Appunti dal Sudtirolo: Il Renon

Renon, meta sudtirolese carica di fascino e curiosità. Renon è silenzio, scoperta, palcoscenico sopra Bolzano. La notte sul Renon consente un flusso di pensieri intenso, poetico. Sfiorare il prato umido, cogliere i profumi dell’altopiano, evocare la maestosità delle cime nascoste dal buio di mezzanotte. Immaginate una vecchia littorina...
Scritto da: fralen
appunti dal sudtirolo: il renon
Partenza il: 18/08/2006
Ritorno il: 21/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Renon, meta sudtirolese carica di fascino e curiosità.

Renon è silenzio, scoperta, palcoscenico sopra Bolzano.

La notte sul Renon consente un flusso di pensieri intenso, poetico. Sfiorare il prato umido, cogliere i profumi dell’altopiano, evocare la maestosità delle cime nascoste dal buio di mezzanotte.

Immaginate una vecchia littorina d’epoca, un binario appoggiato su un letto d’erba…Il binario di insinua nei percorsi della natura, tra laghi, boschi di larici, panorami incantevoli… Le fermate del trenino non sono stazioni vere e proprie, sono semplici strutture in legno della foresta, al volte particolarmente rustiche… Sono un insegna in ferro battuto o forgiata scalpellando un asse ci ricorda che siamo su un percorso ferroviario molto particolare.

La littorina può lasciarci nel mezzo del bosco, tra i mille sentieri del Renon.

Immaginate questo antico trenino in stile Belle Epoque, immaginate che abbia 99 anni appena compiuti. Immaginate di esserci sopra proprio sul percorso che da Collalbo conduce a Sopra Bolzano. Come planare sopra Bolzano entrando nel centro storico, ecco l’esperienza che consente di vivere la splendida funivia che collega Soprabolzano con la città sottostante. Ben 900 metri di dislivello in poco meno di 15 minuti. Sospesi nello spazio e nel tempo. Un volo pindarico sopra i boschi, sopra le piramidi di terra, guardando fino al Latemar. E una volta a Bolzano non mancate di andare a salutare Otzi (tutto il mondo ci invidia la mummia venuta dal ghiaccio!).

Le piramidi di terra, icona e simbolo del Renon, rappresentano un singolare fenomeno geologico (in realtà sono presenti anche a Zone, nel bresciano). Giganteschi massi proteggono il terreno sottostante dall’erosione millenaria, creando cosi dei veri e propri colossi visibili da più punti dell’altopiano. Il percorso dedicato a questa originale espressione della natura parte da Collalbo, lungo la strada per Longomoso fino al caffè Erdpyramiden. Proprio da qui parte il sentiero fino a Santa Maria, che consente di osservare le piramidi da ogni angolazione. Circa 3 ore di cammino ma ne vale la pena.

Per gli amanti dei sentieri tematici segnalo la passeggiata che inizia a Soprabolzano, proprio vicino alla vecchia stazione. Il percorso ambisce a descrivere, in circa 2 ore di cammino, le particolarità del Renon. Peccato non avere soggiornato a Soprabolzano… Ho trovato Collalbo poco tipica, poco accogliente e molto dispersiva. Peccato.

Ecco alcune note negative rilevate nel corso dei due giorni di soggiorno: Pensione Schrall-Belmonte: 35 euro per un trattamento B&B in una camera stretta, poco pulita, senza TV e senza carta igienica in un bagno anni 70 mi sembrano veramente troppi! Incredibile per lo standard altoatesino sempre molto alto… Sconsigliatissimo a parte lo splendido giardino di fronte alla pensione.

Bar Zentral: centro paese, locale carino ma offerta culinaria poco tipica e prezzi altissimi (e il paese offre poco altro).

Consiglio vivamente di soggiornare all’albergo Zum Zirm proprio sotto il Corno Renon (2270 metri) vera perla dell’escursionismo sul Renon. Siamo a valle Pemmern ( a qualche km da Collalbo) dove la moderna cabinovia conduce fino a Cima Lago Nero (2070 m). Un rifugio accoglie in viandanti offrendo ottimi caffè e una vasta scelta di percorsi. Impedibile quello panoramico…Peccato solo per il tempo incerto…

Dalla Cima si gode un panorama tra i più incantevoli delle Alpi: dai colossi di ghiaccio dell’Ortles alle Dolomiti, dalle Alpi dello Stubai e dello Zillertal alla Presanella e all’Adamello.

Mi ha colto un magico senso di appartenenza, un emozione che solo la montagna sa regalare… www.Rittnerhorm.Com www.Ritten.Com www.Suedtirol.Info Alcune curiosità tratte dalla rivista Ars Vivendi: Il trenino del Renon è l’ultima ferrovia a cremagliera ancora in funzione in Alto Adige, i suoi vaoni risalgono al 1907 La funivia aerea con i suoi 4565 m è la piu lunga funivia senza interruzioni esistente la mondo! Nel medioevo gli imperatori germanici attraversavano il Renon per andare a Roma a farsi incoronare: oltre 60 imperatori hanno alloggiato nella commenda di Longomoso, antico ospizio fondato dall’Ordine Teutonico



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