Arcipelago di La Maddalena e la Costa Smeralda
Premetto che l’Arcipelago della Maddalena e la Costa Smeralda sono tra i luoghi più incantevoli del nostro Paese; il loro mare ha una trasparenza e una purezza che non ha nulla da invidiare a quella di alcune isole caraibiche.
Tuttavia, durante il mese di agosto lo scenario cambia completamente e questi luoghi perdono gran parte del loro fascino a causa della quantità eccessiva di turisti che li frequentano e li privano, pur senza volerlo, della loro bellezza naturale: il mare, ad esempio, perde la sua tipica purezza e in alcune spiagge, visto in controluce risulta già sporco, cioè oleoso, di prima mattina. Forse dipende anche dalle barche, gommoni compresi, che gettano l’ancora poco lontano dalla riva e che, crisi o non crisi, ad agosto sono sempre presenti, ma dipende anche dai bagnanti che sono effettivamente molto numerosi e alcuni, purtroppo, anche maleducati. Ho visto intere famiglie arrivare in spiaggia alle 11 con sedie di ogni tipo, radioline, ombrelloni, numerosi teli mare e pretendere di occupare quell’unico metro quadrato di spiaggia rimasta libera; gruppi di persone giocare addirittura a palla, a pochissima distanza dalla folla seduta in spiaggia, noncuranti del fatto che la palla potesse finire sulla testa di qualcun altro, cosa che effettivamente è accaduta. A Capriccioli ho visto anche due ragazzini aggirarsi tra i bagnanti con in mano una fiocina in cerca di pesci e una borsa di plastica con dentro i pesci già presi, senza che nessuno dicesse niente. E, infine, ho scattato numerose fotografie che “parlano da sole”. Le immagini peggiori sono quelle di Cala Corsara a Spargi, che in altri periodi dell’anno, è una delle spiagge più belle dell’Arcipelago.
Sto cercando di descrivere nel modo più accurato possibile quello che ho visto, e più in generale l’esperienza che ho vissuto quest’estate durante il mese di agosto, per consentire a tutti i turisti che hanno in programma di visitare questi luoghi nel medesimo periodo, di conoscere in anticipo ciò a cui vanno incontro. Potendo scegliere, sarebbe meglio frequentare queste zone a giugno o luglio, quando ci sono meno turisti e possono essere viste nella loro condizione migliore.
Aggiungo solo alcune informazioni pratiche e aggiornamenti per coloro che mancano da qualche anno: i parcheggi della Costa Smeralda, sia delle spiagge, che dei paesini come Porto Cervo, costano € 2,00 l’ora, mentre nel Golfo di Arzachena costano € 1,50 all’ora. Non conosco il prezzo dei lettini e ombrelloni, perché non li ho mai usati. Le spiagge della Sardegna sono sempre state bellissime proprio perché selvagge per cui, finché rimarranno dei tratti di spiaggia “liberi” da stabilimenti balneari, ne farò piacevolmente uso.
Suggerisco a tutti di fare la gita in barca di un giorno per scoprire l’Arcipelago. Si fa sosta a La Maddalena, all’Isola di Santa Maria e a Spargi (Cala Corsara), transitando anche nella zona del Manto della Madonna e davanti alla Spiaggia Rosa di Budelli, che si può ammirare solo dalla barca, per cui diffidate delle agenzie che vi riferiscono diversamente.
Suggerisco anche di trascorrere una giornata a Cala Coticcio a Caprera, meglio conosciuta come Tahiti, anche se bisogna munirsi di un gommone e avere un po’ di dimestichezza con il mezzo, perché talvolta il mare, che la mattina è calmissimo, nel pomeriggio si alza e tornare in porto diventa un’impresa.
Aperitivi: a Porto Cervo un brut Ferrari € 15,00 a Baia Sardinia un prosecco costa € 7,00 e nella piazzetta di Laconia € 3,50.
A Laconia per affittare un gommone mi hanno chiesto € 120 o € 150 a giornata, dipende dal modello.