Appunti disordinati di un viaggio malese
Prima di tutto vi voglio rassicurare sulla meta e vi invito a non comprare un pacchetto organizzato: la Malesia è veramente easy e con un po’ di inglese abbatterete i costi del 50% o più a seconda del vostro budget di viaggio e dal vostro spirito di adattamento.
La prima informazione utile è questa: appena arrivate a KUALA LUMPUR comprate una SIM malese e infilatela nel vostro cellulare: noi abbiamo scelto HOT LINK (costo 8,90 rm pari a meno di due euro) che si attiva con la prima telefonata e ti permette chiamate a telefoni fissi a 0,20 centesimi di riggit al minuto e a telefoni cellulari con 1 rm a minuto (praticamente molto meno che una normale scheda telefonica italiana!).
Questo vi permetterà di chiamare gli ansiosi genitori spendendo niente; inoltre la copertura sul territorio malese è veramente efficiente (persino nella foresta del Taman) e sono state rarissime le volte in cui non abbiamo trovato campo.
Portatevi gli euro ed una bancomat/carta di credito: anche alle Perhentian non è più necessario avere tanti contanti perché, anche se è vero che non esiste banca, tutti i resort (anche i più spartani) oramai hanno la carta di credito e si puo’ pagare tranquillamente con quella (anche i pranzi e le cene messe in conto sulla camera).
Un’altra cosa importante: non appesantite il bagaglio con scarpe da trekking assolutamente inutili poiché i sentieri sono perfettamente segnati e facilissimi, quasi da poter fare …In ciabatte! Portate (o comprate sul posto: costo scarpe tennis in China Town= 6 euro) delle normali scarpe da ginnastica, bastano e avanzano; utile invece avere almeno uno zainetto a testa (anche questo lo abbiamo comprato sul posto per 12 euro- di marca), non solo per avere sempre una bibita con voi (acqua o la famosa 100PLUS, una sorta di gatorade italiano), ma anche una maglietta di ricambio (nei parchi si suda molto) .
Inoltre se andate a vedere le longhouse sul fiume nel Sarawak (dormendo fuori una notte), vi servirà come bagaglio perché le valige dovrete lasciarle in albergo (problemi di spazio e di barca); ho portato il k-way ma non l’ho mai utilizzato poiché ha piovuto 10 minuti nella foresta e mezz’ora di notte sul fiume.
Capitolo sanguisughe: se non pioverà non ne vedrete neanche mezza, inutile fare dell’allarmismo inutile; diciamo che nella mia sfortuna, uscendo dalla grotta del Taman ho preso un’acquazzone e mi si è attaccata una piccola sanguisuga…Morale, non mi sono accorta di nulla fino a quando non ho tolto il sandalo e la mia caviglia si è messa a sanguinare un po’! Del resto con i calzettoni durante il trekking del mattino avevo avuto un sacco di caldo ai piedi e, alla fine, un piccolo morso non è poi stato così traumatico (la sanguisuga si stacca da sola) e, i sandali, sono stati molto più comodi nella grotta, quando per terra abbiamo trovato l’acqua! Per quanto riguarda l’organizzazione vera e propria del viaggio, sappiate che troverete da dormire ovunque senza prenotazione, anche sulle isole; magari se vi fermate molte notti di fila sarete costretti a cambiare villaggio, ma non ho visto nessuno dormire sulla spiaggia! Vi consiglio quindi di partire con il solo volo e con gli eventuali voli interni (con AIR ASIA, prima li compri meno li paghi, essendo compagnia low cost, se poi utilizzate la POSTPAY non avete nemmeno il problema di eventuali clonature della carta SI’in internet); il resto lo organizzate sul posto.
Ecco il giro che abbiamo fatto noi, con alcune considerazioni personali: KUALA LUMPUR Per arrivare in città dall’aeroporto noi abbiamo scelto il KLIA (35 RM) perché non avendo fermate e viaggiando su rotaie in soli 28 minuti si è in centro città; quando abbiamo utilizzato AIR ASIA che vola in una zona defilata dell’aeroporto (KLCC, si arriva in 10 minuti di bus dall’aeroporto principale), molto più comodo arrivare in città con lo SKY BUS (9 rm, 1 ora e mezzo circa).
KL è una città pulita e moderna, si gira tranquillamente con i mezzi o con i comodi taxi che vi porteranno ovunque con pochi euro e vi faranno risparmiare lunghi cammini a piedi; abbiamo soggiornato all’ANGCASA HOTEL(ex impiana), cento metri a piedi da CHINA TOWN (chiedete le tranquille camere ai piani alti); ve lo consiglio vivamente perché la camera è molto carina (con tanto di frigo, aria condizionata e televisore) e la colazione a buffet, fantastica (prezzo camera arrivando direttamente-171 rm, con internet-161 rm ).
Bellissima la salita sulla MENARA TOWER, deludente e massacrante (per i biglietti vi dovete mettere in cosa dalle 7 della mattina!) quella delle PETRONAS; carine le BATU CAVES fatte comodamende con il taxi in meno di 1 ora fra andata e ritorno (costo 30 rm).
Abbiamo visitato anche il famoso quartiere di China Town, il Central Market e il BIRD ed il BUTTERFLY PARK ai LAKE GARDENS (ingressi 15 rm).
A 10 minuti a piedi dall’albergo troverete anche la sede della famosa NKS (all’interno dell’Hotel Mandarin Pacific, orario 7,30-16), l’agenzia specializzata per il Taman Negara che vi consiglio assolutamente (pacchetto con partenza da KL ed arrivo al Jetti per le Perhentian+ parco a 600 rm a testa con stanza deluxe, veramente molto bella) KUTCHING Pernottamento al TELANG USAN HOTEL, 10 minuti a piedi dal centro, pulito con aria condizionata e colazione scarsina (120 rm).
La città è veramente molto bella con un lungofiume fantastico; alla domenica mattina grandissimo il SUNDAY MARKET; qui ci sono dei centri commerciali molto validi (come il CROWNE PLAZA) e vi potrete sbizzarrire comprando veramente di tutto a pochi euro (e non merce contraffatta, ma marchi ortogonali!).
Non male la pizza nella centrale PIZZA HUT, ma soprattutto, ottimo l’espresso al vicino BEAN CAFE’ .
Kutching è piena di agenzie turistiche dove potrete comprare i vari pacchetti per il Bako Park o per le Longhouse; giratene più di una perché i prezzi variano da agenzia ad agenzia.
Noi abbiamo speso con la BORNEO IMBOUND TOURS 450 rm a testa per i due giorni alle longhouse + Sepilok, tour che vi consiglio di fare perché bellissimo, ma le ragazze che viaggiavano con noi, comprandolo direttamente dall’agenzia del nostro autista, avevano speso 100 rm a testa in meno! Il tour permette di conoscere la popolazione della foresta e dormire una notte in longhouse e, anche se il turismo ha cambiato il loro stile di vita, è ancora emozionate per noi passare la notte nella foresta e risalire il fiume in piroga! Al rientro ci siamo fermati al parco degli oranghi e, per fortuna, abbiamo visto queste timide scimmie scendere sulla piattaforma a prendere il cibo (vivendo in semi libertà non è garantito avvistarle).
Abbiamo fatto anche il tour di un giorno al BAKO Park ( in questo caso ad agosto senza prenotazione non si dorme nel parco), dove abbiamo visto le scimmie nausiche (costo escursione 160 rm compresa di pranzo) ed abbiamo fatto il bagno (pagando un piccolo supplemento al barcaiolo) in una bella spiaggia isolata.
TAMAN NEGARA Per arrivare al parco bisogna affrontare un viaggio vero e proprio: su tre giorni, uno lo trascorrerete nel parco e due li farete di viaggio! Comunque a me è piaciuto molto, anche se non si vedono animali; è bellissimo camminare sui CANOPY WALK, un po’ deludente la vista del parco dalla cima della collina (una bella fatica arrivarci!), avventurosa la discesa nella grotta (non per tutti, soprattutto claustofobici) piena di pipistrelli, la discesa delle rapide del fiume (preparatevi ai vestiti inzuppati) e la visita agli Orang Asli, la tribù locale (questo pacchetto acquistato con la guida a parte per 40 rm a testa) .
Abbiamo fatto anche l’escursione notturna, ma sinceramente non si vede molto (qualche capriolo che si abbevera nel fiume, un maialino selvatico e qualche insetto) Vi consiglio di dormire nell’hotel chiamato RAINFOREST, belle camere grandi con patio esterno dotate di aria condizionata, con servizio di navetta gratuita per arrivare al molo dove sono ormeggiati i barconi ristorante.
PERHENTIAN Ci siamo fermati 8 notti a Besar, ma consiglio non più di 4/5; l’isola è carina, molto tranquilla, ma a parte la spiaggia del PIR (Perhentian Island Resort) e la Turle Beach (deserta) non è magnifica, nel senso che ormai forse ho il paragone con spiagge stupende e, sinceramente, il Mar Cinese ci perde un po’…
Questo non vuol dire che sia brutto, anzi, ma forse mi aspettavo qualcosa di più, nonostante le palme e la sabbia bianca; lo snork poi, è un po’ deludente poiché la barriera non è molto colorata e non ci sono moltissime varietà di pesci.
Abbiamo comunque passato delle giornate tranquille, girando un po’ con le taxi boat (bella l’escursione a RAWA ISLAND e isolotti deserti).
Per quanto riguarda il pernottamento vi consiglio il CORAL VIEW, 5 minuti a piedi dalla spiaggia del PIR con bungalow molto belli (soprattutto i vista mare) e, per il ristorante, quello del PARADISE, per noi il migliore (ottime grigliate di pesce con circa 6 euro a testa).
Nel resto dell’isola il mare è così così e le spiagge niente di che.
Rientro a KL dall’aeroporto di KUALA TERRENGANU (1,30 ora di taxi dal Tok Jetti, costo 100 rm) dove AIR ASIA ha un volo al mattino presto ed uno alla sera tardi; ne abbiamo approfittato per visitare la città, famosa per i bellissimi batik (ne ho comprati almeno una decina!).
Insomma, consiglio a tutti una vacanza in Malesia a patto di viverla a 360 gradi, visitando almeno una città, qualche parco e, sicuramente un po’ di mare: è una meta ancora molto conveniente che ha tanto da offrire! Se volete informazioni dettagliate scrivetemi pure.