Argentario da scoprire
8 giorni tra mare sole e relax
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La meta di quest’anno è la Toscana, i vacanzieri sempre Lele ed io, la nostra casa una tenda 4 posti con ampio soggiorno, il luogo uno dei tanti campeggi sulla costa all’inizio del promontorio dell’Argentario. L’Argentario è un’isola oggi saldata alla terraferma da 3 lingue di terra, chiamati “tomboli”, tra i quali si staglia una bella laguna: il tombolo della Giannella, quello di Orbetello e quello della Feniglia. Giannella e Feniglia sono anche 2 spiagge lunghe quasi 7 km, ottima meta per famiglie e per gli amanti dei lidi tranquilli, mentre per i più avventurosi l’Argentario offre anche numerose baie, punte e golfi con mare cristallino e spiaggia ghiaiosa o rocce, spesso raggiungibili solo dal mare. La partenza è il 31 luglio e, visto il traffico previsto, scegliamo di partire di notte in modo da arrivare la mattina presto. Alle 7.00 infatti siamo davanti al campeggio, facciamo colazione e aspettiamo pazientemente l’assegnazione delle piazzole. Il campeggio si trova in ottima posizione, proprio a ridosso della spiaggia della Giannella e al mare, inoltre è ottimo punto di partenza per diverse escursioni sia sul promontorio sia nella maremma toscana. Purtroppo a nostra disposizione abbiamo solo 8 giorni, ma cerchiamo di farli fruttare al meglio con la fortuna di aver organizzato le escursioni in modo ottimale rispetto al meteo e alle condizioni del mare. Così alternando giorni di spiaggia dove l’ha fatta da padrone il sole, il mare e il relax, riusciamo anche a vedere borghi suggestivi sia nell’entroterra sia abbarbicati sulla costa. Subito il giorno successivo al nostro arrivo facciamo una tappa alle Terme di Saturnia, quelle libere: una cascata che, nel tempo, ha formato piccole vasche dove poter immergersi per trarre beneficio dalle acque sulfuree che sgorgano in questa zona. Consiglio di utilizzare un vecchio costume e vestiti che poi non userete più durante la vacanza perchè l’odore di zolfo andrà via solo dopo numerosi lavaggi! Nel pomeriggio raggiungiamo Pitigliano, piccolo borgo medievale costruito su uno spuntone roccioso fatto di tufo: l’impatto è spettacolare! Ci fermiamo subito a mangiare in un ristorantino nella piazzetta antistante l’entrata delle mura: antipasto toscano, cinghiale in salsa di Morellino di Scansano e spezzatino d’agnello, tutto annaffiato con l’ottimo bianco di Pitigliano. Il borgo è davvero particolare, pieno di stretti vicoli e al suo interno racchiude un antico ghetto ebraico che gli vale il nome di Piccola Gerusalemme: varcando la soglia si ha l’impressione di entrare in un paese nel paese; è infatti possibile visitare l’antico forno delle azzime, la macelleria Kasher, la cantina e la piccola sinagoga. Poiché il campeggio organizza diverse escursioni in mare noi scegliamo la giornata in catamarano alle isole di Giannutri e Giglio con l’opportunità di bagni e snorkeling, nonché una passeggiata sul lungomare tra i coloratissimi negozietti di Giglio Porto. L’equipaggio del catamarano si rivela simpatico e di buona compagnia, nonché competente e molto in gamba, la compagnia degli altri escursionisti simpatica e coinvolgente e la giornata finisce in bellezza con l’avvistamento di un branco di delfini che non può esimersi dal venirci a salutare a pochi metri dalla nostra imbarcazione. Spettacolare! Infine non possiamo non fare un giro a Porto Ercole, una delle graziose località balneari sul promontorio. Porto Ercole è costituito da una parte antica, racchiusa dentro le mura ai piedi della Rocca Spagnola: un saliscendi di scale, vicoli e piccoli giardinetti che si affacciano sulla baia e sul porto, parte più recente del villaggio. Noi arriviamo fino all’entrata della Rocca, che purtroppo è chiusa, per assaporare il silenzio di questi luoghi e poter ammirare lo splendido panorama. Scopriamo, percorrendo una strada panoramica in cerca di parcheggio, che nei pressi di Porto Ercole ci sono anche bellissime spiagge e calette raggiungibili dopo una ripida discesa della scogliera e ci ripromettiamo di tornarci un giorno solo per poter godere dell’acqua cristallina che lambisce queste coste. La sera, dopo aver passeggiato sul lungomare del porto, ammirato le barche lì ormeggiate e osservato le piccole botteghe, le barche rientranti dalle battute di pesca e i villeggianti passeggiare placidi, decidiamo di fermarci a cena in una pizzeria napoletana consigliataci da una barista del luogo. Ottimo consiglio! L’ultimo giorno di vacanza vede un cielo terso e un sole caldo; la nostra destinazione è perciò la caletta della “spiaggia lunga”, una delle baie vicine a Porto Ercole. La discesa è ripida e faticosa ma ne vale veramente la pena: i gabbiani sugli scogli, il mare azzurrissimo, i ciottoli e le rocce abitate da piccoli animaletti sono un’ottima scelta per fissare nella memoria i bellissimi giorni passati all’Argentario.