo andati al Hamarikyu-koen, si trova proprio di fianco al mercato ed è un bel parco tra palazzi altissimi e moderni con laghetti, piante di molti generi e fiori gialli.

Con la metro ci spostiamo al quartiere Rappongi per andare a vedere la Tokyo Tower che sarebbe la copia più piccola della torre eiffel e il parco che si trova sotto di essa. Abbiamo deciso di non salire sopra per vedere il panorama perché non ci sembrava un granchè la vista di questa zona della città. Subito dopo siamo andati alla Midtown Center Tokyo, un bel centro commerciale e davanti c’è Hinokicho Park, un grosso parco con un bel laghetto ed alcune statue bizzarre. Dopo una passeggiatina ed un po’ di relax nel parco al palazzo imperiale ma sfortunatamente oggi non era possibile visitarlo e quindi ci siamo limitati solo a fotografarlo da fuori.

Prima di rientrare in hotel e prepararci per la cena prendiamo spunto dalla lonely planet ed andiamo alla Tokyo Metropolitan Government Office dove un ascensore vi porta ad un’altezza di 202 metri agli osservatori gemelli per vedere Tokyo dall’alto. Ci siamo andati a pomeriggio inoltrato, già era buio, ed è stato uno spettacolo pazzesco, il tutto completamente gratis.

La sera rimaniamo nella spettacolare zona di Shinjuku. Questo quartiere non dorme mai e la sera è piena di gente e di luci colorate. Spettacolari sono i robot restaurant anche se noi non ci siamo entrati e molto bella è la Kabukicho street ed è molto bello perdersi in questo quartiere pieno di locali e cose da vedere. Per cena prima ci imbattiamo in un piccolo ristorante tipicamente giapponese a Omoide Yococho dove fanno solo spiedini detti anche Yakitori, sia di carne mista che di interiora di maiale. Colti dalla curiosità entriamo ed ordiniamo una decina di arrosticini misti e birra. La carne è molto buona ma pesante. In più, nel locale c’è molta confusione e tanto fumo del barbecue. Così dopo aver fatto questo piacevole assaggio di 2mila yen, ma non ancora sazi, siamo andati a mangiare un po’ di carne al vicino Shinichikan Restaurant, anche questo in stile koreano. Quindi si ha un braciere al centro del tavolo e ci viene servita la carne e verdura cruda da poter poi cuocerla a nostro piacimento e qui abbiamo speso 4500yen.

12/03/2016

Lasciamo Tokyo per trasferirci a Kyoto con lo shinkansen, il treno ad alta velocità al costo di 13500yen a persona. Appena arrivati lasciamo le valigie in hotel e partiamo alla scoperta della città prima, però ci fermiamo per pranzo in uno dei tanti ristoranti che si trovano sotto la stazione principale mangiando benissimo piatti tipicamente giapponesi.

Il nostro tour a piedi della città parte proprio dalla stazione ultra moderna di Kyoto. Al suo interno c’è una scala mobile esterna che vi porterà fin sopra la terrazza per godere di una bella vista sulla città e per darsi subito un’orientata.

Subito dopo siamo andati al tempio Higashi Honganji. Questo tempio imponente si trova a poca distanza dalla stazione con alcuni suggestivi alberi presenti nel giardino come la corda fatta con i capelli di pie donne. A pochi minuti c’è un altro tempio della setta shin il Nishi Honganji più grande di quello precedente con un bellissimo elaborato portale d’ingresso con parti simil oro.

Per cena, tanto per cambiare, andiamo a mangiare sushi! Ormai siamo dei drogati di sushi, ne abbiamo una palese dipendenza. Abbiamo scelto di andare al Chojiro che si trova a Gion, il quartiere con più vitalità serale. Il sushi è veramente buonissimo da leccarsi i baffi, abbiamo speso 5600 yen.

13/03/2016

A proposito di oro con il pullman 101 turistico dalla stazione in 40 minuti siamo andati al Kinkaku-ji il famoso padiglione d’oro, sembra di essere immersi in un mondo fatato, il padiglione che sorge sul lago e’ un godimento per la vista da qualsiasi prospettiva lo si guardi peccato il posto sia sempre affollatissimo. Poi a piedi fino al Ryoan-ji con soli 20 minuti di camminata. Il tempio in se non è niente di che l’atmosfera però è particolare, fermarsi ad osservare il giardino zen con la sue formazioni rocciose che affiorano dalla sabbia è un’esperienza che può servire ad addentrarsi nella spiritualità giapponese.

Da qui per andare ad Arashiyama abbiamo preso un trenino di un solo vagone con interni in legno ed oro che sembrava di essere tornati agli anni 30 sembra una cavolata ma è stata una bella sensazione fare questo viaggio. Arrivati con questo trenino alla stazione centrale di Keifuku Arashiyama ad accoglierci c’è una coloratissima foresta di kimono che sembra di essere entrati stati catapultati in una fiaba, bellissimo!

Visto l’ora di pranzo decidiamo di fermarci a mangiare in un ristorante che si affaccia sul Katsura River proprio di fronte al ponte vecchio, subito dopo pranzo non poteva mancare una passeggiata nella foresta di bamboo, sono tante le emozioni che esprime la bellezza di questo luogo. Dall’interno della foresta si arriva al Tenryuji Temple davvero davvero bello sia i giardini che l’interno del tempio, noi ci siamo rilassati seduti al bordo del tempio ammirando il laghetto con il giardino di sassi zen tutt’intorno. Dopo aver visitato questo tempio siamo tornati a Kyoto per prepararci ed uscire per cena, questa sera decidiamo di andare a mangiare un po’ di carne sempre nel quartiere di Gion, ma questa volta abbiamo toppato perché la ciccia non era niente di che ed il prezzo medio/alto quindi usciti dal ristorante non siamo soddisfatti ed abbiamo ancora fame ma ormai vista l’ora è tutto chiuso l’unico aperto è il McDonald’s, in Italia non ci vado non so da quanti anni e non avrei mai immaginato di andare in Giappone ed andare al Mc ma la fame si fa sentire cosi anche se schifati di noi stessi entriamo e mangiamo.

14/03/2016

Oggi ci trattiamo da signori andando a fare colazione da Illy con cappuccio al costo di 480yen e poi panetteria proprio di fianco. Per oggi abbiamo deciso di andare a Nara in giornata con il treno rapido al costo di 710yen a testa, come al solito appena usciti dalla stazione andiamo all’ufficio informazione per farci dare tutti i consigli del caso, purtroppo c’è una pioggerellina fastidiosa che ci accompagnerà per tutta la mattinata. La prima visita che facciamo è al Gango-ji Temple un antico tempio buddhista situato nel quartiere principale di Nara, in confronto agli altri templi della città non è niente di che ma ha alcune statue nel giardino ed una parte del tetto molto antica mai cambiata in tutti questi anni.

La seconda visita è al Kofuku-ji Temple, il tempio è in ristrutturazione però c’è una bella pagoda ed un museo con delle belle statue buddhiste, mentre l’abbiamo visitato noi dov’è la campana c’erano dei fedeli a pregare e si era creata una bella atmosfera.

Subito dopo questa visita ci siamo diretti al vicino e famoso parco, la pioggia rovina un po’ l’atmosfera, ma vedere i cervi liberi di vagare ed avvicinarli è fantastico. La prossima visita è il Todai-ji, questo tempio con la struttura in legno più grande del mondo è spettacolare, per arrivarci si percorre una lunga strada piena di cervi poi oltrepassato il portale d’ingresso ci si trova di fronte a questo imponente tempio che da un senso di grandezza incredibile, con intorno giardini molto curati, appena varcata la porta del tempio ci si trova di fronte alla statua di Buddha più grande del mondo alta 15 metri ed ho provato subito una sensazione bellissima, emana una sensazione di onnipotenza, di maestosità e di calore incredibile, forse una delle più belle emozioni provate in vacanza. Vista l’ora di pranzo ci fermiamo in una specie di bar che fanno delle zuppe, a dir la verità non molto buone ma avevamo bisogno di scaldarci un po’ e cosi non siamo stati a cercare altri ristoranti. Rifocillati e riscaldati siamo andati a vedere lo Yoshikien Garden, l’ingresso è gratuito ai turisti ed al suo interno si trova un delizioso giardino realizzato con tre stili diversi.

Usciti dal giardino entriamo all’Isuien Garden che si trova proprio accanto, appena varcato l’ingresso c’è una tipica sala da tè giapponese e non potevamo non fare questa esperienza di bere un tè caldo seduti sul tatami a contemplare il giardino che si trova di fronte, rimaniamo rilassati qui per un’oretta. Poi dopo ci siamo rimessi in cammino per andare a visitare il Kasuga Shrine, un grande santuario scintoista circondato dal verde e da più di tremila lanterne, visitarlo di notte penso che sia spettacolare. L’ultima tappa non per caso della nostra visita a Nara è il Nigatsu-do Temple, questo tempio fa parte del complesso Todai-ji e ci si arriva facendo una breve salita non impegnativa, arrivati fin sopra è molto bello affacciarsi dalla balconata del tempio ed ammirare la vista che si ha sulla città, ma oggi noi siamo qui per un altro motivo il Festival di Omizutori, se siete in zona Nara a marzo non potete assolutamente perdervi uno dei festival buddisti più antichi. Lo spettacolo inizia alle sei e mezza poi appena fa buio i monaci accendono una decina di grosse torce e le trasportano da sotto la scalinata fin sopra la balconata del tempio dando vita ad un gioco spettacolare di luci, facendo roteare queste grosse torce le scintille volano ovunque creando un’atmosfera molto sensoriale. E’ un’esperienza molto bella, unica e magica.

Finito lo spettacolo torniamo verso la stazione ma passando davanti Tonkatsu Ganko non abbiamo resistito e visto che ormai era quasi ora di cena siamo entrati ed abbiamo mangiato una frittura mista perfetta e buonissima ad un prezzo ridicolo meno di venti euro totali.

Prima di andare a dormire ci siamo rilassati nella onsen gratuita che si trova nel nostro hotel, si tratta di una grossa vasca con acqua caldissima per riposare tutti i muscoli del corpo.

15/03/2016

Oggi dedichiamo l’intera giornata alla visita di Kyoto. Subito dopo colazione prendiamo il treno della linea Jr Nara per andare a vedere il Fushimi Inari, se possibile visitatelo la mattina perché è sempre pieno di gente. Il lavoro fatto dai giapponesi è grandioso, l’effetto che crea questa schiera di torii rossi immersi nel verde è meraviglioso, dopo aver fatto un’oretta di camminata ed aver scattato milioni di foto riprendiamo il treno per tornare in città. Dalla stazione con il pullman siamo andati al padiglione d’argento il Ginkaku-ji. Il tempio in se non è niente di speciale ma la passeggiatina intorno al laghetto con tutto intorno un giardino zen bellissimo creano un’atmosfera magica, molto bella anche la vista dall’alto che c’è sulla città.

Riscendendo a piedi dalla strada del filosofo dopo una decina di minuti c’è una deviazione per l’Honen-in, questo piccolo tempio si visita in poco tempo offre tranquillità e pace a chi lo visita lontano dalla calca dei turisti.

Continuando la nostra camminata dopo una ventina di minuti si arriva al Eikando Zenrin-ji Temple. Questo tempio è molto grande, ha un meraviglioso giardino esterno, con un laghetto, ponti di pietra che offrono scorci a fotografie magnifiche ed è pieno di aceri, ha dei bei giardini all’interno, anche di sabbia. Ma soprattutto è pieno di reperti storici magnifici, calligrafie, dipinti sia su tela che su porte scorrevoli. A pochi minuti di distanza c’è Nanzen-ji, un altro tempio molto bello ma noi eravamo affamati e stanchi e non ce lo siamo goduti a pieno visitandolo molto velocemente.

Da qui con un taxi raggiungiamo il Nishiki Market, questo pittoresco e storico mercato è vivace e pieno di suoni che si confondono ai profumi dei banchi che propongono una enorme varietà di cibi alcuni anche strani per noi occidentali. Il mercato è disseminato di banchi in cui poter mangiare o acquistare cibo da strada molto particolare.

Con il pullman siamo tornati al quartiere Pontocho per visitare il quartiere delle geisha e poi visitare il tempio di Yasaka Jinja

Per cena visto che ormai abbiamo una reale dipendenza da sushi e sono passati ben due giorni dall’ultima volta che lo abbiamo mangiato, siamo tornati al Chojiro… spettacolo! Dopo l’ingozzata di sushi siamo andati a farci una bevuta nella caratteristica Pontocho dove si può trovare qualsiasi tipo di locale e qui ne abbiamo trovato uno molto carino al quarto piano con vista sul fiume.

16/03/2016

Anche oggi dedicheremo l’intera giornata alla visita della città di Kyoto. Dopo la solita colazione da Illy in stazione prendiamo il pullman 206 per andare al famosissimo Kiyomizu-dera, patrimonio dell’Unescu. Il tempio sovrasta la città dall’alto, ci sono molte attrattive intorno al tempio principale che attualmente è in ristrutturazione. Appena passato l’ingresso principale c’è un posto mistico chiamato Tainai Meguri, è necessario togliere le scarpe per poi scendere una scala e ci si ritrova completamente al buio e bisogna andare avanti solo stando attaccati ad un corrimano fino ad arrivare in una stanza con una sorpresa che non voglio svelarvi sennò vi toglierei il gusto. Nè io e nè Francesca a dir la verità siamo riusciti a fare questa esperienza perché poco dopo esserci incamminati ci siamo fatti prendere da panico nel buio e siamo tornati indietro. Per tutto il resto della vacanza siamo rimasti con un vuoto dentro per non aver visto cosa c’era in fondo al buio e ancora oggi abbiamo questa lacuna nell’anima. Ci è rimasta la curiosità e la voglia di vedere cosa avremmo incontrato, la promessa che mi sono fatto è che prima o poi ritorneremo a scoprire questo mistero.

Fantastica è la Sannen-Zaka strada in discesa che parte dal tempio fino ad arrivare al Maruyama Park, in stile giapponese con case in legno e piena di negozietti, dopo una ventina di minuti si arriva a questo parco molto ben tenuto e al momento della nostra visita c’era una mostra con opere d’arte naturalistiche. Appena usciti dal parco si arriva al Chion-In complesso religioso veramente maestoso con una scalinata molto lunga.

Subito dopo a pochi minuti a piedi abbiamo visitato il tempio di Shoren-In e con nostra sorpresa abbiamo scoperto un posto magico, il giardino è magnifico, saremmo rimasti a contemplarlo per ore. Secondo me è molto sottovalutato, nelle guide è nominato ma non si rende giustizia a questo meraviglioso tempio e al suo giardino zen. Anche gli interni sono molto belli, i disegni dei fiori sulle pareti di carta sono splendidi.

Ormai si è fatto metà pomeriggio e la stanchezza per aver camminato tutto il giorno comincia a farsi sentire cosi con la metro raggiungiamo il Castello di Nijò ma stanchi decidiamo di non visitarlo all’interno ma solo di fotografarlo da fuori. Vista la stanchezza e la fame strada facendo ci fermiamo al Tea Hisui Room, fa anche ristorante gestita da una ragazza tuttofare che cucina molto bene.

Subito dopo andiamo sempre in metro al Daitoku-ji Temple, si tratta di un complesso di vari templi e giardini zen immersi nel verde, non perdetevi il Koto-in Temple non è menzionato in nessuna guida ma a noi ha regalato molte emozioni positive. Con la metro abbiamo raggiunto l’Imperial Kyoto Park per fare una passeggiata in questo giardino molto curato ed ordinato tra peschi in fiore con sfumature di colori dal rosa al bianco.

Per cena ci siamo fermati in un ristorante giapponese sotto la stazione centrale prima di tornare in hotel per il meritato riposo e relax nella onsen.

17/03/2016

Di buonora con il treno Rapid Kyoto-Osaka in meno di un’ora siamo arrivati ad Osaka Station per poi cambiare con un treno locale che ci ha portato fino a Tennoji Station vicinissimo al nostro Hotel Bali Tower non senza problemi visto che alla stazione centrale di Osaka ci eravamo persi. Ma grazie alla gentilezza di un ragazzo ci ha spiegato dove eravamo e dove dovevamo arrivare. Senza di lui forse ancora stavamo girando per trovare la strada giusta.

Con l’abbonamento metro 800yen, siamo arrivati al pregevole castello con un bel parco tutto intorno. L’ingresso al castello costa 600yen ma a parte la vista dall’ultimo piano, il museo al suo interno è brutto e noioso. Potete tranquillamente evitarlo e dedicare più tempo alla vista del parco. Noi siamo stati molto fortunati perché c’era un bel sole che ci ha regalato belle immagini e colori della natura tutta intorno al castello.

Per pranzo ci siamo fermati in un ristorante fuori la stazione di Osaka, mangiando pollo fritto ed insalata e da qui a piedi fino alla Sky Building. Su questo bel grattacielo c’è uno straordinario punto di osservazione, l’idea di avere un camminamento a un’altezza così elevata per vedere Osaka dall’alto a 360 gradi è fantastica. Molto bella la salita con ascensore trasparente e scala mobile sospesa nel vuoto, sconsigliato a chi soffre di vertigini. Il costo si aggira sui sei euro ma ne vale assolutamente la pena.

Dopo questa favolosa esperienza con la metro siamo arrivati a Tsuruashi per vedere prima il quartiere koreano e poi il grande mercato che si trova proprio dietro la stazione con una vastissima varietà di bancarelle dal cibo ai vestiti.

Con la metro siamo tornati a Tennoji per fare un breve giro al parco prima di tornare in hotel per fare un riposino prima di uscire per cena.

Sempre con la metro andiamo al quartiere Minami e Dotonbori per vedere il quartiere più movimentato e luminoso della città. E’ un bellissimo gioco di luci ed insegne giganti, ovviamente non ci siamo fatti mancare la foto con Glico il corridore, dopo un po’ di girovagare sempre stando a testa in su per vedere le stravaganti insegne ci siamo fermati per cena al Abareushi per mangiare un po’ di carne. Dopo cena continuiamo la nostra passeggiatina e non abbiamo resistito nel comprare il cibo fatto dalle tante bancarelle che ci sono in strada, assaggiando ravioli giapponesi e un dolce di cui non so il nome.

18/03/2016

Questa mattina ripartiamo con la tristezza nel cuore per dover lasciare questo meraviglioso paese ma fortunatamente per noi il viaggio non finisce qui perché faremo un’altra settimana a Bali.

Dalla stazione di Tennoji andiamo direttamente all’aeroporto di Osaka in meno di un’ora al costo di 700yen

IMPRESSIONI

Il Giappone è una paese favoloso, ci si innamora ogni giorno di più e non sto scherzando. Ogni giorno ci si stupisce per qualcosa di nuovo e di grandioso. E’ un mondo perfetto abitato da persone gentilissime e rispettose: non buttano carte per terra, non si sente mai strillare in strada o nelle metro, sono disponibilissimi per qualsiasi cosa, rispettano sempre le file, fumano nelle smoking area. Mi ha colpito moltissimo tutta questa forma di rispetto per il loro paese e per il prossimo.

ECONOMIA

Non spaventatevi per questo, quello che si spende tantissimo è un luogo comune sbagliato, secondo me fare una vacanza in Italia e non farsi mancare niente come abbiamo fatto noi in Giappone costa uguale se non di più. Per mangiare al ristorante si spende dai 15 ai 30 euro a persona un po’ come in Italia. Ci sono alcune cose che sono costoso ad esempio i biglietti del treno ma devo dire che sono puliti e puntualissimi al contrario dell’Italia dove si costano meno ma il servizio che danno è penoso.

Anche l’ingresso ai parchi costicchia ma sono sempre super puliti e curatissimi. Per esempio ogni giorno raccolgono le foglie che cadono dagli alberi e con questo dico tutto sulla loro organizzazione.

Il cibo giapponese è molto buono non si rimane mai insoddisfatti.

Il sushi è buonissimo un po’ ovunque e noi ce ne siamo completamente innamorati, ma anche le zuppe, la carne e soprattutto il fritto sono molto buoni. Ovunque mangerete è difficile mangiar male, a noi è capitata una sola volta in tutta la vacanza che non ci sia piaciuto un piatto.

HOTEL

Li ho prenotati tutti io tramite booking e un consiglio che voglio darvi, se potete cercate sempre alberghi il più vicino alla stazione perché userete molto i mezzi.

A Tokyo siamo stati all’Hotel Vintage Shinjuku, ovviamente si trova nel quartiere di Shinjuku dove si può trovare di tutto e di più e devo dire che per noi è stato il quartiere più bello visto a Tokyo. Si trova a dieci minuti a piedi dalla stazione treno e metro. L’hotel è molto pulito e relativamente nuovo. Abbiamo speso 49.680 Yen per 4 notti.

A Kyoto abbiamo alloggiato all’Almont Hotel, si trova a dieci minuti a piedi dalla stazione in una zona super tranquilla. Hotel molto curato e pulito con una hall spaziosissima con divanetti e computer a disposizione dei clienti. Al secondo piano c’è una onsen gratuita per rilassarsi dopo aver passato tutta la giornata a camminare. Spesa 66.880 Yen per 5 notti.

Ad Osaka abbiamo alloggiato al Hotel & Resort Bali Tower, si trova nel quartiere di Tennoji a soli due minuti a piedi dalla stazione, quindi comodissimo per spostarsi. L’hotel è molto bello con molti servizi, tra cui un mini market nella hall ed un pub molto carino al quarto piano. Qui abbiamo speso 12.800 Yen per 1 notte.

Guarda la gallery
giappone-89euk

SUSHI D'ASPORTO

giappone-uqgej

FUSHIMI INARI

giappone-559yh

HANAMI



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari