Argrntina del nord
Lunedì 16 Arrivo a B.A alle ore 7 dopo 13 ore di volo, si cambiano i primi pesos direttamente all’aeroporto e contrattazione per il taxi ( 70 p) per il trasferimento verso l’albergo Grand Hotel De La Paix proprio dietro il famoso obelisco, sempre prenotato tramite internet al prezzo di circa 400 pesos per due notti.
Direi che ci si aspettava un albergo migliore dalla descrizione trovata in internet. Le camere sono un po’ troppo piccole e buie ma la posizione è ottima anche se probabilmente vale la pena di prenotare anche un po’ fuori dal centro intanto i taxi costano veramente poco. Primi passi in centro, obelisco, casa rosada, porto madero.
Pranzo in un locale del centro 50 p a base di bistecche poi si prosegue passeggiando nel centro in via florida e poi un po’ di riposo in albergo. Infatti siamo talmente stanchi che tiriamo diritto fino a mattina.
Martedì 17 Ci svegliamo belli riposati e pronti per la lunga giornata. Dobbiamo infatti decidere se arrivare alle cascate di iguazu in aereo o noleggiare direttamente la macchina per domani e partire alla scoperta dell’Argentina on the road. Visitiamo un paio di agenzie che ci fanno alcune proposte e alla fine decidiamo per il noleggio di un auto per il giorno seguente tramite un agenzia locale al prezzo di 1700 p per 12 giorni modello opel corsa 5 porte benzina.
Pranzo in centro a 40 p e cena al ristorante La Estancia per 160p.Il ristorante è proprio in centro e benché sia tardi si mangia un antipasto e filetto con patate . Dopo cena giro in taxi della città e visita del quartiere di Palermo dove dovrebbe esserci un po’ di vita notturna ma essendo martedì quasi tutti i locali sono chiusi.
Si finisce a bere qualcosa in un locale e poi a letto in attesa della grande partenza.
Mercoledì 18 Ci rechiamo all’agenzia verso le 10 per il ritiro dell’auto, carichiamo i bagagli e via in direzione iguazu. Lungo la strada al primo controllo della polizia carichiamo un poliziotto diretto a Concordia, verso mezzogiorno sosta per il pranzo ( 40 p) e arrivo verso le 19 a Paso do libre, 700 km e 80 p di benzina. Lungo il viaggio si parla con Diego che ci spiega che la zona è appena stata inondata dopo un violento temporale infatti tutti i campi sono completamente impraticabili e tutto il bestiame circola lungo i bordi della strada. Alloggio e cena presso l’Hotel Alejandro I ( 150 p per l’hotel e 83 p per la cena).
L’albergo è carino e il ristorante merita la visita.
Direi che come primo giorno di viaggio il paesaggio non è dei migliori anche se lungo il rio Uruguay qualcosa si vede ma è un avvisaglia per i giorni seguenti.
Giovedì 19 Si riparte in direzione cascate di Iguazu, pranzo lungo la strada a base di ciurrasco (55 p) e pernottamento all’hotel Margay ( 143 p compresa la cena) 80 p di benzina e altri 700 km.
L’albergo è proprio all’ingresso del paese, le camere sono spaziose e dispone di una piscina dove approfittiamo subito del sollievo dato dall’acqua fresca visto che la temperatura si aggira intorno ai 35 gradi.
Ci delude la cena anche se compresa nel prezzo. Un piccolo buffet con due primi immangiabili e i secondi forse peggio per fortuna la frutta è frutta. Venerdi 20 Visita delle cascate (ingresso 60 p) che meritano senza ombra di dubbio il viaggio fin qui fatto.
Per organizzare la visita non ci sono assolutamente problemi infatti si gira lungo percorsi obbligati partendo dall’ingresso con un trenino che conduce verso la cascata del diablo e poi lungo il ritorno si trova l’indicazione per il sentiero superiore e quello inferiore. Direi che una giornata è più che sufficiente per la visita ma noi siamo entrati proprio all’apertura e quindi verso le due,dopo un leggero pranzo a base di panini (20 pesos) decidiamo di partire e dirigerci verso Posadas che dista 250 km e altri 80 pesos di benzina passando per San Ignacio.
Arrivo a Posadas nel tardo pomeriggio visita del centro e cena al ristorante La Querencia (83 pesos) il migliore della città.
Serata al casinò, naturalmente si perde, pernottamento all’hotel Canciller (100 pesos) senza infamia e le camere sono spaziose.
Forse dopo Buenos Aires la più bella città del nord dell’Argentina.
Sabato 21 Giornata interamente dedicata al viaggio in direzione La Rioja in mezzo al niente passando per Resistencia. Arriviamo a Quilim con il buio e il paese è senza elettricità, si fatica non poco a cercare di individuare un albergo di cui non ricordo il nome ma è sicuramente il meno caro del viaggio (70 p). Per fortuna appena scarichiamo le valige ritorna la corrente e riusciamo a sistemarci.La camera è veramente piccola ma per una notte ci si adatta. Cena per 70 pesos in una pizzeria e poi a nanna perché anche per oggi ci siamo fatti i nostri 600 km.
Domenica 22 Partenza per La Rioja attraversando le città di Santiago Del Estero e Catamarca ( 70p di benzina).
Lungo la strada ci fermiamo in un piccolissimo paesino dove in un bar per 15 pesos ci fanno due panini con la milanese veramente buoni.
Finalmente nei dintorni di Catamarca dopo una strada completamente dritta cominciamo a vedere qualche montagna ma è solo un illusione infatti dopo poco ricomincia il solito paesaggio piatto.
La cittadina è carina e merita una sosta.
Finalmente dopo centinaia di chilometri si arriva a La Rioja e si sceglie uno dei migliori alberghi che la città offre l’hotel Plaza (180 pesos), bagno in piscina con vista sulla città cena al ristorante La Vieja Casona (106p) e di nuovo al casinò.
Lunedì 23 Appena svegliati ci aspetta un sorpresa.
La macchina parcheggiata lungo la via di fronte all’hotel non c’è più.Qualche minuto di panico ma poi si scopre che è stata prelevata dalla polizia per divieto di sosta.
Circa 90 pesos di multa e 10 pesos al taxista che ci scorazza in giro per la città alla ricerca del parcheggio della polizia.
E’ andata bene e qui ho imparato un’altra lezione… Non noleggiare mai più un auto in un agenzia locale. Al solo pensiero che avessero rubato l’auto e il dover noleggiarne un’altra presso un’altra agenzia con tutti i problemi che sarebbero sorti mi ha fatto rimpiangere quei pochi pesos risparmiati rispetto ad un noleggiatore internazionale.
Comunque ci si dirige verso il parco di Talampaya dove si arriva verso mezzogiorno, ingresso 24 pesos e altri 77 pesos per l’escursione all’interno guidati dalle guardie. Durata della visita circa 3 ore. Non c’è possibilità di dormire vicino al parco quindi si decide di andare verso la valle della luna, altri 78 pesos di benzina e qui dobbiamo fare una deviazione verso San Agustin Valle Fertil per dormire presso l’Hosteria & Cabanas Valle Fertil 220 pesos compresa la cena. Effettivamente la posizione dell’albergo è ottima perchè si trova in cima ad una collinetta da dove si domina tutta la zona circostante e dietro c’è un piccolo laghetto.
martedì 24 Si ritorna sulla strada per la valle della luna ingresso 60 pesos e abbiamo la fortuna di caricare la guida sulla nostra auto.
Infatti il parco si vista a bordo della propria auto in gruppi di una decina di veicoli e la strada non è asfaltata quindi quelli dietro mangiano un sacco di polvere.
Nel pomeriggio partenza per San Juan ( 50 pesos di benzina) e pernottamento presso l’hotel Nuevo San Francisco 90 pesos più altri 90p cena in un ristorante consigliatoci dal ragazzo dell’albergo e serata finale di nuovo al casinò.
mercoledì 25 Partenza per il Cerro Aconcagua passando per Mendoza (60 pesos di benzina).
Finalmente il paesaggio cambia veramente e si arriva a quasi 3000 metri di altezza e a 1 grado di temperatura. Paesaggi fantastici vallate stupende e quasi quasi si sconfina nel Cile.
Pernottamento al Hotel Del Sol per due notti al prezzo di 264 pesos compreso il parcheggio.
La scelta della camera non è delle più felici infatti c’è la possibilità di prenderne una sulla strada che è molto trafficata o una sul retro molto più tranquilla ma con un odore persistente di muffa e decidiamo per quella sul retro.
60p benzina 20p pranzo 86p cena al ristorante Facundo e come consigliato dalla guida si sceglie il baby bife… 600 grammi di filetto buonissimo.
giovedì 26 giornata dedicata alla visita della città e al riposo. Pranzo in un locale del centro a base di pizza per 50 pesos e giro per negozi alla ricerca di qualche ricordo.
Si trascorre così il pomeriggio e la serata in giro per il centro e per cena si mangia qualcosa seduti in un locale sulla passeggiata chiacchierando tranquillamente.
venerdi 27 Partenza per Cordoba passando per San Luis graziosa cittadina ma che vediamo di sfuggita. Ci fermiamo solo il tempo per mangiarci un panino (13 pesos) e per far benzina (63 pesos). La strada è lunga e il paesaggio sempre uguale. Arrivo a Cordoba dopo altri 55 pesos di benzina nella tarda serata. Decidiamo di pernottare all’albergo Hotel De La Canada per due notti al prezzo di 418 pesos. L’albergo è veramente splendido camere grandi e pulite merita veramente la spesa. Cena al ristorante Alcorta per 120 pesos e serata in discoteca (ingresso 60 pesos). La città e bella e si anima la sera tardi infatti la gente comincia ad arrivare in disco verso le 2 di notte. Intorno ci sono un po’ di locali dove trascorrere piacevolmente la notte.
sabato 28 Visita della città con pranzo da Alfonsina per 40 pesos e finalmente si assaggia il famoso matè.
Il mio consiglio è… Assaggiatelo…. E basta…. A me non è piaciuto.
In serata visita del mercato artigianale proprio vicino all’albergo e poi si decide per una cena al ristorante La Mamma scegliendo il tris di pasta per 110 pesos e fine della giornata in giro per la città che come al solito comincia ad animarsi verso notte inoltrata.
domenica 30 siamo ormai alle ultime ore in Argentina e bisogna dirigersi per forza verso Buenos Aires che dista più di 700 km.Si decide di fare ancora una tappa a Rosario (60 pesos di benzina), città del Che e della bandiera. Arrivo nel primo pomeriggio e si pernotta al Nuevo Hotel Europa per 130 pesos compreso il parcheggio.
La città sembra deserta ma avvicinandoci al lungofiume troviamo moltissima gente lungo le sue sponde.
La domenica trascorre così tranquillamente godendoci un po’ di sole lungo le sponde erbose del Paranà. Cena in un ristorante all you can eat al prezzo di 90 pesos.
lunedì 1 maggio Partenza la mattina presto. Ci aspettano ancora 300 km e dobbiamo essere all’agenzia per la riconsegna dell’auto verso le 11.
Appena prima di entrare in città gli ultimi 70 pesos di benzina e alle 11 siamo davanti all’agenzia.
Peccato che sul contratto ci fosse scritto che volevano la macchina pulita ma nessuno di noi ci aveva pensato così ci dirigiamo presso l’autolavaggio più vicino dove per 20 pesos rimettono l’auto a nuovo. Nell’attesa troviamo un bell’ albergo al prezzo di 270 pesos e decidiamo di scaricare le valige. Ritorniamo all’agenzia verso le due del pomeriggio e riconsegniamo l’auto dopo 12 giorni e più di 6.000 km. Pranzo per 50 pesos, ultimi passi nel centro e cena in un bel ristorante a Porto Madero per 110 pesos.
martedi 2 65 pesos per il taxi che ci porta verso l’aeroporto dove ci attende il volo per l’Italia alle 13,15.
Disbrigo delle formalità si paga la tassa per l’uscita circa 120 pesos e acquisti per finire gli ultimi spiccioli. mercoledi 3 ore 7 arrivo in Italia e ritorno a casa.
Per l’organizzazione del viaggio abbiamo utilizzato le conoscenze dirette di alcuni amici, internet ma soprattutto l’immancabile guida della Lonely Planet.
Infatti quasi tutti i ristoranti e gli alberghi sono stati scelti consultando la nostra preziosa guida che a parte per i prezzi un po’ datati si è rilevata indispensabile.
Una considerazione personale: l’Argentina è una nazione veramente grande e sicuramente va visitata utilizzando, a differenza di quello che abbiamo fatto noi, gli spostamenti aerei.
Questo per evitare di perdere troppe ore in spostamenti tra una città e l’altra senza vedere nulla.
Tutte le città si sono rilevate estremamente tranquille sotto l’aspetto della sicurezza e gli Argentini incontrati si sono dimostrati affabili e disposti a chiacchierare raccontandoci le loro storie e la loro voglia di visitare l’Italia terra d’origine di moltissimi di loro.
Non vi ho descritto cosa vedere e cosa fare nelle città perché sono cose che si possono trovare sulle guide.
Un ultimo consiglio che vale per tutti i viaggi… Godiamoci il tempo trascorso nelle nazioni che visitiamo cercando di non farci prendere dalla voglia di correre ma cerchiamo di trascorrere il tempo gustandoci i posti, la gente, la cultura e tutte quelle cose che rendono unica ogni nazione.