Antigua fai da te 2
Indice dei contenuti
Innanzitutto penso che un viaggio in All Inclusive ad Antigua sia sprecato, anzi inadatto, fuoriluogo. Lo pensavo prima di partire e a maggior ragione lo penso ora. Credo che quella tipologia di vacanza vada bene in posti pericolosi. Ma Antigua è tranquillissima, la popolazione educatissima, gentile, aperta, cordiale… E’ un peccato chiudersi in un villaggio. E poi l’isola è tempestata di spiagge, perchè limitarsi a vederne una sola!?Avevo in testa il viaggio che alla fine “ho costruito”. Inizialmente ho provato a organizzarlo tramite qualche agenzia… Tabula rasa. Solo villaggi, come se ad Antigua esistessero solo quelli! Quindi ho smanettato su internert (ringrazio Marco e Sonia per le utilissime informazioni) ed ho trovato un’ottima sistemazione ad un prezzo eccezionale.
Quindi mi sono data da fare e ho prenotato praticamente tutto da casa. Ho trovato i due voli e prenotato con Neos (volo diretto da Malpensa con scalo tecnico alla Romana solo all’andata), volo per tutti e due a € 1.800,00 (assicurazione inclusa). Ho prenotato il nostro Cottage al Sunset Terrace di Richard Blanco, non ha voluto nessuna cauzione, speso $ 420,00 (pagati in loco in contanti) per la settimana con la super colazione inclusa. Ho prenotato l’auto una Vitara (assolutamente consiglio questa tipologia di auto le strade non sono bellissime), con la Hertz per 5 giorni, spendendo $ 400,00 (con l’assicurazione all inclusive). Prenotato qualche escursione, pagate tutte con carta di credito. Apro una parentesi in merito alle carte di credito. Accettano Visa e Master Card. Hanno ancora il vecchio sistema (quello con la carta copiativa). Quindi se vogliono rompere non accettano le carte di credito “piatte”… che io preferivo usare! Altrimenti se trovate quelli più disponibili, te l’accettano lo stesso, scrivendo a mano i dati! Tenetevi $ 38 a testa per l’uscita da Antigua, dopo il check in prima del controllo passaporti, vi fanno pagare la tassa! Portatevi un antizanzare e una zanzariera da appendere sul letto (e anche una torcia). Quando cala il sole servono! Ma pensavamo peggio. Noi non siamo praticamente stati punti e ci passavamo le nostre serate fuori. Clima: è stupendo. C’era caldo, ma sempre super ventilato. Non c’è una grande escursione termica tra il giorno e la notte, quindi i maglioncini non servono la sera (anche se uno consiglio di portarlo più che altro per la reazione della pelle dopo una giornata al sole). Acqua del mare, non caldissima, ma neanche fredda! Ci si stava bene. Come tutti i Caraibi, non è proprio il massimo per lo snorkeling, ma è spettacolare. Colori mai visti prima!
Considerazioni di viaggio Volo perfetto: sia all’andata che al ritorno siamo arrivati in anticipo. Mangiato bene, personale cortese. Auto: forse tonando indietro la prenderei solo un paio di giorni e mi sposterei con il servizio bus (ottimo: economico, pulito ed efficente) da alternare per alcune zone con taxi. Cottage: posizione spettacolare con vista sulla spiaggia di Johnson’s Point, praticamente se guardate da google maps tra il 3 Martini e Turner’s Beach Cottages. Il cottage di Richard non è proprio sul mare, dista circa 100 metri. Ma ha una vista! Tramonti stupendi! Il cottage in se è essenziale, c’è da dire che non ha l’acqua calda… il che non significa che sia fredda! E’ molto pulito, ha una verandina con vista mare, e sia la mattina che la sera è stupendo guardare il mare da lì! La colazione è ottima, frutta, succo, toast, formaggio, marmellatine, caffè o the…
DIARIO di viaggio
Arriviamo lunedì 13 febbraio 2012 a St. John’s alle 23. Sono velocissimi con i bagagli e con le pratiche. Usciamo dall’aeroporto e chiamiamo Darrah la figlia di Richard e ci dice di prendere il taxi e di andare a Johnson’s Point. Costo del taxi, prepattuito $ 31,00. Arriviamo in zona e il taxista ci chiede info più dettagliate del nostro alloggio… alla fine chiama lui Darrah. Darrah ci stava aspettando in macchina sulla traversa della strada principale. Eccoci arrivati! Montiamo la zanzariera per il letto, disfiamo giusto il necessario dalle valigie e ci lanciamo a letto.
martedì 14 febbraio
La mattina ci svegliamo verso le 6.00-6.30 entusiasti e curiosi, vogliamo toccare subito la sabbia ed il mare e fare i primi scatti. Rientriamo verso le 7 e Richard si presenta al nostro portico con la nostra prima colazione al Sunset. Resta con noi e ci conquista subito. Ci invita per l’ora aperitivo da lui. Gli ho fatto presente i miei problemi alimentari (no spicy food… zero spezie no peperoncino, cannella, curry, pepe, etc etc), mi ha detto ridendo che pregava per me… Dopo la colazione decidiamo di rimanere in zona, quindi ci spostiamo da Johnson’s Point, a Darkwood Beach (molto bella!) a Ffryes Bay (la mia preferita!) ovviamente tutto a piedi! Arriviamo a Ffryes Bay, saliamo da Dennis Bar (wi-fi gratis!) e dalla terrazza si gode di una vista mozzafiato, sia guardando a sud che a nord. Ci prendiamo qualche birra (non economicissimo $ 4/cad), sia per festeggiare l’inizio della super vacanza, sia San Valentino… Mangiamo qualcosa per il pranzo, faccio un centinaio di foto, prendiamo il sole, facciamo i primi bagni… Siamo in un paradiso e siamo praticamente soli! Antigua ci piace veramente tanto e pensiamo “E siamo solo all’inizio!”. Il nostro primo giorno passa così. Tra l’altro ci avviamo verso la fermata del bus per tornare a “casa”, si ferma una macchina con su un signore scozzese e un ragazzo inglese e ci chiedono se abbiamo bisogno di un passaggio… ci portano fino al ristorante OJ’S, a due passi da casa. Perfetto! Ci docciamo e cambiamo e verso le 18.30 andiamo da Richard… Restiamo entusiasti sia dai colori del tramonto, che vediamo da “casa nostra” sia dall’aperitivo di Richard (alla fine è stata una cena vera e propria). Iniziamo a conoscere gli antiguani, noi siamo stati ammaliati da questa popolazione! Passiamo una bellissima serata, ma prima delle 22 siamo già a letto! Ahh… durante la serata arrivano altre due viaggiatrici, che pernotteranno nell’altra sistemazione (sotto la casa di Richard). Ringrazio anche loro per le belle serate passate insieme!
Mercoledì 15 febbraio
Abbiamo la nostra prima escursione con la Creole Cruises (Lobster Lunch Cruise). Prenotata on line da casa e costata $ 247 (per entrambi). Ci ha accompagnati Darrah al Jolly Harbour (10 minuti da casa e dove c’è wifi gratis), dove avevamo appuntamento per iniziare l’escursione. Alla fine in barca eravamo in soli 8 turisti e 4 “dello staff”. Bellissima escursione, consigliatissima. Pranzo eccezionale: pasta fredda, aragoste, insalata, patate, dolcetto… Da Jolly Harbour costeggiando, siamo risaliti verso il nord dell’isola e siamo scesi ad est.
Abbiamo visto:
– dalla barca Long Island (l’isola dei Vip) non si può scendere sull’isola è tutta tempestata di villoni e albergo di super lusso – Bird Island dove abbiamo pranzato, ci siamo rilassati e ci hanno fatto fare una breve passeggiata con vista stupenda.
– un pò di snorkeling, tra cui anche a Middle Island (ultima tappa) dove ci sono le stelle marine. Escursione stupenda! Bella perché eravamo in pochissimi, per i posti visti, per come siamo stati ben trattati da loro. Eravamo gli unici italiani e la cosa non è poi negativa, anzi! Beh la vacanza è stato un buonissimo allenamento per il nostro inglese (mediocre il mio e un pò arruginito all’inizio quello dello del mio ragazzo!).
Per tornare a casa prendiamo un taxi (evito di dettagliare, ma il taxista ha provato a venderci di tutto, giro in macchina dell’isola, passaggio per il rientro in aeroporto, da sigarette a mariuana, per poi passare alla coca). La sera, verso le 19 avevamo appuntamento per il ritiro dell’auto alla Hertz a St. John’s Airport. Quindi prendiamo il Bus (c’è la fermata proprio sulla via principale all’incrocio con la strada che scende da casa di Richard) e ci facciamo prima due passi a St.John’s. La città è un pò caotica, ma un kaos molto accettabile da un italiano! Passiamo da Redcliffe Quay, Heritage Quay, Market St, Redcliffe st., guardo l’Heminguay’s… l’orario non è dei migliori, perchè è già tutto chiuso! Ritiriamo la nostra auto, decidiamo di fare l’assicurazione completa e spendiamo più del previsto, ma su quello assolutamente non vogliamo risparmiare (poi alla fine fortunatamente non ci è servita!). La nostra Vitara è in discreto stato e pulita. Iniziamo la nostra avventura con la guida a sinistra! La ragazza della Hertz è gentilissima e ci indica la strada che dobbiamo fare per tornare a casa! E non ci perdiamo nonostante il buio pesto! E nonostante la cartellonistica (voto da 1 a 10… in alcune zone 7 in altre 2).
Giovedì 16
Decidiamo di guardare la parte est dell’isola. Percorrendo per la prima volta la Fig Tree Drive… strada da fare assolutamente! Prima tappa a English Harbour e a Falmouth Harbour (al porto wi-fi gratis)… Breve visita al Nelson Dockyard e passeggiata fino a Fort Berkeley. Piccola passeggiata tra gli Yachts (wi-fi gratis)… ce ne sono alcuni stratosferici! Si vede proprio che una parte dell’isola lavora proprio attorno a quelle attività! Dopo il giro andiamo ad Half Moon Bay… una mezza luna di sabbia bianca. Spiaggia non attrezzata, deserta. C’eravamo solo noi. Bellissima! Una tra le mie preferite! Non restiamo molto perche alle 13 avevamo appuntamento a Seatons Village per l’Antigua Paddles. Escursione di una mezza giornata (pagata già da casa per tutti e 2 a $ 110.00). Si esce in barca, poi si va sulla canoa tra canaloni di acqua turchese tra le mangrovie, con gara finale tra tutte le canoe (sicuramente più di una ventina). Per poi andare a fare un pò di snorkeling, relax in spiaggia e breve camminata a Bird Island (ebbene si ci siamo ritrovati sulla stessa isola, ma dall’altra parte rispetto al giorno precedente). Conclusione, merendina presso il bellissimo giardino dei proprietari. Allora tra le due escursioni sicuramente la meglio riuscita è la Creole Cruises. Sia per la quantità di gente, sia per quello che abbiamo visto… Con l’Antigua Paddles eravamo quasi tutti italiani, ma io e il mio ragazzo eravamo gli unici “fai da te”, tutti gli altri (per me più di 40 persone) arrivavano dalla tappa della Costa Crociere. Tornando a casa, allunghiamo un attimo la strada e andiamo a vedere i famosi mulini di Betty’s Hope, non c’è nessuno, infatti siamo fuori dall’orario di visita. Entriamo lo stesso con la nostra Vitara, qualche fotina e via…Tornando a casa, dalla Fig Tree Drive, ci fermiamo a prendere della frutta… i loro ananasini sono squisiti! Per la cena ci accontentiamo della frutta fresca e di qualche snack e birra che avevamo in “casa”. Alle 9 siamo già a nanna!
Venerdì 17 febbraio
Ci svegliamo al solito orario, prima delle 7! Quando Richard ci porta la colazione ci chiede se vogliamo cenare da lui (per $25 a testa). Ovvia la nostra risposta! Quindi, colazione e poi via! Per venerdì ho programmato la costa centro-nord overst. Prima tappa da Jolly Harbour, Tranquillity Bay… insomma la spiaggia del Villaggio più commerciale di Antigua, il Jolly Beach. Apro e chiudo una piccola parentesi. Avevo letto su svariate recensioni, che è la spiaggia più bella dell’isola. Per me le spiagge più belle di Antigua… sono diverse da questa. Nel senso che Antigua è tempestata di spiagge, la maggior parte non attrezzate e con pochissima gente! A volte anche deserte nonostante il periodo di alta stagione! Torno alla spiaggia del Jolly: sabbia bianchissima, colori stupendi. Ma troppa gente, troppo attrezzata! E noi ci siamo stati la mattina presto (credo prima delle 9)! Quindi non era ancora stata assalita dai turisti del Jolly Beach. Sinceramente preferisco altre spiagge. Comunque da vedere! Da lì attraversiamo St. John’s e andiamo al nord, destinazione Dickenson Bay, parcheggiamo l’auto all’imbocco della spiaggia e ci mettiamo all’estremo nord di Dickenson Bay, per trovare un pezzo di spiaggia libera. Vale il discorso di prima, anzi è anche più bella di Tranquillity Bay. Colori stupendi, bagnoasciuga che lentamente degrada, tantissime varietà di colori… Bellissima! Ma è la spiaggia del Sandals (sarà un super albergo ma visto dal mare è osceno… come rovinare una parte di costa stupenda!) e di altri resorts. Da lì abbiamo iniziato a scendere verso sud, quindi siamo andati a vedere Runaway Beach… molto bella e praticamente deserta! Poi siamo andati a Five Islands. Prima a Hawksbill Bay, molto bella. C’eravamo solo noi e un gruppo di ragazzini Antiguani. Stavano anche allestendo per un matrimonio! Poi ci siamo trasferiti a Deep Bay (anche se abbiamo fatto un pò fatica a trovare la strada giusta). Bellissima! Nel mezzo della baia c’è il relitto della nave Andres, emerge l’albero maestro. L’avevamo visto quando ci siamo passati con il giro in barca. E’ una baia protetta con acque tranquille! Verso le 17 partiamo per tornare a casa. Ci prepariamo per la cenetta sul portico. Richard aveva preparato 3 tavoli, ciascuno con due posti, con i fiori ed a lume di candela. Uno il nostro, uno per le nostre compagne di viaggio e uno per lui e la moglie. Che cena! Antipasto con zuppa di lenticchie e aringa (spettacolare!). Spaghettoni al pomodoro (moooolto buoni!). Spiedini carne e cipolle (spettacolo!), pesce alla griglia, pollo, patate lesse condite con mais e non ricordo cosa, insalata e pomodori, zuppa di fagioli (delicatissima), macedonia. Il tutto accompagnato con un buon vino bianco e per chi voleva, latte di cocco (aperto al momento) e Gin. Poi si è messo anche a cantare ed a suonare la chitarra. Piacevole serata e super cena!
Sabato 18 febbraio
E’ il giorno dell’escursione a Barbuda con la Barbuda Express. Allora inizio con i dettagli. Prezzo dell’escursione per 2 persone $ 323. Partenza alle 9 da un porticciolo a nord di St. John’s. Viaggio 2 ore e 15 sia per andare che per tornare (anche se loro scrivono 90 minuti). Appena arrivati, non capiamo bene con chi dobbiamo andare. Alla fine siamo un mini gruppo di 5 persone (si aggiungeranno alla seconda tappa altri due ragazzi) ma lo capiamo per caso. Prima tappa, ci portano con il pulmino a Two Feet Bay, dove ci sono alcune caverne e dove ci sono i graffiti degli Arawak. Dalla sommità c’è una bellissima vista… ma sinceramente non ce la godiamo (vogliamo andare in spiaggia!). Seconda tappa, prendiamo una barchettina (dove raccogliamo anche gli altri 2 ragazzi) e andiamo a vedere le Fregate. Spettacolari, sia per la quantità, sia per la bellezza… per sto gozzo rosso dei maschietti! Strano anche vedere mangrovie deserte e mangrovie stipate! Terza tappa…spiaggiaa! Arriviamo dallo stagno a Low Bay, pranzo già pronto… ma voliamo a vedere la spiaggia. Spettacolo! Turchese intensissimo! Sabbia bianca e a zone un pò rosa. Siamo solo noi! E della comitiva, dopo il pranzo (molto buono!), in spiaggia eravamo solo in quattro! Purtroppo dura poco meno di 2 ore! Alle 15.15 si riparte per il porticciolo, per il ritorno ad Antigua.
Considerazioni Allora è sicuramente da vedere, ma fatta in giornata è veramente una tirata e ci si gode poco il mare di Barbuda che è veramente indescrivibile! Da fare sicuramente, se riuscite, fermatevi almeno una notte! Magari informandovi anche sui voli! Ah durante l’attraversata, all’andata abbiamo anche visto una balena! Rientrati a casa, ci prepariamo in fretta per andare con le nostre vicine di casa al barbecue (di carne e di pesce) organizzato al Denni’s bar. Abbiamo mangiato bene, speso circa $42 (a coppia). Tramonto stupendo! E come poteva non essere strepitoso, con la vista che c’è da quel posto?
Domenica 19 febbraio
Ultimo giorno completo (che tristezza!). Colazione spettacolo di Richard. Che ci prepara bomboloni, fritti al momento, baccalà e cipolle (squisito anche se non sono un’amante del baccalà), spinaci, e tutto quello che normalmente ci portava! Dopo questa impegnativa colazione, partiamo con la nostra Vitara. Decidiamo di vedere Devil’s Bridge, Long Bay di tornare ad Half Moon Bay. Bellissima giornata. Devil’s Bridge, è da vedere… più per la storia che c’è dietro. Long Bay, bellissima spiaggia! Peccato anche questa un pò troppo sfruttata per i miei gusti! Però ha dei bellissimi colori. Era un pò piena… ma c’è da considerare che è domenica anche per gli antiguani! Dietro alla spiaggia ci sono una serie di negozietti, carini coloratissimi! Prendiamo da una bancherella all’ingresso della spiaggia, un pò di cocco e canna da zucchero… Dopo i bagni e relax sulla spiaggia, ci mettiamo in auto, destinazione la mezza luna di sabbia bianchissima di Half Moon Bay. Rispetto all’altro giorno, che era deserta, c’è un pò più di gente. Ma è sempre bellissima! Per me, però, i colori migliori sia apprezzano la mattina! Restiamo fino alle 5 circa e poi decidiamo di andare a fare un giretto a Shirley Heights. Panorama su English Harbour e Falmouth Harbour, spettacolare! Domenica è l’appuntamento classico di tutti quelli che lavorano al porto, dei turisti…era strapieno! Musica dal vivo! Si pagherebbe ad entrare, ma noi non volevamo fermarci molto, perchè non ci fidavamo a fare la Fig Tree Drive al buio, e quindi il ragazzo ci ha fatti passare! Ma mi sarebbe piaciuto tanto restare lì a bere qualcosa, ballare, vedere tutti i colori del tramonto… E invece torniamo a casa, ci cambiamo ed andiamo a cena da OJ’S (a due passi da casa). Mangiamo bene. Io prendo l’aragosta perchè con i miei problemi alimentari mi hanno consigliato di prendere quella, anche se avrei preferito quello che ha preso il mio ragazzo… Sea Food Pasta! L’ho assaggiata e non mi sembrava per niente speziata. Comunque la mia aragosta era buona! Spendiamo circa $ 70. Il posto è molto carino, una terrazza sul mare… E molto caratteristico!
Lunedì 20 febbraio
Ultimo giorno… Anche il cielo era triste! E’ piovuto! Parecchi scrosci d’acqua ma siamo sempre riusciti a rimanere in spiaggia. Ultima colazione di Richard, quasi con le lacrime agli occhi! Decidiamo di tornare alla nostra spiaggia preferita: Ffryes Beach e tornando a casa, facciamo una breve tappa a Darkwood. Devo ammettere che nonostante la giornata variabile, che ci ha costretti a rifugiarci qualche volta nella nostra 4×4, la nostra spiaggia prefe non ci ha delusi, anzi… assumeva colori da cartolina, intensissimi! Bello! E’ stato ancor più difficile lasciare questo paradiso. Nel tardo pomeriggio, ritorniamo alla nostra casa, per i bagagli, doccia e saluti… Ahhh ci hanno lasciato l’appartamento fino all’ultimo, per loro “no problem!”. Per le 19.30 riportiamo l’auto alla Hertz, ce la controllano, tutto ok, ci lasciano le nostre ricevute. Prima dell’apertura del check-in ci fanno caricare i bagagli (gentilissimi) così andiamo a mangiare qualcosa al Big Banana che c’è al primo piano in aeroporto. Ritroviamo i due ragazzi che avevamo conosciuto a Barbuda e mangiamo con loro una pizza (non male). Facciamo così tutte le pratiche: check-in, pagamento della tassa, controllo passaporti e via…
Considerazioni finali Spiagge magnifiche. Paesaggio, spettacolare. E’ un’isola verdissima, con dei bei promontori verdi. La popolazione è un spettacolo, disponibile, gentile, educata, pulitissima. Una settimana è un po’ poca! Purtroppo… Ma ce la siamo goduta fino in fondo!
Grazie Antigua… grazie Richard&Family!