Antichi riti e tradizioni: tra i Toraja di Sulawesi

Escursione nel cuore della regione dei Toraja, nel sud dell'isola di Sulawesi, in Indonesia, partendo da Bali
Scritto da: marinaio964
antichi riti e tradizioni: tra i toraja di sulawesi
Partenza il: 25/10/2011
Ritorno il: 30/10/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Martedì 25 ottobre 2011

Alle 11 abbiamo il volo per Makassar, da Bali è circa 1h10. Arrivati all’aeroporto, ci informiamo sulle escursioni a Tana Toraja ma i prezzi proposti dalle agenzie sono alti e i programmi troppo stereotipati, così prendiamo un bus dall’aeroporto e ci facciamo lasciare al terminal di una compagnia di pullman. Prenotiamo il biglietto per la sera stessa per Rantepao, cittadina nella regione Tana Toraja che stiamo andando a visitare. Poi con un furgoncino raggiungiamo il lungomare per andare a pranzo, visitiamo Fort Rotterdam e il vicino parco dove i makassaresi passeggiano fanno sport e aerobica, camminiamo ore fino allo sfinimento, finché non decidiamo di avvicinarci al terminal dei bus. Fortuna che lì vicino c’è un food court con vari ristorantini, vendono anche la birra, e hanno la connessione wifi, così passiamo le ultime due ore prima della partenza a riposarci un po’. Il pullman parte alle 21.30 dal terminal della compagnia e passa per il terminal centrale della città da dove riparte alle 22.

Mercoledì 26

Arriviamo a Rantepao alle 7 (sono 9h di viaggio) e andiamo a cercare una stanza alla Pia’s Poppies guesthouse, posto semplice ma carino, in una zona tranquilla con personale gentile e buona cucina. Tramite loro prendiamo subito un motorino a noleggio e chiediamo informazioni su posti da vedere e se è prevista qualche cerimonia funebre in questi giorni. Il popolo Toraja vive ancora secondo tradizioni antiche, in cui il momento della cerimonia funebre è il più importante nella vita del villaggio, e più la persona che muore è importante, più la cerimonia è sfarzosa. Essendo un popolo di religione cristiana, viene fatto un semplice funerale subito dopo la morte, poi iniziano i preparativi per la cerimonia vera e propria che può aver luogo anche dopo uno o due mesi. Il periodo in cui si celebrano il maggior numero di cerimonie è luglio-agosto, ma ce ne sono durante tutto l’anno. Quando siamo lì è il primo giorno di una cerimonia importante nel villaggio La’Bo’, non lontano da Rantepao. Arriviamo lì col motorino e assistiamo ai preparativi, mentre nel frattempo comincia a piovere. Seguiamo la cerimonia durante la mattinata, col sacrificio del bufalo e altri animali e la processione funebre, a queste cerimonie partecipano decine di persone venute anche da lontano, e possono durare anche tre giorni. Gli animali sacrificati vengono suddivisi tra gli ospiti e mangiati. Nella seconda parte della giornata andiamo un po’ in giro col motorino per i villaggi vicini e andiamo a vedere delle tombe scavate nella roccia a Londa. Cena al ristorante Mambo

Giovedì 27

Giornata passata a girare per altri villaggi col motorino, attraversando bellissimi paesaggi di montagna e risaie, raggiungiamo il villaggio di Batutumonga dove pranziamo, vediamo altre località con tombe scavate nella pietra a Loko Mata e Panà e visitiamo il villaggio Sa’dan dove fanno dei bei tessuti. Tornati a Rantepao facciamo un giro per il mercato locale e ceniamo da Rimiko.

Venerdì 28

Sempre in motorino facciamo un bel giro per i villaggi a sud di Rantepao e visitiamo un altro complesso di tombe scavate nella pietra a Lemo, poi ripassiamo per La’Bo’, il paese del funerale, sono ormai passati tre giorni e nel piazzale centrale del villaggio c’è un tappeto di erba intrisa di sangue, l’odore è molto forte, in questi tre giorni hanno sezionato decine di animali e ora stanno staccando le corna dalle teste dei bufali, serviranno come decorazione per le case. Ceniamo al ristorante della guesthouse dove abbiamo ordinato il Pa’Piong, un piatto locale cotto nel bambù, molto buono

Sabato 29

Riconsegniamo il motorino e andiamo a vedere il mercato settimanale del bestiame dove centinaia di persone dal circondario vanno a vendere e comprare bufali, mucche, maiali ecc. Poi con un bus locale arriviamo ad un paesino da cui partiamo per un trekking a piedi attraverso i villaggi. Purtroppo ad un certo punto la strada scompare e ci perdiamo nelle risaie da cui riusciamo ad uscire solo con l’aiuto di una contadina. Quando raggiungiamo la nostra meta e ci incamminiamo sulla via del ritorno si sta facendo tardi e non passano mezzi che possano portarci a Rantepao. Alla fine passa un pulmino pieno di ragazzi e lo supplichiamo di caricarci pur essendo stracarico, dobbiamo essere alla gh entro le sette per lasciare la camera e cenare, e alle nove abbiamo il pullman per Makassar. Il pulmino ci lascia alla periferia di Rantepao, fortuna che quasi subito incrociamo un moto-becak che ci porta alla gh. Riusciamo a fare tutto in tempo e alle nove puntuali prendiamo il pullman notturno, compagnia Bintang Prima, ottimo e comodo.

Domenica 30

Il pullman prima di passare per Makassar si ferma all’aeroporto, ne approfittiamo e scendiamo per provare a cambiare il nostro volo. Non sapendo gli orari avevamo prenotato quello del pomeriggio ma faremmo in tempo a prenderlo di mattina. Purtroppo cambiare volo ci costerebbe più di quanto abbiamo pagato il primo biglietto e allora desistiamo. In taxi ci facciamo portare in città e decidiamo di trovare un hotel dove riposarci qualche ora prima del volo. In città già la mattina alle 6.30 c’è una specie di manifestazione forse sportiva o studentesca, non saprei ma vi partecipa gente di tutte le età con le stesse magliette che cammina seguendo un percorso. e le strade sono tutte bloccate, alla fine lasciamo il taxi e proseguiamo per un lungo tratto a piedi zaino in spalla, camminando insieme ai manifestanti che ci guardano curiosi. Alla fine troviamo un hotel piuttosto spartano ma non economico, prendiamo comunque la camera per mezza giornata e ci riposiamo un po’. Un addetto dell’hotel ci propone il transfer in auto per l’aeroporto che ci costerebbe quanto il taxi quindi accettiamo. Nel frattempo andiamo a pranzo in un vicino food court dove ci si avvicina un tedesco che è ospite nello stesso hotel e ci chiede di dividere il transfer con lui, ok per noi va bene. Prendiamo i bagagli in hotel e ci dirigiamo in aeroporto, poi fatti i rispettivi check-in ci rincontriamo con il tedesco con cui passiamo un po’ di tempo a raccontarci cose e chiacchierare piacevolmente; nel frattempo un violento nubifragio si abbatte sulla città e tutti i voli sono ritardati di un’ora. Arriviamo a Bali verso le 20 giusto in tempo per cenare e recuperare i bagagli.

DETTAGLI VIAGGIO

Visto: quello di un mese costa 25 dollari, o 20 euro. Si paga in contanti. All’uscita dal paese si paga una tassa di 150.000rp, in contanti.

Valuta: Rupia indonesiana: 100.000 rupie sono circa 8,40 euro. Stavolta abbiamo preferito portarci gli euro in contanti, e solo in parte abbiamo prelevato col bancomat.

Noleggio motorino: a Rantepao 60.000rp al giorno per tre giorni. a Bali per un giorno in genere chiedono 50.000 rupie. Noi lo paghiamo 25.000rp (affittandolo comunque per parecchi giorni). La benzina costa 4500rp al litro al distributore, 5000 la bottiglia da un litro alle bancarelle. Servirebbe la patente internazionale, ma se vi fermano ve la cavate con una mazzetta. Però in caso di incidente è necessario averla (vale tre anni o fino a scadenza della patente di guida, tramite la motorizzazione costa circa 35 euro).. io consiglio sempre di farla.

Trasporti: a Makassar: pullman aeroporto/città 15.000rp p/p pullman deluxe per Rantepao 80.000rp p/p compagnia Litha Bus (il tragitto inverso lo abbiamo fatto con la compagnia Bintang Prima, bus deluxe, sicuramente meglio della Litha, prezzo tra 100 e 120mila rp -non ricordo di preciso-). Taxi Aeroporto/Makassar o viceversa circa 100.000rp.

Telefono e internet: In genere usiamo carte SIM locali, in Indonesia abbiamo usato la Simpati. La maggior parte degli alberghi e molti ristoranti hanno il servizio wi-fi gratuito, quindi avendo il portatile molto spesso abbiamo chiamato tramite Skype.

Voli: In Indonesia si paga una tassa aeroportuale sui voli nazionali che varia dalle 35 alle 45mila rp.



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