Arcipelago maltese
Partenza da Pisa con volo Ryanair, prenotato con molto anticipo e strappato via ad una cifra davvero ottima.
Alloggio a Sliema presso l ‘ hotel Victoria. Sistemazione perfetta sia per la posizione che per prezzo e servizi offerti (colazione a buffet davvero ricca, parcheggio gratuito) .
Ristorazione davvero buona, molta vicina ai sapori ed alle tradizioni italiane. Ogni sera abbiamo cambiato ristorante e ci siamo trovati sempre bene. Da provare, senza dubbio, il ristorante Gillieru presso Sant. Paul Bay dove cucinano ottimi piatti di pesce e dolci da sogno accompagnati da un servizio molto cordiale .
In cinque giorni , dotati di un mezzo di trasporto autonomo- a noi e’ toccata in sorte una Matiz , e’ possibile scoprire davvero ogni angolo dell’isola. Prima tappa, complice una spettacolare giornata di sole, Gozo e Comino.Con una traversa di circa venti minuti, partendo da Cirkewwa si arrivata a Gozo e da qui con un motoscafo e’ possibile raggiungere Comino che con la sua Blue Lagoon è davvero unica . Il mare e’ talmente azzurro che acceca. Gozo ha un fascino senza tempo. Tra le sue rocce sono racchiuse le storie millenarie degli uomini che l’hanno popolata. Da non perdere l’insediamento megalitico di Ggantija, le scogliere di Dwejra, Ramla Bay e la Grotta di Calipso. Percorrendo tutta la strada costiera con l’auto si riesce ad avere una buona visione dell’intera isola e di tutti i siti (anche se per visitarli con calma sarebbero necessari piu’ giorni).
Davvero suggestiva la visita al santuario della Madonna Ta’ Pinu. Una specie di cattedrale nel deserto che raccoglie migliaia di ex voto.
Seconda tappa: la Valletta. La piu’ piccola capitale d’Europa e’ davvero particolare. Oltre al saliscendi delle sue stradine ed ai coloratissimi balconi di legno, merita senza dubbio una visita per i suoi giardini -Upper e Lower Barrakka Gardens- che offrono una bellissima prospettiva sul porto e sui quartieri limitrofi, per il museo archeologico ( che conserva la bellissima e piccolissima Venere dormiente), per la Co-cattedrale di S. Giovanni (dai fastosissimi arredi donati dai cavalieri), per il Palazzo del Gran Maestro, per la gita a bordo dei tipici dghajsa , per i gialissimi autobus, per le fortificazioni calcaree, insomma per tutto il grandioso patrimonio che la caratterizza. E se vi viene fame fermatevi al caffe’ Cordina.
Terza tappa:zona Nord-ovest. Per la gioia di nostro figlio visitiamo Anchor Bay, set cinematografico trasformato in parco a tema, e conosciamo Braccio di Ferro, Olivia e Poldo . Proseguendo verso sud incontriamo Golden Bay ( a mio avviso niente di che forse per il forte vento che tirava) e poi ci dirigiamo a Rabat e Mdina antica capitale dell’isola. Vale la pena fare una passeggiata a piedi per scoprire i monumenti, le possenti fortificazioni ed i suoi scorci suggestivi. Quarta tappa: sud di malta. Per accontentare il piccolo decidiamo di iniziare la giornata al Playmobile Fun Park. Carino . Proseguiamo per Marsallox. Bellissimo seguire il lento dondolio delle imbarcazioni in legno ornate dell’occhio di Osiride, ormeggiate nel piccolo porticciolo. Puntando a nord ci fermiamo ad osservare senza fiato la Blue Grotto, la scogliera di Dingli, i Cart Ruts ( impressionanti solchi scavati da non si sa chi e non si sa quando nella roccia che precipitano in mare) e mentre il cattivo tempo lascia il posto ad un magnifico tramonto, mi godo, in solitaria, i templi di Hagar Qim e Mnajdra. L’ultima sera maltese si conclude a Sliema con una passeggiata sul bel lungomare e cena tipica.
Malta ha stregato noi come ha fatto con molte precedenti generazioni di uomini. Torneremo senz altro per riverdere l’Ipogeo… In cui l’igresso non e’ consentito agli under 6!!!