Anniversario a grazzano visconti di pc
Dopo circa 1 ora e poco più di viaggio eccoci a Grazzano Visconti.
Grazzano Visconti è borgo in stile medievale, è situato nel territorio del Comune di Vigolzone, in provincia di Piacenza, da cui dista circa 15 chilometri. L’intera superficie del borgo (circa 210.000 mq) è di proprietà dei Visconte di Modrone, e ospita circa 150 abitanti. La caratteristica principale del borgo è quella di essere stato interamente ricostruito all’inizio del secolo attorno al castello del 1300, ormai in rovina. In pratica hanno trasformato un’area dominata da vecchie aziende agricole e da terreni incolti in una riproduzione fantastorica di un villaggio medievale, caratterizzato dalla presenza di arti e mestieri antiche e a forte vocazione artistica: il lavoro del ferro battuto e la produzione di mobili in stile medievale. E’ chiaro che lo scopo non era quello di farlo sembrare AUTENTICO…Ma è davvero impressionante! Come in ogni borgo medievale che si rispetti c’è un castello, che però non è visitabile perché abitato (beati loro!)…Così ci accontentiamo di sbirciare da fuori! Nel castello, ovviamente, c’è un fantasma…Il suol nome è Aloisa. C’è una statua che la rappresenta, piccola, cicciotta, è vicina alla piazza del Biscione e guarda i turisti che entrano nel borgo. Le sembianze della statua che la raffígura sono fedeli al ritratto che fece di sé, guidando la mano di un medium nel corso di una seduta spiritica. La leggenda narra che lei morì per gelosia in seguito al tradimento del marito, e da allora vaga per il Castello e il parco. Di notte – così dice la storia che viene tramandata – si rifugia tra la mura del castello e si comporta in maniera assai manesca, tirando i piedi e schiaffeggiando gli ospiti, a meno che questi le facciano dei doni, appendendo alla statua, posta ín una delle stanze, collane e monili, che ne appaghino la vanítà di spettro femminile.
Oggi Grazzano Visconti è uno dei punti turistici più importanti della provincia di Piacenza. La cosa bella è che ogni singolo dettaglio è studiato ad hoc per essere in sintonia con l’intero borgo…
Le porte di ingresso al borgo sono quattro. Sui muri delle case ci sono affreschi…Intarsi…Cartigli, stemmi nobiliari…
La prima impressione quando si entra a Grazzano è un senso di “spiazzamento”…Non riuscivo bene a capire se mi sembrava che il tempo si fosse fermato o se le case…Il castello…Gli araldi…E tutto il resto…Mi dessero più un senso di parco dei divertimenti! Camminando, ovunque ci si giri…Tutto ha un non so che di Medievale…Ed è stranissimo…Se non fosse per le macchine dei residenti…(unica nota di modernità) sembra davvero di essere stati proiettati indietro nel tempo…
Vicino alla piazzetta centrale c’è un albero molto caratteristico…Forse l’unico…Ma tanto caratteristico! Ma torniamo al borgo…Le stradine…Rigorosamente NON asfaltate…Sono piene di negozietti minuscoli…Con le insegne in stile…Tutto è curato nel minimo dettaglio.
Sui muri ogni tanto se ci si fa caso, compare un enigmatico dipinto: un cartiglio con una scritta in caratteri gotici, che sale a volute sul gambo di un grande garofano rosso. Dopo aver girato per tutto il borgo ed esserci fermati a mangiare un tagliere di prosciutti e formaggi misti…Decidiamo di fare il perimetro del borgo…E lì…Molto casualmente troviamo la GHIACCIAIA. È una singolare costruzione a forma cilindrica di circa 35 metri di diametro, dalla volta e dal fondo in cotto e dalle pareti in sasso e mattone affondata per oltre quattro metri, nel piano campagna dal quale sporge al centro della cupola di altri tre.
La giornata è trascorsa piacevolmente…Facendo foto in ogni angolo…E rimanendo talvolta a bocca aperta per la cura e la particolarità che fanno di Grazzano Visconti un posto che merita senza dubbio di essere visitato!