Are you a bathroom?

Viaggio tra le fiandre del belgio e una tappa veloce ad amsterdam spostandoci in treno!!!
Scritto da: battistelli
are you a bathroom?
Partenza il: 20/04/2011
Ritorno il: 25/04/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
ARE YOU A BATHROOM ?

Visto che in questo sito ho letto centinaia e centinaio di viaggi per la prima volta ho deciso di raccontare anche io il mio viaggio.

Da premettere che da un paio di anni sono un grande amante delle birre artigianali e la mia ragazza Francesca per il mio compleanno ha deciso di regalarmi un viaggio di 5 giorni in Belgio, solo il volo perché lei sa benissimo che i viaggi mi piace organizzarmeli da solo e non con un pizzico di avventura.

Subito ho pensato di fare un viaggio tra le abbazie trappiste ma poi informandomi ho visto che per visitarle bisogna avere un mezzo proprio, quindi affittare una macchina, e che molte di loro non sono aperte al pubblico, quindi alla fine ho deciso di andare a risparmio e di farmi un bel giro del nord e di una breve tappa ad Amsterdam. Ora vi racconto…

1° GIORNO

Partiamo da Ancona con Ryanair direzione Charleroi; appena atterrati, alle 15e30, saliamo su un pullman che si prende appena fuori l’aeroporto e che con 13euro solo andata ci porta a Bruxelles, davanti alla stazione Midi in circa 45 minuti. Ci dirigiamo subito verso il nostro hotel, il Van Belle, situato in una zona un po’ brutta e visto da fuori sembra un po’ trasandato, ma una volta dentro l’hotel è molto carino e ben curato ed in più hanno una navetta gratuita che ogni ora parte dall’hotel e porta in centro i clienti in soli 5 minuti e viceversa. Io e Francesca decidiamo subito di andare in centro e ci dirigiamo verso la Grand Place, che è veramente fantastica; poi abbiamo visto il Mannequin Pis, la famosa statua del bambino che fa la pipì (la leggenda narra che un bambino avrebbe spento con la pipì la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dar fuoco alla città), e dopo aver mangiato dei biscotti fantastici (pagati 8 euro!!!) ed il primo waffel coperto di nutella, andiamo in un bar nel quartier Ilot Sacrè a farci finalmente la nostra prima birra belga: io opto per una Orval e la mia ragazza per una Chimay; poi facciamo il bis ma con una Kwak ed infine andiamo nel bar di fronte a farci un mezzo metro di birra, che comprende 6 tipi di birre diverse in bicchieri da 12,5cl. Dopo tutte queste birre, ed il livello dell’alcool che sale vertiginosamente, decidiamo di mangiare un po’ di carne in un ristorante greco e di tornare in hotel a riposarci.

2° GIORNO

Dopo una buonissima colazione in hotel, prendiamo la metro e scendiamo alla fermata Heysel per andare a vedere il famoso stadio dove nel 1985 morirono 32 tifosi italiani nella finale di Champions League tra Juventus e Liverpool. A pochi passi dallo stadio c’è l’Atomium, una singolare struttura in acciaio che rappresentano un cristallo di ferro ingrandito 165 volte. Per salire sopra le 5 sfere aperte al pubblico (in totale sono 9) ci voglio circa 11euro, ma noi decidiamo di non salire e di guardare il monumento solo da sotto, dove si vedono anche attivisti di Greenpeace che scendono con le corde dalle alte sfere e dove mettono striscioni contro il nucleare tutt’intorno alla struttura. Dopo aver messo qualcosa sotto i denti, torniamo in centro ed andiamo a visitare la brasserie di Cantillon, il più famoso birrificio di birra lambic al mondo; per fare il giro della fabbrica si pagano 6 euro a persona ma alla fine del tour è compreso anche l’assaggio di 3 birre differenti. Ne è valsa la pena venire qui sia per il tour particolare, perché si passa in mezzo ad operai che stanno lavorando per fare la birra, sia perché la birra è molto particolare e vale la pena provarla una volta nella vita, anche se io già la conoscevo.

Il pomeriggio cambiamo hotel e andiamo al Mirabeau, situato in una zona molto più carina ma l’hotel non è molto curato, un po’ trasandato e sporco, anche se fortunatamente le stanze del sesto piano, dov’è la nostra, sono nuove e quindi carine e pulite. Cmq usciamo subito ed andiamo a vedere la cattedrale gotica di Saint Michel e dopo ci rilassiamo nelle panchine fantastiche del parco di fronte. Quindi torniamo in hotel e usciamo per cenare ma il ristorante che abbiamo scelto è un po’ squallido e dopo alcune birre andiamo a letto.

3° GIORNO

Oggi, non avendo niente in programma, decidiamo di fare una gita in giornata a Gent e con un’ora di treno siamo a destinazione; passiamo subito all’ufficio informazioni che ci da una mappa del centro in cui c’è un tour a piedi da seguire, con annesse spiegazioni in italiano per vedere tutte le cose più belle ed importanti in 2 ore di camminata. Da non perdere l’entrata al castello Gravensteen veramente fantastico come tutta la città del resto, infatti Gent è stata la città che ci è piaciuta di più in tutto il viaggio;

(proprio qui al castello è nato il mio titolo di questo racconto perché nella biglietteria dopo aver pagato l’entrata chiedo al cassiere se hanno un bagno ma con il mio inglese ignorante invece di chiedere dov’era il bagno gli chiedo “tu sei un cesso?” e lui ridendo mi ha risposto di si!).

Dopo il tour ci beviamo la classica birra per dissetarci un po’, considerando il gran caldo, e poi torniamo a Bruxelles per la sera. Dopo una breve visita a Jeanneke Pis, la sorella del bambino che fa la pipì, andiamo a cena in uno dei ristoranti del centro a provare le famose moules, cozze e patatine fritte, ed un arrosto misto di pesce, come sempre accompagnato indovinate un po’… da una bella birra!

4° GIORNO

Oggi sveglia presto perché alle 07:18 abbiamo il treno che in 2h40m ci porta ad Amsterdam. Arrivati alla stazione centrale cerchiamo il nostro hotel, che si tratta di una modesta barchetta chiamata Anna Maria V, composta da alcune minuscole cuccette fatte solo di 2 lettini messi uno sopra l’altro ed un lavandino: per chi soffre di claustrofobia non è molto indicato visto che si sta veramente stretti e sembra che manchi l’aria!! Usciamo ed andiamo a visitare subito la zona a luci rosse, anche se essendo mattino non ci sono molte donne in vetrina; poi arriviamo in piazza Dam, dove è allestito un piccolo parco giochi e visto che è strapieno di gente e si muore di caldo, decidiamo di andarci a rilassare in un coffee shop, con uno spinello di erba genuina, la “red diesel”; dopodiché ci fermiamo a mangiare un panino in un bar e poi prendiamo il tram per andare al museo di Van Gogh, nel museum district, ma, considerando che c’era una fila pazzesca per entrare, optiamo per andare nel parco che è proprio lì vicino. Qualche minuto e andiamo a bere un paio di birre in un pub irlandese nella zona; dopo un’ora torniamo in centro, al Grasshopper, un altro coffee shop, per riassaggiare la nostra erbetta e poi considerando la fame, andiamo a mangiare un kebab in pieno corso. Verso le 22 torniamo nella nostra barca ed osserviamo il tramonto seduto su un pontile del porto; dopo l’ultima fumatina andiamo a dormire tutti contenti grazie al “sonnifero” appena preso: nonostante il letto fosse molto scomodo ho dormito proprio bene, grazie alle terapie magiche che offre l’Olanda.

5° GIORNO

Questo è il nostro ultimo giorno ed anche questa volta sveglia presto perché abbiamo preso il treno alle 07:58 che ci riporta in terra belga: prima a Breda, dove abbiamo preso il treno per Anversa ed abbiamo cambiato l’ultima volta per arrivare nella nostra ultima meta, la tanto desiderata Bruges. Arriviamo a mezzogiorno e dopo esserci sistemati nella nostra camerata da 6 letti nell’ostello Passage, in pieno corso, andiamo subito a visitare la città con il classico giro a piedi consigliato dall’ufficio informazioni. Facciamo anche un giro in battello tra i canali che onestamente non mi ha entusiasmato molto, sia per il giro della barca sia per la fila che c’era per salire, visto che oggi è Pasqua ed è pieno di turisti; cmq per tirarci su il morale, dopo il giro dei canali io e la mia ragazza decidiamo di andare nella Brasserie De Halve Maan, dove faremo anche qui un tour nella fabbrica che, come le altre, finisce con una birra compresa nel prezzo del biglietto, che ovviamente abbiamo bissato visto che l’assaggio non ci è bastato. Dopo aver fatto altri due passi per il centro andiamo a cena in un ristorante che cucina la fonduta di formaggio ed infine a nanna presto ancora una volta, perché domani dobbiamo rientrare in Italia.

Il nord del Belgio mi è piaciuto molto, Bruges e Gent sono due gioielli che da sole valgono il viaggio, le birre belghe sono fantastiche anche se io ho un debole per le birre, l’unica nota negativa di questo viaggio è stata Bruxelles, una città che, all’infuori del centro e della Grand Place, è piena di gente che non ti mette molta sicurezza, molto sporca, con poco da vedere e poca storia.

La prossima volta in Belgio farò il giro della Vallonia, tra i suoi monasteri, tra la sua natura e tra le sue fantastiche birre ovviamente!!!

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