Anniversario a Cayo largo

Siamo tornati domenica scorsa17 febbraio 2008 da Cayo largo dove abbiamo trascorso una vacanza indimenticabile. Abbiamo festeggiato il nostro 26°anniversario di matrimonio visto che il 25° è stato un anno con tanti problemi di salute. Da dimenticare. Per prima cosa voglio smentire tutte le cattiverie che ho letto su internet...
Scritto da: tullia
anniversario a cayo largo
Partenza il: 09/02/2008
Ritorno il: 17/02/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Siamo tornati domenica scorsa17 febbraio 2008 da Cayo largo dove abbiamo trascorso una vacanza indimenticabile. Abbiamo festeggiato il nostro 26°anniversario di matrimonio visto che il 25° è stato un anno con tanti problemi di salute. Da dimenticare. Per prima cosa voglio smentire tutte le cattiverie che ho letto su internet sull’Edenvillage. Ogni esperienza è personale, ma posso dire che se anche la struttura è un pò datata, fu la prima sull’isola, non si mangia per niente male. Il cuoco, il sig. Callipari, è giovane ed ha già la responsabilità dei 2 ristoranti los Cannareos e la Piazoleta. Secondo me la misura di quanto il cibo sia ben preparato sta nel fatto che non abbiamo avuto un solo minuto di mal di pancia. Il cibo non scarseggiava. Ricordiamoci che siamo sull’isola di un’isola, Cuba, che da 50 anni ha l’embargo !!! Noi alloggiavamo alla 3017 di isla do sur la prima a piano terra fronte piscina. La pulizia per lo standar cubano era buona. Un grazie agli animatori tutti simpatici e non invadenti che organizzavano gratuitamente la scuola di ballo latino-americano. Sono pentita di non aver partecipato, ma la timidezza…Non ho osato.

L’escursione all’Avana è da fare. IL ristorante il Patio, dove abbiamo pranzato, ha un’aria così strana; pioveva sulla vecchia fontana al centro del giardino. Erano appoggiati su di essa parecchi fiori recisi come ornamento, in un angolo una signora suonava il pianoforte con un micio vicino, c’era un pappagallo in gabbia e noi al coperto sotto il patio…Una struggente aria colonial-decadente ci fece capire di essere veramente lontani da casa.

Spettacolare playa sirena dove puoi fare il bagno in acque naturalmente calde in compagnia delle stelle marine, intrattenerti con l’iguana, mangiare per 20 cuc( 1cuc equivale a 80 cent di euro) una bella aragosta alla piastra con contorno a buffet e frutta. Selvaggia playa paraiso dove ho visto alzarsi in volo un’aquila dopo averla fotografata. E i pellicani, ormai semi domestici, sulla spiaggia antistante il village che spesso neanche si spostano quando passi non temendo l’uomo. Avremmo da scrivere molto altro ancora, ma non vogliamo che vi basiate sulle nostre emozioni. Cuba è da vedere lasciando a casa comodità e pregiudizi.

Brutto risveglio da questo bel sogno quando atterrati a Milano c’erano 3 gradi contro i 30- 32 che aveamo lasciato.

Noi ci siamo trovati bene e saremo lieti di rispondere a chiunque avrà domande da farci Tullia e Roberto



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