Antichi Eremi di Calabria

Tradizioni e riti di Calabria Da Oriente ad Occidente e dall’Aspromonte al mare.. Il nostro viaggio ha inizio lungo la S.S. 106 della Costa Ionica Reggina in un tratto di Costa denominato Locride …il paesaggio è meravigliosamente suggestivo, i colori cangianti del mar Ionio fanno da sfondo ad antichi Castelli e a spiagge selvagge sulle...
Scritto da: Lucia Ammendolia 1
antichi eremi di calabria
Viaggiatori: fino a 6
Tradizioni e riti di Calabria Da Oriente ad Occidente e dall’Aspromonte al mare..

Il nostro viaggio ha inizio lungo la S.S. 106 della Costa Ionica Reggina in un tratto di Costa denominato Locride …Il paesaggio è meravigliosamente suggestivo, i colori cangianti del mar Ionio fanno da sfondo ad antichi Castelli e a spiagge selvagge sulle quali nascono spontanee verdissime piante di Aloe e di Fico d’india..

– Itinerario di I giorno – Itinerario a Caulonia (pr di Reggio Calabria) – Santuario di Crochi – Romitorio di Santo Ilarione Abate- Da Catanzaro SS.106 per Reggio Calabria; Caulonia M.Na bivio per Paulonia Superiore.

Da Reggio Calabria A3 uscita per Rosarno, SGC Jonio – Tirreno per Gioiosa Jonica, SS. 106 per Taranto , Caulonia M.Na bivio per Caulonia Superiore.

Il nostro tour ha inizio da Caulonia (300 mt. S.L.M) antico paese dell’entroterra della Costa Ionica Reggina a pochi passi dal mare e dai contrafforti delle Serre Calabre.

Rimaniamo incantati dal fascino senza tempo delle piazze, dei palazzi, e delle case di questo elegante Borgo antico, che un’associazione ha rivitalizzato attraverso l’utilizzo di case sfitte e creando un vero e proprio paese-albergo (Ass. Mesos) .

Una passeggiata per lei viuzze che affacciano sulla piazza centrale del paese ed ecco davanti a noi la chiesa Matrice (XIV), le importanti chiese del Rosario e dell’Immacolata con all’ interno bellissime statue lignee ed altre sculture le quali ogni anno, il Sabato Santo, sono portate in giro per il paese,dalle due antiche congreghe, in una suggestiva e atavica processione, rappresentante la passione di Gesù, chiamata Caracolo,(dall’arabo Karaare, cullare), eredità della lunga occupazione Spagnola.

Il Karacolo, ha una particolare rilevanza perché è l’unica manifestazione del genere in tutto il territorio nazionale..Per vederne un altro uguale bisognerebbe andare sino in Spagna! Ci tratteniamo per il pranzo gustose le grigliate di carne da accompagnare con la tradizionale “pitta” al posto del pane; squisite le Arance, il miele e la pasta di mandorle; sulle pareti del ristorante fotografie della famosa manifestazione estiva che per un’intera settimana allieta l’antico borgo con concerti e balli di tarantella . Proseguendo il nostro tour ci tuffiamo nel verde di una strada di campagna lungo la quale uliveti, castagni e agrumeti si alternano ad edicolette votive e ruderi di antiche masserie…Giungiamo così al Suggestivo Santuario di Santa Maria di Crochi (XVII° sec), dove la trasmissione di antiche memorie ci ricorda come la madonna, apparsa ad un devoto, abbia chiesto di innalzare , in questa località, un luogo di culto a lei consacrato. Il Santuario fu poi sommerso da una delle piene del vicino fiume Amusa e nuovamente riedificato dalla popolazione locale sul finire dell’800.

Ancora oggi nella seconda domenica di Settembre si aprono suggestive cerimonie in onore della Madonna di Crochi, in una straordinaria atmosfera d’altri tempi.

Il Sabato della Vigilia , sul greto della fiumara Amusa si radunano i contadini provenienti dalle varie vallate, si veglia in chiesa e si festeggia, in onore alla Madonna, sino all’indomani mattina quando tutto ha fine con la solenne processione.

In prossimità di Crochi di Caulonia a circa 5 km, raggiungiamo la frazione San Nicola di Paulonia e dopo un bellissimo percorso che accompagna il greto della fiumara Allaro raggiungiamo l’incantevole Eremo di Santo Ilarione Abate.

La fondazione dell’eremo risale al monachesimo bizantino (X° sec.) fortemente radicato sul territorio; il complesso fu nel corso dei secoli ampliato così da presentare caratteristiche architettoniche tardo medievali.

Il Monastero sorge su di uno sperone di roccia, in mezzo alla fiumara che lo circonda, il silenzio e la quiete imperano , l’occhio si perde tra le verdi colline circostanti, ed in sottofondo soltanto lo scroscio delle cascate



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