Arezzo, Anghiari, Cortona e..
La Toscana non smette mai di sorprendermi…Il mio cuore resta legato alla Val d’Orcia, ma posso senza dubbio affermare che questa zona merita altrettanto interesse. I Maggio Partenza alle 8.30 per evitare di rimanere imbottigliati nel traffico, troviamo qualche rallentamento, ma riusciamo ad arrivare in agriturismo per le 11.00.
Agriturismo: L’agriturismo http://www.Ilgiardinodegliulivi.Net/ è molto bello, pulito e arredato con stile e cura per ogni particolare, gli appartamenti sono veramente confortevoli, l’unico difetto dell’alloggio è che non offre la colazione. Anghiari: Il tempo di posare le valigie e ci mettiamo già in marcia in direzione Anghiari, sappiamo che in questo fine settimana c’è la fiera dell’artigianato e non posso proprio perdermela! Anghiari dista circa 40 minuti da Cortona, come anche i restanti paesi della Val Tiberina, il tragitto sarebbe anche piacevole se non dovessimo continuamente rallentare incolonnati dietro ai soliti bradipi ultracentenari che camminano a 40 all’ora. Una volta arrivati lasciamo la macchina al di sotto del paese dal momento che la strada per salire è accessibile solo per i residenti, ad ogni modo dal parcheggio fortunatamente si può prendere l’ascensore sino al paese. L’ascensore ci lascia su una terrazza dove sono allestiti tavoli per il pranzo, approfittiamo e ci prendiamo un panino nel piccolo locale all’uopo adibito, non c’è che dire…Il paese ci accoglie bene sin da subito! Anghiari è il più bello dei centri che visiteremo in questi giorni, un piccolo incantevole borgo che architettonicamente molto risente dell’influenza della vicina Umbria. E’ giorno di fiera dell’artigianato e in ogni angolo sono allestite botteghe e si trovano artigiani all’opera, che meraviglia! In una delle piazze del centro è anche allestita un’esposizione di moto d’epoca, oggi questo paese è una sorpresa continua. Inutile dire che ci siamo fermati in ogni singola bottega e che sono stata presa dal solito impulso ossessivo all’acquisto di ogni cosa. Visitiamo qualche graziosa chiesetta, ma decidiamo di risparmiarci la visita alla mostra sulla battaglia, il centro storico è molto piccolo quindi la visita finisce presto e abbiamo tempo per continuare il nostro giro nella Val Tiberina.
Sansepolcro: E’ da qui che comincia il nostro itinerario alla scoperta delle opere di Piero della Francesca, non posso certo perdermi l’opportunità di vedere dal vivo le opere del “Maestro”. Sansepolcro è un paesino grazioso dove è piacevole fare una passeggiata, ma se si esclude la visita al museo civico c’è poco altro da vedere, l’unica altra attrazione rilevante è il Duomo, struttura in stile gotico-romanico, all’interno del quale è possibile apprezzare un’Ascensione del Perugino. Nel museo civico (ingresso € 6) sono contenue 2 delle più rinomate opere di Piero della Francesca: La Madonna della Misericordia e La Resurrezione, bellissimo il primo per la solennità che esprime e per la potenza dei volumi. Il museo purtroppo è mèta obbligata dei gruppi organizzati, quindi bisogna pazientare un po’ per godersi queste due opere in senta pace! Le poche altre sale non contengono opere di rilevanza.
Monterchi: Visto che abbiamo ancora tempo facciamo una breve sosta anche a Monterchi, paesino agricolo, la cui sola attrazione è rappresentata dalla Madonna del Parto di Piero della Francesca, unica rappresentazione rinascimentale della Madonna gravida e oggetto di venerazione per le donne del posto in stato interessante. L’opera è conservata in una vecchia scuola, il biglietto costa pochi euro.
Cortona: Premetto che appena arrivati in agriturismo la prima cosa di cui ci siamo preoccupati è stato chiedere consigli su un posto per la cena, Federica ci ha consigliato 2 ristoranti: La Bucaccia e L’Osteria del Teatro, dal momento che il primo lo avevamo puntato entrambi già prima di partire vedendo sui vari siti abbiamo deciso di prenotare li, per fortuna che ci abbiamo pensato prima, altrimenti non avremmo trovato posto nemmeno a pagarlo oro, Cortona è piena di turisti in questi giorni! Ad ogni modo arriviamo a Cortona sul tardi, quindi giusto il tempo di fare un giro approssimativo per il corso ed è ora di cena. La bucaccia è un piccolo ma elegante ristorante a conduzione familiare, il proprietario è una sagoma, cibo e vino impeccabili, spendiamo 90 € in due, ma rimaniamo soddisfatti.
2 Maggio Arezzo: Oggi la giornata è dedicata ad Arezzo, tra l’altro il primo sabato del mese qui si tiene la mostra dell’antiquariato: bancarelle in ogni angolo della città, molto suggestivo. Inutile dire che ci guardiamo un bel po’ di bancarelle, nel frattempo prenotiamo anche la visita pomeridiana per la Chiesa di S. Francesco (per poter vedere da vicino gli affreschi de La leggenda della Vera Croce si paga un biglietto di 6 € e si deve prenotare in anticipo al vicino ufficio turistico, ci sono ingressi ogni mezz’ora). Proseguiamo fino a quella che è la nostra prima tappa: la Chiesa di S. Domenico, meno battuta rispetto al vicino Duomo e alla più famosa Chiesa di S. Francesco, ma da non perdere se si vuole ammirare uno splendido crocifisso ligneo di Cimabue. Pochi metri più avanti si trova il Duomo , una bella struttura in stile gotico-romanico all’interno della quale si trova un’Ascensione del Perugino, degno di nota per la sua bellezza è l’altare. Uscendo dal Duomo e percorrendo la strada che conduce alla Fortezza medicea facciamo una piccola sosta anche nel grande giardino antistante. Ci dirigiamo poi in Piazza grande che molto ricorda la più famosa Piazza del Campo di Siena. E’ finalmente ora di pranzo e ci affrettiamo a cercare un posto dove prendere un buon panino passando davanti alle Logge del Vasari che si affacciano sulla Piazza e che oggi ospitano una lunga serie di bancarelle. Siamo costretti ad allontanarci un po’ dalla Piazza per evitare file chilometriche, ma dopo qualche giro riusciamo finalmente a trovare un alimentari e a goderci un panino formato gigante! E’ giunta l’ora della visita a S. Francesco, noi credevamo fosse una visita guidata, che almeno ci fosse qualcuno che spiegasse la Leggenda della Vera Croce, invece le 6 € pagate ti concedono solo di accedere al coro e di poter contemplare più da vicino questo capolavoro. Finita la visita ci facciamo l’ultimo giro lungo il corso e ce ne torniamo in agriturismo a prepararci per la cena.
Cortona: Di nuovo a Cortona per una passeggiata lungo il corso dove ci sono dei bar super attrezzati per l’aperitivo che ci mettono subito appetito. Questa sera andiamo all’Osteria del Gran teatro, di solito si dice che la formazione che vince non si cambia, infatti la tentazione di tornare al Bucaccia era forte dal momento che avevamo mangiato molto bene, ma decidiamo di correre il rischio e…Anche questa cena si rivela più che soddisfaciente. Volendo fare un paragone direi che a parità di spesa (90 € circa) qui abbiamo mangiato di più. Degno di nota è il filetto con lardo di colonnata e salsa di prugne, una vera delizia.
3 Maggio L’ultimo giorno decidiamo di tornare a Cortona per vedere le ultime cose e comprare qualche pensierino, giusto in tempo per trovarci nel bel mezzo della parata del corpo dei bersaglieri. Ne approfittiamo per vedere il Museo Etrusco, molto interessante, Il Duomo e soprattutto il Museo Diocesano dove è possibile ammirare la splendida Annunciazione di Beato Angelico. Dopo un paio d’ore siamo pronti per ripartire, vogliamo evitare il traffico del rientro serale, ma il programma prevede una tappa intermedia in Umbria…In località Sant’Arcangelo – Maggione, dove, dopo una fila interminabile (ma ne vale davvero la pena) prendiamo una buonissima torta al testo con annesse fritture varie da Zi Maria. Si torna a casa con la Toscana nel cuore.
Se volete vedere le foto del viaggio potete andare sul nostro sito