Anniversario a barcellona

Siamo partiti da Nizza, considerata la vicinanza bgeografica con questo scalo visto che abitiamo nei pressi del confine francese con un volo Iberia Nizza/Barcellona acquistato un paio di mesi prima su Expedia.it alla modica cifra di € 130 a testa A.R. Il volo, previsto per le 10,40 è decollato con 2 ore di ritardo! All'arrivo all'aereopoto di...
Scritto da: meghetto
anniversario a barcellona
Partenza il: 14/03/2008
Ritorno il: 17/03/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Siamo partiti da Nizza, considerata la vicinanza bgeografica con questo scalo visto che abitiamo nei pressi del confine francese con un volo Iberia Nizza/Barcellona acquistato un paio di mesi prima su Expedia.It alla modica cifra di € 130 a testa A.R. Il volo, previsto per le 10,40 è decollato con 2 ore di ritardo! All’arrivo all’aereopoto di Barcellona ci sono diverse possibilità di arrivare in centro: taxi, autobus frequenza 15 minuti,o treno “Renfe”,frequenza 30 minuti. La navetta per la stazione ferroviaria Renfe parte dal terminal B. Abbiamo acquistato all’aereoporto la Barcellona Card, 4 giorni € 34,00 che dà diritto, oltre all’utilizzo totale di tutti i mezzi di trasporto anche l’ingresso gratuito in alcuni musei e attrazioni e sconti vari (vedi su internet).

L’Hotel che ci ha prenotato l’agenzia è l’Hotel Aston (catena SunHotel) ubicato nella zona dell’Eixample Linea Blu L5 della metro uscita Hospital Clinic 108 euro a notte per una doppia compresa colazione varia ed abbondante. La struttura, moderna accogliente, pulita e funzionale ha però il difetto di trovarsi in una zona estremamente trafficata e quindi è consigliabile farsi assegnare una camera che non dia sulla strada. Proprio di fronte all’albergo piscina comunale di mt 50 aperta dalle 7 alle 22(!) costo 4,30€ Posate le valigie, inizia la scoperta di Barcellona; non potevamo non iniziare dalla famosa rambla e boqueria, un mercato bellissimo e colorato dove con 1 o 2 euro mangi enormi vaschette di frutta già tagliata. La rambla ci ha impressionato per la moltitudine di persone che la vive giorno e notte a qualunque ora. Il giorno seguente visita alla Sagrada Familia, ingresso 8 euro, peccato che sia ancora in costruzione; degna di essere visitata è Casa Battlo, (15 euro spesi bene) che si trova nei pressi della Sagrada Famiglia, è la rappresentazione del genio di Gaudì, a seguire abbiamo visitato il Barrio Gotico, che è il quartiere più antico di Barcellona, e siamo entrati nella magnifica cattedrale (ingresso 5 euro) che oltre alla visita permette di salire sulle guglie. Infine la giornata “culturale” si è conclusa con la visita al Museo Picasso (altri 8 euro) e passeggiata nel Parco della Cittadella.

Terzo giorno: domenica, di buonora Parco Guell, al quale si accede salendo su comode scale mobili; si tratta di un parco con delle strane costruzioni al suo interno molto grande pieno di bancarelle e di artisti dal quale si gode un fantastico panorama; il pomeriggio è stato dedicato al Montjuic dove si trova, tra l’altro il museo di arte contemporanea. Il venerdì e il sabato sera c’è lo spettacolo musicale con le fontane luminose che si trovano tra piazza di Spagna e il museo.

Sempre al Montjuic merita la visita l’orto botanico (ingresso gratuito con Barcellona Card). Tornati in città con non poca difficoltà abbiamo raggiunto la “Cosmo Caixa”, si tratta di un museo della scienza dove al suo interno c’è una vera foresta amazzonica e altre diavolerie tecnologiche.

Quarto ed ultimo giorno: Da veri atleti abbiamo provato al mattino presto la piscina di fronte all’Hotel, un’ora di nuoto intensivo, ci siamo resi conto dell’organizzazione degli spagnoli nella gestione delle strutture pubbliche; in mattinata visita guidata al Teatro del Liceu che si trova sulla Rambla, costo 4 euro, il commento è in inglese o in spagnolo e dura circa ½ ora; a seguire “Golondrinas” (rondine – imbarcadero), gratis con Barcellona Card: ci sono due possibilità con tempi di percorrenza diversi; giro del porto con una “bagnarola” della durata di c.A. 30 minuti (per motivi di tempo abbiamo optato per questa soluzione); oppure con catamarano escursione di 18 miglia lungo la costa barcellonese. Ritorno veloce in Hotel per la valigie e percorso al contrario verso (sic) l’aereoporto da dove il volo per Nizza partiva in perfetto orario alle 18,40. Per chi volesse partire da Nizza deve tenere conto che il parcheggio per 4 giorni costa 50 euro(!).

Conclusioni: siamo tornati a Barcellona dopo circa 20 anni; la città è radicalmente cambiata e irriconoscibile; i servizi metro,autobus ecc. Funzionano alla perfezione, si ha la sensazione che i contributi che vengono trattenuti ai lavoratori spagnoli siano investiti quasi esclusivamente in opere pubbliche. Ritengo che Zapatero abbia ragione quando afferma che la Spagna adesso è davanti a noi; il costo della vita è pari al nostro anche se i generi di prima necessità sono più economici; Barcellona è considerata comunque una delle città più care della Spagna; per noi, che viviamo in Liguria , tutto il resto del mondo ci sembra più economico.

Mangiare a Barcellona non è un problema; a parte i soliti Mc, KFC, le catene tipo Rodilla ecc, molto convenienti sono i ristoranti “all can you eat” a buffet, dove paghi una cifra fissa (intorno ai 10 €) e mangi tutto quello che vuoi. Noi consigliamo “La Vaca Paca” sul Paseig de Gracia, uscita omonima della metro, carne alla brace, pizza, pasta, il titolare che parla italiano; esistono poi altri “tutto compreso” della catena “Fresco” e “Lactuga” sempre in zona rambla (vedi indirizzi su internet). Nella speranza di essere stati utili a chi voglia recarsi nella capitale catalana, invito a chi necessitasse ulteriori informazioni a contattarci via mail, e se vi servono notizie sulla Riviera Ligure (di ponente) e sulla Costa Azzurra saremo lieti di aiutarvi ciao a tutti i turisti per caso.

Giampaolo e Francesca mail:meghetto@libero.It



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