Appunti per costiera amalfitana
Ravello: raggiungibile da Maiori e da Amalfi con autobus, è situata sopra ai due paesi ad un’altezza di circa 300 m. Antico borgo di villeggiatura, vanta ville splendide ed offre un panorama unico. Visitabili (e da visitare) villa Rufolo e villa Cimbrone con eventuale escursione a Scala, paese dal quale si osserva un panorama anche su Ravello. Si può prevedere circa 3 ore per la visita delle ville (al mattino) ed uno spuntino nei locali sulla piazza del Duomo. Al pomeriggio visita ad Amalfi.
Amalfi: senz’altro il centro più importante della costiera, alla quale dà il nome. Punto di scambio e partenza per tutte le escursioni sia via mare che terrestri. Vanta antichissime tradizioni ed un bellissimo duomo, mentre il centro abitato, molto fitto e ricco di vicoli, offre una vasta scelta tra souvenir e prodotti locali di tipo alimentare. Positano: meta stupenda per la caratteristica delle sue case abbarbicate sulla scogliera scoscesa e con un mare stupendo. Il paese è raggiungibile via mare (meglio e più spettacolare) o con bus da Amalfi. Qui si potranno visitare botteghe d’arte (quadri, corallo, accessori) e moltissime boutique con le caratteristiche “pezze” e con vestiti adatti all’estate. Un pò cara la ristorazione e le consumazioni ai tavoli. Arrivando però con i primi battelli, al mattino, si potrà, terminata la visita, spostarsi in bus verso Praiano o Furore per poter consumare uno spuntino a prezzi normali. Praiano: borgo antico arroccato sulle rocce, vanta una bella chiesa dalla quale si gode uno stupendo panorama. La parte più caratteristica è quella situata più in basso che si chiama Praia a Mare, posta in un’insenatura tra contrafforti di roccia. Ottimo il ristorante Da Alfonso.
Furore: questa frazione si compone di due agglomerati. Uno sulla collina dal quale si gode un ottima vista e dove si può consumare uno spuntino presso l’Hostaria di Bacco. L’altro si chiama Lido di Furore ed è incastonato in un vero “fiordo” con una splendida baia ed un gruppo di case raggiungibile da una scalinata. Nei dintorni c’è una grotta stupenda detta dello Smeraldo, per raggiungere la quale, una volta scesi dal bus, occorre scendere ben 350 scalini (salvo utilizzare l’ascensore, se funziona). Questa grotta viene fatta visitare su barconi ed ha la caratteristica di essere collegata al mare da una galleria sotterranea, la quale facendo filtrare la luce conferisce all’acqua un colore unico. La scoperta di questa grotta risale al recente 1930 ed al suo interno si ammirano maestose stalattiti.
Cetara: grazioso borgo antico di pescatori, il cui nome deriva dal latino e significa tonnara. Bella la chiesa e caratteristica la tradizione culinaria a base di alici e tonno, tutti prodotti acquistabili e di produzione locale. Ottimo il ristorante Acquapazza, tra i piatti più tradizionali: spaghetti alla colatura di alici e tonno alla piastra (~ 30 €/persona). Si consiglia la visita al tardo pomeriggio soffermandosi a cena.
Minori: antico borgo della costa situato a circa un chilometro da Maiori, vanta antichi scavi romani con museo e terme, merita una visita nel tardo pomeriggio, rientrando con il battello o con il bus, per poi raggiungere Maiori a piedi. Ottima la pasticceria De Riso, sul lungomare, che offre le migliori specialità quasi tutte a base di limone. Ben segnalato il ristorante S.Lucia.
Maiori: ridente cittadina della costiera, conserva un antico nucleo rialzato rispetto al livello del mare, mentre il resto del paese è di recente ricostruzione (1970) a seguito di una devastante alluvione. Vanta la spiaggia più vasta dell’intera costiera ed offre una buona risposta in termini di accoglienza e ristorazione. Ottimo il ristorante Nettuno (in fondo alla passeggiata – lato Salerno), prezzi modici, ottimi piatti ed una straordinaria pizza. Anche il ristorante Mammato (al centro del lungomare) è molto rinomato ma nel rapporto qualità/prezzo non regge, a mio avviso, il confronto.
Considerazioni generali: è assolutamente consigliabile lasciare l’auto presso l’hotel ed usare i mezzi pubblici, abbastanza frequenti. Questo per le difficoltà ed esosità dei parcheggi in quasi tutte le località e per il transito piuttosto difficoltoso anche in bassa stagione. E’ consigliabile utilizzare anche i battelli che oltre a garantire un viaggio meno movimentato (date le strettissime curve) offrono spunti panoramici indimenticabili. Non è necessario procurarsi cartine e/o guide ricercate e costose (Pirelli, Touring club ecc.), sul posto si trovano guide specifiche a 5 €.
Buon viaggio