Anniversario di nozze tra Barcellona e Maiorca

Per il primo anniversario di matrimonio (03.06.2007), io e mia moglie abbiamo deciso che i festeggiamenti dovevano avere luogo in Spagna, precisamente quattro giorni a Barcellona per visitare la città e tre giorni sull’isola di Maiorca per prendere la prima tintarella. Da premettere che le prenotazioni sono state fatte con circa due mesi di...
Scritto da: dario.deluca
anniversario di nozze tra barcellona e maiorca
Partenza il: 02/06/2007
Ritorno il: 09/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Per il primo anniversario di matrimonio (03.06.2007), io e mia moglie abbiamo deciso che i festeggiamenti dovevano avere luogo in Spagna, precisamente quattro giorni a Barcellona per visitare la città e tre giorni sull’isola di Maiorca per prendere la prima tintarella. Da premettere che le prenotazioni sono state fatte con circa due mesi di anticipo sulla data di partenza (02.06.2007) così da usufruire di agevolazione sui voli e sull’ampia scelta di alberghi. Insieme a noi sono partiti i nostri amici di Terni conosciuti l’anno scorso durante il viaggio di nozze in Messico; l’incontro con loro è avvenuto a Roma direttamente in aeroporto, che noi abbiamo raggiunto con il volo Air one da Bari delle 06.40 (110 euro A/R cadauno).

LE COMPAGNIE AEREE UTILIZZATE Volo Roma Fiumicino – Barcellona El Prat l’abbiamo fatto con la Vueling, compagnia low cost spagnola che consiglio vivamente, sia per il costo del volo (55 euro a persona solo andata con partenza da Roma Fiumicino alle ore 10.55 ed arrivo all’aeroporto El Prat ma si poteva partire anche due ore dopo pagando 40 euro), sia per il servizio (a bordo non danno nulla ma gli aerei sono nuovissimi).

Volo Barcellona El Prat – Palma di Maiorca sempre con la Vueling pagando 20 euro a persona.

Il ritorno da Maiorca l’abbiamo fatto con Air One sempre su Fiumicino pagando però ben 90 euro.

Dall’aeroporto di Barcellona per arrivare in centro abbiamo usato la metro ma risulta molto scomoda per il troppo caos ed i lunghi spostamenti a cui si è costretti dentro le stazioni metro per arrivare alla linea che ci interessava. Al ritorno abbiamo quindi scelto il taxi che, tenuto conto che abbiamo dovuto scegliere per il Minivan, considerato il numero e le dimensioni delle valigie, ci è venuto a costa 35 euro da dividere in quattro. I trasferimenti da e per l’aeroporto di Maiorca, invece, sono stati fatti utilizzando una macchina presa a noleggio di cui parlerò dopo.

DORMIRE Barcellona offre tantissime alternative; dopo un’attenta analisi, esclusi gli hostal (che, per chi non lo sa, sono gli ostelli) e gli appartamenti (forse sono molto convenienti ma non conoscendo le zone del centro si poteva rischiare di finire in brutti ambienti vedi zona vecchia di Raval), la scelta è caduta sull’hotel Paral.Lel che si trova sull’omonima via. Si tratta di un ottimo due stelle, molto pulito, con aria condizionata nelle camere e punto internet ad accesso gratuito, situato a soli 200 metri dal metro L2 e L3 stazione Paral.Lel e da varie fermate di bus (sia il 24 che 64). Da evidenziare che la reception parla anche italiano e che per il 2007 è stato segnalato nella guida michelin a conferma della bontà del posto, in tutti i sensi.

La prenotazione è stata fatta direttamente sul loro sito http://www.Nnhotels.Com/eng/hotelparalel/index.Php e, per soggiorni superiori ai 3 giorni, si possono usufruire di ottime agevolazioni. Noi abbiamo pagato 353 euro (inclusa IVA 7%) a coppia senza colazione. Un ottimo albergo 3 stelle che purtroppo era già pieno era il Banys Oriental (www.Hotelbanysorientals.Com), il costo era un poco superiore ma si trova in una isola pedonale ricca di negozi, molto centrale e a pochi passi dalla metro (stazione Jaume I).

Per l’isola di Maiorca la scelta è ricaduta sull’Aparthotel Hotetur Bellevue sito in Port d’Alcudia, nella parte nord dell’isola. Abbiamo escluso di pernottare a Palma perché si trattava pur sempre di una città e volevamo qualcosa di più piccolo. La scelta della città si è rivelata buona anche se era pieno di scandinavi e tedeschi mentre nelle vicinanze dell’hotel c’erano tantissimi ristoranti e negozi per souvenir anche se non di prodotti tipici. Nota di demerito invece per l’albergo: struttura enorme (17 edifici per oltre 1700 stanze) abbiamo atteso oltre 2 ore per avere il nostro appartamento con l’aggiunta che non si trattava di ciò che avevamo prenotato in quanto avevamo optato per due bivani (bagno, angolo cottura, soggiorno e camera da letto dal costo di 45 euro a notte per ciascun appartamento) ed invece ci siamo ritrovati con un trivani (come il bivani ma con due camere da letto al costo di 90 euro totali). Da dire comunque che il prezzo pagato è stato in ogni caso ottimo, che abbiamo aggiunto solo 4 euro a persona per la colazione servita a buffet e se avessimo voluto avremmo potuto fare pensione completa con soli 15 euro. Questo prezzo è stato ottenuto grazie ad una promozione particolare scoperta prima sul sito www.Booking.Com e poi confermata sul sito della catena Hotetur dove poi ho prenotato. Dimenticavo di dire che l’appartamento è dotato di cucina elettrica, microonde, frigo e tv ma, cosa fondamentale per l’estate, è privo di aria condizionata; per noi non è stata necessaria perché dentro casa non faceva caldo ma non si sa mai quindi ricordatevelo!!! LE NOSTRE VISITE Personalmente Barcellona non mi ha impressionato, nei quattro giorni abbiamo visto quel poco che c’è da vedere dal punto di visto storico monumentale. In ogni caso noi abbiamo visitato Acquarium (15 euro) Parc Guell (per la casa di Gaudi si paga 9 euro comprensiva di visita interna alla Sagrada Familla), la Pedrera (8 euro), Casa Battlò (16,50 euro), Sagrada Familla (per salire sui campanili si pagano altri 2 euro), Plaza Catalunya (centro commerciale Cortes), passeggiata sulla Rambla che non offre nulla dal punto di vista di negozi ma solo posti dove mangiare ammirando i mimi o gli spettacoli dei funaboli, Mercato della Boqueria (spettacolari i colori della frutta meno il gusto), Museo delle Cere (7 euro), Cattedrale, giro per le vie del Barrio Gotico, Chiesa di Santa Maria del Mar, Fontana Magica, Teleferica da Barcelloneta a Montjuic (9 euro), Porto Olimpico, Casinò (dove alle slot abbiamo vinto 80 euro…).

Per quanto riguarda invece l’isola di Maiorca abbiamo optato per conoscere le spiagge del posto. Dopo aver fatto un preventivo studio dei vari lati costieri (consiglio a tal proposito il sito www.Viaggioinspagna.It) la scelta è ricaduta su tre spiaggie: quella di Formentor, che però può essere raggiunta solo dopo aver percorso una strada ricca di tornanti (bellissima la vista dal Capo) non è molto grande, ha una pineta alle spalle ed un ampio parcheggio gratuito; quella di Cala Mesquida che si trova a Capdepera, è molto grande e bella, ottima anche per fare foto, se non fosse altro che ci sono parecchi nudisti (non illudetevi, natura morta…); ed infine quella di Es Trenc, vicino le saline, molto simile ad una spiaggia tropicale con sabbia bianca e acqua celeste chiaro. Abbiamo anche visitato la città di Palma, anche se per poco tempo, bella la cattedrale ed il centro storico che offre varie possibilità di acquisto (caratteristici sono gli oggetti in vetro soffiato e le perle, artificiali ma di ottima fattura). COME GIRARE Per gli spostamenti dentro Barcellona abbiamo usato sia la metropolitana che gli autobus; anzi questi ultimi forse sono molto più comodi in quanto ti permettono di arrivare molto vicino ai posti da visitare, come nel caso di Parc Guell (linea 24) oppure per arrivare alla Teleferica di Barcelloneta (linea 64) e spostarsi lungo il litorale (linea 36).

Il costo di questi spostamenti è stato ridotto grazie all’uso del T-10, vale a dire una carta magnetica che può essere utilizzata per 10 volte che consente l’uso combinato di più mezzi di trasporto (metrò + bus) nell’arco di 1h e 15m. Questa carta non è nominativa quindi la possono utilizzare indifferentemente più persone, basta vidimarla tante volte quante sono le persone. Costa 6.90 euro mentre il costo di un singolo biglietto è 1.25 euro quindi si risparmia quasi il 50%. Altra possibilità offerta è la Barcellona Card che da la possibilità di viaggiare gratis su tutti i mezzi pubblici ed offre sconti per le visite. Io non la ritengo conveniente perché gli sconti sono bassi (si possono trovare sconti delle stesse percentuali sulle mappe della città oppure dentro gli hotel) ed il costo è eccessivo. Per noi quattro abbiamo usato in tutto cinque biglietti T-10 spendendo quindi meno di 35 euro in totale mentre la Barcellona Card per tre giorni costa oltre le 30 euro a persona.

Abbiamo invece impiegato i taxi in tre occasioni: di notte quando siamo tornati dal Casinò, pagando 8 euro per quattro persone; la volta successiva ne abbiamo pagati 11 per fare un tragitto in teoria più breve ma allungato ad hoc dal tassista e la terza per fare andare all’aeroporto di Barcellona.

Per visitare l’isola abbiamo scelto di prendere a noleggio una macchina perché questo era l’unico modo per girarla tutta. La scelta e la prenotazione è stata fatta direttamente sul sito di Vueling, attraverso una compagnia low cost rent car scelta da loro. L’auto noleggiata è stata una nuovissima Ford Fiesta (6000 km appena fatti ed odore di nuovo all’interno) ottenuta pagando complessivamente circa 150 euro per tre giorni, con chilometraggio illimitato e copertura assicurativa su qualunque cosa, anche per semplici graffi, senza alcuna franchigia.

MANGIARE La colazione in albergo costava cara (10 euro) per questo abbiamo optato per andare al bar; tuttavia il costo non scende sotto i 5 euro a persona, se si decide di prendere un cappuccino (circa 3 euro) ed un cornetto (circa 2 euro); ottima però si è rilevata la soluzione Starbucks Coffee vicino Plaza Catalunya. Il prezzo è sempre quello ma almeno le porzioni sono il doppio e ti offre molta scelta tra torte e muffin.

Per il pranzo a Barcellona abbiamo optato per mangiare panini, la scelta è ampia, dai panifici (cari, anche 5 euro) ai classici Mc Donald e Burghy, alla novità (almeno per noi) Subway, unico che utilizzava baguette appena sfornate e li riempiva a scelta del cliente a vista (anche in questo caso si trovano facilmente sconti del 10%).

Per la cena consiglio di recarsi al lungomare Porto Olimpico, ci sono tanti ristoranti che si trovano in riva alla spiaggia (ristorante Agua) o, proseguendo verso il porticciolo la Taverna del Gallego dove abbiamo assaggiato dell’ottimo pesce. I prezzi in questi casi non sono scesi sotto i 20 euro a persona; facendo attenzione si potrà vedere come le porzioni sono molto più abbondanti rispetto all’Italia quindi non è necessario ordinare primo e secondo ma basta una portata (alla Taverna abbiamo pagato per una grigliata mista di pesce 25 euro per una porzione ma abbiamo tranquillamente mangiato in due).

Panini anche nei pranzi fatti sull’isola, ma vale la pena sottolineare il bar che si trova direttamente sulla spiaggia di Es Trenc, stranamente economico con porzioni di insalate che bastano tranquillamente per due persone.

Altra notizia, ovunque l’acqua costa cara, in qualche caso anche più della birra.

Per le cene a Maiorca, nelle due serate abbiamo scelto due posti siti entrambi a Port d’Alcudia: il primo Ca’ Pugneta (sul nome però non sono tanto sicuro) dove abbiamo cenato a base di tapas (vari antipasti, tutti buoni), mentre nel secondo, che si trova lungo la strada del nostro Aparthotel che, come prima accennato, era piena di locali, abbiamo cenato con una grande spiedino di carne di maiale e verdure cotte alla brace (prezzo 10 euro il piatto era servito con patate fritte e insalata) che, come al solito, abbiamo diviso io e mia moglie visto le dimensioni.

In conclusione, la spesa complessiva per coppia (voli, vitto, alloggio e visite) non ha superato le 1000 euro a coppia.



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