Anniversario a Venezia!

Il nostro romantico anniversario
Scritto da: MARISOL
anniversario a venezia!
Partenza il: 14/04/2009
Ritorno il: 19/04/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Anniversario a Venezia… un anniversario di matrimonio diverso dal solito, è quello che abbiamo trascorso a venezia. ho preparato tutto da sola, perchè doveva essere il mio regalo e soprattutto una sorpresa per mio marito. il giorno prima l’ho informato di questo viaggio e lui è rimasto senza parole! siamo partiti il 14 aprile con rientro il 19 aprile, quindi abbiamo avuto il tempo di festeggiare il nostro 24° anno di matrimonio ricorrente il giorno 18. ho scelto un piccolo albergo a mestre, che si è rivelato soddisfacente, pulito e gestito da persone molto cortesi e disponibili ad ogni nostra richiesta. Per prima cosa ci siamo informati sugli orari dei mezzi pubblici per raggiungere la città la mattina dopo, mentre la prima serata è trascorsa a mestre, alla scoperta di questa cittadina. L’indomani mattina di buon’ora, siamo arrivati a piazzale roma con il nostro autobus preso proprio davanti l’albergo. la piazza è affollata di turisti e veneziani, di taxi, autobus e pullman. siamo pronti:

Entriamo nella città passeggiando tra le “calli”. Giungiamo subito al sestiere di san polo, ed ecco la chiesa di san tomà, cioè san tommaso, con il suo bel pozzo davanti e poi la casa di un famoso veneziano, carlo goldoni. campo san polo è il campo più grande della città, dopo piazza san marco, naturalmente. era utilizzato per riunioni, mercati e fiere, su cui si affaccia anche la chiesa di santa maria gloriosa dei frari. proseguiamo verso rialto, traversando ponti e calli. ecco lo stupendo canal grande, trafficato e bellissimo, l’immagine simbolo di venezia; siamo senza parole, questa è venezia, così come si vede nelle cartoline o in televisione. Il ponte di rialto ci appare in tutta la sua importanza, perchè è uno dei quattro ponti che attraversano il canal grande, ma è anche il più antico e il più famoso, con il suo porticato e i suoi negozi. Penso sia anche il più fotografato, quindi bisogna ritagliarsi un piccolo spazio tra un turista e l’altro per scattare tante foto. Saliamo la sua bella scalinata e ci affacciamo sul canal grande percorso da vaporetti, gondole e barche di tutti i tipi e dimensioni. Ora però vogliamo dedicarci alla scoperta di una città più particolare, soffermandoci su angoli meno noti e meno frequentati. Quindi ci inoltriamo nelle calli più piccole e strette. Ecco campo san bartolomeo con la statua di carlo goldoni, poi campo san salvador, dove campeggia la colonna commemorativa dei moti del 1848, eretta nel 50° anniversario a ricordo dell’eroica difesa di venezia. Ci dirigiamo verso piazza san marco. la piazza è semplicemente spettacolare, immensa e piena di piccioni, che fanno parte della coreografia da sempre. anche il palazzo ducale è uno dei simboli di venezia ed è un capolavoro in stile gotico, dove ha sede il museo civico. Giriamo lo sguardo ed ecco il campanile, chiamato “ el paròn de casa” dai veneziani, uno dei campanili più alti d’italia, isolato dalla chiesa, ma unico e spettacolare. questa parte di venezia è detta riva degli schiavoni e passeggiando ci troviamo al ponte dei sospiri, che è però in restauro e quindi coperto da un’impalcatura che lo raffigura. la città è piena di splendide chiese: san moisè, del l’viii secolo; san maurizio del xvi secolo; san vidal e poi l’altro ponte sul canal grande: il ponte dell’accademia, da cui possiamo ammirare in lontananza la chiesa della salute. Questa chiesa fu voluta dei veneziani come ex voto alla madonna per la liberazione dalla peste che nel 1630 decimò la popolazione. una curiosità che abbiamo saputo è che ci vollero ben 1.156.650 pali conficcati nel terreno per poterla erigere. Continuiamo a camminare ed ecco il canale della giudecca che, assieme al Canal Grande è uno dei maggiori canali della città. qui transitano le grandi navi da crociera dirette al porto. al sestiere di dorsoduro ecco la chiesa dello spirito santo del xvi secolo; quindi la chiesa dei gesuati del xviii secolo a fondamenta zattere. Nel nostro vagabondare a venezia, abbiamo cercato, come si può notare, di raccogliere più nomi possibili dei vari quartieri della città, per poi capirne l’origine in approfondite ricerche che abbiamo fatto poi tornati a casa. vogliamo infatti scoprire una città nuova, al di là dei soliti panorami che siamo abituati a vedere, dove si concentrano la maggior parte dei turisti. ne è venuta fuori una città diversa, con tante altre meraviglie non meno importanti da fotografare e visitare. un’altra curiosità riguarda “sotoportego del casin dei nobili”. qui,come già ci dice il nome, c’era una sala da gioco riservata ai nobili; i casini erano piccoli appartamenti dove ci si riuniva per balli, cene, ma soprattutto gioco d’azzardo e prostituzione. continuando il nostro giro, ecco la chiesa di san barnaba, interessante anche per una mostra dedicata alle macchine di leonardo; la chiesa inoltre compare in un film di indiana Jones, il cui esterno è stato utilizzato come facciata di una immaginaria biblioteca. girando, abbiamo incontrato tanti negozi tipici di maschere, tra le quali spicca soprattutto quella del dottore della peste. questa malattia colpì più volte la città, per questo quella del medico della peste non è proprio una maschera, ma un travestimento usato dai medici che andavano a visitare i malati. La maschera li faceva assomigliare quasi ad un avvoltoio, mentre con una bacchetta sollevavano le vesti del malato, pensando così di restare immuni da eventuali contagi. la nostra prima giornata sta quasi volgendo al termine per domani prevediamo una gita alle isole vicine. di buon’ora, il giorno dopo, eccoci di nuovo a venezia per imbarcarci per murano, una delle isole della laguna veneta, famosissima in tutto il mondo per la lavorazione del vetro. Sull’isola svetta il campanile della chiesa di santa maria e san Donato del vii secolo. girando per le piccole vie di murano abbiamo trovato vari negozietti di rivendita di oggetti in vetro veramente unici e bellissimi; inoltre abbiamo potuto assistere alla creazione di un magnifico cavallo in vetro in una piccola fabbrica del luogo. murano è piccola, quindi basta poco tempo per poterla visitare. ora la nostra meta è torcello, l’isola più lontana e poi burano. a torcello visitiamo la chiesa di Santa Fosca dell’xi secolo, e poi una curiosità: davanti la chiesa, nel giardino ci fotografiamo seduti sul “trono di attila”, un sedile scolpito in un solo pezzo di pietra, che probabilmente fu il seggio del podestà o del vescovo. scendiamo poi a burano, dove troviamo uno splendido veliero ormeggiato. le case di burano sono coloratissime, ricordano un po’ portofino, ma qui i colori sono ancora più sgargianti. pranziamo in un localino tipico, confusi tra altri numerosi turisti e poi raggiungiamo la via principale con i tanti negozi di merletti tipici. sceglierne uno da portare a casa è veramente difficile! torniamo al traghetto per la prossima tappa, cioè l’isola di san giorgio maggiore con le tipiche torrette-faro alle due estremità della banchina. oggi, in queste torrette viene suonata una campana per guidare la navigazione nel bacino di San Marco, nelle giornate di fitta nebbia. percorrendo tutto il canal Grande, ammiriamo splendidi palazzi antichi, con i loro camini a forma di fungo, il ponte di rialto ed il ponte degli scalzi con l’omonima chiesa. questo ponte è relativamente recente, poiché fu inaugurato nel 1934 per favorire l’ingresso alla stazione ferroviaria. per il primo pomeriggio abbiamo in programma la visita al teatro la fenice. una guida ci parla della travagliata storia di questo teatro e della sua ricostruzione fedele dopo il terribile incendio che lo distrusse nel 1996. oggi per fortuna, lo si può nuovamente ammirare in tutto il suo antico splendore. la visita include inoltre la possibilità di affacciarsi dal palco reale. per un momento ci sentiamo re e regina! la mattina dopo torniamo a girovagare per venezia per visitare il tanto discusso ponte di Calatrava. il ponte è stato voluto dal sindaco paolo cacciari e dal suo successore paolo costa, con uno stanziamento di 5 miliardi di lire e mille polemiche. porta il nome del suo costruttore, il catalano santiago calatrava, che l’ha definito “una passerella di luce” in quanto gli scalini ed il parapetto sono in vetro infrangibile. naturalmente con il trascorrere del tempo i costi sono notevolmente lievitati, giungendo a 16 milioni di euro, ma poi c’è stata la tanto attesa inaugurazione il 12 settembre 2008 di questo ponte che in realtà si chiama ponte della costituzione. oggi è il nostro giorno, quello del 24° anniversario, per cui abbiamo deciso di fare qualcosa di speciale. intanto continuiamo a girare per Venezia: ecco la chiesa di san vidal, chiesa sconsacrata ed adibita a museo; a calle malipiero facciamo foto alla casa natale di Giacomo Casanova, poi la chiesa di san samuele e palazzo grassi. ci dirigiamo a piazza san marco, perché oggi vogliamo salire sul campanile per ammirare venezia dall’alto. la giornata è limpida e soleggiata, quindi l’ideale per spaziare in lontananza con lo sguardo e naturalmente non rimaniamo delusi. anche la chiesa è semplicemente splendida. Per il museo storico navale invece, dobbiamo contentarci solo delle foto fatte fuori, non è possibile entrare per una visita. Ecco l’arsenale, legato al periodo più florido della vita delle Serenissima, infatti qui venivano costruite le navi per contrastare le scorrerie dei turchi e conquistare altri porti d’europa. Venezia non è solo piazza san marco; poco distante dalla confusione di turisti che prendono la piazza d’assalto, ecco un’altra chiesa bellissima, quella di san zaccaria con la sua splendida e tipica facciata gotico- rinascimentale. venezia stupisce ad ogni angolo con i suoi sfavillanti riflessi nell’acqua, con lo sciabordio continuo, con il via vai incessante di traghetti, barche e gondole. Oggi è il nostro 24°anniversario di matrimonio e dunque non possiamo fare a meno di un giro romantico in gondola. eccoci allora anche noi come tanti turisti, confusi tra il traffico dei rii, mentre il gondoliere ci illustra altre curiosità di questa città che non finisce mai di stupirci. usciamo poi nel traffico del canal grande. qui l’acqua è più agitata e la gondola oscilla parecchio, ma il gondoliere ci tranquillizza: è tutto sotto controllo. dalla gondola il paesaggio è più caratteristico, più insolito e decisamente incredibile per noi. Siamo doppiamente emozionati: che bell’anniversario! e quando il girovagare tra le calli termina, il gondoliere si offre per scattarci alcune foto prima di rimettere i piedi sulla terraferma. oggi è il nostro ultimo giorno in questa città unica, domani si torna a casa, per cui decidiamo di prolungare la nostra camminata fino a sera, per poter scattare foto in notturna. la sera la città è affascinante e se ne accorgono anche gli altri turisti, che girano per le calli fino a tarda notte, per non perdere neanche un attimo di tanta bellezza. scattiamo numerose foto alle chiese ed ai monumenti illuminati, alle vetrine dei negozi, a tutto insomma, perchè tutto è bello. ma poi è l’ora del rientro in albergo per preparare la valigia del rientro, nella quale trovano posto tanti regalini che abbiamo acquistato per noi e per parenti e amici. ciao venezia, ci hai regalato un indimenticabile anniversario, con tanto romanticismo che ci è sceso nel cuore facendoci sentire ancora più uniti ed Innamorati!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche